La maggior parte dei più antichi edifici in pietra di
Rennes furono costruiti dopo il grande incendio del 1720, nonostante ci
siano importanti esempi di più antica data. Esistevano delle mura,
costruite già nel III secolo, nate per difesa dalle invasioni barbariche. Queste
stesse mura sono rimaste in piedi fino al XV secolo, a difesa di una città di 9
ettari che man mano si ingrandiva. |
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Per rispondere alla crescita demografica
vennero così costruite nuove mura tra il 1421 ed il 1476, ad est e a sud del
fiume.
La Porte Mordelaise resta l'esempio di monumento in
pietra più antico arrivato fino ai giorni nostri. Vestigia dei bastioni di
Rennes, venne eretta nel III secolo, anche se la sua architettura odierna
risale principalmente al XV secolo. Un tempo costituiva l'ingresso principale
della città e prende il nome dalla città di Mordelles, un importante
antico feudo a qualche chilometro da Rennes. I duchi dovevano prestare
giuramento davanti a questo ingresso, per questo era anche chiamata porta reale,
porta ducale o porta episcopale; il suo ponte levatoio permetteva una doppia
protezione contro gli attacchi.
L'avanzare del tempo ha poi portato nuove esigenze, culturali
e urbanistiche. Dall'unione del ducato di Bretagna con la Francia, nel
XVI secolo, è arrivata la costruzione del
Parlamento di Bretagna, edificio che oggi ammiriamo con tutta la sua
imponenza simbolica ad est del centro storico. Viene definito come uno degli
edifici più belli della Bretagna, il Palais du Parlement de Bretagne,
progettato dallo stesso architetto del Palais du Luxembourg di Parigi. Fu
costruito tra il 1618 ed il 1655, destinato ad ospitare il nuovo Parlamento
bretone. Il palazzo avrebbe così espresso tutta la sua importanza nel nuovo
contesto francese come simbolo emblematico di un nuovo potere giuridico,
economico e, non ultimo, politico. Granito e tufo erano materiali in grado di
esprimere non solo il potere, forte e determinato della nuova capitale; gli
stessi materiali si riveleranno infatti indispensabili a seguito del dannoso
incendio che qualche tempo dopo avrebbe colpito la città (e anche a quello più
recente, del 1994). Il Parlamento è uno dei massimi simboli architettonici della
città di Rennes, venne progettato da Salomon de Brosse nel XVII secolo e
oggi ospita la Corte d'Appello di Bretagna e la Corte d'Assise
dipartimentale. Nel 1994 fu danneggiato da un incendio, niente a confronto
con quello del 1720, che invase il centro della città per più di un'intera
settimana. La ricostruzione fu determinante nello sviluppo della Rennes
moderna e oggi l'edificio è anche sede dei più importanti eventi culturali
della città.
Altra importante struttura e monumento storico è il
Municipio di Rennes, l’Hôtel
de ville, costruito nel 1734. Lo troviamo a sud-est del centro, volgendo
verso Rue Gambetta e il parco Thabor ad est, o il Quai
Lamartine a sud. Il municipio si affaccia su una grande piazza, Place de
la Mairie, al cui lato opposto è situata l'Opera
di Rennes, che invece fu ricostruita nella prima metà del XIX secolo,
a sua volta caratterizzata da una bella facciata arrotondata. Tra i due edifici,
la bella piazza la fa da padrona, soprattutto nelle serate estive, quando ospita
frequenti eventi e manifestazioni culturali di grande affluenza di pubblico.
Per ammirare gli edifici in pietra più antichi di Rennes
bisogna spostarsi a sud ovest del centro storico più caratteristico, quello
delle case a graticcio più monumentali, di poco oltre Place St Anne e
anche Place de Lices. Prima di farlo, diamo però uno sguardo a quella che
erroneamente potrebbe venire scambiata per la cattedrale della città, la
Chiesa Saint-Aubin, al lato di
Place Saint Anne, il cui attuale edificio eretto a basilica il 6 agosto 1916,
sostituisce una chiesa ben più antica. Da qui, verso ovest, accanto alla Rue
Saint-Malo sorge le Couvent des Jacobins, noto anche come ex convento
di Bonne-Nouvelle, un antico edificio religioso con chiostro, un tempo
adibito a caserma e restaurato per diventare dal gennaio 2018 il Centro
congressi di Rennes Métropole (sede di eventi pubblici e concerti, come
quelli dell'Orchestra Symphonique de Bretagne OSB). Lungo la Rue d'Échange
si scopre quasi per caso una piccola piazzetta alberata di fronte all'ex
ospedale militare Ambroise Paré e con al suo centro un edificio in pietra: è
la chiesa del Théâtre du Vieux Saint-Étienne, costruita fuori dalle
vecchie mura intorno al XII secolo e che originariamente portava il nome di
Saint-Étienne-lès-Rennes. Ogni nuovo vescovo di Rennes, prima di recarsi
alla Porte Mordelaise, doveva prestare giuramento in questa chiesa. La chiesa fu
dismessa nel 1798 e la parrocchia fu successivamente trasferita nell'ex cappella
del convento degli agostiniani. L'edificio fu acquistato dal comune nel 1969,
dopo essere stata utilizzata come magazzino dal genio militare e quindi
trasformata in un teatro tutt'ora in attività.
Verso sud e di poco al lato del Canal d'Ille-et-Rance,
dopo aver passato l'antica porta urbana e l'altrettanto antica piazza del
mercato Place des Lices, si arriva al
quartiere di Saint Yves, una suggestiva area residenziale di case in
pietra e in legno, cornice perfetta per gli edifici ecclesiastici più
rappresentativi. Tra tutti la Cattedrale di
Rennes, che ha origini antiche, e rimane sicuramente uno degli
edifici più interessanti del patrimonio storico e architettonico della città,
singolare nella atipicità degli stili rappresentati. La storia la ricorda per
l'incoronazione dei duchi e delle duchesse di Bretagna, che avvenne
nell'edificio più antico poi sostituito dall'odierna struttura; l'arte è invece
rappresentata da diversi stili, quello barocco (come l'esterno), romanico e
gotico (nell'interno), e fino ad includere lo stile più moderno.
A circa 300 metri si trova l'antica
Basilica di Saint-Sauveur (dedicata
a San Salvatore), le cui prime origini sono lontane nel tempo e probabilmente
risalgono a prima del XII secolo. La struttura più antica divenne inagibile a
causa di un crollo nel 1682, quindi ricostruita in granito nel primo Settecento,
consacrata il 5 agosto 1719 e nuovamente danneggiata (benché a quel tempo non
ancora completamente conclusa) nel grande incendio del 1720. La visita interna
oggi merita particolare attenzione, e si concentra in particolare nei lavori in
stile barocco dell'altare sormontato da baldacchino, nelle colonne corinzie in
marmo, all'arte pittorica e nei due organi originari del XVII secolo.
Poco più a sud, troviamo la Rue Saint-Yves, che
prende il nome dall'ex ospedale Saint-Yves ed è una delle strade più
antiche della città, risparmiata dal fuoco del 1720, fermatosi nei pressi della
basilica di cui sopra. Nel XV secolo in questa stessa via era presente un
edificio, l’Hôtel de la Garde-Robe ducale, residenza dei duchi di
Bretagna e dove anche visse Anna di Bretagna dal 1489 al 1491. Oggi,
purtroppo non ne rimane alcuna traccia, ma si sa con esattezza che al suo
interno erano custodite carte, titoli e tesori dell'allora ducato e che il 19
dicembre 1490 fu proprio qui che venne convalidato il matrimonio per procura di
Anna con Massimiliano d'Austria, futuro imperatore del Sacro romano
impero, e fu sempre da qui che invece nel 1491 gli ambasciatori del re di
Francia vennero a prendere la duchessa Anna per portarla a
Tours,
dove sposò in seconde nozze il re Carlo VIII aprendo così la strada per
l'unificazione tra Bretagna e Francia.
All'estremità orientale della strada si
trova anche l'antica Cappella Saint-Yves,
costruita nel XIV secolo e diventata Monumento Storico francese nel 1945; un
tempo era cappella dell'Ospedale Saint-Yves e oggi è sede dell'Ufficio
del turismo di Rennes: la cappella venne costruita con il portale
occidentale a sesto acuto (o ogivale) e con eleganti sculture, venne
semidistrutta verso il 1860 per consentire l'allineamento del pontile;
trascurata nel tempo e utilizzata anche come negozio di ferramenta, venne quindi
ristrutturata solo nel 1997. Oggi ospita l'ufficio turistico e si apprezza anche
per alcuni lati ricostruiti a vetrata, le sculture di Géerard Lardeur e
una interessante mostra permanente sulla storia architettonica di Rennes.
Vanno ad ampliare il ben rifornito patrimonio storico
monumentale di Rennes anche altre chiese e monumenti storici, tra cui la
chiesa di Saint Melaine, a nord-est del centro, nei pressi del Parco di
Thabor, il Palazzo di Saint Georges, a sud est, la torre Duchnesne,
la chiesa di Saint Germains, il Couvento de Bonne-Nouvelle (dei
giacobini), il convento dei Calvairiennes de Saint Cyr e diversi altri.
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