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PIETRASANTA - INFORMAZIONI E GUIDA. Quella
che è considerata la capitale storica della Versilia e della lavorazione del
marmo, è una piccola ma raffinata città d'arte; un museo a cielo aperto, con un centro storico, in parte
medievale, ancora preservato, costellato di gallerie d'arte, mostre
temporanee,
laboratori artistici, boutique di moda, locali e ristoranti di ottima qualità.
di Massimo Serra
APietrasanta
il mare si incontra con le colline ricche di marmo,
la storia antica incontra l'arte moderna e lo
shopping il buon cibo! Un borgo antico adagiato ai
piedi delle Alpi Apuane, un luogo che è stato in
passato crocevia di personaggi illustri e oggi è un
rifugio per artisti. Qui per un solo giorno, un
weekend o qualche giorno, potrete godere del buon
vivere Toscano! Pietrasanta è un museo a cielo
aperto! |
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Celebri sculture adornano le
piazze e le strade della città, le gallerie d'arte sono
numerose e durante l'anno vanno in scena diverse grandi
mostre e eventi stagionali che animano l'abitato. Il centro storico ha la più alta concentrazione di gallerie
d'arte in Italia e, probabilmente, nel mondo: una ogni 40 metri. Sono
infatti circa 40 gli spazi espositivi, diffusi più o meno lungo 1.600 metri
lineari nello sviluppo delle strade cittadine principali.
Le vie e le
piazze più rappresentative del centro, Piazza del Duomo, Via Stagio Stagi e Via Barsanti,
sono tutto un susseguirsi di monumenti, chiese, begli edifici, negozi e
botteghe artigianali, caffè e ristorantini irresistibili. Ottima anche la
scena museale, che comprende il Musa - Museo virtuale scultura e
architettura, il Museo dei Bozzetti, il Museo Archeologica
e il Museo Barsanti.
Il
comune toscano di Pietrasanta è un esempio ben conservato di città
fondata nel tardo Medioevo: infatti fu edificato nel 1255 dai lucchesi, su iniziativa del podestà Guiscardo da Pietrasanta, con
l'intento di assicurarsi il controllo del litorale. Dopo una alternanza
di signorie genovesi, pisane e lucchesi, il borgo passò alla Repubblica
fiorentina nel 1513 e da allora ne ha accompagnato la storia fino
all'Unità d'Italia. L'abitato, sorge sulle pendici di un colle, il
Colle di
Sala ed considerato
il capoluogo storico della
Versilia. Si
trova in particolare a ridosso di una propaggine
delle Alpi Apuane, immerso in un paesaggio suggestivo. La cittadina è orientata in senso nord-ovest/sud-est ed è costituita da un
rettangolo di mura. Dalla parete prospiciente il monte le mura che
contornano il centro salgono sulle pendici, fino a raggiungere
un'elevazione su cui è installata la Rocca di Sala.
Guiscardo Pietrasanta era un nobile milanese in carica come
podestà nel corso delle lotte contro la ghibellina repubblica di
Pisa. Successivamente il borgo fu fortificato con
un'imponente cinta muraria da
Castruccio Castracani,
signore di Lucca dal 1316. Com'è forse ovvio, data la sua posizione
lungo la Via
Francigena, da sempre, zona di confine e di passaggio,
la città fu ambita
da Pisa,
Genova e
Firenze. Leggi la
storia
di Pietrasanta.
Uno dei tratti salienti di Pietrasanta, come di tutta la
Versilia,
è il legame con la lavorazione del
marmo. Di origini
antiche, questa lavorazione, durante l'Ottocento iniziò a perfezionarsi,
ad "innalzarsi", quando nacquero i primi laboratori
artigianali che poi in breve tempo, si moltiplicarono. Nel 1843,
proprio a Pietrasanta, venne inaugurata una vera e propria
scuola, dove s'insegnava l'arte preziosa della
lavorazione marmorea. Oggi è l'Istituto d'arte
dedicato
allo scultore rinascimentale
pietrasantino "Stagio Stagi"
a portare avanti la tradizione, a trasmettere la maestria di un tempo a
centinaia di giovani, che vogliono imparare
le migliori tecniche, per trasformare un pezzo di marmo, in
un'opera d'arte.
Un giro in
città
Per accedere al centro storico di Pietrasanta varcate Porta Pisana e
ammirate la
Rocchetta Arrighina.
Vi troverete presto nella bella Piazza del
Duomo, sede di tutte le manifestazioni cittadine, su cui si affacciano i
monumenti più significativi della città: il
Duomo
con il battistero, la
Chiesa di Sant'Agostino con il bel chiostro, la Torre delle Ore, la Colonna
del Marzocco e il Monumento di Leopoldo II. Il Granduca nel
1841 dichiarò Pietrasanta "Città Nobile" per la sua antichità, la
bellezza degli edifici, l'importanza delle istituzioni, il numero
delle famiglie nobili presenti.
Da vedere sempre nella Piazza del Duomo, anche i due edifici di
Palazzo Moroni e di Palazzo Pretorio. Per gli amanti della scultura
impedibili sono il
Museo dei Bozzetti e il Parco
Internazionale della Scultura. In particolare il primo espone
bozzetti (modelli in miniatura prevalentemente in gesso) di grande
pregio. Le opere realizzate
sulla base di questi bozzetti si trovano in musei, collezioni e
parchi di tutto il mondo, per cui visitando l'esposizione si può
avere una panoramica delle varie tendenze artistiche che
hanno attraversato il Novecento ed avere così una visione ampia
e complessiva della scultura contemporanea. Il secondo il
Parco della Scultura, altro non è che un percorso a cielo aperto tra
sculture presenti nel centro storico di Pietrasanta (visitabile a piedi
oppure in bicicletta), nella zona compresa fra la città e Marina di
Pietrasanta e nei vicini paesi di Strettoia, Vallecchia e Capezzano
Monte, raggiungibili in macchina.
Altri musei interessanti sono il il Musa (Museo Virtuale della
Scultura e dell'Architettura), nel quale si narra la storia e la
lavorazione del marmo e presso il quale sono presenti anche
installazioni, il Museo
Archeologico e il Museo Barsanti (dedicato al motore a scoppio,
invenzione di
Eugenio
Barsanti insieme a Matteucci). Altre
attrazioni locali sono il Teatro comunale, il Laboratorio
dello scultore Palla, la Casa natale Giosuè Carducci nel
vicino Borgo di Valdicastello e scendendo
verso il mare,
Marina
di Pietrasanta.
Sono infine interessanti le stradine della Pietrasanta antica, come la
caratteristica via del Riccetto con pavimentazione in ciottoli di fiume
e via della Fontanella. Approfondisci le
singole attrazioni citate leggendo
cosa vedere
a Pietrasanta.
Una passeggiata nell'arte del
marmo
Oltre alla visita del
Museo dei Bozzetti è camminando per le strade cittadine si possono ammirare sculture
e opere di
pittura contemporanea, diventate preziosi arredi della città. Fra
questi citiamo: Il Guerriero di Fernando Botero in Piazza
Matteotti; il San Francesco di Harry Marinsky, di fronte alla
Chiesa di San Francesco; il Pugilatore di Francesco Messina
in via Garibaldi; il Centauro di Igor Mitoraj (artista scomparso
nel 2014) in Piazza Centauro. Fra le pitture: affreschi di Fernando
Botero con il Paradiso e l'Inferno nella Chiesa di Sant'Antonio
in via Mazzini e gli affreschi di Igor Miroraj con L'alba e Il
Tramonto nella sala del consiglio comunale.
Una
peculiarità di
Pietrasanta è che visitandola è facile imbattersi nelle numerose botteghe
artigiane, nelle quali, ieri come oggi, si creano sculture, mosaici, ma
anche eccezionali opere di terracotta, creta, bronzo, acciaio. Per
preservare e tramandare l'arte di scolpire, gli artigiani di
Pietrasanta si sono riuniti in una grande associazione "Artigianart",
con lo scopo di dimostrare come si possa trarre da un blocco di marmo "emozione, forma, arte
sublime". L'associazione ha sede in Piazza del Duomo 13.
Pietrasanta è anche un
ottima meta per lo shopping di qualità, originale e creativo. Se
dovete scegliere un posto solo per fare acquisti, comprate poco e bene nel
magnifico show-room di Daniela Del Cima (via Barsanti 40 nel momento in cui
si scrive).
Personaggi famosi legati a
Pietrasanta
Numerosi
sono i personaggi famosi, che hanno legato il loro nome a Pietrasanta. In primis Giosuè Carducci, che nacque a Valdicastello,
frazione di Pietrasanta, nel 1835. Qui il poeta trascorse la sua prima infanzia,
quando il padre medico lavorava per una società mineraria. Ancora oggi, è possibile visitare la sua casa natale.
Carducci restò sempre legato al suo luogo natale e da adulto, vi fece
visita diverse volte. Premio Nobel per la
letteratura nel 1906, Pietrasanta lo ricorda ogni anno con il Premio
Nazionale di Poesia a lui dedicato.
Michelangelo Buonarroti, qui stipulò diversi contratti, per i marmi
che hanno dato vita ad alcune delle sue opere di maggior prestigio. Anche
Giambologna, l'Ammannati e il
Vasari visitarono a
lungo questi luoghi per il marmo bianco. Sapete poi chi
fu l'inventore del motore a combustione interna? Un
Italiano, un certo
Padre Eugenio
Barsanti, che nacque a Pietrasanta,
al numero 77 di Via Mazzini, il 12 ottobre del 1821. Padre Eugenio riuscì a
brevettare la sua invenzione in Inghilterra. Sono nati a Pietrasanta lo
scultore Stagio Stagi (1479-1561), lo storico e scultore
Vincenzo Santini (1807-1876). Hanno soggiornato a Pietrasanta, anche lungamente: il poeta Gabriele
D'Annunzio, il celebre scultore polacco Igor Mitoraj (Mitoraj
riposa nel cimitero di Pietrasanta) e il grande
scultore colombiano Fernando Botero, Henry Moore, che ha
lavorato molto in Versilia, Pietro Cascella, Kan Yasuda,
Ivan Thimer e molti altri. Oggi a Pietrasanta vive una comunità
internazionale composta da oltre 400 artisti, che rendono la città
luogo d'incontro fecondo tra
tradizione e tecnica antica e tecnologia e nuove tendenze
dell'arte contemporanea.
Per avere qualche indicazione per una sosta gustosa, leggete
cosa mangiare a Pietrasanta e
dove mangiare.
Il mare di
Pietrasanta
Una volta visitate le bellezze di Pietrasanta non resta che godersi il
suo mare. La piacevole località balneare di Marina di Pietrasanta, dista pochi chilometri dal borgo,
è raggiungibile anche in bicicletta
e si allunga per circa cinque
chilometri di stupenda costa tirrenica. Famosa e ricercata fin dai primi
del Novecento, Marina di Pietrasanta è costituita da quattro centri:
Fiumetto, Tonfano, Motrone e Focette. La prima
località prende il nome dal fosso Fiumetto che qui sfocia in
mare. É caratterizzata da un lussureggiante bosco costiero, che
costituisce il Parco pubblico de La Versiliana, sede dell'interessante Festival omonimo. Vi si trova il
"romantico" ponte
settecentesco, detto "del Principe" costruito in onore del Granduca di Toscana
Leopoldo I che serviva per il passaggio dei soldati a cavallo
di sorveglianza lungo la spiaggia. La località di Tonfano deve il
suo nome al corso d'acqua anticamente detto Tonfalo, che fino agli anni
'20 del Novecento lo attraversava e qui aveva la foce; è il centro più
ricco dal punto di vista commerciale e dei servizi pubblici. La
passeggiata ed il piazzale lungomare sono impreziositi da un pontile
lungo, nella parte a mare ben 214 metri, inaugurato nel 2008, ottimo per
una pausa con lo sguardo verso il mare.
A Motrone invece si
trovava una fortificazione costiera, distrutta agli inizi dell'Ottocento
e un antico e importante scalo marittimo. Il porto è molto antico; era
attivo grazie all'allora Repubblica di Lucca che voleva scavalcare
Pisa, non voleva pagarle dazi, dogane e balzelli. Quando a inizio
1500 Firenze conquistò in via definitiva Lucca, avendo già battuto Pisa
nel 1400, perse l'interesse a mantenere in esercizio due porti, Motrone
e Pisano, e lasciò quindi che la natura insabbiasse Motrone. Infine la
località di Focette, una zona paludosa per le numerose
piccole "foci", foci dalle quali deriva il suo nome. Un tempo Focette era il centro turistico balneare più
esclusivo e mondano della Versilia, nel Novecento. Qui si trova La Bussola, che
insieme alla Capannina di Forte dei Marmi, sono stati i
locali-culto delle notti versiliesi, templi della musica italiana e
straniera degli anni Cinquanta e Sessanta. Continua a leggere su
Marina
di Pietrasanta.
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