VISITARE
PISA -
INFORMAZIONI E GUIDA. Quella che è stata una potenza marittima che rivaleggiava con Genova e Venezia,
è forse l'unica città conosciuta in tutto in mondo per un progetto
architettonico andato terribilmente male ma rilevatasi un'icona universale. Ma la torre pendente è solo una
delle tante attrazioni degne di nota di questa città. L'università ha
alimentato l'economia locale fin dal 1400, e gli studenti di tutta Italia
competono per i posti nella sua università d'élite. Questo conferisce al
centro al suo centro storico una vivace scena di bar e caffè, in un connubio
architettonico di edifici romanici, chiese gotiche e piazze rinascimentali.
Pisa, grazie alla
sua torre inclinata è uno dei luoghi più conosciuti al mondo, ma è anche la città delle scoperte, della famosa
Università, una
città che custodisce tesori di inestimabile valore che la rendono tra le più
importanti città
d'arte italiane, perché offre ai visitatori lo
scenario unico di Piazza dei Miracoli
(dal 1987 Patrimonio dell'Umanità Unesco) ed è anche la porta della
Toscana.
Grazie infatti all'aeroporto internazionale "Galileo Galilei" e agli
ottimi collegamenti stradali ferroviari, Pisa è la base ideale per esplorare
tutta la regione e le vicine
città di
Firenze,
Siena,
Lucca,
Livorno,
Pistoia. Quando uno straniero pensa all'Italia, spesso la Torre
di Pisa è tra le prime cose che gli vengono in mente, un simbolo unico,
ma Pisa non è solo questo: ha un centro storico bellissimo con vie
strette ed ampie piazze, palazzi rinascimentali, case torri medioevali,
chiese in stile romanico e gotico, lo
splendido Lungarno, ed offre scorci unici dove fare shopping (come
sotto le antiche logge del Borgo Stretto) o comprare frutta e verdura
fresca (la caratteristica Piazza delle Vettovaglie).
Chiunque
avesse voglia di passeggiare per le sue strade e curiosare nei palazzi
signorili trasformati in sedi universitarie, troverebbe un rimando alla
storia della ricerca scientifica che dal 1343, anni di fondazione del suo
ateneo, ha segnato la vita della città. L'atto di nascita dell'università di
Pisa è la Bolla "In Sipremae dignitatis" di Papa Clemente VI, da
allora sono passati quasi sette secoli. Pisa ha una popolazione di circa 100.000 abitanti
e 35.000 sono gli studenti, di conseguenza la vita
culturale
è vivace, tanti sono gli eventi, i festival e le manifestazioniche qui si tengono ogni anno e ampia è
la scelta di locali, ristoranti
e discoteche.
Pisa è capoluogo della omonima provincia toscana, come Firenze, è bagnata dal fiume Arno. È
stata una delle antiche quattro Repubbliche
Marinare, è divenuta una fiorente città con i suoi monumenti
conosciuti in tutto il mondo come la Torre pendente, il Duomo
e il Battistero in Piazza dei Miracoli.
Queste costruzioni sono davvero dei miracoli dell'architettura e
testimoniano la potenza e la ricchezza della città nel Medioevo, quando Pisa
intratteneva rapporti commerciali con il mondo arabo e i paesi del
Mediterraneo. Molti e interessanti sono
Musei di Pisa: lungo l'Arno si trovano il
Museo di San Matteo, il Museo della grafica contemporanea, il
Palazzo Blu e l'ultima grande opera di Keith Haring, il murales "Tuttomondo"
(1989).
Pisa, o Pisa, per la fluviale
| melodia che fa sì dolce il tuo riposo | ti loderò come
colui che vide | immemore del suo male | fluirti il
cuore | il sangue dell'aurore | e la fiamma dei vespri |
e il pianto delle stelle adamantino | e il filtro della
luna oblivioso.Gabriele D'Annunzio
La
Torre Pendente appartiene a un insieme di quattro edifici imponenti situati
al "Campo dei Miracoli" (Piazza dei Miracoli), sito Unesco
Patrimonio dell'Umanità: il Duomo di Santa Maria Assunta del
XI-XII secolo, il Campanile (la Torre Pendente che era in realtà un
campanile) del 1173, il Battistero, con i suoi 18 metri di diametro,
del XII-XIV secolo e il cimitero (Camposanto). Il Duomo è il più grande
esempio di romanico pisano. Un'opera monumentale, che custodisce opere di
valore inestimabile di artisti quali il Ghirlandaio, Beccafumi, Andrea Del Sarto,
Cimabue, Giovanni Pisano, Giambologna.
Ci sono poi altri edifici notevoli come le chiese di
San Frediano (XI-XII sec.), Santa Caterina (XIII-XIV sec.), Santo Stefano dei Cavalieri (1569)
e i Palazzi dell'Orologio e dei Cavalieri. Nella vostra visita
nella città incrocerete
Piazza dei Cavalieri, la seconda piazza più importante di Pisa dopo
Piazza del Miracoli, chiamata così perché fu sede dell'antico ordine
militare del Sacro Ordine di Santo Stefano, un
ordine cavalleresco di fondazione pontificia. Nella piazza si affacciano
i più importanti palazzi e chiese della Pisa granducale, primo fra tutti
proprio il Palazzo dei cavalieri con la sua maestosa facciata, sede della prestigiosa Scuola Normale Superiore
di Pisa; il Palazzo dell'Orologio dove venne fatto
morire di fame, insieme a due figli e due nipoti, il Conte Ugolino della
Gherardesca, accusato di tradimento alla sua città, a cui Dante
dedicò 90 versi del XXXIII canto dell'Inferno, condannandolo per
l'eternità all'antropofagia, cioè al cannibalismo, cibandosi per l'eternità
della testa del suo nemico, il vescovo Ruggeri.
Proseguendo, passeggiando per Via Santa Maria
verso le rive del fiume Arno, si trova la bellissima chiesa gotica di "Santa
Maria della Spina". Considerata un capolavoro dell'arte gotica in
Italia. Il nome, deriva da una presenta spina della corona di Cristo, che un
mercante locale portò a Pisa al suo ritorno dalla Terra Santa.
La
chiesa, che ora si trova sul Lungarno Gambacorti, era all'epoca della sua
costruzione, nel 1230, sulla riva destra dell'Arno. Nell'Ottocento fu
smontata
e
trasferita per evitare che potesse essere danneggiata dalle
frequenti alluvioni del fiume, sorte che nel secolo successivo toccò invece
a numerosi altri edifici antichi. Cinque ponti attraversano
l’Arno e del fascino dei Lungarni hanno scritto tanti artisti tra cui
Byron, Shelley, Montesquieu, Leopardi, Carducci, D’Annunzio e
Foscolo.
I Lungarni sono
particolarmente romantici la notte, grazie alle luci dei lampioni in ferro
battuto e agli edifici che allungano le loro ombre nelle acque del fiume. Lungo il Lungarno si trova anche il Museo
Nazionale di San Matteo che raccoglie opere provenienti dalle Chiese e
dai Conventi della città e del territorio ed è ospitato nell'ex convento
benedettino di San Matteo del XIII secolo. Nel museo, che vale veramente la
pena visitare, sono conservate opere di artisti importanti quali Giunta
Pisano, Simone Martini, Lippo Memmi, Francesco Traini,
oltre a dipinti di Masaccio, Beato Angelico, Benozzo di
Lese e Ghirlandaio e capolavori di Nicola Pisano e
Donatello.
Il Museo conserva anche una preziosa raccolta di codici miniati, ceramiche
medievali e sculture lignee. Leggi l'approfondimento su
Cosa
vedere a Pisa.
Una delle poesie più romantiche di tutti i tempi,
"A Silvia" di Giacomo Leopardi fu scritta durante il soggiorno
a Pisa del grande poeta di Recanati. Magari la prossima volta che vi
capiterà di passeggiare sui Lungarni vi verranno in mente alcune delle sue
strofe.
Silvia, rimembri ancora
quel tempo della tua vita mortale,
quando beltà splendea
negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
e tu, lieta e pensosa, il limitare
di gioventù salivi?...
Nell'inverno e nella primavera del 1828, Leopardi
si trovava a Pisa. Il distacco tanto sospirato dal paese natale, Recanati,gli era costato anni di trattative con i suoi genitori. Per prorogare il
più possibile il suo ritorno a casa, aveva accettato di compilare una
raccolta delle proprie opere, con i cui proventi riuscire a mantenersi.
Nella città toscana prese in affitto un piccolo appartamento presso una
famiglia, che ospitava in genere studenti per pochi soldi. La sua stanza
dava su un orto ed era illuminata da due finestre alte, da cui il suo
sguardo poteva spingersi fino all'orizzonte.
Il poeta usciva in città ogni
giorno, camminando sul Lungarno affollato di carrozze e di persone a
passeggio. Rientrando la sorella della padrona di casa, con la quale aveva
fatto amicizia Teresa Lucignani, lo aspettava sul balcone. Lo
Zibaldone, nel giugno del 1828, parla di "una giovane dai sedici ai
diciotto anni", la quale ha nel viso, nei gesti, nella figura un "non
so che di divino". La bella pisana ricordava a Leopardi un'altra
ragazza, che aveva amato nel sui pensieri, che portava lo stesso nome, morta
a Recanati nel pieno della giovinezza, Teresa Fattorini. Rievocandone
la memoria circa trent’anni dopo, il fratello del poeta, Carlo doveva
parlare di entrambe come di "affetti lontani e prigionieri".
Nonostante Pisa gli piacesse, dentro Leopardi subentrò presto un acuto senso
di nostalgia della sua famiglia e del suo mondo e questo gli diede una
spinta creativa che non aveva da tanto tempo. Spinto a ricordare e a
riflettere sul passato, Leopardi toccava con entusiasmo lirico le tappe
ideali della propria vita, i desideri ardenti, le speranze che lo avevano
sostenuto, e poi la delusione dinanzi al crollo delle illusioni, la
rivelazione crudele della reltà e il susseguente stato di fredda apatia,
infine il desiderio, altrettanto ricorrente per lui, di morte e di finire
con il dolore che lo straziava. Animato da tali sentimenti scrivere uno dei
suoi capolavori, 19 aprile
1828. La composizione venne scritta di getto, in soli due giorni.
A
Pisa, non tutti sanno, si trova un'altra Torre pendente, meno famosa e
importante di quella di Piazza dei Miracoli, ma che forse stuzzicherà la
vostra curiosità. È il campanile della Chiesa di San
Michele degli Scalzi del XIII secolo; si tratta di una struttura
con pianta a croce, un tetto a capanna e una facciata a tre ingressi. È
affiancata a sud da un campanile costruito in laterizio su una base di
pietra, caratterizzato appunto per la sua forte pendenza.
La città ha origini liguri; nel IV sec. a. C. era un centro etrusco, quindi divenne colonia romana nel 179 a. C. e poi municipio romano (89 a. C.). I romani trasformarono
Pisa in un centro portuale e navale importantissimo. I vantaggi della presenza del porto si protrassero nel medioevo, in particolare con la prima crociata. In seguito,
come altre città portuali del mediterraneo, la città conobbe una notevole decadenza, soprattutto a causa del conflitto con
Genova, conclusosi con la
sconfitta pisana nella Battaglia della Meloria (1284). La città passò dunque sotto il dominio dei
Visconti
di Milano (all'inizio del Quattrocento)
per poi finire sotto il potere di Firenze. Da qui in poi i suoi destini si
intrecciano con quelli del capoluogo toscano. Nonostante la perdita di indipendenza politica,
Pisa ha sempre mantenuto il carattere di notevole centro culturale, sia nel passato,
che attualmente, con l'Università
e la prestigiosa Scuola Normale Superiore. Pisa è la città natale di
alcuni nomi illustri della tradizione scientifica italiana, tra i quali
citiamo il grande Galileo Galilei, il matematico Leonardo
Fibonacci (quello della celebre successione di Fibonacci) e il fisico
Antonio Pacinotti. Ancora oggi Pisa è un centro di eccellenza nel campo
della ricerca grazie anche al Centro Nazionale delle Ricerche CNR.
Luoghi verdi nel centro di Pisa sono l'Orto
botanico dell'università, risalente al 1544 e quindi il più antico orto
botanico universitario del mondo e il Giardino Scotto,
dove natura e storia si intrecciano. Il giardino venne realizzato all'inizio
del XIX secolo da Giovanni Caluri per la famiglia
Scotto che aveva acquistato nel 1798 la fortezza appartenuta un tempo a
Pietro Leopoldo di Lorena. Pisa e i suoi dintorni offrono moltissime
e variegate bellezze naturali, a partire dai Monti Pisani, fino ad
arrivare ai vigneti e agli oliveti del Volteranno, alle Colline Pisane
e al litorale con spiagge, sistemi di dune incredibili, grandi pinete. Un
territorio molto verde, dove si può praticare trekking per centinaia di
kilometri, cavalcare e fare mountain-bike in riva al mare o sulle colline.
È questo un piccolo paradiso naturale con vegetazione e fauna di pregio che
si può ammirare presso il fantastico e ancora selvaggio Parco Naturale di
Migliarino San Rossore Massaciuccoli costituisce un mosaico di ambienti
naturali straordinariamente integri.
Il parco è aperto tutto l'anno con la
possibilità di effettuare visite guidate in bici, a piedi, in carrozza e a
cavallo. Pisa ha anche il mare, con spiagge, pinete e macchia
mediterranea. La vicinanza al mare rende il clima ulteriormente mite,
rispetto al clima già ottimo della regione Toscana, e
permette a Pisa di restare una città pulita, in quanto il vento
marino spazza via l'inquinamento cittadino, specialmente nei mesi invernali.
Il litorale pisano si presenta
con Marina di Pisa, Tirrenia, Calambrone e Marina di Vecchiano. Marina di
Pisa offre spiaggette circondate da scogliere, edifici liberty sul
lungomare e piazze che si aprono all'azzurro del mare. Da Tirrenia a
Calambrone le spiagge diventano più grandi, sono accompagnate dalle
dune ed aumentano le dimensioni delle pinete mediterranee che le circondano
(piantate a partire dal Settecento). Marina di Vecchiano offre un
lungo litorale sabbioso con un bellissimo sistema naturale di dune basse e
tanta vegetazione mediterranea. A Tirrenia sono presenti anche due campi da golf da
nove 18 buche. Tutto intorno a Pisa vi aspettano borghi e paesi che si
snodano lungo la Strada del vino delle colline pisane, dove si possono
degustare vino di cantina, olio di frantoio e si può dormire nei tanti
agriturismi.
L'economia di Pisa si basa sul
commercio di prodotti agricoli, sull'attività industriale (settore meccanico, tessile, farmaceutico) e sui flussi turistici, attratti soprattutto dalla notevole presenza di monumenti e opere d'arte, il cui fulcro
è costituito dalla Piazza dei Miracoli. La romanica
Torre Pendente (la
Torre di Pisa) del XIV secolo, alta 56 metri,
con i suoi 294 gradini e la sua pendenza di circa 4 metri rispetto alla
verticale, è ovviamente l'attrazione principale della città, uno dei
monumenti più visitati e più fotografati al mondo. Salendoci si ha veramente
l'impressione che si possa ribaltare da un momento all'altro. Dopo una
chiusura di oltre dieci anni è stata riaperta al pubblico nell'estate del
2002.
Nei
dintorni di Pisa sono presenti anche le terme di San Giuliano, nel palazzo del '700 dei
Granduchi di Lorena in località San Giuliano Terme appunto, a pochi
kilometri dal centro storico di Pisa, e ancora per gli amanti delle terme le
acque di Casciana Terme, centro di cura e benessere da quasi 1000
anni. Inoltre la splendida Certosa di Calci, con il Museo di storia
naturale e il borgo medievale fortificato di Vicopisano, ai piedi dei
monti che separano Pisa da Lucca. Da visitare la città di Volterra, dove etruschi e romani hanno lasciato tracce
significative, ancora visibili nel Museo etrusco e nel Teatro romano.
Bellissime sono la pinacoteca di Volterra e il Museo dell'alabastro, dove
sono esposti pezzi unici, tuttora d'ispirazione per i laboratori artigiani
che da secoli continuano la tradizione della lavorazione artistica
dell'alabastro. Rinomato il borgo medievale di San Miniato, dove a
novembre si festeggia, con una tradizionale mostra mercato e con tanti stand
gastronomici, il pregiato prodotto locale, il tartufo bianco. Interessante
anche il Museo della fondazione Piaggio, Pontedera, intitolato a
Giovanni Alberto Agnelli, che espone i numerosi modelli dell'azienda Piaggio
ed è dotato di un vasto archivio storico. Ribadiamo infine che Pisa può essere
un'ottima base per visitare altri luoghi o città in Toscana
vicini come Firenze o Luccaa meno di 20 km
o Pistoia a 40 km.
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