Università di Manchester
Manchester domina il nord dell'Inghilterra su una pianura che separa
il Peak District a sud dalle brughiere mozzafiato dello
Yorkshire a nordest, e le Meres le montagne del Lake
District
nel nordovest. La campagna circostante è senza dubbio considerata tra le più
belle in Inghilterra, ma quasi all'inizio non ci si accorge di questo;
Manchester non è pittoresca in alcun modo nell'immediato. Anche se non
mancano le gemme di architettura, questa città non ha lo stile e l'eleganza
di
Bath, ne il fascino tipico delle
cittadine antiche inglesi, come Chester.
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L'Università di Manchester (University of Manchester) è una
prestigiosa struttura che si trova nella località inglese di cui
porta in nome. Una simbiosi perfetta che getta una luce positiva
su questa importante metropoli del Regno Unito. Non è un caso
che sia stato sancito che Manchester sarà Città Europea della
Scienza nel 2016. E non solo: il Ministro per la Scienza e
università, David Willetts MP, ha reso noto che ospiterà
proprio nel 2016 (dal 22 al 27 luglio) l'Euroscience Open
Forum (ESOF, con sede a
Strasburgo, è la voce dei
ricercatori europei e promuove il dialogo con i ricercatori di
tutto il mondo) che si svolge ogni due anni; è stato organizzato
per la prima volta a Stoccolma nel 2004 e da allora è stato
tenuto ogni due anni, arrivando a
Monaco di Baviera,
Barcellona,
Torino,
Dublino e mentre
Copenaghen ospiterà l’ESOF
nell’estate del 2014..
Storia
Manchester viene ritenuta la prima città industriale moderna del mondo e la
storia della sua Università è strettamente intrecciata a quella della città.
L'Università di Manchester nella sua forma attuale è stata creata nel
2004 dalla fusione della Victoria University di Manchester e
dell'Università di Manchester Istituto di Scienza e Tecnologia
(UMIST), due delle università più prestigiose della Gran Bretagna,
ognuna con un patrimonio lungo e a buon diritto orgoglioso. Di seguito si
accenna brevemente alla storia di queste due antiche realtà, oggi "
anima"
dell’Università.
- Victoria
University di Manchester: venne fondata nel 1851 e nel 1872 – a
sua volta scaturito dall’Owens College, nato nel 1846 a seguito di un
lascito del ricco industriale, John Owens per formare o giovani
commercianti ma senza troppo successo per via della scarsa affluenza -
incorporò la Scuola Reale di Medicina e Chirurgia, che era stata
costituita nel 1824 come scuola di medicina. Il primo edificio, il "
John
Owens Building", fu completato nel 1873 e gli altri del complesso nel 1903.
Fu nel 1880 che il Owens Collegio divenne la prima parte costituente della
Victoria University federale, prima università civica d'Inghilterra.
- UMIST:
L'Università di Manchester Istituto di Scienza e tecnologia traeva
origine dal Manchester Mechanics 'Institute, fondato nel 1824 come
parte di un movimento nazionale per l'educazione degli uomini lavoratori.
L’Istituto dei Meccanici fu voluto dagli industriali che pensavano che gli
artigiani dovessero imparare le nozioni di base delle scienze con corsi
serali; non da tutti gli studenti la cosa fu gradita, perché avevano poca
istruzione di base visto che la scuola primaria divenne obbligatoria in
Inghilterra solo dopo al 1870 e agli artigiani non piaceva dover studiare
dopo lunghe ore di lavoro e oltretutto con scarsi vantaggi; meglio andò con
i giovani impiegati e negozianti che volevano di migliorare le loro
competenze linguistiche e matematiche.
Dopo
100 anni di una lunga e intensa attività, la Victoria University di
Manchester e UMIST accettarono di fondersi e formare una singola università.
Cosa che venne formalizzata il 22 ottobre 2004 dando vita alla più grande
realtà universitaria a corpo unico del Regno Unito.
L'attuale realtà
L'Università di Manchester, membro del Gruppo di Russell, è una delle
università più grandi e più popolari nel Regno Unito. Ha 20 scuole
accademiche e centinaia di gruppi di ricerca specializzati che svolgono un
pionieristico insegnamento multidisciplinare e di ricerca di portata
mondiale. Secondo i risultati delle ultime Research Assessment Exercise,
L'Università di Manchester è uno dei principali istituti di ricerca del
Paese, classificato al terzo posto nel Regno Unito in termini di "
potere di
ricerca". Vi lavorano ben 11mila persone nei diversi ruoli e i docenti e i
ricercatori sono poco meno di seimila.
Materie di Studio
Le
Facoltà sono 4 ed ognuna, essendo suddivisa in molte scuole specifiche e
specializzate, comprende tantissimi corsi in grado di soddisfare tutte le
esigenze di studio.
Facoltà di Ingegneria e Scienze fisiche: Ingegneria chimica Analitica e
Scienze; Chimica; Informatica; Scienze della Terra, Atmosferica r Scienze
ambientali; Ingegneria elettrica ed elettronica; Materiali; Matematica;
Ingegneria meccanica, aerospaziale e civile; Fisica e astronomia.
Facoltà di Lettere e Filosofia: Arti, Lingue, Culture; Ambiente e
sviluppo; Giurisprudenza; Business School; Scienze sociali; Studi combinati.
Facoltà delle Scienze Naturali: le scuole sono veramente innumerevoli,
tra queste ricordiamo Archeologia, Storia, Storia dell'arte, Storia antica,
Drammaturgia, Lettere, Musica, Teologia, Linguistica, Scienze della
formazione, Lingue…)
Facoltà di Medicina: qui si studia tra l’altro Odontoiatria; Medicina;
Infermieristica, Ostetricia e Lavoro sociale; Farmacia, Psicologia; Salute
mentale; Scienze Cardiovascolari; Sviluppo umano; Salute della popolazione.
Campus
Tutti
gli edifici sono concentrati nella stessa zona della città e sono facilmente
raggiungibili a piedi l'uno dall'altro. Si è pensato anche a chi ha problemi
di mobilità: è stato delineato un itinerario, infatti, indicato in rosso su
una apposita mappa che indica il percorso accessibile ai disabili che devono
muoversi per l'università. Per tutti coloro che devono spostarsi tra un
edificio e l’altro più distante è a disposizione un bus navetta che collega
i vari punti. Non mancano centri di ristoro e bar dai prezzi a dir poco
competitivi. Posti dove è facile socializzare e prendere parte ad attività
ricreative quali anche il Karaoke, serate a quiz o seguire gli eventi
sportivi sugli schermi a plasma.
Vita universitaria
Lasciare l’Italia per andare a studiare lontano da casa e per di più in
terra straniera per qualcuno può essere inizialmente disorientante. In
questa università hanno pensato anche a questo e i neo iscritti o anche
quelli ormai "
rodati" possono fare affidamento sull’Alumni Association che
si prodiga per mettere in campo tante nuove iniziative e anche fare da
supporto e da raccordo tra i vari studenti anche utilizzando la sua
e-newsletter bimestrale. Per diventare un membro attivo basta registrarsi
online e si potrà essere automaticamente essere tenuti al corrente di tutto
quello che avviene nell’Ateneo ed essere al tempo stesso essere in grado di
partecipare ai lavori della Associazione e magari concorrere anche alle
elezioni interne e diventarne un esponente di "
peso" tanto da sedere nel
consiglio dell’Università stessa e prendere decisioni collegiali.
Alloggio
Non
ci sono grossi problemi di alloggio, il che rappresenta anche uno dei tanti
vantaggi nello scegliere questa Università. Ci sono più di 9.200 posti
disponibili di proprietà dell’Ateneo e quasi tutti si trovano nell’arco di
due o tre miglia dal campus universitario. Si tratta di stanze ottimamente
curate e si può scegliere quella con le caratteristiche che sono più
funzionali. Volendo (con un maggior impegno di spesa) si può risiedere in un
vero e proprio appartamento. Per gli ospiti (paganti) c’è un Hotel a 3
stelle con Doppia A di proprietà dell’Università e che si trova a soli dieci
minuti dal auto dal centro di Manchester, a tre miglia dalla stazione
ferroviaria di Piccadilly e 5 cinque dall'aeroporto di Manchester; oltre a
un moderno centro congressi e una reputazione per l’ottimo cibo, ha anche un
parcheggio custodito gratuito.
Spostarsi in autonomia
Se
non si dispone di un’auto propria, si può approfittare del tempo libero per
visitare la città o località vicine o magari raggiungere Londra. E questo
non rappresenterà alcun problema. L'Università di Manchester si trova vicino
sia alla stazione ferroviaria di Piccadilly dalla quasi si arriva nella
Capitale in circa due ore e mezza. In alternativa ci sono i pullman del
National Express che servono oltre 1.200 destinazioni in tutto il Regno
Unito e partono da Chorlton Street, nei pressi della stazione ferroviaria di
Piccadilly.
Personaggi illustri
L'Università di Manchester ha un ricco patrimonio accademico e può vantare
25 premi Nobel, tra il personale e gli studenti attuali ed ex che hanno o
studiato o lavorato in questa realtà Universitaria la quale, seppure di
recente costituzione (2004), in realtà ha origini che risalgono alla metà
dell’Ottocento. L'era nucleare è nata a Manchester con la ricerca
pionieristica di Ernest Rutherford che condusse alla scissione
dell'atomo. La rivoluzione informatica qui iniziò qui nel giugno del 1948,
quando una macchina costruita da Tom Kilburn e Sir Freddie
Williams, conosciuta affettuosamente come "
The Baby", memorizzò
il primo programma. Fu sempre qui che l’economista e logico Jevons WS
formulò i principi dell'economia moderna. I personaggi sono così tanti che
si potrebbe fare un libro… e di libri ne sono stati fatti già tanti!
Curiosità
Dalle
ricerche compiute presso l’Università di Manchester escono risultati
sorprendi. Sono così a getto continuo che spesso si perdono tra le tante
notizie della cronaca. Un delle più recenti, dell’agosto 2013 è inerente una
scoperta di cui potrebbe beneficiare l’intero pianeta: le piante possono
cambiare le emissioni di gas a effetto serra dal riscaldamento. In pratica,
si è scoperto che diverse piante palustri, in particolare l’erica e la
pianta del cotone, possono influenzare fortemente gli effetti del
riscaldamento climatico sulle emissioni di gas serra. I risultati mostrano
che riserve di carbonio di valore, che si trovano in profondità sotto le
brughiere torbose, sono a rischio per i cambiamenti climatici e per le
tecniche di gestione del territorio che alterano diversità vegetale. Ma lo
studio ha rilevato che il "
make-up" della comunità pianta potrebbe anche
svolgere un ruolo chiave nel controllo delle emissioni di gas a effetto
serra a partire da questi ecosistemi ricchi di carbonio, in quanto non tutti
i tipi di vegetazione rispondono allo stesso modo al riscaldamento.
The University of Manchester
Oxford Road, Manchester M13
9PL, Gran Bretagna
Tel: +44 161 306 6000
Sito:
manchester.ac.uk
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