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VISITARE MONACO - INFORMAZIONI E GUIDA. Alti boccali,
automobili high-tech, arte e cultura, una città dove
tradizione e modernità stanno fianco a fianco come in pochi
altri posti al mondo, questa è Monaco. Ed è solo l'inizio.
Secondo i
tedeschi Monaco, la capitale della
Baviera,
pulsa di prosperità e Gemütlichkeit un termine
tedesco che si traduce con "intimità". Strano e affascinante
connubio, con il folclore e le antiche tradizioni che
convivono con le eleganti BMW
fabbricate qui, con le boutique di stilisti locali e
internazionali e con una famosa industria meccanica
che esporta in tutto il mondo.
Ogni cosa in questa città sembra avere una qualità
elevatissima, un simbolo da esporre con orgoglio per tutta
la Germania. Tutti
i luoghi comuni che immaginiamo quando pensiamo alla
Germania corrispondono davvero alla Baviera. I tipici abiti
con manici e cappelli (Lederhosen), gli abiti da
donna (Dirndl), le salsicce e la birra, il modo di
parlare forte e diretto, tutto è davvero legato alla Baviera
e non alla Germania in generale. Per questo, se si vogliono
vivere tutti questi luoghi comuni, per davvero, non si può
non visitare Monaco. Anche se è una delle città più costose
(ma mai quanto la vicina Svizzera), è difficile che dopo un
viaggio da queste parti si resti delusi. Personalmente sono
stato qui ormai diverse volte e ho sempre avuto voglia di
ritornarci. Due o tre giorni sono sufficienti per visitare i
luoghi più rappresentativi, una settimana per farlo con più
calma e in modo più approfondito.
Sintetizzando
prima di approfondire Monaco è situata nella parte
settentrionale delle Alpi bavaresi, sul fiume Isar e fu
fondata da Enrico XII di Baviera (detto anche Enrico il
Leone) nel 1158. Divenne ben presto sede della dinastia
Wittelsbach, che esercitò il potere sia del regno di Baviera
che del ducato fino alla fine della prima guerra mondiale.
Questa dinastia è stata responsabile della creazione di
grandi musei e splendide gallerie d'arte in città. Il nome
di Monaco deriva dal primo monastero qui fondato nell'VIII
secolo, nell'attuale Angerviertel e intorno al
Viktualienmark.
Il centro nevralgico di Monaco della città vecchia è la
grande piazza Marienplatz da cui comincerò l'itinerario alla
scoperta della capitale bavarese. In passato mercato e
testimone degli eventi più importanti della città è
circondata da edifici simbolo, come la Frauenkirche
con le sue due torri campanarie e la
Peterskirke, la sua chiesa più
antica, il nuovo e il vecchio municipio (Altes e Neues
Rathaus) con il suo famoso carillon (Glokenspiel) e la
colonna della Vergine (Mariensäule), da cui si
misurano tutte le distanze.
Il quartiere
dei musei (che copre un periodo che va dall'antichità ai
giorni nostri) e le numerose gallerie saranno molte
apprezzate dagli amanti dell'arte. L'Altstadt (città
vecchia), in gran parte riservata ai pedoni, offre agli
escursionisti gli edifici più belli e imponenti della città
con ovviamente una "bratwurst" nella mano sinistra e un
boccale di birra nella destra. Per gli atleti, Olympia
Park offre una vasta gamma di attività sul sito che ha
ospitato i Giochi Olimpici di Monaco 1972. Gli amanti della
natura saranno deliziati dall'Englischer Garten
(giardino all'inglese) e dalle rive del fiume Isar,
dove gli abitanti di Monaco si incontrano durante il fine
settimana per un picnic, una partita di calcio, una nuotata
o anche... fare surf. E quando arriva la sera, la
Müllerstrasse vede i boccali di birra al suono di un po'
di musica mentre la Maximilianplatz attira i
nottambuli con i suoi numerosi locali. Insomma, benvenuti a
Monaco, una città magnifica e radiosa situata all'estremità
meridionale della Germania e a pochi cavi dalle Alpi.
Marienplatz e il municipio, il cuore di Monaco di Baviera
Potete
ovviamente cominciare il vostro itinerario alla scoperta
della città da luoghi diversi. Di solito, se è la prima
volta che ci venite, la prima tappa comincia nella piazza
principale di Monaco, punto centralissimo da dove vi sarà
più facile orientarvi. Nella
Marienplatz si trovano, come detto, il vecchio e
i nuovo municipio. La
piazza è il cuore del centro storico ("Alstadt") e uno dei
centri nevralgici della città, sempre pieno di visitatori e
di gente del posto.
Alzate
lo sguardo in alto, dove al centro si trova la Mariensäule o
Colonna di Maria, la statua dorata che da il nome
alla piazza, costruita nel 1638 per celebrare la
vittoria sull'esercito svedese nella Guerra dei 30 anni
opera dello scultore Hubert
Gerhard. I quattro piccoli uccelli sul piedistallo
rappresentano la vittoria sulla fame, sulla guerra,
sull'eresia (protestante) e sulla peste e sono di
Ferdinand Murmann (1638).
Ma
il punto culminante di questa vivace piazza è il
Municipio Nuovo ("Neues Rathaus"),
con una splendida facciata neogotica piena di statue e
doccioni, anche se ciò che piace di più, e un'attrazione
turistica, è il Glockenspiel, il carillon, dove ogni
giorno alle 11, alle 12 e alle 17 (in estate) 32 statue a
grandezza naturale per 10 minuti escono per eseguire una
piacevole danza con la musica. Il carillon si sviluppa in
due livelli in ciascuno dei quali, al rintocco delle campane
che danno il via allo show. Vengono messe in scena due
storie risalenti al XVI Secolo. Le due storie rappresentate
nel gigantesco carillon raccontano una (nel piano
superiore), la storia del matrimonio del duca Guglielmo V
con Renata di Lorena, l'altra "la Danza dei bottai"
o "Schäfflertanz", in tedesco, (nel piano inferiore del
carillon), alla quale segue il canto del gallo dorato posto
in cima del Glockenspiel che segna la fine dello spettacolo.
In questi momenti la piazza è piena di visitatori eccitati
che guardano e registrano il momento come fosse un concerto
dei Rolling Stones. Su un lato della piazza, l'edificio del
vecchio municipio ("Altes Rathaus"),
ricostruito più volte, che oggi ospita il Museo del
Giocattolo.
Le
torri della Frauenkirche
Se
c'è un simbolo della città sono le due torri (sopravvissute
ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale) che svettano
sulla
Frauenkirche, la cattedrale gotica di
Nostra Signora. Dalla Marienplatz alzate lo sguardo verso
nord e le vedrete. Si può anche salire su una delle
due torri a quasi cento metri d’altezza e godere la vista a
perdita d'occhio sull’intera città e le vicine Alpi. La
chiesa contiene molte opere d'arte, la tomba dell'imperatore Ludovico IV
e può contenere l'incredibile numero di 20 mila persone. Non
manca una leggenda,
la 'Teufelsschritt'
ossia "l'Impronta
del diavolo",
un segno posto su una mattonella antecedente la ricostruzione.
Il preciso punto dove diavolo avrebbe messo in ridicolo
i lavori portati avanti da
Jörg von Halsbach,
uno degli architetti della chiesa; derise a tal punto l'idea delle
finestre nascoste da lasciare un segno alla 'stupidità' dell'architetto.
La
Residenza
Dopo 750
metri dalla Marienplatz, dato che era una
bellissima giornata, prendendo la Dienerstrasse e
costeggiando la Odenplatz, mi sono diretto a rifarmi
gli occhi all'edificio da tutti conosciuto semplicemente
come la "Residenza". Questo palazzo magnifico
fu la sede dei re bavaresi per quasi 6 secoli.
Ristrutturato, ampliato e abbellito nel corso dei secoli,
dispone di 10 cortili, 130 camere, un teatro rococò (Teatro
Cuvilliés) e il tesoro della famiglia Wittelsbach,
custodito nella Schatzkammer (camera del tesoro
appunto) e gli eleganti Hofgarten (giardini reali).
Le tante modifiche avvenute con il mutare del gusto nel
corso dei secoli ne hanno fatto connubio di vari stili: dal rinascimentale tedesco, palladiano,
al rinascimento fiorentino, ma sono anche presenti stili come il Barocco,
il rococò e il classico. Nonostante la sua quasi totale
ricostruzione postbellica, offre una sufficiente visione del
rinascimento bavarese. La ricchezza di questo luogo è
veramente impressionante. Il vicino e ben curato
parco Hofgarten è ideale per una passeggiata, prendere un
po' di sole, tempo permettendo o fare uno spuntino. Gli
orari per visitare "La Residenz" sono dalle 9 alle 18 da
aprile a ottobre (da ottobre a marzo, nell'orario invernale
apre e chiude un'ora prima, cioè dalle 10 alle 17. Tenendo
conto del numero impressionante di stanze che ci sono
valutate bene il vostro tempo a disposizione. Prendete le
autoguide mi raccomando, che sono gratuite, poiché le varie
didascalie, quando ci sono, sono solo in tedesco e inglese.
Potete poi fare un biglietto differenziato, diviso in tre
(potete pagarne uno unico o differenti), per la residenza,
il tesoro e il teatro, sempre in base al tempo che avete è
costa circa 13 euro il biglietto totale (7 i biglietti
separati). Ne vale la pena? Assolutamente si. Se volete
approfondire andate all'articolo dedicato alla
Residenz.
Una visita al quartiere dei musei, la Kunstareal
Dalla
Residenz, dopo un breve spuntino in un ottimo ristorante
cinese sulla strada (a Monaco la qualità dei ristoranti
asiatici in genere è ottima) e dopo altri circa 10 minuti a
piedi mi dirigo a un museo che mi piace particolarmente, il
Museo Neue Pinakothek (Nuova Pinacoteca), che si
trova all'interno del Polo Museale del Kunstareal.
Quest'ultimo è una vera è propria "città dei musei" nella
città, simile, se ci siete all'Isola
dei Musei a Berlino, che comprende anche
l'Alte Pinakothek
(Vecchia Pinacoteca), la Pinakothek der Moderne
(Pinacoteca di Arte Moderna), la Gliptoteca (voluto
dal re bavarese Ludwig I per ospitare la sua collezione di
sculture greche e romane (da cui "glypto", "scultura") e la
Staatliche Antikensammlungen, che ospita le
collezioni di oggetti greci, etruschi e romani, il Museo
Egizio (Staatliches Museum Ägyptischer Kunst), il
Lenbachhaus (museo incentrato su impressionismo,
espressionismo e
Art Nouveau), il Brandhorstmuseum
(una raccolta di arte contemporanea), il Paläontologisches
Museum (Museo di Paelotologia) e il Museum Reich der
Kristalle (Museo dei Cristalli). Insomma ce ne per tutti i
gusti. Tornando al Neue Pinakothek, tra tutti questi
eccellenti musei rimane il mio preferito per gusto personale
con opere che
vanno
dal XVIII al XX secolo e comprende una collezione privata di
Ludwig I di Baviera appartenente all'arte tedesca del
XIX secolo.
Le opere di Caspar David Friedrich
l'artista dei "paesaggi infiniti", che considerava il
paesaggio naturale come opera divina mostrano i punti
salienti del primo romanticismo tedesco. Pittori come
Wilhelm von Kaulbach e Karl von Piloty
rappresentano il rinnovato interesse per la storia tedesca.
Interessante anche la sala, con opere di Hans von Marées,
uno dei più importanti artisti tedeschi. Ma ci sono anche
artisti europei come Thomas Gainsborough,
Francisco Goya e Jacques Louis David,
specializzati in ritratti e paesaggi e una meravigliosa
collezione di impressionisti con artisti del calibro di
Monet, Manet, Degas, Pissarro e
Renoir,
Cézanne, Gauguin e
Van Gogh si presentano ai pionieri dell'era
moderna.
Le
antiche porte della città
A un certo punto durante la vostra visita alla città, vi
imbattere in una antiche porte della città, tutto ciò che
resta delle mura difensive che proteggevano l'abitato. Le
porte delle città sono sempre luoghi che hanno qualcosa di
speciale, forse perché si può immaginare come era la città
secoli fa o forse a causa della nostra sorpresa che sono
ancora in piedi. Le ho sempre apprezzate molto e mi sono
sempre chiesto chissà quante persone ci sono passate
attraverso in tutto questo tempo. Credo che in particolare
le porte di Monaco meritino di essere viste per conoscere un
po' meglio la storia della città. Oggi ce ne sono tre in
piedi, delle quattro presenti epoca medievale: la
Karlstor sul Karlsplatz, la Isartor sul
lato orientale e la Sendlinger Tor, a sud del centro
storico. Se volete approfondire questo argomento andate
all'articolo sulle
Antiche Porte di Monaco di Baviera.
Palazzo di Nymphenburg
Prima
o poi visitando
questa
città viene il desiderio di visitare
un palazzo reale. In centro si finisce per visitare la
bellissima Residenz, fuori dal centro, per fare una piccola
escursione, si va allo Schloss
Nymphenburg, il Palazzo di Ninfa.
Questo maestoso palazzo barocco è una delle principali
attrazioni di Monaco di Baviera e delizia gli amanti del
lusso e della storia. L'interno è abbagliante e il giardino
esterno è impressionante in stile inglese. Si trova
nelle immediate vicinanze ad ovest della città, in un grande parco, e
serviva da residenza estiva ai reali della Baviera, i Wittelsbach,
a cui appartenevano anche il re folle
Ludwig II
e sua cugina
Sissi. I Wittelsbach governarono Monaco e gran parte della Baviera per oltre sette secoli...Continua a
leggere sul
Nymphenburg.
Le
innumerevoli attrazioni della città
Insomma,
come avrete capito, sono
tantissime le attrazioni turistiche da vedere e visitare
in città (vedere anche la pagina
Cosa vedere a Monaco) e le troviamo in gran parte del suo territorio
urbano, nonostante molte, come è ovvio, siano concentrate nel centro storico.
La città si compone di diversi distretti, di cui i principali
sono il Centro storico (concentrato nei quartieri di
Marienplatz, Isartor, Karlspaltz,
Odeonplatz), generalmente indicato
all'interno dell'antica cinta muraria, oggi purtroppo distinguibile
per lo più dall'Altstadtring, l'anello di circonvallazione
del centro, nonostante esistano ancora alcune zone dove le mura
sono ancora visibili; la zona dell'Università di Monaco,
che comprende i quartieri di Schwabing e Maxvorstadt,
conosciuti per una tipica atmosfera cosmopolita, fatta anche
di piccole caffetterie, ristoranti, librerie e negozi alla moda;
la zona Olimpica, la Olympia Einkaufzentrum, conosciuta
in particolare per aver ospitato le Olimpiadi di Monaco del
1972, che come è noto furono macchiate dal attacco terroristico
contro gli atleti israeliani; Haidhausen, il distretto
che si sviluppa attorno alla stazione ferroviaria di Ostbahnhof,
conosciuto in particolare per i quartieri di Kultfabrick
e Optimolwerke, apprezzati per la migliore vita notturna
di Monaco; poi troviamo i distretti più rilassanti e tranquilli
come Neuhasen e Nymphenburg. Provate ad addentrarvi
in uno di questi due quartieri e farete presto a dimenticarvi
d'essere in una città di oltre un milione di abitanti. Thalkirchen,
infine, quartiere situato lungo la banchina del fiume Isar,
è apprezzato dagli abitanti per le attività ricreative che offre,
non solo per il suo zoo, ma anche per esempio per la spiaggia
del Flaucher, sul fiume.
I
suoi musei includono collezioni di classe mondiale e la
musica e le scene culturali ne fanno una seria e spesso
vincente rivale di
Berlino. Qual è il suo segreto? Monaco
di Baviera
(in tedesco München, per l'omonima vedi
Principato di Monaco) è situata a breve distanza dalle Alpi
bavaresi. La capitale bavarese
è apprezzata dai visitatori e dai suoi abitanti per molte cose.
Una di queste è il fatto che riesca a combinare felicemente
servizi tipici di una metropoli e uno stile di vita sofisticato,
con un'atmosfera casalinga, un po' volutamente provinciale.
Questo aspetto è simboleggiato
alla perfezione dalle fumose e allegre birrerie dove vanno tutti
i membri delle famiglia a qualsiasi età, oppure dalla BMW che ha qui
la sua base (vedere il
Museo della BMW), accanto ai milionari
locali che non disdegnano di indossare i Tracht, i tipici
calzoni bavaresi. Nonostante tutta la sua raffinatezza,
Monaco insomma conserva un tocco di provincialismo che i visitatori
trovano affascinante. L'atteggiamento della gente si
può sintetizzare nella frase "vivi e lascia vivere", una metropoli
che vorrebbe essere un villaggio, ma globale e non solo durante
l'Oktoberfest.
Un
po' di storia di Monaco
Il nome di questa città, come in effetti si è portati
subito
a pensare, è legato ai monaci ed a un monastero,
originario del X secolo. Secondo la tradizione, in quel periodo,
sulle rive del fiume Isar, venne fondata "Muniche"
(cioè "luogo presso i monaci"), un piccolo insediamento attorno
al Monastero di Tegernsee (dal Lago di Tegern). Lo stemma
cittadino ricorda proprio questo inizio: raffigura un monaco
detto popolarmente "Münchner Kindl".
Dai
primi documenti storici sulla città si evince che Monaco
venne fondata ufficialmente da Enrico XII di
Baviera, (meglio conosciuto come Enrico il Leone),
nel 1158. Quest'ultimo, duca di Sassonia e duca di Baviera
fece costruire un accampamento militare che avrebbe ricevuto
lo status di città fortificata. Dopo un acceso scontro con
il vescovo di Frisinga (Freising in tedesco, cittadina che
dista circa 50 chilometri da Monaco) per il controllo dei
dazi del ponte sul fiume Isar, Enrico riuscì ad avere la
meglio. Nel frattempo, istituì nel nuovo piccolo borgo un
mercato, dando inizio alla circolazione di una propria
moneta.
Successivamente,
a seguito della proscrizione di Enrico e alla sua disfatta contro
l'imperatore Federico Barbarossa (suo cugino), Monaco
e la Baviera vennero assegnate a Ottone di Wittelsbach
(1180). Da quel momento in poi per circa 700 anni (dal 1255 al 1918)
la città fu residenza
ufficiale della casata di Wittelsbach. Sotto il regno
di Ludwig IV di Baviera (1314-47), Imperatore del Sacro
Romano Impero dal 1328, Monaco divrnne capitale della Baviera.
In questo stesso periodo venne costruita la seconda cinta muraria.
Nel 1327 l'intera città fu distrutta da un incendio,
ma venne ricostruita in pochi anni grazie anche all'aiuto dell'imperatore
del
Sacro Romano Impero Ludwig IV. Durante
il dominio di Albrecht IV il Saggio (1467-1508), si ebbe
il periodo di fioritura del gotico, con artisti quali Grasser
e Polak. Nel frattempo, nel 1505, la città divenne
la capitale della Baviera unita. Fu tuttavia con il duca
Albrecht V (1550-1579), sostenitore della Controriforma,
che Monaco accrebbe la propria importanza economica e politica,
diventando il principale centro artistico e culturale del
Rinascimento tedesco. In questo periodo venne costruito
il grande Antiquarium della Residenza reale. Durante
le Guerre religiose del XVII secolo, nel 1609 Massimiliano
I, fondò la Lega Cattolica, facendo di Monaco la
capitale del Cattolicesimo tedesco. Dalla
sua storia la Monaco odierna ha tramandato diverse bellezze.
Lo sviluppo è stato tale da portarla a divenire terza città
più grande di tutta la Germania, in un'estensione che parte
dai piedi delle Alpi e arriva a comprendere gran parte della
Oberbayern (l'Alta Baviera).
Il profilo cittadino è stato modellato secondo il
volere dalla dinastia reale più longeva di Germania, i Wittelsbach,
che qui ha regnato per secoli, a cui appartiene
Ludwig II,
uno dei monarchi più visionari e romantici di tutta la storia
dell'umanità, cugino di
Elisabetta di
Baviera (il cui nome completo è infatti
Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach), nata anche
lei a Monaco e conosciuta universalmente come Sissi.
Sia quest'ultima che Ludwig, sono un po' dei personaggi
simbolo delle due anime
di Monaco, entrambe, luci, fantasia e ombre: una che lascia intravedere
il benessere economico e l'altra legata a una tradizione fatta
anche di leggenda, raccoglimento e malinconia. A molti non
piace che lo ricordiamo, specialmente in una guida
turistica, ma qui è anche nato il Nazismo e in molti non
sono riusciti a intravedere il germe della "Banalità del
male". Il 24 febbraio 1920 Hitler tenne nella famosa
Birreria Hofbräuhaus uno dei suoi primi comizi
enunciando i 25 punti programmatici del Partito dei
Lavoratori tedeschi (DAP) (fondato però in un'altra birreria
- la Sterneckerbräu), che poi nei primi giorni di
marzo sarebbe diventato il Partito Nazionalsocialista dei
Lavoratori tedeschi (NSDAP).
In
città avvenne il famoso episodio passato alla storia come
Putsch di Monaco (per l'appunto anche chiamato Putsch
delle Birrerie), il tentativo di colpo di Stato fallito
contro l'effimera
Repubblica di Weimar, nato in una
birreria, organizzato e attuato da Adolf Hitler tra l'8
novembre e il 9 novembre del 1923. I nazisti uscirono
sconfitti da questa schermaglia. Hitler fini agli arresti
ma, considerato relativamente innocuo, Hitler ottenne una
riduzione della pena e venne rilasciato il 21 dicembre 1924
dopo solo nove mesi di pena detentiva. Poi sappiamo come
andò a finire.
Il
carattere antico e moderno degli abitanti
Folklore, tradizioni
e vita di tutti i giorni convivono fianco a
fianco a Monaco. Le persone smettono il completo griffato da
lavoro e si mettono gli abiti tradizionali bavaresi per
andare in birreria. Si osservano le tradizioni e allo stesso
tempo si cura molto la cultura, con musei che vantano collezioni di capolavori artistici
di livello internazionale. L'offerta musicale e culturale è
spesso superiore a quella di
Berlino.
Gli abitanti si attengono al principio del "vivi e lascia
vivere". In occasione dell'Oktoberfest
persone da ogni parte del mondo arrivano qui per brindare
alla città. Ogni tedesco c'è stato almeno una volta nella vita.
D'estate migliaia di persone si ritrovano a prendere il sole,
a leggere un libro, ad ascoltare musica, nel
Englischer Garten, letteralmente
il Giardino Inglese, uno dei parchi cittadini più
grandi del mondo oppure nel più piccolo ma sempre bello
Hofgarten.
L'immenso Giardino Inglese
Il
Giardino Inglese (Englischer Garten) è uno dei posti preferito a Monaco. La sua
grandezza è immensa, incredibilmente più grande del
Central Park di New York o dell'Hide Park di Londra.
C'è di tutto dentro, come il Turm Chinesischer, dove
di solito c'è musica tradizionale dal vivo e si può mangiare
cibo tipico bavarese, come salsicce con insalata di patate,
birra, cavolo bollito e pane di tutti i tipi. All'interno
del parco c'è anche un fiume e in una zona di maggiore
corrente formata da un'onda artificiale, si esibiscono i
migliori surfisti provenienti da Germania ed Europa
dimostrando le loro capacità di fronte al pubblico
(Incredibile!). Curiosamente, questa zona ha anche una zona
per nudisti, dove le persone in estate e in primavera vanno
a prendere il sole come se fossero sulla spiaggia. Ripeto,
la cosa divertente è che il parco si trova nel centro della
città. Se volete approfondire, leggete l'articolo dedicato
sull'Englischer
Garten.
"Cominciai a pensare
a Monaco con un testardo desiderio a ogni ora del giorno,
come se in quella piacevole città avessi perduto qualcosa di
essenziale. E, lentissimamente, quel qualcosa di essenziale
prese forma nella mia coscienza, ed era la forma snella e leggiadra
della bionda diciannovenne".
Hermann Hesse
E
Oktoberfest sia, ma non solo
Naturalmente
non possiamo parlare di Monaco senza menzionare il famoso
Oktoberfest. Durante questa festa, che si svolge
principalmente a settembre, i più importanti birrifici di
Monaco vendono birra e tutti indossano i tipici costumi
bavaresi. Molte persone si riuniscono in enormi tende e
danzano sui tavoli, bevendo litri e litri di birra. È
tradizione che gli uomini diano alle donne cuori di
marzapane, con messaggi come "Ti amo" (Ich liebe dic).
Le donne li portano al collo e promettono di non mangiarli
mai, a dimostrazione del loro amore.
Birra,
patate e salsicce! Se si pensa che Monaco di Baviera sia
solo questo, ci si sta veramente sbagliando
di grosso. Monaco è una città così ricca di storia e bellezze
urbane e paesaggistiche
da
contare oltre 45 musei, viali per lunghe passeggiate
nel verde, monumenti storici, e ancora giardini e tantissimi
negozi per lo shopping più tradizionale o quello più
sfrenato. E ancora, ristoranti, caffetterie, e
locali all'ultima moda. E poi ci sono loro, i bavaresi,
simpaticissimi! "München mag Dich", così dice
il motto della città, e cioè "tu piaci a Monaco"... detto fatto!
Gli abitanti di questa città sono capaci di attaccare bottone in una
birreria, consigliarti un ristorante, indicarti una strada o
un negozio, sempre con garbo, piacevolmente. In modo, insomma,
molto poco tedesco... e chi l'aveva detto che i tedeschi sono
freddi e distaccati? Saranno cambiati i tempi, chissà? Comunque
sia, ci piace sempre stare alla larga dagli stereotipi.
Molti
viaggiatori a Monaco rimangono assolutamente sbalorditi
dalla qualità della sua architettura. Infatti, nonostante sia
stata pesantemente danneggiata dai bombardamenti alleati durante
la Seconda guerra mondiale, la gran parte dei suoi edifici storici sono
stati ricostruiti e il centro della città appare per lo più
come lo era alla fine dell'Ottocento. La scena culturale
di Monaco non è seconda a nessuno in Germania, ci sono talmente
tanti musei di qualità da essere paragonabile a
Berlino.
Se chiedete ad un tedesco dove si immagina in cinque anni a questa
parte, potete stare sicuri che risponderà "München, natürlich!",
naturale. Vorrebbe proprio vivere in una città che nel 2008
ha festeggiato i suoi 850 anni storia. Eppure non dimostra
così tanti anni, visto lo spirito giovanile e vitale dei
suoi abitanti. Questa
città riesce a catturare l'animo di ogni viaggiatore, e non
solo il suo cuore. Lo ha fatto così tanto da essere stata premiata
negli scorsi anni come la 'città più vivibile del mondo' (fonte:
Monocle).
Alcune informazioni utili
Per
dormire ci sono soluzioni per tutte le tasche dagli ostelli
agli hotel a cinque stelle.
Monaco è gemellata tra le altre con le città di
Edimburgo,
Bordeaux,
Kiev
e, in Italia, con
Verona.
Monaco è una città incredibile, che la scegliate durante il
suo evento maggiore,
Oktoberfest o durante
altri periodi dell'anno (se non avete ancora provato il
Natale di Monaco,
preparatevi!). Non perdetevi per esempio il
Mercatino delle pulci di Monaco Auer Dult uno
dei mercatini di oggetti usati (ma non solo) più famosi
della Germania che si tiene nella Mariahilfplatz, nel
quartiere di Au, a 20 minuti a piedi da Marienplatz. Si
svolge tre volte l'anno, per le date vedete il la pagina
ufficiale del comune di Monaco:
Muenchen.de.
Il suo clima in estate permette una temperatura
ideale, lontana dalla forte calura estiva riscontrabile in molte
città italiane e mediterranee (con una media di 23-25 °C), mentre
in inverno, nonostante la vicinanza delle Alpi, non si arriva
mai oltre i -4 o -5 °C). Non rimane che incominciare a fare
un pensierino e organizzare il viaggio in una delle 'capitali'
europee più trendy e alla moda.
Raggiungere Monaco
è facile: in auto, in aereo o in treno, siete a poche ore da
una delle città più belle della Germania. Andiamo a scoprirla
un po' di più nelle pagine che seguono, per ora, come sempre...
Buona Monaco!
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