Barcellona Football Club

BARCELLONA FOOTBALL CLUB

Il Barcelona FC è una delle più grandi squadre polisportive del mondo, nota soprattutto per il club calcistico, famigliarmente conosciuto come Barça. La squadra ha sede a Barcellona, nella regione della Catalogna, e gioca le partite casalinghe nello stadio Camp Nou (ufficialmente conosciuto come Estadi del Futbol Club Barcelona). Il Barça è una delle più importanti squadre di calcio della Spagna, attualmente attiva nella Prima divisione del campionato spagnolo (Primera División ) e conserva orgogliosa numerosi primati mondiali, tra cui si noti la presenza da oltre 45 anni nelle maggiori competizioni europee.

La squadra ha vinto tutto quello che è possibile vincere nel calcio, 20 volte lo scudetto spagnolo, 3 coppe Champions League, 1 coppa del mondo FIFA ed altri importanti premi. Siamo qui di fronte ad una squadra di grande prestigio sportivo.

Le sue origini, per un motivo o per l'altro, hanno influenze esterno al territorio spagnolo. La squadra nasce alla fine del XIX secolo, nel 1899, allorché Hans Gamper, calciatore e grande sportivo di origine svizzera, decise insieme ad altri dieci giocatori, di fondare una società sportiva. La squadra verso la fine del mese di novembre del 1899 andava già delineando nome e obiettivi, ma di certo non avrebbe mai potuto immaginare gli importanti eventi che avrebbero seguito. Il periodo si prestava bene all'intento, in quelli che erano considerati come anni difficili per la Catalogna: la nascita della squadra e della sua bandiera andavano a rappresentare le speranze di libertà per popolo catalano ed oggi, a distanza di oltre un secolo, quella stessa bandiera è diventata il simbolo più fiero del legame tra la squadra e i suoi appassionati sostenitori.

Nel corso di un secolo di storia, momenti brutti e tragici e momenti di gloria e grandi vittorie, hanno tutti contributo a plasmare il carattere attuale di una delle squadre sportive più forti del mondo. La fama del Barça può essere attribuita, in parte, alle impressionanti statistiche, ma di sicuro il fattore più importante è quello che vede la squadra come una delle più altamente decorate del mondo. In vetrina sono qui presenti tutti i trofei possibili. In cima, affiancata alla collezione in Coppa dei Campioni, troviamo il coronamento di un finale di Wembley che è entrata nei libri di storia. Oltre alle vittorie ottenute in ambito domestico ed europeo, si ricorda che il Barcelona FC si ritrova ad essere in una posizione invidiabile, mai raggiunta da nessun'altra squadra: è l'unica squadra in Europa ad aver partecipato a tutte le gare di Coppa a partire dal 1955 (anno di inizio del torneo).

Tra i trofei vinti è compresa anche la Coppa delle Coppe, che il club ha vinto ben quattro volte - diventando così il re indiscusso della competizione. Ad esso si aggiungono quattro coppe UEFA, due di queste quando il torneo era ancora conosciuta come Inter-industriale della Coppa delle Fiere. In casa, il regno del Barça è assoluto, nessun altra squadra spagnola può essere eguagliata al Barcelona FC, con 25 titoli di campione in Copa del Rey. Nel Campionato spagnolo (storicamente uno dei più duri del mondo), il Barça festeggia ben 20 scudetti al suo nome (di cui consecutivi gli ultimi due 2008-2009, 2009-2010). Sei di questi sono stati accumulati nel corso degli ultimi dieci anni. Vanno aggiunte, 2 Coppa Liga e 9 Supercoppa di Spagna.

Il decennio tra il 1919 e il 1929 è considerato un periodo d'oro per il club. In questo decennio la squadra vantava giocatori come Samitier, Alcántara, Zamora, Sagi, Piera e Sancio, la cui bravura e professionalità ha richiamato sempre più un maggior numero di sostenitori, tanto che la società ha iniziato ad identificarsi con il nazionalismo catalano nel corso di un particolare periodo difficile per la politica del paese e della regione. Il 20 maggio 1922 venne inaugurato lo stadio Les Corts, presto conosciuto come 'cattedrale del calcio', un magnifico stadio con una capienza di 30.000 spettatori, poi raddoppiata a 60.000. Alla celebrazione del 25° anniversario del club, nel 1924, venne creato il celebre poster disegnato da Josep Segrelles, artista di Valencia.

Nella stagione 1928-29 il Barça vinse il primo dei numerosi titoli del campionato spagnolo. Nel mezzo dei gloriosi anni '20, la società iniziò a soffrire di problemi di carattere non sportivo, precursori delle difficoltà nel decennio successivo. Il 14 giugno 1925, durante la dittatura di Primo de Rivera, la folla fischiò l'inno nazionale spagnolo e per rappresaglia il governo chiuse il terreno di gioco per sei mesi, poi ridotti a tre e costrinse il fondatore Hans Gamper a rinunciare alla presidenza di una decina di club. Alla morte di Gamper, avenuta cinque anni dopo, il 30 luglio 1930, e nonostante giocatori del calibro di Ventolrà, Raich o Escolà, il club entrò in un periodo di declino aggravato anche dal conflitto politico, che mise in ombra lo sport nazionale. Il Barça dovete affrontare una crisi su tre fronti: finanziario, sociale e di marketing, tanto che il numero di iscritti decresceva a dismisura, e questo nonostante le vittorie nei campionati (1929-30, 1930-1931, 1931-1932, 1934-1934, 1935-1936 e 1937-38).

Un mese dopo l'inizio della guerra civile il presidente del Barça Josep Suñol venne assassinato dai soldati del generale Franco nei pressi di Guadalajara. Fortunatamente, durante l'accaduto la squadra era in trasferta in Messico e negli Stati Uniti, ciò tuttavia fece si che metà dei giocatori si ritrovò in cerca di esilio in Messico e in Francia. Il 16 Marzo 1938 i fascisti gettarono una bomba nella sede sociale del club sociale causando gravi danni. Pochi mesi dopo, Barcellona era sotto l'occupazione fascista e come simbolo del nazionalismo catalano, il club, ora sceso a 3.486 iscritti, iniziò ad affrontare una serie di problemi. Vi furono conseguenti una serie di cambiamenti: nel 1940 uno stretto collaboratore del regime franchista, Enric Piñeyro venne nominato Presidente, il nome del club cambiò da Futbol Club Barcelona a Club de Fútbol Barcelona (una modifica invertita nel 1973), le quattro barre rosse della bandiera catalana vennero ridotte a due.

Con la conquista dei campionati spagnoli del 1944-45, 1947-48 e 1948-49, così come la Copa Llatina nel 1949, il club finalmente sembrò aver voltato pagina e mettere i problemi degli anni precedenti alle spalle. Con figure importanti come César, Basora, Velasco, Curta, i fratelli Gonzalvo, Seguer, Biosca e Ramallets, la società celebrò il 50° anniversario incrementando il numero membri (24.893) e che un totale di 21 campionati catalani, 9 coppe e 4 titoli del campionato spagnolo. Con l'arrivo di Ladislau Kubala nel giugno del 1950 le cose non fecero altro che migliorare.

Lo stadio attuale, il Nou Camp venne inaugurato l 24 settembre 1957 con 90.000 posti, grazie anche alle spinte a favore da parte del neo-presidente della società Francesco Miró-Sans. Negli anni '60 il club si ritrovò nuovamente al centro di sentimenti d'identità catalana di tipo nazionalistico. Nel 1971 la squadra vinse la Coppa di Spagna. Due anni dopo si arricchiva di Johan Cruyff, leggenda del calcio olandese. In quegli anni il club contava 69.566 membri, un record mai visto per una squadra di calcio. Negli anni successivi la squadra arrivò a vincere quattro titoli nella Coppa Europea di Wembley. Sempre nello stadio della capitale inglese, Londra, il 20 maggio 1992 arriva uno dei momenti più memorabili per il Barça: battuta per 1-0 la Sampdoria la squadra catalana andò a vincere la Coppa dei Campioni. Il goal di Koemans al 112° minuto di gioco fa ora parte della leggenda. Nel 1994 la squadra vinse il Pallone d'oro con Hristo Stoičkov. In totale sono 7 i palloni d'oro vinti dai giocatori del Barça, il primo fu quello di Luis Suarez nel 1960, l'ultimo quello di Lionel Messi nel 2009. Il museo del Barcellona annesso allo stadio Camp Nou è ultratecnologico ed è veramente tanto visitato.

Il 23 luglio 2000, Joan Gaspart assunse la presidenza del club. Un altro dei momenti di maggiore orgoglio per la società è avvenuto l'11 maggio 2003, quando la squadra di basket vinse per la prima volta l'Eurolega. La finale venne giocata nel Palau Sant Jordi contro la Benetton Treviso. Il punteggio di quella giornata memorabile fu Barca 76, Benetton 65.

Dal giugno del 2003, Joan Laporta è stato il nuovo presidente della società fino a non molto tempo fa, dando vita a un nuovo periodo nella storia del Barcelona: vennero presi giocatori come Ronaldinho, Giuly, Deco, Eto'o, Larsson, Messi e Ibrahimovic (anche se solo per un anno). Il numero dei soci del club iniziò ugualmente ad aumentare grazie alla campagna pubblicitaria. Dal giugno 2010 è stato eletto presidente del club Alexandre Rosell.

Oggi, grazie alle accresciute dimensioni sociali, culturali e sportive, il FC Barcelona è considerato il più importante club multi-sportivo al mondo. Le altre sezioni del club (pallacanestro, pallamano, hockey, atletica leggera, hockey su prato, hockey su ghiaccio, pattinaggio artistico, calcetto, rugby, baseball, pallavolo, ciclismo e calcio femminile) hanno ugualmente raggiunto grande successo sia a livello nazionale che internazionale. Hans Gamper ne sarebbe stato più che orgoglioso.

 

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