Per rafforzare l'autostima dei bambini è bene lodarli per
l'impegno più che per i risultati, farli sentire accettati,
dare responsabilità, fare critiche sempre in modo
costruttivo. Di seguito 11 modi per incoraggiare l'autostima
nei bambini.
In un periodo difficile come questo, tra crisi economica e
pessimismo generalizzato, a volte a risentirne spesso sono i
nostri figli, nel periodo in cui costruiscono le loro
certezze. Ecco alcuni consigli pratici per aiutarli a
migliorare la propria autostima.
Costruire l'autostima
1) È estremamente
importante evitare di etichettare vostro figlio come "
timido"
o "
nervoso", sia che parliate direttamente con lui o
che ne parliate con gli altri. Le etichette rimangono addosso
e queste si tramutano spesso in realtà. Potreste essere riusciti
a non etichettare vostro figlio, ma cosa succede se vi trovate
in continuazione davanti a dichiarazioni del tipo "
ma è timido?"
fatte da insegnanti, amici o familiari, dette con convinzione
di fronte al vostro piccolo?
Assicuratevi che il
vostro bambino abbia una visione positiva di se stesso, opponendovi
in maniera calma e sicura alle generalizzazioni tramite l'utilizzo
di giri di parole: "
Katia preferisce pensare molto bene alle
cose, piuttosto che farle di fretta" o "
Daniele preferisce
ascoltare gli altri prima di dire la sua".
2)
Se il vostro bimbo è perplesso o pauroso, accettate i
suoi sentimenti con affetto e preoccupazione: "
Sembra che
tu sia nervoso, è comprensibile".
Anche se potreste essere
tentati di farlo, evitate di ignorare o minimizzare i suoi sentimenti
con frasi del tipo "
non essere sciocco, i grandi non sono
timidi". Questo tipo di commenti porta i bambini a pensare
che i propri stati d'animo non siano adeguati. Questo può confonderli
e portarli a essere ansiosi.
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I bambini i cui sentimenti
vengono accettati e compresi dai genitori tendono ad essere
molto più espressivi dal punto di vista emotivo, e ad avere
più sicurezza e autostima.
3) Normalizzate
i dubbi parlando di un generico "
altro": "
tutti si
sentono insicuri a volte", o riferendovi a situazioni che
vi scoraggiavano e il modo in cui avete cercato di superarle:
"
a volte al lavoro avevo paura di parlare, ma ho sempre fatto
uno sforzo e poi mi sono sentito bene". Usate dei racconti
per introdurre il tema dell'affrontare le proprie paure o superare
le sfide della vita. Il coraggio è fondamentale per
affrontare la vita, a qualunque età. Cercate di essere
coraggiosi per loro, di essere un modello, pur ammettendo le
debolezze e le paure, dite sempre che "tutte le persone
hanno molto più coraggio nel loro di quello che pensano di
avere per risolvere i problemi e superare le difficoltà!".
4) I bambini imparano
le proprie abilità sociali osservando gli altri, quindi siate
un buon esempio delle interazioni che volete incoraggiare: siate
disponibili e amichevoli con chi non conoscete, presentatevi
alle persone nuove, chiedete aiuto agli altri, fate i complimenti
ai vostri amici e ringraziate gli altri per il tempo che vi
offrono.
5) Riflettete sulle
situazioni specifiche che possono far paura al vostro bambino,
e identificate le "
tecniche" che potrebbero aiutarlo ad affrontarle
meglio. Recitate dei ruoli per aiutarli a esercitarsi in queste
tecniche. Per esempio, se il vostro bambino si rintana in un
angolo alle feste di compleanno, allestite una festa finta e
usate i suoi giocattoli preferiti o i suoi peluche per mimare
le diverse situazioni: dare il regalo alla festeggiata, salutare
gli altri bambini, chiedere agli adulti dove si trova il bagno,
ringraziare quando si va via.
6) Una volta che
vi siete esercitati, incoraggiate le nuove attività, fornendo
le opportunità per il successo. Siate graduali e procedete passo
dopo passo. Per esempio, se il vostro piccolo è nervoso perché
sta per entrare nelle Coccinelle (scout), portatelo a osservare
il gruppo per una settimana, e poi chiedetegli se non vuole
unirsi per dieci minuti alla fine la settimana successiva, assicurandogli
che voi rimarrete nella stanza. Poi iniziate a uscire dalla
stanza per brevi periodi. In poco tempo riuscirà ad amalgamarsi
al gruppo e sarà felice di partecipare per tutta la durata delle
riunioni.
7) È importante
che nascondiate i dubbi o le ansie che avete sul fatto che
il vostro piccolo riesca ad affrontare le situazioni.
Combinate la comprensione per i suoi sentimenti (vedere
punto 2) ad affermazioni sulla fiducia che avete in lui: "Ah, vedo che sei un po'
preoccupato, ma sono sicura che riuscirai ad affrontare questa
situazione!".
8) Potreste
essere tentati, se avete a che fare con un piccolo cauto e
diffidente, di intromettervi e fare le cose al suo posto.
Questo però può essere controproducente. Quando il vostro
bambino si avvicina a situazioni che per lui rappresentano
una novità, o impara cose nuove, trattenetevi
dall'interferire troppo: potrebbe portarlo a esitare e fare
affidamento sugli altri. Lasciate che il vostro bimbo impari
con l'esplorazione e con il vecchio "sbagliando
si impara"; lo aiuterà a sviluppare autostima e gestione
personale.
9) Aiutate a migliorare
l'autostima del vostro piccolo usando delle lodi descrittive,
per identificare con chiarezza i comportamenti corretti: "
Hai
salutato anche se eri nervoso, sei stato proprio coraggioso!".
Questo aiuterà il vostro bambino a sviluppare un sentimento
interiore di orgoglio e di conquista.
10) Mostrate affetto
anche in maniera fisica, e ripetete regolarmente a vostro figlio
quanto gli volete bene. Il rapporto affettuoso e giocoso che
avrà con voi li farà sentire importanti e accettati; è di grande
importanza per sviluppare l'autostima interiore che serve per
relazionarsi con gli altri.
11) Se il vostro
bambino è sempre triste e chiuso, non riesce ad affrontare la
socialità, è diventato improvvisamente calmo e ansioso mentre
prima era espansivo, o se non mostra alcun interesse a relazionarsi
con gli altri, considerate un aiuto professionale. Prendete
appuntamento col vostro medico per parlare delle possibili opzioni.
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