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Holyroodhouse Palace
  
Holyroodhouse Palace è proprio degno di
una Regina, tanto che oggi è infatti la residenza reale scozzese della regina
Elisabetta II a
Edimburgo. Palazzo dalle forme regolari e immense, originario del XII
secolo, in gran parte è stato ricostruito nel Settecento. Inizialmente venne costruita
un'abbazia, per mano di Davide I,
il quale secondo la leggenda decise di costruirla durante una partita di caccia
allorché vide un cervo le cui corna avevano una forma di croce, la 'holy rood',
per l'appunto la Santa Croce (anglicizzazione dello scozzese Haly Ruid). |
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Dopo
una prima distruzione dovuta a Oliver Cromwell durante il periodo
repubblicano che governò Inghilterra, Scozia e Irlanda, il palazzo venne
ricostruito.
A
suscitare particolare suggestione è proprio l'Abbazia di Holyrood, o
meglio le sue rovine, ancora oggi presenti e adiacenti al palazzo. Davide I
di Scozia la fondò nel 1128 e presto divenne dimora di una comunità di
agostiniani; fu ampliata durante il periodo della Riforma protestante ed
infine abbandonata nel XVIII secolo. Oggi quel che resta dell'abbazia è protetto
come patrimonio nazionale, non solo per la bellezza architettonica che ancora
rimane, ma anche per le vicende storiche di cui queste mura sono state
testimone: nel duecento e nel trecento qui ebbe sede il Parlamento di Scozia,
così come l'incoronazione di Giacomo II e Carlo I, ma anche di
Margherita Tudor (1504) e Anna di Danimarca (1590), tra le altre. Nel
1329 Roberto I di Scozia utilizzò l'edificio anche come Palazzo Reale.
Del 1501 è la costruzione di un palazzo vicino al chiostro dell'abbazia,
l'odierno Holyroodhouse Palace.
Il
palazzo Holyroodhouse Palace assomiglia più a una residenza francese.
Maria Stuarda, Regina di Scozia, visse in questo palazzo per sei anni dal
1561, e probabilmente voleva ricordare proprio la la sua giovinezza vissuta
nella sua amata Francia. Affascina la vita di Maria Stuarda, che si ritrovò a
far rientro in una Edimburgo dall'atmosfera inflessibile e nella contesa tra
Cattolici e protestanti britannici. Venne decapitata per volere della cucina,
Elisabetta I. Della vita di Maria
Stuarda si ricordano tragici avvenimenti, di
cui uno in particolare, quello legato al rapporto con il suo coltissimo
segretario Davide Rizzo (musicista e cortigiano, piemontese e cattolico,
arrivato a rango di segretario particolare di corte e probabilmente amante della
stessa
Maria
Stuarda). Contro di lui un complotto ordinato dal principe consorte Henry
Stuart Lord Darnley che lo accusava di essere una spia papale e di avere una
relazione con la monarca, venne assassinato nel 1566 alla presenza della regina,
proprio a Holyrood. La storia racconta che questo avvenimento ebbe conseguenze
drammatiche per la sorte della regina, che riuscì comunque a scappare e
ritornare al palazzo alla testa di un esercito federe, ricacciando così i
ribelli oltre il confine. Fece
seppellire il povero italiano nel sepolcro dei re
di Scozia, episodio che tuttavia servì a destabilizzazione ancor più il suo
regno e occasione per Elisabetta I di Inghilterra, cugina di fede
protestante e rivale, di legittimarsi al trono di Scozia e d'Inghilterra come
figlia di Enrico VIII. Nubile e senza figli, ad Elisabetta I poi successe il
figlio di Maria Stuarda, con il nome di Giacomo VI di Scozia e Giacomo I
d'Inghilterra. Le spoglie di Rizzio sono oggi conservate nella Canongate
Kirkyard, a poche centinaia di metri dal palazzo di Holyroodhouse.
Il
palazzo racconta la storia e gli avvenimenti di un tempo. Al periodo di Maria
Stuarda risalgono il tetto in legno e i monogrammi (MR sta infatti per
Maria Regina, mentre quello raffigurante IR per Giacomo, suo figlio).
Oggi il palazzo è residenza ufficiale della regina in Scozia, in visita durante
la settimana di Holyrood, che di solito si svolge da fine giugno a inizio
luglio. Le sale aperte al pubblico comprendono gli appartamenti del re
del Seicento e la Grande Galleria, e gli appartamenti del Cinquecento nella
torre nord-ovest; in quelli del Settecento si ammirano in particolare i dipinti
italiani alle pareti, frammenti di affreschi realizzati intorno al 1550 da
Lattanzio Gambara, che illustrano scene dalle Metamorfosi di Ovidio.
La visita interna consiste in un itinerario che copre alcuni
appartamenti
di Stato, dove è possibile apprezzare i mutevoli gusti dei monarchi susseguitisi
nel tempo. Si ammirano in particolare i
soffitti ornati da pregiati stucchi e le collezioni di arazzi di Bruxelles,
nonché numerosi dipinti e opere d'arte. Tra le sale, rimangano particolarmente
impresse la Grande Galleria con i ritratti dei re reali della Scozia, e
la camera che fu di Maria Stuarda e Darnley, la stessa che fu testimone del
drammatico omicidio di Rizzio. Altre sale vengono impiegate per eventi e
manifestazioni culturali.
I
giardini del palazzo si estendono per circa 10 ettari e sono situati all'interno
del parco di Holyrood. A più temerari, le storie legate ai fantasmi
del palazzo stuzzicheranno di certo la curiosità: alcuni dicono di aver
visto vagare l'anima in pena del povero piemontese Rizzio, mentre altri
ritengono di aver le prove dell'esistenza del fantasma di Agnes Sampson,
la strega delle streghe, davvero esistita come tale e conosciuta con il nome di
'wise wife of Keith' e anche implicata nel processo alle streghe di
North Berwick, nel 1580. Il fantasma di Maria Stuarda si dice invece aver
scelto Londra come sua dimora.
Holyroodhouse Palace
Holyrood Road
(Old Town)
Tel +44 (0) 131 524 1120
Trasporti: Bus 35, 36
Entrata: a pagamento
Orari: aprile-ottobre 09.30 ?
18.00 (ultima
entrata alle 17.00) / novembre-marzo (09.30 ?
16.30 (ultima entrata alle 15.30)
/ chiusi in occasioni di eventi speciali.
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