Quando è un prodotto biologico?  

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Il biologico sta diventando sempre più popolare, ma non sempre è facile per i consumatori distinguere quando un prodotto è realmente ottenuto con metodi di coltivazione e allevamento naturali. Vediamo alcuni utili criteri per riconoscere i veri prodotti bio.

 

 

Perché mangiare biologico? 

 

Perché ne beneficerà la vostra salute e rispetterete di più il pianeta! Altra raccomandazione, leggete bene l'etichetta dei prodotti alimentari che comprate e non comprate l'alimento quando non capite come è fatto.

POCHI INGREDIENTI, CHIARAMENTE INDICATI, COMPRENSIBILI, BIOLOGICI 

La coltivazione di prodotti bio è sottoposta a precise norme tecniche di produzione, e  i prodotti utilizzabili per la difesa, la fertilizzazione, la preparazione e la conservazione dei prodotti sono limitati e devono avere certe caratteristiche. I prodotti bio non possono contenere OGM né possono essere stati sottoposti a radiazioni ionizzanti (a volte usate per non far germogliare cipolle e patate ad esempio). Non devono contenere sostanze chimiche di sintesi (antifermentativi, conservanti, pesticidi, fertilizzanti, insetticidi, anticrittogamici, diserbanti ecc.). A parte alcune eccezioni, in agricoltura biologica non è ammesso l'uso di additivi. La coltivazione degli alimenti biologici non sfrutta il terreno, rispetta i ritmi stagionali, utilizza la rotazione dei terreni. I prodotti sono  sottoposti al controllo di enti certificati. Specifiche sono anche le regole per l'etichettatura dei prodotti da agricoltura biologica, a partire dall'attribuzione dell'aggettivo bio. La diversa denominazione degli alimenti bio si basa sul quantitativo di ingredienti biologici contenuti nel prodotto e sul periodo di adesione dell'azienda produttrice al metodo biologico.

Denominazione bio

1) Prodotto da agricoltura biologica. Almeno il 95% del prodotto è composto da ingredienti provenienti da agricoltura biologica che abbiano ottenuto la certificazione dell'Organismo di Controllo autorizzato. Il restante 5% degli ingredienti utilizzati rientra nell'elenco di prodotti autorizzati previsto dal regolamento europeo relativo e ovviamente, non sono ammessi neppure per questo 5%, Ogm e radiazioni;

2) Prodotto con almeno il 70% degli ingredienti ottenuti da agricoltura biologica. Quando almeno il 70% degli ingredienti è di origine biologica, non è consentito usare la dicitura "da agricoltura biologica" nella denominazione di vendita, ma soltanto nell'elenco degli ingredienti, dove verranno evidenziati con un asterisco quelli ottenuti tramite agricoltura bio e certificati dall'organismo di controllo. Una scritta accanto alla descrizione del prodotto, di dimensione e colore uguali alla lista degli ingredienti, indicherà la percentuale degli ingredienti biologici utilizzati ("x % degli ingredienti di origine agricola utilizzati è stato ottenuto conformemente alle norme della produzione biologica").

3) Prodotto in conversione all'agricoltura biologica. Le aziende "in conversione all'agricoltura biologica" sono quelle in attesa di ricevere la certificazione dall'organismo di controllo, ma che già rispettano i disciplinari di produzione biologica da almeno 12 mesi.

Frutta biologicaL'etichetta deve obbligatoriamente riportare le seguenti informazioni:

 1  la denominazione di vendita (es. marmellata, biscotti, gallette ecc.) seguita dalla dicitura "da agricoltura biologica, regime di controllo CEE";
 2  "controllato da" seguito dal nome dell'organismo di controllo (Icea, Aiab, Bioagricert, ecc.);
 3   "Aut.D.M. MIRAAF...." dove sono indicati gli estremi dell'autorizzazione ministeriale;
 4   un codice alfanumerico dove sono riportati la sigla del Paese di produzione (IT per l'Italia), la sigla dell'organismo di controllo, una lettera e un numero che identificano il produttore, la lettera "T" per i prodotti trasformati, o la "F" per i prodotti freschi e una lettera e un numero che identificano il prodotto e l'autorizzazione alla stampa dell'etichetta;
 5  L'etichetta deve riportare la data (di raccolta, di produzione, di macellazione);

 6  Facoltativa l'indicazione del marchio unico europeo per l'agricoltura biologica.

Nota bene: i prodotti biologici non sono mai distribuiti in contenitori di plastica o di altro materiale sintetico.

Enti che controllano

L’attività di controllo in Italia è svolta da organismi indipendenti, che effettuano ispezioni e rilasciano certificazioni nel settore della produzione biologica, conformemente alle disposizioni della normativa europea. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali assegna ad ogni ente che controlla un numero di riconoscimento che viene incluso nel codice di identificazione dell’etichetta  "IT-BIO".

Un ultimo consiglio... in generale, quando si tratta di acquistare cibo, sarebbe meglio preferire l'acquisto di prodotti freschi, leggi anche  mangiare sempre frutta e verdura di stagione.

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