Come iniziare un'attività
Con
l'entrata in vigore della legge n. 248 del 2006 la cosiddetta
legge Bersani, si sono realizzati passi in avanti verso la
liberalizzazione del commercio. La novità principale è che spariscono le
licenze per gli esercizi fino a 250 mq di superficie. Chiunque
può aprire un negozio e vendere ciò che vuole, purché legale. Non
esistono più le tabelle merceologiche e resta solo la divisone in due
settori: settore alimentare e non alimentare. Per quanto riguarda
invece gli esercizi commerciali di dimensioni superiori ai 250 mq di
superficie vigono regole un po' più restrittive.
Di seguito parleremo dei
primi passi da compiere per aprire un'attività, come l'apertura di
una partita Iva, la icerca dei locali del negozio, il contratti di
affitto del negozio, i contributi previdenziali ecc. Se sei interessato
alla normativa vigente, leggi
come
aprire un negozio dove troverai informazioni sulle maggiori
novità legislative, migliorative rispetto ai vincoli presenti in
passato, all'apertura di un'attività economica, oppure leggi al termine
di questo articolo.
Aprire un negozio o comunque un’attività
commerciale è un sogno di tanti giovani. Numerosi ragazzi vogliono
intraprendere questo tipo di attività che li porterà ad essere
commercianti. Ma spesso, questi giovani si trovano di fronte ad ostacoli
burocratici quasi insormontabili, questo articolo vuole dare proprio
qualche piccolo suggerimento su come iniziare un’attività commerciale.
Per vedere alcune realizzazioni di sogni e
idee leggi le Idee
imprenditoriali e leggi anche l'articolo su
Donne imprenditrici e belle idee.
Un caso pratico...
Poniamo il caso che io sia una giovane appassionata di gioielli,
la mia passione è creare piccoli bijoux con pietre colorate,
intervallate a pietre di legno e fili di rame. Questo è stato per molti
anni il mio passatempo, creavo piccoli gioielli per me e per le mie
amiche, ma un giorno comprendo che questo potrebbe essere anche il mio
futuro. Così inizio a pensare seriamente di intraprendere
un’attività in questo settore, attività che mi porterà a lavorare con la
mia passione di sempre. Per prima cosa decido di andare al SUAP,
lo sportello unico attività produttive del mio comune di
residenza. Lo Sportello Unico serve come referente unico per tutte le
pratiche amministrative e come sportello informativo in generale per gli
aspiranti imprenditori.
IDONEITA' DELLA PERSONA
È importante però che io sia una persona idonea a tale attività
e perciò non dovrò mai aver dichiarato un fallimento, non aver riportato
una condanna definitiva per delitto non colposo, per cui sia prevista
una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni; non aver avuto
una condanna per delitti contro la Pubblica amministrazione, l’economia,
l’industria e il commercio, ovvero per ricettazione, riciclaggio,
emissione di assegni a vuoto, insolvenza fraudolenta, bancarotta
fraudolenta, usura, sequestro di persona a scopo di estorsione o rapina,
non aver riportato due o più condanne a pena detentiva o pecuniaria, nel
quinquennio precedente all’inizio dell’attività, non essere stati
sottoposti alle misure di prevenzione previste dalla legge 27 dicembre
1956 n. 1423 (sorveglianza speciale, divieto di soggiorno, obbligo di
soggiorno), non essere stata dichiarata "delinquente abituale,
professionale o per tendenza".
AFFITTO DEI LOCALI
Innanzi tutto, una volta deciso quale sarà l’edificio
che ospiterà la mia attività, mi dovrò recare all’ufficio tecnico del
comune nel quale voglio aprire questa attività. Qui, oltre ad avere
informazioni tecniche relative al locale che ho trovato come base
per la mia attività, dovrò consegnare un modulo, scaricabile dal
sito www.minindustria.it. questa domanda varia a seconda del
numero degli abitanti del comune e alla superficie del negozio che si
vuole aprire. Comunque per ogni dubbio relativo a tali questioni ci
saranno i tecnici del comune. Una volta risolto questo problema devo
stipulare il contratto di locazione dell’immobile sede
dell’attività.
AUTORIZZAZIONI SPECIALI
Nel mio caso specifico, la vendita di
gioielli, occorre l’autorizzazione di pubblica sicurezza e la tenuta del
Registro. Entro trenta giorni dall’inizio dell’attività, mi dovrò
iscrivere al Registro delle imprese presso la CCIAA (Camera di
Commercio locale), a tal proposito si consiglia di rivolgersi alle
Camere di Commercio locali utili per ogni tipo di informazione relativa
a modulistica.
PARTITA IVA E CONTRIBUTI
Per aprire il mio negozio devo, inoltre,
richiedere la partita IVA, scegliendo nel contempo il regime
contabile. Per richiedere la partita IVA basta recarsi presso l’ufficio
di Agenzia delle Entrate più vicino al negozio; lì devo compilare
un modello che loro stessi mi forniranno. Poi devo aprire la
posizione Inps e assicurativa per la mia attività.
ORARI APERTURA
Una volta terminati tutti i miei obblighi
burocratici, posso finalmente iniziare la mia attività, ricordandomi che
gli esercizi commerciali possono rimanere aperti dalle 7 alle alle 22 e
per non più di tredici ore al giorno.
SITUAZIONE ATTUALE LEGGI
Sintetizziamo di seguito i maggiori
cambiamenti rispetto al passato introdotti dalle vigenti normative:
1) Non occorrono più i requisiti
professionali per l'esercizio di attività commerciali
2) Non occorre l'iscrizione a registri
abilitanti, ad eccezione di attività nel settore alimentare o
somministrazione di bevande e alimenti
3) Non sono più previste le distanze minime
tra attività commerciali appartenenti alla medesima tipologia di
esercizio (prima due bar non potevano sorgere vicino ad esempio)
4) È possibile ampliare la tipologia di
prodotti offerti nel negozio, mantenendo comunque una distinzione
fra generi alimentari e prodotti non alimentari
5) Sono stati aboliti i divieti temporali o
quantitativi per effettuare vendite promozionali (prima si potevano
fare vendite promozionali sono per tempo limitato e per una quantità di
merce determinata), ma restano i vincoli per le vendite sottocosto
e i saldi di fine stagione
6) Per i negozi alimentari è possibile
vendere merce che si può consumare presso l'esercizio stesso
7) Per il caso specifico dell'apertura di un
panificio non è più necessaria la licenza, ma è sufficiente
basterà presentare una dichiarazione di inizio attività al comune di
competenza ed essere in possesso dei requisiti igienico-sanitari,
urbanistici ed ambientali richiesti dal comune dove sorge l'attività
8)
Per alcune tipologie di negozi es. vendita di usato, vendita di gioielli
devono vedersi le norme specifiche.
Gli articoli più significati della normativa necessari da consultare,
per chi si accinge a iniziare un'attività commerciale, sono i numeri 3 e
4. I riferimenti normativi che potete consultare
sono: decreto legge n. 223 del 2006 e relativa legge di conversione n.
248 del 2006; secondo pacchetto Bersani, ovvero decreto legge n. 7
del 31 gennaio 2007 e legge di conversione n. 40 del 2007.
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