Aiutare figli vittime del Bullismo

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Se un figlio subisce bullismo, i genitori devono offrirgli supporto emotivo, rassicurandolo di non essere responsabile, collaborare con la scuola, aiutarlo a denunciare senza vergogna.

 Bullismo: introduzione

Come si manifesta il Bullismo

Le conseguenze del Bullismo

Consigli per vittima del Bullismo

Aiutare figli vittime di  Bullismo

Cosa può fare la scuola

Cosa possono fare società e famiglia

Bullismo al femminile, tra ragazze

Bullismo = reato, denuncialo!

Cyberbullismo

  Libri per combattere il bullismo

Articoli sul Bullismo

Psico farmaci ai minori?

Campagna nazionale tolleranza zero

Numero verde antibullismo

Impiego del Ritalin come farmaco antibullismo?

Testimonianze sul bullismo

Aver saputo che vostro figlio è soggetto ad atti di bullismo è sicuramente una esperienza stressante e dolorosa. È naturale per un genitore provare sentimenti di rabbia, confusione e colpevolezza.

Parleremo di seguito di bullismo nei confronti di bambini non di adolescenti.

I nostri figli sono però molto bravi nel nascondere i loro sentimenti e allora vediamo come poter capire la presenza di un problema reale:

  • Uno dei primi sintomi è il rifiuto di andare a scuola

  • Il bambino/ragazzo rientra dalla scuola con tagli e leggere ferite o i vestiti rovinati

  • Il nostro bambino/ragazzo non possiede più i suoi oggetti preferiti che portava a scuola

  • Il nostro bambino/ragazzo non giustifica come ha speso la sua paga settimanale

  • Il nostro bambino/ragazzo ha smesso di frequentare i suoi amici di sempre

  • Il nostro bambino/ragazzo è spesso nervoso o al contrario troppo silenzioso e riservato

  • Il nostro bambino/ragazzo è aggressivo verso fratelli o sorelle

  • Il nostro bambino/ragazzo non vuole uscire da casa

  • Il nostro bambino/ragazzo non va più bene a scuola

  • Il nostro bambino/ragazzo soffre di insonnia e ansia

Come prepararsi al problema:

La cosa peggiore da fare è reagire in modo spropositato e andare a scuola con sentimenti di rabbia perdendo le staffe.

Se vostro figlio è piccole e pensate che sia soggetto a bullismo, ma ancora non ne siete certi, chiedete, fate delle semplici domande:

  • Che tipo di attività i bambini hanno fatto a scuola nel giorno interessato

  • Hanno fatto qualcosa che è loro piaciuta?

  • Hanno fatto qualcosa che non è loro piaciuta?

  • Con chi hanno giocato?

  • Che tipo di giochi hanno fatto? Si sono divertiti?

Se vostro figlio è un pò più grande, potete chiedere:

  • Cosa hanno fatto i bambini durante la pausa pranzo?

  • Tra i bambini, c’è qualcuno che vostro figlio vorrebbe invitare a casa?

  • Esiste qualche materia o lezione a scuola che non piace a vostro figlio?

  • Esiste qualcuno a scuola che non piace a vostro figlio, e perchè?

  • Chiedete al vostro bambino se non vede l’ora di andare a scuola l’indomani

Come esporre alla scuola il problema di vostro figlio:

  • In primo luogo, nelle scuole elementari, parlatene con la maestra e spiegate le vostre preoccupazioni in maniera equilibrata; chiedete se il vostro bambino si trova bene nella classe e con gli altri bambini, quindi affrontate il problema di un possibile conflitto tra il vostro bambino e altri bambini.

  • Chiedete alla maestra/o se hanno notato il vostro bambino infelice e isolato/a dal resto della classe nei giochi o nelle normali attività scolastiche.

  • Chiedete all’insegnante se possono imporre un controllo nella situazione in maniera delicata ed imparziale.

  • Nelle scuole secondarie a volte gli insegnanti possono non essere coinvolti nelle attività extra-scolastiche dei ragazzi e pertanto possono non essere al corrente di eventuali situazioni di bullismo. Pertanto parlandone con l’insegnante si può agevolare il corpo scolastico nel capire eventuali problemi e generare positive soluzioni.

  • Un miglioramento della situazione può avvenire con l'aiuto dei genitori attraverso l’invitare a casa propria, come ospiti di vostro figlio, la sua cerchia di amici, in modo tale che vostro figlio possa instaurare un’amicizia più forte.

Cosa fare se l’azione di bullismo continua:

  • Tenete o fate tenere a vostro figlio un diario dove annotare gli episodi di bullismo.

  • Scrivete una lettera di preoccupazione al preside spiegando che il problema non si è risolto e chiedete che la vostra lettera sia registrata nei documenti della scuola.

  • Suggerite un limitato contatto tra il vostro bambino e colui o coloro che effettuano il bullismo e chiedetene il continuo monitoraggio.

  • Le scuole hanno il dovere di assistervi in questi casi e un loro disinteresse può causare seri problemi alla scuola stessa, fatelo presente nei documenti ufficiali.

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