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Le vittime di
bullismo possono sviluppare ansia, depressione, isolamento, calo
dell'autostima e rendimento scolastico fino ad avere disturbi psicosomatici
anche in età adulta.
   
Conseguenze del
Bullismo nella vittima e nell'oppressore:
In uno studio recente, a cui hanno partecipato anche gli Stati Uniti ed i paesi anglosassoni per un periodo di due anni, gli
esperti hanno osservato dei bambini in età scolastica annotando informazioni
sugli episodi di bullismo di cui ciascuno era stato vittima, in
considerazione dei problemi fisici o psicologici che i bambini
manifestavano.
Gli psicologi hanno preso in considerazione disturbi come la depressione e
l'ansia, problemi psicosomatici come mal di testa e mal di pancia, enuresi,
disturbi del sonno, ansia e spossatezza.
In una fase iniziale dell'osservazione è emerso che le vittime del bullismo
sono in modo significativo più vulnerabili a sviluppare problemi
psicosomatici e psicosociali rispetto ai loro coetanei. Gli oppressori,
d'alta parte, manifestano con la violenza il loro disagio sociale spesso
originatosi nella famiglia di appartenenza o dovuto al generale rifiuto da parte
della comunità scolastica e sociale.
Nel corso della sperimentazione i programmi anti-bullismo hanno
dimostrato la loro efficacia, registrando un percorso di miglioramento sia
per la vittima che per l'oppressore che si è palesato con una partecipazione
dinamica alle attività scolastiche ed un calo dei comportamenti di estraneità
rispetto al sistema scuola.
Programma anti-bullismo: come combattere e vincere il fenomeno del
Bullismo:
Il bullismo in quanto fenomeno e malessere sociale deve essere individuato e
affrontato, conoscendolo e dando il giusto valore ai comportamenti
prepotenti, mai lasciandoli passare senza intervenire. Il Bullismo deve
essere individuato nei
singoli contesti educativi, portando allo scoperto le situazioni nascoste e
fermando gli episodi nel preciso momento in cui si manifestano e successivamente
cercando di capirne le cause in modo da evitare episodi futuri.
È
sempre più importante creare un sistema di misure sociali che stimolino e
favoriscano la cultura del rispetto, la cultura del raccontare ciò che
accade in un clima di chiarezza e fermezza che consideri i 'prepotenti'
come persone da aiutare, oltre che da "fermare" cosi da assicurare ai
nostri figli o alunni un ambiente sicuro in cui possano crescere, imparando
a fronteggiare e gestire la complessità e le difficoltà della vita.
Inoltre è importante capire che il fenomeno del bullismo si manifesta in
particolare in ambito scolastico e comunitario, ed è proprio dentro la
scuola che il fenomeno deve essere inizialmente gestito.
Un recente studio pubblicato sulla rivista Archives of Pediatrics &
Adolescent Medicine, ha preso in esame l'efficacia di programmi scolastici
specificamente finalizzati a un'educazione contro il bullismo. In effetti,
se la scuola riesce nell'obiettivo di far sentire integrato e rispettato
ogni studente, i fenomeni della prevaricazione violenta e della
sottomissione alla violenza calano in modo sostanziale.
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