Educare: essere figo non è avere il vestito firmato

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I genitori possono trasmettere valori sani ai figli, spiegando che non sono i vestiti firmati o gli oggetti costosi a rendere una persona migliore o più popolare. Conta chi si è dentro.   

 

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A cura della redazione sociale di Informagiovani-Italia

Coprire non basta. Gli educatori a scuola possono intervenire attraverso racconti e attività che inducano gli alunni a capire la superficialità di certe convinzioni legate all’esteriorità e alla ricchezza materiale.

In generale le mamme sono contente della divisa o del grembiule in quanto quasi tutte sono costrette a lavorare e non hanno sempre il tempo di lavare e stirare maglie, camicie e pantaloni. Quindi ben accetti sono i grembiuli grazie ai quali non si devono cambiare i bambini dalla testa ai piedi ogni giorno; ben accette le  divise se servono a dare minore importanza all’esteriorità. Non trascuriamo però la funzione educativa dei docenti e non ignoriamo che le spinte della società spesso vanno in senso opposto. Si tratta di far emergere e trasmettere ai figli valori quali merito, pari opportunità, fiducia nelle proprie capacità, coscienza dei propri limiti sempre migliorabili ecc. e il compito prima di tutto spetta alla famiglia, alla scuola, alla società in genere ed è sotto gli occhi di tutti che non è questa la tendenza predominante in Italia.

In tal senso pubblichiamo integralmente il commento illuminante di twiga52 che nel suo blog scrive: " I miei nipoti hanno frequentato una scuola di suore moooolto chic in città e moooolto esclusiva (sic… nulla ho potuto fare se non qualche lieve osservazione contraddittoria che a nulla è valsa). Le suore avevano proposto la divisa e probabilmente l’avrebbero venduta in proprio ricavandoci, chissà, qualcosa. Ebbene i ragazzi erano entusiasti.

Son le mamme che si son ribellate in massa o quasi. " E che è? Io spendo 100 euro per il jeans di griffe e non si deve far vedere che ‘r mi’ bimbo ce l’ha? E cosa l’ho spesi a fare, tanto valeva andà da’ cinesi che anche se scoloriscano un po’ quando suda e ‘ni fanno veni’ le gambe viola, basta un po’ di varichina e passa. No, no,no.. su pà è avvo’ato, io ‘mpiegata e spedisco i containers. ‘R bimbo c’ha da avè’ i pantaloni giusti."

http://twiga52.blog.kataweb.it/2008/07/12/le-divise-a-scuola-si-e-senza-gradi/

 

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