Giornata per i Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza

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Giornata Internazionale per i Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Storia, obiettivi e campagne di questo evento annuale che mira a monitorare lo stato di attuazione degli standard stabiliti 30 anni fa dall'ONU con specifica convenzione a favore dei minori.

 

Questa giornata si celebra in ogni parte del mondo ogni 20 novembre ed è dedicata a tutti quei bambini che in modi diversi e per cause differenti, sono privati della possibilità di vivere la loro " giovinezza". La data di questa ricorrenza non è fortuita, infatti il 20 novembre del 1989 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la Convenzione dell’Onu sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. L’Italia ratificò questa convenzione due anni più tardi, nel 1991, con la legge n. 176. Se ci si pensa non è passato poi molto tempo....

Diritti dei bambini e degli adolescentiDa quel 1989, si sono riconosciute l’infanzia e l’adolescenza come fasi della vita di cittadini attuali, degni di essere ascoltati e rispettati nel presente, da piccoli/giovani. Dal momento della nascita ogni essere umano percorre un cammino di crescita che lo dovrebbe portare a essere un adulto libero ed equilibrato; per potere essere tutto questo, ogni bambino deve essere stato tutelato e amato.

Durante questa giornata la riflessione si sposta sui più piccoli, sui fanciulli, e tanti eventi sono organizzati in tutte le città e nelle scuole spesso si parla dei diritti dei bambini ai diretti interessati, per far conoscere ai nostri ragazzi un mondo che loro, nati e vissuti nella società dei consumi e del benessere, hanno visto ma non hanno guardato quasi mai: i bambini-soldato, gli abusi sessuali, lo sfruttamento del lavoro minorile, la malnutrizione, la mancanza di acqua potabile e di cure mediche, tutte realtà viste in tv ma distanti, quasi non reali. Del resto anche noi adulti siamo abituati a vedere ma non guardare, a chiuderci al dolore, a proteggerci dall'ingiustizia cercando di non farci arrivare allo stomaco certe sensazioni dure e amare. Siamo un po' tutti sopraffatti dal quotidiano, dagli impegni, dagli affanni, dall'egoismo che ci fa soffermare solo su ciò che ci riguarda direttamente.

Questa giornata è un invito a non ripiegarsi su se stessi, a non aver paura di guardare, a tenere gli occhi bene aperti, anche sulla sofferenza di un bambino perché esiste, è reale, e quel bambino non è diverso dai nostri adorati e privilegiati figli. Guardare, riflettere e ad agire per migliorare la condizione di tanti bambini ed adolescenti.

Quanto pesa una lacrima?  Dipende: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra.
Gianni Rodari

L'ultimo rapporto Unicef racconta che "in poco più di una generazione, il mondo ha dimezzato il tasso di mortalità infantile, fatto iscrivere più del 90% dei bambini alla scuola primaria e aumentato di 2,6 miliardi il numero di persone che hanno accesso all'acqua potabile".Nonostante questi indubbi progressi il mondo resta un luogo pericoloso e ingiusto per tanti bambini poveri e svantaggiati. I minori di 18 anni sono quasi la metà dei poveri del mondo.

Vi indichiamo di seguito qualche dato, per non chiudere gli occhi, le orecchi e il cuore, per lasciarsi permeare dalla tantaa sofferenza e dalla tanta ingiustizia, inflitte oggi, ora, a bambini e adolescenti nel mondo:

- quasi 250 milioni di bambini vivono in paesi devastati dai conflitti (quasi 14 milioni di bambini e adolescenti in Siria, Iraq e Afghanistan affrontano la guerra e le violenze ogni giorno9;

- più di 200.000 bambini hanno rischiato di morire nel 2015 cercando rifugio in Europa (leggi la storia simbolo di Aylan (il coraggio di guardare e riguardare una foto);

- 150 milioni di bambini soffrono di malnutrizione;

- 123 milioni di bambini non hanno mai frequentato la scuola e per la maggioranza sono femmine;

- 211 milioni di bambini lavorano;

- 130 milioni di donne hanno subito, da bambine, mutilazioni sessuali e ogni anno altri due milioni di bambine le subiscono;

 - 40 milioni di bambini subiscono ogni anno maltrattamenti;

- un bambino su tre nei paesi poveri viene registrato all’anagrafe alla nascita e quindi non ha nessuna forma di protezione;

- 300.000 i minori sono impiegati come combattenti, in oltre 3/4 dei conflitti armati del mondo, in diversi paesi africani, asiatici e del Medio Oriente. 2 milioni di bambini sono morti, negli ultimi 10 anni a causa di questi conflitti e 20 milioni sono stati costretti a abbandonare la loro casa;

- 11 milioni di minori muoiono ogni anno, prima di avere compiuto i 5 anni, per malattie o problemi che potrebbero essere facilmente eliminati: malattie intestinali, polmoniti, e malattie prevenibili con le vaccinazioni;

- oltre 1 milione di bambini ogni anno sono vittime dei trafficanti, vengono " comprati" e costretti a subire abusi e sfruttamento;

- le ragazze provenienti dalle famiglie più povere hanno 4 volte la probabilità di essere costrette a sposarsi prima dei 18 anni, rispetto a quelle appartenenti alle famiglie più benestanti;

- 14 milioni di bambini hanno perso la madre, il padre o entrambi i genitori a causa dell’Aids.

 

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