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Nel
cuore del centro storico di Pistoia si erge maestoso Palazzo Rospigliosi,
imponente esempio di architettura cinquecentesca che racchiude al proprio
interno ben due eccellenti musei.
Nel
centro storico di Pistoia, a pochi passi dalla celebre Piazza del Duomo,
sorge il monumentale Palazzo Rospigliosi, una delle più significative
testimonianze del Rinascimento pistoiese. Edificato tra il Quattrocento e
Cinquecento per volontà di Giovan Battista Rospigliosi, il palazzo si
distingue per la sua facciata in travertino e gli eleganti interni
impreziositi da affreschi e decorazioni di pregio.
La facciata del palazzo, che riflette gli stili del manierismo fiorentino di
fine periodo, è caratterizzata da un imponente portale che si affaccia sulla
strada, accompagnato da una raffinata scala a due rampe. Attraversando il
corridoio principale, dove domina uno stemma antico della famiglia,
realizzato in legno dipinto, si raggiunge il primo piano. Qui, sulla destra,
si trovano gli ingressi a due aree museali adiacenti ma separate: il
Museo Diocesano e il Museo Clemente Rospigliosi.
Nelle sale del piano nobile che questo gioiello dell'architettura pistoiese
nasconde il suo tesoro più prezioso: il Museo Diocesano, una raccolta
unica di arte sacra che permette un suggestivo viaggio a ritroso nei secoli
di storia religiosa locale.
Il museo si trova su una delle più belle strade di Pistoia: Ripa del sale.
Da qui si scorge lo spettacolo della salita, stretta tra il palazzo comunale
e il palazzo Rospigliosi e chiusa, sullo sfondo, dal campanile del duomo,
che svetta, dietro il passaggio coperto (come da foto) che consentiva dal
'600 ai Magistrati cittadini di assistere alla messa nella Cattedrale di San
Zeno senza dover scendere in strada.
Il Museo Diocesano aperto nel 1965 e ampliato nel 2011, custodisce oltre 300
opere tra dipinti, sculture, paramenti sacri, oreficerie e arredi liturgici.
Una collezione di eccezionale valore, che copre un arco temporale di oltre
10 secoli con capolavori databili dall'anno Mille fino al Novecento.
Custodite in eleganti teche o appese alle pareti damascate, le opere guidano
il visitatore in un percorso che si snoda tra cappelle gentilizie, stanze
affrescate e luminosi saloni.
Collezioni
principali e Opere d'arte significative del Museo Diocesano
Tra i pezzi forti spiccano la grande Croce dipinta del XII secolo con
Storie della Passione di Cristo; il polittico quattrocentesco con
Storie di San Jacopo; il raffinato Trittico Robbiano in
terracotta invetriata; il tabernacolo marmoreo dei fratelli Gruamonte.
E ancora preziosi codici miniati, sculture lignee policromate, parati e
piviali ricamati, pissidi dorate, calici cesellati, croci astili finemente
lavorate. Ogni opera contribuisce a comporre il grande affresco della
spiritualità pistoiese nei secoli, in un allestimento curato che esalta la
bellezza e il valore delle testimonianze artistiche. Il Museo Diocesano
regala al pubblico ancora una chicca: grazie ad un sistema multimediale
touch screen, è possibile visualizzare in 3D alcuni importanti manufatti per
ammirarne a 360° ogni singolo dettaglio.
Museo Clemente Rospigliosi
Tra
i musei pistoiesi meno noti ma più sorprendenti spicca il piccolo ma
pregevole Museo Clemente Rospigliosi, che dal 1937 ha sede
nell'omonimo palazzo di famiglia nel pieno centro storico che ospita anche
il Museo Diocesano. Intitolato a Papa Clemente IX, al secolo Giulio
Rospigliosi, questo raffinato complesso museale raccoglie una variegata
collezione di arte antica appartenuta al pontefice e ai suoi discendenti.
Il percorso espositivo si apre con una sezione di oggetti liturgici e parati
sacri, tra cui messali miniati, pissidi d'argento, calici gemmati, preziosi
ostensori cesellati. Si prosegue poi con sculture lignee e dipinti, quali
una delicata Madonna col Bambino di scuola robbiana o il ritratto di
Clemente IX, copia da un originale di Carlo Maratta. Ma il vero fiore
all'occhiello è la ricca pinacoteca che, allestita nelle sale affrescate del
piano nobile, raccoglie oltre 250 opere databili dal XIII al XVIII secolo.
Si spazia così da dossali trecenteschi a pale d'altare cinquecentesche, da
trittici fiamminghi a crocifissi in avorio di fattura nordeuropea. E poi
ancora sinuose madonne in marmo di Desiderio da Settignano, bassorilievi in
stucco dei Della Robbia, una rara scultura in legno della Maddalena.
Accanto ai capolavori figurano curiosi ex voto popolari, ritratti di
pontefici e cardinali, codici miniati, incunaboli, reperti archeologici e
una ricca collezione di maioliche italiane e francesi. Insomma un museo
piccolo ma prezioso e sorprendente, che racchiude secoli di mecenatismo
artistico della stirpe papale dei Rospigliosi, in un allestimento curato da
gustare con calma. Un autentico scrigno di arte e storia che vale la pena
scoprire.
Insomma, una visita a Palazzo Rospigliosi e alle sue collezioni permanenti
si rivela un'esperienza appagante e coinvolgente, adatta tanto agli amanti
dell'arte sacra quanto alle famiglie. Un perfetto modo per arricchirsi
culturalmente e spiritualmente, riscoprendo il territorio pisano e le sue
tradizioni secolari.
Chi erano i
Rospigliosi?
La nobile casata dei Rospigliosi, di lontane origine lombarde, è legata alla
città di Pistoia dal XVI secolo. Nel 1565 Clemente Rospigliosi,
mercante in rapporti con la corte medicea, commissionò la costruzione del
grande palazzo di famiglia per rappresentare la propria ascesa sociale.
Ristrutturazioni e ampliamenti del complesso si susseguirono per tutto il
Seicento con interventi di artisti come Giulio Parigi e Pier Maria Baldi.
La famiglia raggiunse l'apice del suo potere nel XVII secolo con l'elezione
al papato di Giulio Rospigliosi, che assunse il nome di Papa
Clemente IX nel 1667. Il suo pontificato, anche se breve, fu segnato da
un forte mecenatismo artistico e da un impegno nella mediazione dei
conflitti politici dell'epoca. Clemente IX è ricordato per il suo contributo
alla pace tra le potenze europee e per il suo sostegno alle arti,
commissionando opere a grandi artisti, tra tutti Gian Lorenzo Bernini.
Informazioni Utili
Il Palazzo Rospigliosi e i musei Diocesano e Clemente Rospigliosi sono
aperti al pubblico dal martedì alla domenica con i seguenti orari:
- Martedì-giovedì: 9-13
- Venerdì-sabato: 11-17
- Domenica: 16-19
L'ingresso costa 5 euro. La struttura è accessibile ai portatori di handicap
attraverso un ascensore interno.
Per raggiungere Palazzo Rospigliosi, ci si può recare nel centro storico di
Pistoia a piedi, oppure posteggiare nel vicino parcheggio del Fiorino (10
min a piedi). Il palazzo si trova in Via Ripa del Sale 1, dove ha sede anche
l'Archivio Storico Diocesano.
Cattedrale di San Zeno di Pistoia
Piazza del Duomo
Area: centro storico
Tel: + 39 0573 25095
Dove si trova?
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