|
Cosa vedere a Pistoia -
22 luoghi interessanti da visitare
Tanto di cappello a Pistoia,
sorprendente novità del panorama turistico italiano e già decantata
dalla storia e dall'architettura nel mondo dell'arte. A due passi dal
capoluogo fiorentino e poco lontana dalle località termali e a meno di 50
minuti dall'aeroporto pisano, Pistoia è un motivo in più per visitare la
Toscana, che non è fatta solo di città meritatamente già conosciute e di
colline ondulate così tanto rinomate anche
all'estero.
Non
ci si aspetta tanta bellezza da Pistoia, città medievale, prima municipio
romano, un po' fuori dal circuito del turismo di massa, ingiustamente
sottovalutata...Lo sguardo si alza
alto in città, si concentra sui monumenti antichi, quelli medievali
sviluppatisi nell'arte
romanica e nell'arte
gotica e poi quelli del
Rinascimento italiano,
che tanto hanno prodotto e che man mano s'incontrano in un'assettata brama
di sapere, tra storie, leggende e vita quotidiana vissuta prima di noi.
Seduta ai piedi delle vicine alture dell'Appennino, Pistoia è un angolo
incantato della memoria italiana. Vi invitiamo alla sua visita attraverso
alcuni dei suoi monumenti e luoghi più caratteristici:
Piazza
Duomo di Pistoia
Area: centro città

La piazza del Duomo di Pistoia raccoglie i più importanti edifici
della città: la Cattedrale, il Palazzo del Comune ed il Tribunale. Si giunge
in piazza del Duomo dalla antica Via degli Orafi e l'effetto è assicurato…
davanti agli occhi si apre una grande e splendida scena che riporta al
passato, strutture imponenti, maestose, slanciate.
La piazza del Duomo di Pistoia raccoglie i più importanti edifici della
città: la Cattedrale, il Palazzo del Comune ed il Tribunale. Si giunge in
piazza del Duomo dalla bella Via degli Orafi e l’effetto è assicurato…
davanti agli occhi si apre una grande e splendida scena che riporta al
passato, strutture imponenti, maestose, slanciate.
Il campanile domina la piazza. Dall'alto dei suoi 200 gradini si gode una
splendida vista panoramica. Sono organizzate visite guidate gratuite al
Campanile nel fine settimana, con punto di partenza in Piazza del Duomo,
alle ore 11.00 e alle ore 16.00.
La cattedrale di San Zeno, già esistente prima del 1000 custodisce un
Tesoro. Al suo interno le antiche strutture romaniche si accompagnano agli
interventi rinascimentali e barocchi, alle modifiche cinquecentesche ed a
quelle ottocentesche. Bello il prezioso altare d'argento dell'antica
cappella dedicata a Santo Jacopo (il patrono di Pistoia). Da vedere
il monumento al Cardinale Forteguerri progettato, ed in parte
realizzato, dal maestro di Leonardo da Vinci, Andrea Verrocchio. Per
la cattedrale di Pistoia vi rimandiamo all'articolo dedicato.
Le primi origini della piazza principale di
Pistoia possono farsi risalire al periodo dell'antica Roma. In quel lontano
periodo, e a breve distanza da questo stesso luogo, fu costruito il
prolungamento della Via Cassia verso il nord e precisamente nel
punto d'intersezione del Decumano Maximus (la via che correva
in senso est-ovest) e del Cardo Maximus (il cardine, e cioè la via
che correva in senso nord-sud), le due principali direttrici dell'antica
urbanistica romana. Le due vie corrispondono attualmente alla Via degli
Orafi e alla Via Bracciolini. Pistoia già esisteva come insediamento
etrusco, ma fu con i Romani che la città si sviluppò; le prime
testimonianze certe sono datate II secolo a.C. e parlano della città come
principale punto di appoggio dell'esercito romano nella lotta contro i
Liguri. Con i Romani la piazza divenne il punto nevralgico del piccolo
nucleo urbano che andava formandosi, tanto che in sua prossimità venne
costruito un piccolo Forum e una dimora gentilizia. Con i
Longobardi infatti il cuore urbano della città si spostò nelle
vicinanze, nell'attuale Piazza della Sala. Oggi la Piazza del Duomo di
Pistoia è il risultato di secoli di storia e si circonda di monumenti
architettonici che più di altri ne hanno segnato la crescita urbana: la
Cattedrale di San Zeno (XI secolo), il Battistero di San Giovanni in Corte
(XIV secolo), il Palazzo dei Vescovi (XI secolo), il Palazzo Pretorio (XIV
secolo), il Palazzo del Comune (XII secolo).
Cattedrale di Pistoia
 Il campanile della Cattedrale di San Zeno,
dedicata al "Vescovo Moro", si intravvede da quasi tutta Pistoia. Deve
essere stata un punto di riferimento da sempre da queste parti, per non
perdersi e non perdere l'anima. La cattedrale ha una storia antica, che si
perde quasi ai limiti della fine dell'Impero Romano, un'epoca in cui le
certezze accumulate da secoli di romanità svanirono, lasciando il campo
all'unico appiglio che sembrava restare, la chiesa, in un epoca di invasioni
e distruzioni che si susseguirono senza sosta da parte di Goti, Bizantini,
Longobardi e Franchi.
L'edificio attuale del duomo, certamente sorse sopra
una costruzione religiosa edificata durante la dominazione dei longobardi
della città, che ne fecero un loro gastaldato, un centro di potere
amministrativo e religioso, in parte autonomo...Continua a leggere sul
Duomo di Pistoia.
Palazzo
del Comune di Pistoia (o Palazzo degli Anziani)
Riconoscibile nell'ampia piazza del Duomo,
il Palazzo del Municipio di Pistoia è datato XIII secolo e
probabilmente venne fatto costruire dall'allora podestà cittadino, Giano
della Bella (l'edificio è anche denominato Palazzo di Giano).
L'aspetto attuale del palazzo è il risultato di più sviluppi architettonici:
si presenta come originario del XIV secolo, mentre in precedenza erano già
stati costruiti il portico nella facciata principale esterna (l'aggiunta
della quinta arcata è successiva) e l'innalzamento del secondo piano.
Successivamente, il rinnovamento si concentrò negli interni...Continua a
leggere sul
Palazzo del Comune di Pistoia.
Palazzo Rospigliosi, Museo Diocesano e Museo Clemente Rospigliosi
Nel
centro storico di Pistoia, a pochi passi dalla celebre Piazza del Duomo,
sorge il monumentale Palazzo Rospigliosi, una delle più significative
testimonianze del Rinascimento pistoiese. Edificato tra il Quattrocento e
Cinquecento per volontà di Giovan Battista Rospigliosi, il palazzo si
distingue per la sua facciata in travertino e gli eleganti interni
impreziositi da affreschi e decorazioni di pregio.
La facciata del palazzo, che riflette gli stili del manierismo fiorentino di
fine periodo, è caratterizzata da un imponente portale che si affaccia sulla
strada, accompagnato da una raffinata scala a due rampe. Attraversando il
corridoio principale, dove domina uno stemma antico della famiglia,
realizzato in legno dipinto, si raggiunge il primo piano. Qui, sulla destra,
si trovano gli ingressi a due aree museali adiacenti ma separate: il
Museo Diocesano e il Museo Clemente Rospigliosi...Continua a
leggere sul
Palazzo
Rospigliosi e i Musei Diocesano e Clemente Rospigliosi.
 ★ Apt 75 mq |
Cuore di Pistoia | 100 mt dal DuomoPistoia, Toscana, Italia
A Pistoia, che è stata capitale della cultura 2017, vi
accoglieremo nel cuore della città: appartamento con
rifiniture di pregio; una camera matrimoniale, 1 camere
singola, soffitto a travi, a 50 metri da Piazza del
Duomo, wifi e smart tv, con Netflix, Amazon Prime...
|
Battistero
di San Giovanni
Piazza del Duomo
Area: centro storico
Il
Battistero di San Giovanni a Pistoia risale alla metà del XIV secolo e sorge
sull’area dell’antica chiesa battesimale di Santa Maria e di San Giovanni in
Corte. La posizione di fronte alla Cattedrale di Pistoia è quella abbastanza
consueta per questo tipo di chiesa nel periodo paleocristiano romanico.
Nasce in un periodo di alte esperienze costruttive e si può considerare
un’opera emblematica dell'architettura gotica toscana. È anche una delle
ultime testimonianze di un edificio ideato per accogliere esclusivamente il
fonte battesimale...Continua a leggere sul
Battistero di San Giovanni a Pistoia.
Palazzo
dei Vescovi
Piazza del Duomo
Area: centro storico

Per quasi otto secoli, e fino al 1782, questa è stata la residenza dei
vescovi di Pistoia. Nel 1786 venne venduto ai privati, cominciando in questo
modo un periodo di profonde trasformazioni. È solo dal 1980 che il palazzo,
a seguito di un complesso intervento di restauro, acquista un nuovo valore
di testimonianza. Le tracce dei numerosi interventi che si sono succeduti
nel corso dei secoli sono rese evidenti e vengono attrezzati nuovi spazi
espositivi. Viene così recuperato l’intero volume della Sagrestia che
vide il furto sacrilego di Vanni Fucci, ricordato da Dante
(Inferno, XXIV, 138)...Continua a leggere sul
Palazzo dei Vescovi a Pistoia.
Palazzo
Pretorio di Pistoia (Palazzo del Podestà)
Piazza del Duomo 10
area: centro storico
Tel: +39 0573 9791
L'attuale palazzo della Prefettura di
Pistoia è molto più antico. L'edificio ha origine in epoca medievale,
edificato per ospitare l'allora Podestà comunale, poi sostituito dai
Commissari fiorentini durante la dominazione della Firenze medicea.
Rappresentava il terzo potere cittadino, quello giudiziario, affiancato
contemporaneamente a quello religioso e a quello civile rispettivamente
della chiesa e del palazzo del Comune. Nel XIX secolo, abolite le
magistrature podestarili, il Palazzo divenne sede del Tribunale
Collegiale e successivamente del Regio Tribunale di Prima Istanza.
Una sua visita si concentra in particolare sul cortile interno, coperto con
soffitto a volte e decorato da una serie di affreschi risalenti al XV secoli
e rifiniti nell'Ottocento, raffiguranti gli stemmi dei podestà e dei
commissari in servizio nel palazzo.
Piazza
della Sala
Area: centro storico
Alle spalle della Piazza del Duomo e
precisamente del Battistero, si arriva ad un'altra storica piazza di
Pistoia, quella della Sala (così come indicata sin dal periodo
longobardo), dal nome dato al palazzo amministrativo della cosa pubblica (il
Palazzo del Gastaldo), un tempo qui presente. Per tradizione questa è l'area
dedicata al mercato della città, luogo di scambio di merci e prodotti
e che ancora oggi si tiene giornalmente, circondato dai tradizionali negozi
e botteghe di artigiani...Continua a leggere su
Piazza della Sala.
Chiesa
di San Giovanni Fuorcivitas
La
Chiesa di San Giovanni
Fuorcivitas è detta così perché costruita fuori dalle mura medioevali della città,
alle quali si affiancava nel suo lato settentrionale (quello più
conosciuto), nonostante oggi la sua posizione appaia più che centrale,
essendo ubicata a pochi metri dalla piazza del Duomo. Non appena i
Longobardi si convertirono al Cattolicesimo, edificarono questa chiesa: ciò
accadeva intorno all’ottavo secolo. Nell’interno la luce piove scarsa dai
finestroni istoriati. In questa chiesa vi sono tre ammiratissime opere di
scultura eccelsa, conosciute in tutto il mondo: il Pergamo (Pulpito),
di Fra Guglielmo da Pisa; la Visitazione, in terra cotta
invetriata, di Andrea della Robbia; l'Acquasantiera di
Giovanni Pisano...Continua a leggere sulla
Chiesa di San Giovanni Fuorcivitas.
Biblioteca Forteguerriana
La
Biblioteca Forteguerriana sorge in piazzetta della Sapienza, così
chiamata perché antistante a detta biblioteca che, inizialmente, si chiamava
"Pia Casa della Sapienza". Essa venne fondata in seguito alla donazione
fatta il 23 agosto 1473 dal Cardinale, diplomatico e guerriero Niccolò
Forteguerri, per la gioventù studiosa della sua città. Su questa Pia
Casa della Sapienza venne deliberato nel 1533 di fondare una biblioteca,
aumentando quella già molto ricca offerta dal Cardinale, con la copiosa
raccolta del canonico Sozzomeno (1387- 1458), illustre grecista e latinista
pistoiese, cosicché la "Pia Casa" divenne l’odierna Biblioteca
Forteguerriana che conta più di 100.000 volumi, senza contare i moltissimi e
pregevoli incunaboli, codici, filze, inserti, manoscritti, incisioni,
disegni.
Palazzo Rospigliosi - Museo
diocesano
Il
Palazzo Rospigliosi a Pistoia si trova nella via Ripa del Sale, che
si apre nella piazza del Duomo tra il Palazzo Comunale e un lato della
Cattedrale. Al piano nobile del palazzo, costruito verso la metà del XVI
secolo con la ristrutturazione di edifici preesistenti, è esposta (dal 1989)
la raccolta assai composita del museo diocesano. Libri, miniature, arredi
sacri, oggetti di oreficeria e sculture provenienti dal territorio della
diocesi. Aperto alla visita è anche quello, che viene comunemente chiamato
l’appartamento di papa Clemente IX. In questo edificio è stato riallestito
il Museo della Cattedrale, che in precedenza si trovava nel Palazzo
Vescovile. che presenta, tra le altre cose, preziosi esempi di oreficeria
gotica e diversi reliquiari.
Chiese
di Pistoia
Sono numerose le chiese d'interesse
architettonico e storico di Pistoia e tutte racchiudono un importante
scorcio della Pistoia e della Toscana medievale e rinascimentale.
Oltre a quelle citate si prenda in considerazione anche la visita alla
chiesa di San Pier Maggiore (costruita in epoca Longobarda e nota per la
tradizione del cosiddetto Matrimonio mistico di Pistoia, un
rituale che vedeva il vescovo della diocesi – dopo una lunga processione che
iniziava dalla Porta Lucchese – scambiarsi gli anelli con la badessa del
convento di San Pietro); la chiesa di San Bartolomeo in Pantano
(originaria del VIII secolo), che si apprezza in particolare per gli interni
e per l'architrave, il bel pulpito e i rilievi marmorei scolpiti; la
Pieve di Sant'Andrea (VIII secolo), celebre per il Pulpito di
Sant'Andrea, capolavoro trecentesco scolpito da Giovanni Pisano; la
chiesa di San Michele in Cioncio (XII-XIII secolo), così chiamata perché
probabilmente serviva i lavoratori della lana – da ciompo, e cioè il salario
degli operai; la chiesa di Santa Maria delle Grazie (XV secolo), che
fu probabilmente costruita dall'architetto pistoiese Ventura Vitoni (e non
da quello fiorentino, Michelozzo) e che è anche nota come Santuario della
Madonna del Letto, perché serviva da cappella del vicino ospedale del
Ceppo; la chiesa della Santissima Annunziata di Pistoia
(originariamente datata XIII secolo), che oggi appare in stile Barocco per
via dei numerosi rimaneggiamenti in passate epoche storiche. Al suo interno
sono custodite numerose opere d'arte, fra cui la 'Natività' di
Lodovico Cardi detto il Cigoli; la chiesa dello Spirito Santo
(XIII secolo) in stile Barocco.
Via
degli Orafi
Area: centro storico
Siamo in una delle strade più antiche della
città, sviluppatasi dal Decumano superiore della Pistoia romana, l'asse
viario orientato in direzione est-ovest nell'urbanistica dell'epoca. Da qui,
Pistoia si collegava con Lucca attraverso la Porta Lucensis. Il nome
attuale deriva dalle tante botteghe di orefici tradizionalmente presenti da
lungo corso, nonostante cambiò diverse volte il nome a seconda del ruolo
giocato nelle varie epoche storiche della città: in passato fu per esempio
chiamata via Taberna, oggi rimasta in una parte di essa, forse per le
taverne presenti a beneficio dei tanti viandanti che la attraversavano.
Lungo la via si sono succediti nel tempo importanti edifici presenti ancora
oggi, è il caso per esempio del Palazzo Bracciolini Api (ispirato ai
canoni estetici contemporanei al periodo mediceo) situato a pochi passi
nell'attuale via dei Bracciolini, ed edifici in stile Liberty-Art
Nouveau.
Questi ultimi sono una sorprendente scoperta a Pistoia, costruiti grazie
alla passione di un commerciante ambulante di origine lombarda diventato poi
elemento di spicco nella comunità cittadina del primo Novecento: è il caso
per esempio del Cinema Eden di Pistoia (già Galleria Vittorio
Emanuele di Pistoia), situato al civico 54 di via degli Orafi e quindi
collegato con le vicine via dell'Abbondanza e via della Posta Vecchia. La
galleria è il risultato di una grande partecipazione di artisti e operai
pistoiesi (alla sua realizzazione collaborarono Ugo di Casanova, la
ditta Paglianti e la ditta Michelucci per gli ornamenti in
ferro battuto). L'edificio svolgeva la duplice funzione di galleria
d'esposizione e di teatro per spettacoli di varietà e cinematografo.
Fortezza
di Santa Barbara di Pistoia
Piazza della Resistenza
Area: poco fuori il centro storico e a
destra della stazione ferroviaria centrale di Pistoia
Tel: +39 0573 24212
La fortezza di Santa Barbara è parte delle
antiche mura di Pistoia, oggi rimaste in un breve tratto urbano della
città, tra cui il presente. Un tempo e in epoche successive la città era
infatti circondata da tre cortine murarie, di cui la prima completata verso
nel lontano VIII secolo. L'ultima cerchia, oggi riconoscibile tra i viali
Matteotti ed Arcadia, venne innalzata dopo la conquista di Pistoia da parte
dei Fiorentini nel 1306. Prende il nome probabilmente da una cappella
situata nei pressi e venne costruita su un preesistente fortilizio datato
prima metà del XIV secolo. L'attuale fu realizzata secondo il progetto
architettonico di Nanni Unghero per volere di Cosimo I de' Medici
durante
nella politica di potenziamento
delle fortezze, segno visibile e tangibile del potere militare della casata.
La struttura si presenta a pianta quadrilatera, bastionata da possenti mura
in mattoni rossi, propria dell'edilizia militare del Granducato di Toscana.
Il suo aspetto odierno non cambia di molto dalle sue antiche origini, grazie
al fatto che il solo assedio a cui dovete far fronte fu nella seconda metà
del Seicento durante il conflitto con le truppe pontificie nel cosiddetto 'assalto
dei Barberini', di papa Urbano VIII, il cui vero nome era
Maffeo Barberini (si conservano numerose testimonianze iconografiche
dell'episodio tra cui un'opera attribuita ad Alessio Gimignani
custodita nel Museo Civico di Pistoia). Il conflitto contrapponeva
Ferdinando II, granduca di Toscana, al papa Urbano VIII e alla famiglia
dei Barberini, che avevano occupato l'antico ducato di Castro e
Ronciglione, retto dai Farnese. Nel Settecento, avendo perduto la
funzione militare, la fortezza venne dapprima assunta a ruolo di caserma e
quindi di carcere.
Palazzo Fabroni e Museo Fernando Melani
Via Sant'Andrea, 18
Area: centro storico
Tel: +39 0573 371611 (per prenotazioni +39
0573 371296)
Palazzo Fabroni viene edificato intorno al
XIV secolo, anno della sua costruzione, come proprietà dei Dondori,
famiglia nota nella Pistoia medievale. L'attuale è il risultato di una
profonda ristrutturazione voluta da una seconda famiglia, i Fabroni,
che ne acquistarono la proprietà durante il XVII secolo e che la
conservarono fino alla metà del XIX secolo, fino a quando non venne poi
acquista dal comune di Pistoia. Oggi il palazzo è parte di un percorso
artistico d'arte contemporanea tra i più
importanti in città, in un
misto omogeneo che accoglie stili e arredi nobiliari d'epoca con forme
fluide di arti appartenenti a tempi più recenti. Il secondo piano del
Palazzo si presta ad ospitare la collezione permanente di arte contemporanea
con opere di Melani, Ruffi, Buscioni, Kounellis, Ranaldi, Fabro, Bassiri,
Garutti, Messina, Pirri, Nunzio, Tirelli, Barni, Nigro e Nativi. All'interno
del palazzo ha inoltre sede la Casa Studio Fernando Melani
(1907-1985), che fu dimora dell'artista per oltre 40 anni e che oggi si
presenta come un percorso artistico sorprendente: 148 opere che
raccontano l'arte di Melani attraverso oggetti e materiali singolari,
rivolgendo l'attenzione alla sua geniale intuizione, conoscenza fisica ed
espressione artistica.
Fondazione
Marino Marini
corso S. Fedi, 30
Area: centro
Tel: +39 0573 30285
Marino Marini era un'artista di Pistoia,
classe 1901, scultore tra i più espressivi del nostro Paese. Il centro di
documentazione ospita un importante collezione dell'artista, tra dipinti e
sculture e percorsi tematici che permettono al visitatore di conoscere
l'arte e le sue espressioni. Si avrà modo per esempio di visitare il
corridoio di nudi femminili, ispirato alla dea della fertilità etrusca Pomona, figura su cui il Marini ha
concentrato molto della sua arte
espressiva. Ci sono poi i cavalli di Marini, i simboli più forti
della sua arte. Famoso in città è il suo 'Miracolo', situato nel
cortile interno del Palazzo Comunale di Pistoia. Diverse altre città in
Italia e in Europa ospitano percorsi d'arte a lui dedicati, tra cui il
Museo Marino Marini di Firenze (piazza San Pancrazio).
Parco
Puccini di Pistoia
Via del Villone
Area: centro
Pistoia
Il parco Puccini purtroppo oggi
appare come un piccolo angolo verde del centro di Pistoia, che tuttavia ha
perso il fascino attribuitogli in origine. La famiglia di Niccolò Puccini
lo realizzò nella prima metà del XIX secolo, nell'appezzamento in cui in
precedenza Tommaso, suo padre, aveva fatto erigere il cosiddetto 'Villone',
una villa costruita con i guadagni ricavati dalla professione di medico. Il
giardino si sviluppava ad accogliere diversi edifici, che lo rendevano
davvero unico: il Pantheon agli Uomini Illustri, il Tempio a
Pitagora e a seguire altri edifici dedicati alla scienza, all'industria,
o sculture che raffigurano importanti uomini come Dante, Michelangelo,
Galileo Galilei o Carlo Linneo, il tutto allo scopo di esaltare il progresso
storico culturale e scientifico in Italia. Il parco è anche legato
Filippo Pacini, lo scienziato pistoiese a cui si riconosce
l'identificazione del vibrione del colera e dei corpuscoli tattili, che
proprio nella villa poté condurre le prime ricerche anatomiche e
istologiche, grazie ad un microscopio donatogli dallo stesso Puccini. Alla
morte di Niccolò il parco venne frazionato e andò in decadenza; oggi si
possono ancora individuare l'edificio 'castello medievale' con la torre
merlata e altri edifici che però sono stati allocati ad altro ruolo.
All'interno del parco ha sede la Scuola di musica di Pistoia e l'Accademia
italiana per musica d'organo...Continua a leggere sul
Parco Puccini a
Pistoia.
Ostelli Pistoia
Ostelli Italia
Auberges de Jeunesse Italie
Carte de Pistoia
Karte von Pistoia
Mapa Pistoia
Map of Pistoia
Carte de la Toscane Karte von Toskana Mapa Toscana Map of Tuscany
Carte d'Italie
Karte von Italien Mapa Italia Map of Italy |