Piazza San
Marco
Iveneziani chiamano Piazza San Marco semplicemente
"la piazza", considerando giustamente superflua ogni ulteriore precisazione,
senza contare che in realtà è questa l'unica vera "piazza" di Venezia. Al di
fuori di essa ci sono soltanto campi, campielli o corti. Nel corso della sua
storia la piazza ha assistito a feste, tornei, fiere, processioni,
spettacoli all'aperto, cerimonie pubbliche, politiche o religiose, ma
soprattutto la sua fama è legata al fatto di essere, come ebbe a dire
Napoleone Bonaparte, "il salotto più bello del mondo".
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E come un salotto, appunto, distende su due lati le ho ordinate
file di tavolini dei suoi famosi caffè e raccoglie nell'intimità
dei sei portici le voci di turisti e veneziani a passeggio o
intenti a fare acquisti nei numerosi negozi che vi si trovano.
Chi percorre il centro della piazza è accolto dal fruscio dei
colombi: un'istituzione, a Venezia; pare addirittura che abbiano
radici storiche: una leggenda sostiene infatti che furono
portate Venezia dall'isola di Cipro in omaggio alla Dogaressa.
Ma
veniamo alla storia di questo spazio monumentale unico al mondo. Anzitutto
diciamo che misura 175 metri di lunghezza ed è larga 82 metri dal lato della
Basilica di San Marco e 57 metri dal lato opposto. Quanto alle sue origini
ricorriamo alle parole di un veneziano, Giuseppe Tassini, che nel suo
libro "curiosità veneziane" racconta: "Rustica in antico era la Piazza
San Marco. Appelavasi 'Morso', forse perché il suo terreno era più tenace e
duro del circostante, e "Brolo" (orto) perché nervosa e cinta da alberi. Mi
scorreva in mezzo un canale detto 'Batario' sulle cui sponde si scorgevano,
luna in faccia all'altra, due piccole chiese di San Teodoro e di San
Gemignano, è rete, come fama, da Narsete che aveva vinto i Goti con l'aiuto
dei veneti navigli". Ricordiamo che San Teodoro è il patrono di Venezia
e la sua statua si erge sopra una delle due colonne sul molo antistante la
Piazzetta di San Marco
che introduce verso la "Piazza". Solo all'inizio del IX secolo venne
costruita in Piazza la Chiesa di San Marco, a seguito della
traslazione del corpo dell'evangelista, trafugato ad Alessandria d'Egitto,
nel 828. Il Rio Batario fu successivamente, nel XII secolo, interrato;
nel 200 la piazza fu pavimentata a mattoni e così rimase fino alla
pavimentazione settecentesca, definitiva, in tracheite euganea e fasce
bianche.
Nel corso della storia di
Venezia le più importanti cerimonie politiche e religiose venivano celebrate
in questa piazza. Vi si svolgevano, tra le altre, la famosa processione del
Corpus Domini, la "Caccia al Toro" e la Fiera
dell'Ascensione che si protraeva per 15 giorni e coinvolgeva anche lo
spazio della piazzetta.
Tre dei lati della piazza sono
cinti da eleganti costruzioni porticate al pianterreno. Le Procuratie
Vecchie furono costruite fra la fine del 1400 e la metà del 1500 da
Mauro Colucci (fino al primo piano) e da Bartolomeo Bon e da
Guglielmo Grigi che realizzarono il secondo piano, terminato poi dal
Sansovino. Il nome Procuratie deriva dal fatto che furono destinate a
ospitare i Procuratori di San Marco, che erano la più prestigiosa carica
vitalizia della Repubblica di Venezia, subito dopo il Doge e si occupavano
di curare la fabbrica e l'amministrazione dei territori della Basilica di
San Marco, sparsi per tutto l'Oriente. Sul lato in fondo alla piazza,
sul luogo dell'antica chiesa di San Gemignano, Napoleone Bonaparte fece
erigere un'ala detta nuovissima o alla napoleonica per collocarvi un
grandioso salone da ballo. Fu costruito in stile neoclassico e dotato di un
attico adorno di Stato di imperatori romani, figurazioni mitologiche e
allegoriche. Nei suoi portici è situato l'ingresso al Museo Correr.
Sul lato sinistro della piazza si notano le Procuratie Nuove. Furono
costruite da
Vincenzo Scamozzi nel 1584, secondo uno stile che si
ispirava alla libreria sansoviniana. La parte terminale fu compiuta
dall'onnipresente Longhena nel 1640. Anche qui risiedevano i procuratori di
San Marco, ma quando cadde la Repubblica, nel 1797, furono adibite a Palazzo
Reale. Nelle sue sale trova posto in Museo Correr.
Leggi
Come arrivare in Piazza
San Marco.
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