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Cosa vedere
a Venezia - 32 luoghi interessanti da visitare
Venezia seduce tutti
coloro che la visitano. Le attrazioni
turistiche sono numerose e decidere la quantità
visitabile dipende spesso dai giorni che avrete a disposizione.
La scelta è comunque obbligata. Le gite in barca nella
Laguna e le gite in gondola
lungo i canali, offrono esperienze indimenticabili e un modo rilassante e facile
per vedere molte delle famose attrazioni.
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La città ospita in particolare un'area composta di quartieri
chiamati "Sestieri"
e sono Cannaregio, Castello,
Dorsoduro, San Polo,
Santa Croce e San Marco,
qui si trovano i principali monumenti e luoghi di interesse.
Ricordiamo
che il Museum Pass offre sovvenzioni all'ammissione
a tutti i musei della città e cioè, i musei di Piazza
San Marco,
Museo di Palazzo Mocenigo,
il Ca' Rezzonico, il Museo del Vetro
di Murano e il Museo del Merletto a Burano.
Da considerare anche la Venice Card, in diverse
versioni di prezzo e sconti (da usare soprattutto per saltare le
numerose file ai monumenti della città!) L'Informagiovani
di Corte Contarina, nei pressi del largo della Frezzeria,
a ovest di Piazza San Marco, offre la possibilità di comprare il
Rolling Venice Pass per i giovani tra i 16
e i 19 anni, con sconti ai musei, ristoranti, negozi, bar e altro.
Di seguito è esposta
una lista di alcune delle attrazioni e monumenti principali
della città. Buona visita!
Basilica di San
Marco
Piazza San Marco
Come arrivare: linee
d'acqua n 1, 52 e 82 dir Santa Lucia (stazione ferroviaria) o da
Piazzale Roma fino a Piazza San Lucia.
La
Basilica di San
Marco, situata nell'omonima Piazza, è un capolavoro architettonico
unico, un misto tra Oriente ed Occidente, storia e lontane leggende.
Siamo di fronte alla più esoterica delle chiese di culto cattolico,
unione perfetta tra culture. Tutto racconta della potente
Serenissima Repubblica e della storia dei due mercanti
che nel 828 rubarono le reliquie di San Marco
da Alessandria d'Egitto per portarle a Venezia.
Costantinopoli e le sue gesta rivivono anch'esse in questa grande
struttura gotico-romanico-bizantina, lunga quasi 76,5 metri e larga
quasi 63 e con ben 5 cupole di cui una centrale alta 43 metri.
L'interno è ricchissimo di mosaici bizantini dorati. Si ammirino
in particolare la Pala d'altare nota come
Pala d'Oro, la collezione del saccheggio
di Costantinopoli e la icona della
Madonna di Nicopeia. Si ricorda che è necessario
essere vestiti in modo consono per essere ammessi nella chiesa e che
è vietato fare video e fotografie. L'entrata è gratuita ma è possibile
trovare file di alcune ore (sono a pagamento alcune sezioni).
Continua a leggere la
Basilica di San Marco.
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Piazza San Marco
Piazza San Marco è
uno dei luoghi più famosi di Venezia, l'unica piazza chiamata tale
in città (tutte le altre piazzette sono infatti chiamate 'campi').
La prima grande area che si nota arrivando con il vaporetto
dalla laguna, porta d'entrata e punto di riferimento per chiunque
cerchi d'orientarsi nel labirinto di canali, calli, e stradine della
città. Da diversi lunghi secoli la piazza è stato il centro
religiose, amministrativo e culturale di Venezia, divenendo
oggi il punto più frequentato dai turisti. La sua lunghezza
è di circa 170 metri e si compone a sua volta di tre parti, la
piazza, la piazzetta e la piazzetta dei Leoncini.
L'area attuale nasce dopo l'edificazione della Basilica ed ha origine
dal XI secolo circa, anno della ricostruzione della chiesa. Le attuali
sembianze furono raggiunte nel periodo napoleonico, nel 1807. I
monumenti compresi nel suo raggio sono, tra i tanti, la Basilica
di San Marco, il campanile di San Marco, le colonne, la
Libreria di San Marco, detta anche Libreria
Marciana, il Palazzo Ducale, le Procuratie, la
Torre
dell'Orologio, tra i più grandi monumenti di Venezia.
Continua a leggere sulla
Piazza San Marco.
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La
Piazzetta di San Marco
La Piazzetta di San Marco può definirsi l'elegante
atrio della grandiosa Piazza San Marco. I monumenti che vi sorgono sono di
un'importanza indubbiamente eccezionale: sulla sinistra la Libreria di San
Marco e a destra il Palazzo Ducale. Anticamente in questo luogo si
svolgeva un mercatino di vari generi alimentari e solo nel 1536 un decreto
dogale stabilì che lo spazio della piazzetta dovesse essere sgombro. Sul lato
del molo potete osservare le due famose colonne che fanno da sfondo a molte
delle immagini di Venezia nel mondo, quella di San Todaro e quella del
Leone di San Marco.
Queste due colonne in granito rosso furono portate a Venezia
dall'oriente nel 1125. In origine ve ne era una terza, che però sprofondò nel
fondale melmoso del bacino antistante il molo durante il trasporto e non fu mai
più recuperata. Continua a leggere sulla
Piazzetta di San Marco.
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La Libreria di San
Marco
La Libreria di San Marco, detta libreria sansoviniana, si estende per
tutto il lato ovest della Piazzetta di San Marco. Questo magnifico edificio è considerato il capolavoro
architettonico del Sansovino. Andrea
Palladio lo definì "il più
ricco che sia mai stato fatto" e Pietro Aretino lo ritenne
addirittura, con una bellissima definizione "superiore all'invidia".
La costruzione di una libreria fu deliberata dal Senato della Repubblica di
Venezia nel 1536, per accogliere la pasta e preziosissima raccolta di libri
che il cardinale Bessarione aveva donato alla città in segno di
riconoscenza per averlo accolto.
Bessarione, dotto umanista greco era infatti giunto in
Italia, profugo, da Nicea
l'attuale İznik turca, città della quale era arcivescovo, in
seguito all'invasione turca. Continua a leggere sulla
Libreria di San Marco.
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Campanile di San
Marco
Il
Campanile di San Marco è uno dei più
riconosciuti simboli di Venezia. Venne originariamente edificato
nel IX secolo, il campanile fu poi ricostruito nel corso dei secoli
successivi, quando la loggia di marmo alla sua base venne aggiunta
da Jacopo Sansovino. Crollò inaspettatamente nel 1902, miracolosamente
senza ferire nessuno, e venne ricostruito esattamente come
prima. I veneziani gli sono molto affezionati e lo chiamano
affettuosamente El parón de casa (Il padrone
di casa). Con l'ascensore si sale fino alla cima che
si trova a quasi 99 metri
metri più su, per una vista mozzafiato delle cupole della Basilica
San Marco, la laguna, le sue isole vicine, i tetti rossi e non un
singolo canale.
Lo
slanciato campanile di San Marco, in origine, era probabilmente
una torre di avvistamento eretta a difesa della città. La storia
ci informa che esso venne ricostruito già nel secolo XII;
colpito in seguito da numerosi fulmini, dovette essere più volte
restaurato...Continua a leggere sul
Campanile di San Marco.
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Canal Grande
Adiacente a Piazza
San Marco
Come arrivare: linea
vaporetto n 1
Venezia è famosa per
i suoi canali, tanto che ogni città del mondo con anche solo un
piccolo sistema di canali viene chiamata 'piccola Venezia' o 'Venezia
del Nord', ecc. Tutti sanno che la città è stata costruita sull'acqua,
nella grande Laguna veneziana: circa 600 anni fa i veneziani
effettuarono a protezione delle acque una serie di deviazioni di
tutti i grandi fiumi con sbocco nella laguna, impedendo così la
sedimentazione dell'area attorno alla città. Questo
processo creò
una urbanistica particolare dove le strade della città sono sostituite
da flussi d'acqua, anche se non tutta Venezia è sull'acqua,
esiste infatti una parte sulla terraferma. L'area più nota è formata
da più di 150 canali, (la più grande città senza auto in
tutto il mondo), e il Canale Grande è il più famoso di
questi. Un viaggio con il vaporetto sul canale è altamente
raccomandabile, si ha infatti modo di vedere alcuni dei
monumenti più spettacolari. Un viaggio di notte è un'esperienza
particolarmente memorabile, con l'architettura della città che
si riflette in acqua...Continua a leggere sul
Canal Grande.
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Galleria dell'Accademia
La
Gallerie dell'Accademia è la massima collezione esistente di
pittura veneziana, in un contesto che rappresenta una rassegna unica
di opere che vanno dal Trecento al Settecento. In seguito
all'annessione della città di Venezia al Regno Italico fondato da
Napoleone (1805), venne creata nel 1807 l'Accademia di Belle Arti,
la cui pinacoteca fu destinata a facilitare la formazione degli
artisti. All'interno di quest'ultima confluì la scarna collezione di
dipinti della precedente Scuola di pittura, istituita nel 1756 sotto
la presidenza di Gian Battista Tiepolo, e una selezione degli
oggetti artistici di proprietà della Repubblica
Veneta...Continua a leggere sulla
Galleria dell'Accademia
di Venezia.
Museo Correr
Affacciato
su Piazza San Marco, il Museo Correr, dovrebbe essere una delle
attrazioni da includere in qualsiasi itinerario di una visita a
Venezia. La ricca storia della Serenissima è esposta nel più
grande museo comunale della città, situato nelle Procuratie
Nuovissime in Piazza San Marco. Si sviluppa lungo i percorsi
tematici sull'arte, la cultura e la storia di Venezia. Le
eleganti sale del ospitano anche una grande collezione di
sculture di
Antonio Canova,
pezzi di arte antica e una galleria d'arte veneziana.
Il museo deve il suo nome a Teodoro Correr, discendente
di una nobile famiglia veneziana che lasciò in eredità alla
città di Venezia la sua importante collezione d'arte e un luogo
dove esporla al pubblico. Dopo varie riorganizzazioni,
trasferimenti e nuove acquisizioni, dal 1922 il Museo Correr si
trova nelle eleganti sale neoclassiche dell'Ala Napoleonica
delle Procuratie Nuove in Piazza San Marco...Continua a leggere
sul
Museo Correr.
Museo archeologico
nazionale
Il
Museo Archeologico Nazionale di Venezia è un museo
statale che espone sculture di arte classica greca e romana,
bronzi, ceramiche, gemme e monete, e una piccola collezione di
antichità egizie e assiro-babilonesi. Il museo si trova in
Piazza San Marco al primo piano delle Procuratie Nuove, accanto
al Museo Correr e alle Sale Monumentali della Biblioteca di San
Marco. Il museo archeologico, dal forte carattere
collezionistico, è costituito principalmente da materiali
provenienti da collezioni private di illustri famiglie
veneziane, donate alla città a partire dal XVI secolo. Le
origini del museo, infatti, risalgono al lascito testamentario
di Domenico Grimani e alla donazione del nipote
Giovanni, rispettivamente nel 1523 e nel 1587, in virtù
della quale gran parte delle loro sculture antiche (oltre
duecento), andarono a costituire lo Statuario
Pubblico....Continua a leggere sul
Museo Archeologico
Nazionale di Venezia.
Museo Fortuny
Il
Museo Fortuny è ospitato nel Palazzo Pesaro Orfei,
ora spesso conosciuto come Palazzo Fortuny, dove Mariano
Fortuny pittore, stilista, scenografo, designer e invetore
spagnolo naturalizzato italiano (Granada
1871- Venezia 1949) aveva uno studio alla fine del XIX secolo, e
visse dal 1902 (vi si era trasferito da quando aveva 18 anni).
Il palazzo Palazzo Pesaro Orfei è un palazzo gotico del 1400
dalle caratteristiche sono le eptafore, cioè le 7 aperture in
successione – della facciata, sia al primo che al secondo piano.
Fu Mariano Fortuny a recupare piano piano quello che ormai era
diventato un edificio degradato istallandovi il suo alelier.
Fortuny era un personaggio ecclettico, con tendenze artistiche
d’avanguardia, che si si interessò per tutta la vita a diversi
campi tecnici e artistici e fu un innovatore sotto molti punti
di vista. A lui si devono due idee che ancor oggi sono prodotti
e apprezzati in tutto il mondo, diversissimi fra loro: la
lampada Fortuny e il moderno plissè. La lampada
Fortuny, brevettata nel 1903, ebbe successo sulle scene teatrali
e sui set fotografici per i quali era stata ideata, e in un
secondo momento divenne un oggetto di design richiestissimo. Il
secondo è vestito Delphos, l'abito "plissé" che per molti
rivoluzionato la moda nel '900, una tunica di seta fittamente
pieghettata formata da più teli uniti da cordoncini fermati da
perle di vetro di Murano. Mariano registra i brevetti sia del
vestito ("Modello di abito da donna") che della plissettatura
("Tipo di tessuto ondulato a pieghe"). Lo immortalarono le più
belle riviste di moda e arte del periodo, che raccontavano l'Art
Nouveau, le arti applicate e l'arte totale.
Fortuny con la moglie e musa ispiratrice e a sua volta mente
creativa Herriette Brassart nel Palazzo Pesaro degli
Orfei a San Beneto, dietro campo Sant'Angelo, costruisce la
storia imprenditoriale, culturale, commerciale più innovativa a
Venezia e non solo fra Otto e Novecento.
Il museo presenta dipinti, tessuti e lampade di Fortuny al primo
piano, insieme alla storia del palazzo e del suo atelier al
secondo piano. L'edificio ha ancora caratteristiche create da
Fortuny. L'ambiente di lavoro è rappresentato attraverso arazzi,
dipinti e lampade.
Fortuny morì nel 1949, e nel 1956 il Palazzo Pesaro Orfei fu
donato al comune di Venezia; il comune ne prese pieno possesso
solo nel 1965, dopo la morte della vedova di Fortuny, Henriette
Negrin Brassart. Il museo è stato aperto nel 1975. È gestito
dalla Fondazione Musei Civici di Venezia.
Indirizzo
San Marco, 3958
30124 Venezia
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Chiesa di San Giovanni
e Paolo (San Zanipolo in dialetto veneziano )
Castello, 6363
30124, Venezia
Campo Santi Giovanni
e Paolo
Come arrivare: linea
Vaporetto Rialto
La
Chiesa di San Giovanni e Paolo è una enorme ed elegante
chiesa domenicana dall'architettura gotica che all'interno ospita le tombe degli antichi
Dogi di Venezia. Rivaleggia con la
Chiesa dei Frari per dimensioni e magnificenza e per le
numerose opere d'arte che custodisce Condivide la sua piazza con
la raffinata facciata rinascimentale della Scuola di San
Marco ed una statua equestre del mercenario (condottiero)
di Bartolomeo Colleoni. La chiesa venne costruita
per ordine dei frati domenicani tra il XIII e il XV secolo e, insieme
con la Chiesa dei Frari a San Polo, è seconda
per grandezza solo alla Basilica di San Marco.
La chiesa venne costruita per ordine dei frati domenicani tra il
XIII e il XV secolo e, insieme con la Chiesa dei Frari a
San Polo, è seconda per grandezza solo alla Basilica di San
Marco.
Dal portale del XIV secolo, con le sue colonne portate da
Torcello, si possono ammirare le imponenti navate: sono lunghe
100 metri e alte 32 metri. La facciata interna contiene 3
monumenti funebri dedicati ai dogi Mocenigo, Giovani e
Alvise (intorno al portale) e Marcello (a destra).
La Cappella del Rosario ospita tre tele nel soffitto di
Paolo Veronese, tra cui l'Assunzione della Madonna.
Inoltre, recentemente restaurato è il Polittico di San
Vincenzo Ferrer (circa 1465) attribuita a un giovane
Giovanni Bellini.
Un
po' più in là, sul soffitto della Cappella di San Domenico
c'è la Gloria di San Domenico di Giovanni Battista
Piazzetta. Sullo stesso lato, nel transetto, troviamo la
Carità di Sant'Antonio di Lorenzo Lotto, arricchita
dalla luce delle meravigliose vetrate, e alcune opere di
Bartolomeo Vivarini. Nel presbiterio, dietro il grande
altare maggiore attribuito a Baldassare Longhena, ci sono
altri monumenti a vari dogi, come Leonardo Loredan (a
destra) e Andrea Vendramin (a sinistra).
Orari
dalle 9.00 alle 18.00 nei giorni feriali
dalle 12.00 alle 18.00 nei festivi
Durante il periodo natalizio e pasquale la chiesa chiude dalle
12.30 alle 16.00
Costo ingresso: 3,50 euro, ridotto (fino a 12 anni): 1,50 euro,
con guida 7 euro.
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Ca' Pesaro
Ca
Pesaro è un antico e imponente palazzo
tardo-rinascimentale che si affaccia sul Canal Grande e con all'interno
due dei musei più famosi di Venezia. Il Museo d'Arte Moderna
ospita diverse opere di artisti del calibro di Chagall,
Kandinskij,
Klimt, Mirò, Henry Moore,
Umberto Boccioni, Morandi,
De Pisis , solo per citarne alcuni. Il Museo d'Arte Orientale ospita
una collezione di reperti provenienti dall'Est e Sud Est Asiatico.Venne
realizzato, durante il XVII secolo, per la ricchissima
famiglia Pesaro su progetto di Baldassare Longhena,
coadiuvato negli ultimi anni e sostituito dopo la sua morte
(1682) da Antonio Gaspari. Iniziato già a partire
dal 1628 su commissione del futuro doge Giovanni Pesaro,
l'edificio si impone tra quelli prospicienti il Canal Grande per
la ricca facciata in pietra d'Istria con i piani nobili che si
elevano su un alto basamento a bugnato diamantato, decorato alla
base da teste zoomorfe di straordinaria efficacia
espressionistica. L'intero prospetto, pur nell'imponenza della
massa architettonica, risulta "svuotato" dall'inserimento del
finestrato continuo, scandito dal doppio ordine di pilastri...Continua a leggere su
Ca Pesaro.
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Chiesa di Santa Maria di Nazareth
All'altezza
del Ponte degli Scalzi sulla riva sinistra si
erge maestosa sulle fondamenta degli scalzi la
facciata barocca della Chiesa
di Santa Maria di Nazareth o degli Scalzi. La chiesa fu
iniziata su commissione dei padri carmelitani scalzi da
Baldassarre Longhena nel 1670, ma fu terminata e
consacrata nel 1705. La facciata è opera di Giuseppe
Sardi, singolare esempio di Barocco veneziano ispirata a
forme classiche. L'ordine
dei Carmelitani Scalzi ottenne nel 1633 dal Senato di
Venezia la facoltà di istituire in città un ospizio; ma solo nel
1649, dopo una travagliata ricerca di un luogo idoneo alla
costruzione del complesso conventuale, si stabilì a Santa Lucia,
acquistando un'area occupata da orti lungo il Canal Grande. La
realizzazione del convento e della chiesa — affidata
all'architetto Baldassare Longhena — iniziò subito, ma i
lavori si protrassero per parecchi anni...Continua a
leggere su
Chiesa di Santa Maria di Nazareth.
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Fondaco dei Tedeschi
Il Fondaco dei Tedeschi (o Fondego in veneziano), uno
degli edifici più grandi e riconoscibili di Venezia, costruito
per la prima volta nel 1228, è stato per lungo tempo un luogo
destinato all'approdo e allo stoccaggio di merci che venivano
dal nord Europa, in particolare dai paesi di lingua tedesca, da
cui il nome. Rappresentato dal Canaletto e da altri maestri,
come
Tiziano e
Giorgione...Continua a leggere sul
Fondaco dei Tedeschi.
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Ca' Rezzonico (Museo
del '700 Veneziano)
Dorsoduro (Canale
Grande, in Fondamenta Rezzonico)
Venezia
Come arrivare: linea
Vaporetto Ca' Rezzonico (camminare in direzione Campo San Barnabà,
oltre il ponte).
Questo Palazzo settecentesco,
iniziato per mano dell'architetto Baldassare Longhena, offre
uno sguardo intrigante in quella che era la vita della ricca
società veneziana negli ultimi anni della Repubblica di Venezia.
Lo sfondo è sontuoso, con una collezione di quadri d'epoca, mobili,
arazzi, e artefatti. Da non perdere!Una scala di
marmo conduce a una vasta sala da ballo dorata e a sontuosi
saloni pieni di mobili d'epoca, dipinti, porcellane e ipnotici
affreschi sul soffitto, quattro dei quali sono stati dipinti da
Giambattista Tiepolo. L'edificio fu in gran parte
spogliato dei suoi arredi quando la famiglia Rezzonico lasciò
l'edificio nel 1810, ma quando la città lo acquistò nel 1935, lo
riarredò con pezzi d'epoca di altri palazzi per farci la sede
del Museo del Settecento Veneziano. Quest'ultimo, oltre a
ricostruzioni di ambienti con mobili e suppellettili dell'epoca,
ospita importanti opere di artisti veneziani come il Tiepolo,
Longhi, Guardi, Canaletto e Tintoretto,
nonché dei Tiepolo e numerosi bozzetti in terracotta di Giovanni
Maria Morlaiter. In seguito sono state collocate a Ca' Rezzonico
la Pinacoteca Egidio Martini e la Collezione
Mestrovich.
Il secondo piano si apre con l'emozionante Pinacoteca Portego,
con una dettagliata Veduta del Canal Grande del
Canaletto - una delle uniche due opere dell'artista esposte
al pubblico a Venezia. L'ultimo piano è dedicato alla
Pinacoteca Egidio Martini (che espone artisti veneziani dal
XV al XX secolo) e agli interni di una farmacia storica, che una
volta si trovava in Campo San Stin, completa di 183 vasi di
ceramica maiolicata di rimedi del XVIII secolo. Qui il 12
dicembre 1889 morì il grande poeta inglese Robert
Browning, in un appartamento che allora nell'edificio
che allora era di proprietà del figlio Robert Barrett Browning
che l'aveva acquistato un anno prima. È forse anche per questo
motivo che durante una vostro prossima possibile visita vedrete
qualche inglese insieme a voi.
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Ca' d'Oro (Galleria
Giorgio Franchetti)
Cannaregio
Come arrivare: linea
Vaporetto Ca' d'Oro
Il
Quattrocentesco Ca' d'Oro è uno dei palazzi meglio conservati e più impressionanti
tra le centinaia
di palazzi che costeggiano il
Canal Grande. Dopo il Palazzo Ducale,
è il miglior esempio dello stile gotico veneziano della città. La
facciata era un tempo dorata (da qui il nome) ora è bianca e rosa. All'interno,
i soffitti a travi e le bardature ornate fanno da sfondo alla collezione
dell'ex proprietario barone Franchetti. Il
palazzo venne fatto costruire costruire all'inizio del XV secolo
(i lavori durarono dal 1424 al 1437), nell'area dove sorgeva un
palazzo-fondaco della famiglia Zen, dal Procuratore di San
Marco, Marino Contarini. La Ca' d'Oro — così chiamata per
l'impiego di dorature nella facciata — si affaccia sul Canal
Grande a Santa Sofia. Il Contarini ebbe sicuramente una parte
determinante nella sua realizzazione, come attestano i documenti
giunti fino a noi riguardanti i rapporti da lui avuti con
Giovanni e Bartolomeo Bon e l'intervento del lombardo Matteo
Raverti...Continua a leggere sulla
Ca d'Oro.
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Collezione Peggy
Guggenheim
Dorsoduro 701
Calle San Cristoforo
Come arrivare: linea
Vaporetto Accademia
Nel Palazzo Venier dei Leoni, sul
Canal Grande
a
Venezia,
troviamo la Collezione Peggy Guggenheim il più
importante tra i musei italiani per l'arte europea ed americana
della prima metà del ventesimo secolo (ma che ha pochi rivali
anche nel resto del mondo). Si trova in quella che fu
l'abitazione di Peggy Guggenheim, nipote di Solomon R
Guggenheim, ricco industriale americano e collezionista
d'arte. Aperto nel 1951 il museo ospita la collezione personale
di arte del ventesimo secolo di Peggy Guggenheim, ma anche opere
di altre collezioni e mostre temporanee.
Magritte, Picasso, Kandinsky, Pollock, Ernst, Giacometti, Brancusi,
Braque,
Dalí, Léger, Mondrian, Chagall e Miró, sono solo alcuni
degli artisti presenti...Continua a leggere sulla
Collezione Peggy
Guggenheim.
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Torre dell'Orologio
Piazza San Marco
Come arrivare: seguire
le direzioni per Piazza San Marco
Una delle prime cose
che si notano in Piazza San Marco è la Torre dell'Orologio, rinascimentale.
Costruita nel 1497 mantiene ancora oggi perfetto il meccanismo del
suo orologio. Le due figure di bronzo, note come Mori, 'colpiscono'
l'ora. La torre è stata sempre una punto di incontro preferito per
i veneziani ed è anche stata la porta d'ingresso per le antiche
Mercerie, l'antica strada dello shopping veneziano.
La Torre dell'Orologio fu costruita da Mauro Colucci tra
il
1496 e 1499, mentre le ali laterali vennero aggiunte tra il 1500
e 1506 sembra su progetto di Pietro lombardi, anche se
poi furono sopraelevate nel circa 1755 da Giorgio
Massari. Continua a leggere sulla
Torre dell'Orologio di
Venezia
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Palazzo dei Dogi
(Palazzo Ducale)
Lo
splendido e antico Palazzo Ducale, anche chiamato
Palazzo dei Dogi è originario del X secolo. ?il
luogo-simbolo della città. Per ottocento anni, nelle diverse
fasi del suo sviluppo, fu sede dei Dogi e anche antica sede della
Magistratura veneziana, rappresentazione altissima della
civiltà veneziana, della sua storia culturale, artistica,
militare, politica, economica. Tutte le epoche storiche vi sono
rappresentate in una straordinaria stratificazione di elementi
costruttivi e ornamentali: dalle antiche fondazioni originarie
al magnifico assetto gotico dell'insieme. Dalle enormi sale
della vita istituzionale della città, superbamente decorate da
grandi maestri - tra cui Tiziano, Veronese,
Tiepolo, Tintoretto -, alle preziose stanze
dell'Appartamento del Doge; dalle inquietanti prigioni, dove
venne imprigionato tra gli altri Giacomo Casanova, alle luminose
logge sulla Piazza e sulla laguna. L'uso delle arcate sembra
quasi sfidare la legge di gravità, e ci si accorge che l'intero
palazzo è un gioiello di architettura civile. I contrasti di
colore visibili difficilmente si possono catturare con la
macchina fotografica. Oggi il Palazzo ospita il museo più
visitato di Venezia, il Museo Civico di Palazzo Ducale,
con oltre un milione e mezzo di visitatori l'anno...Continua
a leggere sul
Palazzo
ducale di Venezia.
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Ponte di Rialto
Il
Ponte di Rialto è diventato
una delle icone più riconoscibili di Venezia e ha una storia che
si estende da più di 800 anni. L'architetto, Antonio da Ponte,
a suo tempo si trovò a concorrere con progettisti illustri come
Michelangelo e Palladio per la realizzazione. Fu completato nel 1591 ed è stato
utilizzato per sostituire un ponte di legno crollato nel 1524. Fu
l'unico modo per attraversare il Canal Grande a piedi fino alla
costruzione del Ponte dell'Accademia
nel 1854. Il ponte alto 7,5 metri fu costruito su massiccia
struttura di circa 12.000 pali di legno per sostenerlo, e che
ancora oggi, dopo 400 anni resiste ogni giorno alle migliaia di
persone che lo attraversano o che vengono per ammirarlo....Continua
a leggere sul
Ponte di Rialto.
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Monumento a Bartolomeo Colleoni
Vigeva
a Venezia una legge che vietava nel modo più
assoluto l'erezione di monumenti dedicati a
qualsivoglia personaggio nella
Piazza San Marco.
Questa rigida disposizione venne sempre rispettata,
anche in casi eccezionali, come quello del celebre
condottiero Bartolomeo Colleoni, già capitano
generale delle forze terrestri della Repubblica di
Venezia, che, morendo nel suo Castello di Malpaga
nel 1475, lasciò ricche donazioni allo Stato,
esprimendo il desiderio che in cambio gli venisse
eretto un monumento equestre in Piazza.
La
Repubblica accettò la donazione e bandì il concorso per il
progetto del monumento, ma contemporaneamente decise che
questo doveva essere collocato nel campo dei SS. Giovanni e
Paolo...Continua a leggere sul
Monumento a
Bartolomeo Colleoni.
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Basilica di
Santa Maria della Salute
Le
vicende della costruzione della Basilica di Santa Maria
della Salute furono avventurose e presentano svariati
motivi di interesse. Nel 1630 Venezia fu colpita da
una terribile pestilenza che provocò migliaia di
vittime tra la popolazione. Il Senato veneziano
decise allora che in caso di aiuto divino per
debellare l'epidemia, sarebbe stato eretto in onore
della vergine un tempio grandioso. La peste fu vinta
e il Senato veneziano fece bandire un concorso per
il progetto. Parteciparono i più illustri architetti e la
gara vide vincitore l'allora giovane Baldassarre Longhena.
I lavori iniziarono nel 1631 ma ben presto sopravvennero gravi difficoltà.
Anzitutto il terreno, mal sopportando il peso della costruzione, cominciò
accedere e il Longhena fu costretto a correre ai ripari rinforzandolo con
una selva di pali infissi in profondità. Ma i guai non erano finiti, giunti
alla costruzione della cupola centrale sembrò che i muri non potessero
sostenerne il peso e il giovane architetto dovette ricorrere alla soluzione
originalissima di porre a sostegno del tamburo quei fantasiosi "orecchioni"
che caratterizzano l'aspetto esterno del tempio...Continua a leggere sulla
Basilica di Santa
Maria della Salute.
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Mercato di Rialto
Vedi Rialto
Forse
mentre sarete a spasso per il centro storico di Venezia e i suoi
canali, sentirete a un centro punto delle urla di venditori e
forse anche degli odori di pesce. Probabilmente vi troverete
vicino al più antico mercato della città lagunare. Il mercato più famoso
di Venezia infatti si trova nella zona di Rialto, famosa
in tutto il mondo per il suo ponte, a sua volta si compone
di un mercato ortofrutticolo (Erbaria) e di un uno pittoresco
mercato del pesce (Pescaria).
Dovete venire qui se volete assaporare la vera atmosfera
popolare veneziana. Un mercato sempre sempre molto frequentato
dalle prime ore della mattina da veneziani doc e visitatori,
tutti i giorni della settimana escluso domenica...Continua a
leggere sul
Mercato di Rialto.
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Mercerie
Piazza San Marco
Come arrivare: vedi
Piazza San Marco
L'area chiamata
"le Mercerie" taglia il vecchio centro città in due
parti, Piazza San Marco da Rialto. Si tratta della principale arteria
di Venezia, il cuore degli scambi commerciali della città sin dai
tempi antichi, quando i negozi di stoffe pregiate stavano aperti
fino a tardi. Le Mercerie sono divise a loro volta in tre parti:
Mercerie dell'orologio (da Piazza San Marco),
Mercerie di San Zulian e Mercerie
di San Salvador, che si riversano direttamente sul Campo
San Salvador, vicino a Campo San Bortolo. Tutte le aree Mercerie
ospitano numerose boutique negozi e di ogni tipo, luogo ideale per
lo shopping.
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Ponte dei Sospiri
Il
Ponte dei Sospiri
collega il Palazzo Ducale con il Palazzo delle Prigioni
(antiche carceri). Prende il nome dal XIX secolo, durante
la visita dei poeti europei che romanticamente immaginavano l'ultimo
respiro dei prigionieri quando rassegnati vedono per l'ultima volta
il mondo prima della loro attesa alla giustizia. Alcuni attribuiscono
il nome al Casanova, il quale, dopo il suo
arresto nel 1755 (era accusato di massoneria e di propaganda antireligiosa),
ebbe anch'egli modo di attraversare il ponte. Costui fu uno dei
pochi che riuscì a fuggire dopo 15 mesi dalla sua incarcerazione,
ritornò a Venezia solo 20 anni dopo...Continua a leggere sul
Ponte dei Sospiri.
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Arsenale di Venezia
L'Arsenale
di Venezia, che occupa una vasta area
nella parte nord orientale della città lagunare, è
l'antico complesso di cantieri navali e officine che
costruivano le navi della Serenissima, in numero
tale da soddisfare la richiesta di una potenza
marinara, per secoli una delle più potenti del
mondo. Il termine "Arsenale" è corruzione della
parola araba "darsina’a", casa d’industria, darsena.
Per secoli è stato il più grande del mondo con oltre
16 mila addetti, nei momenti di massimo sviluppo.
L'Arsenale di Venezia, che occupa una vasta area
nella parte nord orientale della città lagunare, è l'antico
complesso di cantieri navali e officine che costruivano le navi
della Serenissima, in numero tale da soddisfare la richiesta di
una potenza marinara, per secoli una delle più potenti del
mondo...Continua a leggere sull'Arsenale
di Venezia.
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Punta della Dogana
La Punta della Dogana o Punta della Salute
o Punta da Màr è una zona di Venezia, dalla forma di una
sottile punta triangolare che divide il Canal Grande e il
Canale della Giudecca, prospiciente il Bacino San
Marco. Qui si trovava, ai tempi della Repubblica di
Venezia per via della sua posizione centrale la dogana
della città, per le merci e i beni oggetto del commercio
navale. Oggi la zona ospita tre importanti complessi
architettonici: la Basilica di Santa Maria della Salute,
il Seminario Patriarcale e appunto il complesso
della Dogana da Mar, da cui l'area prende il nome. La "Dogana da
mar", complesso anticamente costituito da un'alta torre di
avvistamento e da una vasta struttura a capannoni protetta da
mura merlate — posto sulla punta dell'insula all'imbocco del
Canal Grande
e del Canale della Giudecca — fungeva fin dal XV secolo da scalo
doganale marittimo per le merci che arrivavano in città. Durante
il XVII secolo, con la costruzione della Basilica della
Salute, l'assetto preesistente si era venuto modificando
radicalmente, e nell'opera di ridefinizione del nuovo "sito" fu
prevista anche la riorganizzazione degli edifici facenti parte
del complesso della Dogana...Continua a leggere sulla
Punta della dogana.
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Ghetto Ebraico
Il rapporto di Venezia
con la sua comunità ebraica è di lunga data ed è fluttuato da un
limite di tolleranza e accettazione ad atteggiamenti spesso influenzati
dal timore che i rigidi mercanti ebrei potessero infiltrarsi in
altri settori del commercio della Repubblica. Il nome
ghetto (dal verbo ghetar: gettare), poi diventato
di uso comune in tutto il mondo, ha origine proprio da
Venezia: nel 1516, 700 ebrei furono costretti a trasferirsi
in questo angolo remoto nord-occidentale di Venezia, in un sito
abbandonato di una fonderia XIV secolo.
Nel 1797, con l'arrivo di
Napoleone, il ghetto come istituzione venne
sciolto e gli ebrei furono liberi di trasferirsi altrove. Oggi,
rimane ancora il centro della comunità ebraica a Venezia...Continua
a leggere sul
Ghetto di Venezia.
Scuole Grandi a Venezia
Avrete
sentito parlare, per quel che riguarda Venezia, del termine
Scuola Grande, ma che cosa erano? Una Scuola Grande era una
confraternita laiche di quartiere di nobili cittadini (uomini)
dove loro membri potevano venerare il loro
santo patrono. La creazione delle confraternite rivestì un ruolo
importante nella vita sociale ed economica della città a partire
dal XIII secolo. Inizialmente esistevano tre tipi di
confraternite, le Scuole comuni, le Scuole Artigiane,
entrambe collegate a corporazioni artigiane o commerciali, e le
Scuole dei Battuti. Queste ultime derivavano da un
movimento di penitenti nato a Perugia a metà del 1200 e composto
dai flagellanti, anche chiamati "battuti", che praticavano
l’autoflagellazione pubblica come atto di penitenza per se
stessi e la collettività. Dalla metà del 1400 le tre tipologie
assunsero denominazioni diverse: le Scuole comuni e artigiane
divennero le Scuole Piccole, in sostanza Scuole di Arti e
Mestieri. I Battuti divennero invece le Scuole Grandi,
poste sotto diretto controllo del Consiglio dei Dieci della
Repubblica di Venezia. Ogni scuola grande era dedicata al
rispettivo Santo Patrono. Strumentale nell'insegnamento della
musica, una Scuola Grande serviva anche molti altri scopi nella
comunità. Questi includevano la distribuzione di cibo e vestiti
ai poveri, l'amministrazione del passaggio delle doti alle
figlie, l'accoglienza di celebrazioni e feste, e la sepoltura
dei senzatetto. Era un luogo dove i cittadini avevano con gli
affare pratici della città.
Nel tempo vennero fondato sette Scuole Grandi: San Teodoro
nel 1258, Santa Maria della Carità nel 1260, San Marco
e San Giovanni Evangelista nel 1261, Santa Maria
Misericordia nel 1308, San Rocco nel 1478 e la
Scuola dei Carmini alla fine nel 1500. Ogni scuola faceva
a gara per essere la migliore, anche sotto il profilo
architettonico e interno della propria sede tanto che ogni
confraternita era ospitata in sontuosi palazzi arricchiti da
opere dei maggiori artisti veneziani, da
Tiziano a
Veneziano, da
Tintoretto
a Giorgione, solo per citarne alcuni.
Tutte le Scuole Grandi furono soppresse durante il periodo
napoleonico e riaprono sotto la dominazione austriaca, ma molte
di esse furono spogliate di gran parte dei loro tesori artistici
che andarono a incrementare le collezioni museali e private in
tanti luoghi del mondo. Una parte di quel patrimonio poi tornò
nelle sedi originario e alcune delle Scuole Grandi sono oggi
aperte al pubblico. Altre hanno cambiato destinazione d'uso e
sono adibite a funzioni diverse, come la Scuola Grande di San
Marco che ospita l'Ospedale Civile o quella di Santa Maria della
Carità sede della
Galleria dell'Accademia.
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Forte Sant'Andrea
Il
Forte di Sant'Andrea a Venezia è una fortezza
edificata alla metà del XVI secolo sui resti di
precedenti opere difensive ormai in rovina ed era
parte del sistema difensivo della laguna di Venezia. Se si esclude l'episodio della cosiddetta "Guerra di
Chioggia", quando la flotta genovese giunse fino al
limitare delle lagune e venne poi in seguito qui
battuta da Vettor Pisani nel 1380, per tutta
la durata della Repubblica, Venezia non ebbe mai a
subire direttamente assedi o incursioni di flotte
nemiche. Malgrado la necessità di difesa della città
non fosse quindi particolarmente sentita, la
Serenissima fece egualmente apprestare una serie di
fortificazioni che proteggevano gli ingressi dal
mare...Continua a leggere sul
Forte di Sant'Andrea.
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Carnevale di Venezia
Quando: febbraio
Un serpentone di folla in perenne movimento sul tortuoso itinerario
che dalla stazione e da Piazzale Roma porta a Rialto
e a piazza San Marco, epicentro del Carnevale di Venezia.
Folla vociante, comitive straniere e comitive scolastiche, gruppi
chiassosi con maschere e cappelli buffi, inevitabili ingorghi
nelle strozzature del percorso. L'
allegria sfuma nella fatica
di farsi largo. Qua e là uomini e donne in abiti del Settecento
osservano con ostentata alterigia. La loro inquietante compostezza
stride con l'
andamento sgangherato della folla.
Evento principale
della città di Venezia e senza dubbio il più famoso del mondo. Da
vedere e da non perdere! Continua a leggere
sul
Carnevale di Venezia.
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