I sestieri, i quartieri di Venezia

I sestieri, i quartieri di Venezia

 

Venezia è divisa in sei quartieri, ognuno dei quali è chiamato sestiere, diversi tra loro e con caratteristiche ben distinte: Cannaregio, Dorsoduro, San Polo, San Marco, Santa Croce e Castello. Di seguito vi diamo un accenno su cosa vedere in ognuno di essi, in modo da potervi orientare al meglio e provare a pianificare l'itinerario perfetto per scoprire tutti gli angoli della città.

 

 

San Marco
 

Naturalmente, è il sestiere in cui si trova la Basilica di San Marco, il luogo più turistico e visitato della città. Il cuore di questo sestiere è l'omonima Piazza San Marco, il centro politico e giudiziario di Venezia per più di mille anni. La piazza è dominata dalla mole imponente della  Basilica di San Marco, la Chiesa d'Oro, per via dei suoi mosaici. Nella piazza si trova anche quello che è stato il centro politico della città, il Palazzo ducale. Oltre potrete visitare il Ponte dei Sospiri dove potrete scoprire i segreti di questo luogo misterioso. Il nome è dovuto al fatto che tradizionalmente si crede che i prigionieri che stavano per essere giudicati, avessero un sospiro perché guardavano il mondo esterno per l'ultima volta mentre attraversavano il ponte. Tra le altre cose da vedere in questo sestiere ci sono il Museo Correr, il Museo Archeologico Nazionale e il Museo Fortuny. Ma qui si trovano anche la famosa Scala Contarini del Bovolo, Palazzo Grassi, il Ponte dell'Accademia, il Teatro Goldoni e il Teatro la Fenice, la Scuola Grande di San Teodoro, il Museo della Musica, la Chiesa di Santo Stefano, il Ponte di Rialto con il mercato omonimo e il Fondaco dei Tedeschi.

 

Come arrivare
In vaporetto la Linea 1 serve le fermate sul Canal Grande; la linea 2 è più veloce e ferma a Rialto, San Samuele e San Marco Giardinetti. Un battello attraversa il Canal Grande da Santa Maria del Giglio. Se volete andare a piedi seguite le scorciatoie segnalate in giallo da Rialto attraverso le Marzarie piene di negozi fino a Piazza San Marco. Spesso si arriva più velocemente così che col vaporetto.
 

 

Cannaregio
 

A Cannaregio si può osservare la vera vita veneziana. Questo nome deriva dal territorio originale su cui ora è costruita Cannaregio, cioè una palude piena di giunchi. Nel XIX secolo fu costruita la stazione di Santa Lucia a Cannareggio, questa fu la prima volta in cui Venezia fu collegata alla terraferma attraverso un ponte ferroviario che andava da Mestre a Venezia. Da questa stazione a Rialto basta andare dritti sulla strada principale conosciuta come Strada Nova.
È il secondo sestiere più popolato e avrete la possibilità di scoprire una Venezia diversa, una Venezia che non è raccontata nei classici giri turistici. Camminando per le calli sarete immersi tra case colorate, gondolieri con le loro tradizionali camicie a righe, artisti e artigiani. Proseguendo per le vie di Cannaregio, precisamente dopo il "Ponte delle Guglie" si arriva al Ghetto Ebraico, il più antico ghetto italiano costruito nel 1516 dove si possono ancora vedere le sinagoghe e il cancello usato per chiudere il ghetto di notte perché in passato i suoi abitanti potevano uscire solo di giorno con alcuni tratti distintivi.

 

Castello
 

Il nome di questa zona deriva dal vecchio forte attorno al quale si espande ora il sestiere. Questo è il sestiere più grande della città e paragonando la forma di Venezia a un pesce, Castello potrebbe essere la coda di questo. Questo sestiere è l'unico che non si affaccia sul Canal Grande. Probabilmente in passato Castello aveva un certo potere militare per la presenza del vecchio forte che probabilmente ora è il cosiddetto Arsenale, che venne chiuso da Napoleone.

 

Santa Croce
 

Il nome deriva dalla Chiesa di Santa Croce, demolita con le soppressioni napoleoniche. Questo luogo ha subito molti cambiamenti nel ventesimo secolo a causa del collegamento tra Venezia e la terraferma, prima di tutto, a causa della stazione marittima, della stazione degli autobus, infine all'isola-parcheggio artificiale del Tronchetto.

 

Dorsoduro
 

Probabilmente questo nome fu creato per indicare una zona in cui il terreno non era così impaludato come le altre parti del territorio veneziano. Comprende anche l'Isola della Giudecca, considerata parte dell'amministrazione di questo quartiere. A Dorsoduro ci sono molti musei. Il più importante è quello delle "Galleria dell'Accademia" dove si possono apprezzare molte opere della produzione veneziana del periodo tra i secoli XIV e XVIII, pittori come Tintoretto, Tiziano e alcuni schizzi di Leonardo Da Vinci. Inoltre, c'è la Collezione Peggy Guggenheim, un museo d'arte moderna sul Canal Grande. È una delle attrazioni più visitate di Venezia. La collezione è ospitata nel "Palazzo Venier dei Leoni" un palazzo del XVIII secolo, un tempo casa di Peggy Guggenheim. Questo museo raccoglie una piccola collezione rispetto agli altri musei Guggenheim, ma qui si possono trovare opere di Mirò, Magritte, Kandinsky, Picasso e Dalí che lo rendono uno dei siti più visitati di Venezia.

Al di là del Canal Grande, si può vedere la Basilica di San Marco, ma ci si può arrivare solo attraverso il Ponte dell'Accademia. Questo è il quartiere più vitale di Venezia, infatti, c'è un luogo famoso chiamato Campo Santa Margherita, con riferimento alla chiesa sconsacrata con lo stesso nome, che è conosciuto più per la vita notturna che per la chiesa menzionata. Qui si ritrovano molti giovani quando escono, sia per la grande varietà di pub e bar intorno al campo, sia per la presenza di università e stazioni (stazione ferroviaria e degli autobus) nella zona.

 

 

San Polo
 

Il nome di questo sestiere deriva sia da Campo San Polo, il più grande campo di Venezia, cioè piazza, che dalla Chiesa di San Polo, ed è esattamente il centro della mappa della città. La parte più importante di questo sestiere è ovviamente la zona di Rialto, con il Ponte di Rialto e la Chiesa di San Giacomo di Rialto, considerata la chiesa più antica di Venezia (intorno al VI secolo). Nel 1594 il Ponte di Rialto prese il posto di un vecchissimo ponte di legno fatto di barche, che collegava la città all'affollato Mercato di Rialto. Oggi il ponte è pieno di turisti e venditori ed è uno dei luoghi più fotografati al mondo.

Questo sestiere ha la più ampia varietà di bacari, tipiche osterie veneziane in cui si possono gustare i cicchetti veneziani, piccoli spuntini o contorni, minuscoli panini, piatti di olive o altre verdure, uova sode tagliate a metà, piccole porzioni di una combinazione di uno o più ingredienti di pesce, carne e verdure posate su una fetta di pane o polenta.

 

 

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