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Cosa vedere a Barcellona
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Parc Guell a Barcellona - Parco
Guëll
Il
Parc Guëll di
Barcellona è uno
dei parchi più affascinanti del mondo e per questo che l'UNESCO
lo ha inserito nella sua lista protetta di siti come Patrimonio dell'Umanità.
Incredibile nella sua estetica, più di un parco da fiaba, perché
le fiabe qui sembrano veramente diventare realtà.
Antoni Gaudí ne è stato l'artefice, colui che più di ogni altro ha legato il
proprio nome alla città.
Un'opera
d'arte che più di tutterappresenta forse lo spirito
del grande artista, un perfetto riflesso della natura, dove (è stato detto)
"l'artificiale
sembra più naturale del naturale".
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Purtroppo dalla fine del 2013 il parco, che è stato per 100 anni
un parco pubblico e gratuito è diventato a pagamento. Il
biglietto costa 7 € (luglio 2015) con riduzione per minori
di 12 anni e over 65 a 4.90 € (gratuito per i minori di sei
anni), contribuendo a tenere alla larga tante persone che lo
vorrebbero visitare, specialmente le famiglie con ragazzi un po'
più grandi. La città di Barcellona punta sul turismo, come una
delle sue fonti economiche principali. Ma in tantissimi stanno
decidendo di non visitare più la capitale catalana, spaventati
da un aumento dei prezzi che si è fatto davvero eccessivo. Detto
questo, e sperando che le cose cambino, andiamo a illustrarvi le
bellezze di questo luogo fantastico che restano tali e che
bisognerebbe visitare almeno una volta.
Il parco è molto popolare (si stima che ogni anno circa quattro
milioni di visitatori, circa l' 86% dei quali turisti).
L'accesso è limitato a un certo numero di persone ogni mezz'
ora, ed è consigliabile prenotare online in anticipo (è anche
possibile risparmiare un po' sul biglietto di ingresso ed
evitare le file).
Un
parco delle meraviglie.
Barcellona
ospita questo grande complesso lungo le
colline di el Carmel,
nel quartiere che porta il nome di Gràcia.
Nasce come un progetto
di sviluppo urbano, quando Eusebi Güell,
un industriale catalano acquistò un appezzamento di terreno
collinare a nord della città. Voleva trasformare l'area in un
villaggio-giardino residenziale basandosi sul movimento di
architettura urbana inglese, prevedendo la costruzione di 60
unità abitative e di vari edifici pubblici. Nel 1900 Guëll
commissionò ad Antoni Gaudí lo sviluppo del progetto. Con il
supporto di altri architetti tra cui Josep M. Jujol e il suo discepolo Francesc Berenguer,
Gaudí lavorò al villaggio giardino fino al 1914, quando fu
chiaro che il progetto
commerciale di Güel stava diventando un
insuccesso: non si riuscì a vendere neanche una singola casa. In
effetti vennero costruite solo due case, nessuna di esse
comunque di mano gaudiana. Esistevano di già alcuni aree
edificate non molto lontano, dimora di ricchi e benestanti, e vi
era già inclusa una grande villa chiamata Casa Larrard
o Casa Muntaner de Dalt, che divenne
poi dimora dello stesso imprenditore; Gaudí dal canto suo si
trasferì con la famiglia in una delle due case costruite e
rimaste invendute. La casa a picco sulla destra è oggi la
Casa-Museo Gaudí, dove il grande architetto visse per la
maggior parte dei suoi ultimi 20 anni (1906-26). Contiene mobili
da lui stesso disegnati (compresi gli oggetti che una volta
erano a casa a
La Pedrera,
Casa Batlló e
Casa Calvet)
e altri cimeli. La casa fu costruita nel 1904 da Francesc
Berenguer i Mestres come prototipo per le circa 60 case che
erano state originariamente progettate qui per essere vendute. Nel 1918 la città di Barcellona ne acquisì la
proprietà e nel 1922 il parco venne aperto al pubblico.
Quando il progetto venne abbandonato Gaudí aveva comunque avuto
modo di creare una buona dose di opere d'arte: lasciò il segno
su 3 km tra sentieri, stradine e vicoli, e poi ancora scale e
una piazza allestita alla sua inimitabile maniera. Oggi si ha
modo di ammirare
padiglioni che
sembrano uscire da una fiaba di Hansel e Gretel, con i loro
tetti ricoperti di tegole curve e guglie decorate. Le ceramiche riprendono i colori di mille arcobaleni, quando tra pezzi di
vetro recuperati vengono utilizzate per tessere splendidi
mosaici; diventano parte di sculture quasi viventi, un unisono
di animali fantastici. La grande lucertola drago (o una più
comune salamandra)
in ceramica situata al centro della scala è il simbolo più noto
del parco, nonché il souvenir più famoso di Barcellona. La
natura è qui di casa con colonne che prendono o la forma di un
albero o quella di misteriose stalattiti.
La
parte superiore della scala conduce all'ingresso del Tempio Dorico detto anche Sala
ipostila. Le
colonne sono vuote e servono come tubi di scarico nel caso di
temporali, ma sono ben 85 quelle presenti. Per mantenere un
senso di spazio, Gaudí lasciò fuori alcune delle colonne. Sopra
il tempio troviamo la grande piazza del centro, Gran Placa,
circondata da mura ondulate e panchine costellate di mosaici.
Splendido il
panorama sul resto
della città e sul mare, visibile dalla piazza. Originariamente
essa fu concepita come un luogo di mercato per i residenti del
futuro villaggio, infatti ancora oggi la troviamo delimitata da
ciò che è noto come il più grande banco da mercato del mondo,
lungo 150 metri. Questo è quello a cui doveva servire se il
progetto avesse preso il volo, ma oggi è questa una lunga panchina a serpentina
e in ceramica colorata
progettata da Jujol.
La
casa in cui visse l'artista fino al 1926, anno della sua morte,
è diventata oggi un museo, ed è chiamata Casa Museu Gaudí.
Venne progettata da
Francesc Berenguer e mette in mostra alcuni dei mobili di Gaudí (tra cui alcuni
provenienti dalla
Casa Batlló) e
alcuni disegni.
Gaudí amava incorporare molti motivi del nazionalismo catalano nelle sue opere, così come elementi di misticismo religioso e
della poesia antica, tutti molto visibili anche nel parco. Tempo
addietro il visitatore veniva inizialmente accolto da due
gazzelle di grandezza meccanica (un importante simbolo
eufemistico di 'la giovane amata' del filone ebraico della
poesia amore medievale regionale), queste vennero tuttavia
rimosse durante le turbolenze della guerra.
Come
arrivare al Parc
Güell?
Note: essendo il
parco su una collina che domina Barcellona aspettatevi una
passeggiata relativamente ripida verso l'alto (distretto
Gràcia,
stazione della
metropolitana Lesseps,
quindi seguire ogni 300 metri le frecce), sarete ricompensati
con una vista panoramica fantastica di tutta la città (con in
lontananza l'opera più famosa dell'architetto-artista, la
Sagrada
Familia).
Da altre vie meno conosciute, il parco può essere raggiunto
anche dalla
metropolitana Vallcarca.
Esso consiste in effetti di due parti distinte, una
relativamente poco sviluppata (e poco affollata) zona naturale
vicino alla cima della collina e il più famoso parco delle
sculture (sempre molto affollato per la maggior parte del
tempo). Ingresso libero. La metropolitana più
vicina al Parc Güell è la Metro L3 linea verde fermata Lesseps.
Tuttavia è un po' disagevole e si deve fare diversa strada in
salita una volta scesi (20 minuti), altrimenti prendete il bus
24 da Plaza Catalunya ( di fronte al grande magazzino
Corte Ingles) ferma proprio all'ingresso del parco ed il
biglietto è il solito della metro.
Indirizzo
Carrer d'Olot 7, Barcelona
Orari
di apertura
25. Ottobre - 23. Mar : 8,30-18,00
24. Marzo - 19. ottobre : 8,00-21,30
Prezzo ingresso
Adulti: 7 €
Bambini 7-12 anni: € 4,90
Minori di 6 anni: gratis
Ridotto: 4,90
Ingresso a pagamento solo per la zona monumentale . Il resto del
parco è gratuito.
Pianificare circa 1,5 a 2 ore per la visita.
Vedi anche:
Tutte le opere
di Gaudì a Barcellona
Misteri e
Curiosità della Sagrada Familia
Biografia di Gaudì
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