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Gli asili e le scuole nel bosco prevedono attività educative
prevalentemente all'aperto a contatto con la natura, per
favorire autonomia, creatività e benessere psicofisico.
Quante volte da bambini guardavamo fuori dalla classe e
speravamo di poter far lezione all’aperto! Di poter uscire
da quelle anguste mura e respirare la libertà a pieni
polmoni! Beh… oggi il sogno di molti bambini può essere
realtà. Stiamo parlando di un progetto nato ad Ostia Antica,
in un antico casale di campagna, chiamato "La scuola nel
bosco" dedicato all’educazione primaria e basato
sull’insegnamento all’aria aperta: si impara dalla natura,
basandosi sulle esperienze che il bambino compie.
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Diverse
pedagogie hanno messo al centro dell'educazione la natura,
prime fra tutte la pedagogia della Montessori e di Rudolf
Steiner. Già all’inizio del secolo scorso Maria
Montessori aveva intuito il legame speciale che esiste
tra infanzia e natura cogliendone le immense potenzialità
educative. Ha concretizzato ed integrato questo legame nelle
sue prime Case dei Bambini e lo ha sviluppato in seguito.
Nella scuola steineriana s'insegna l’amore per la
natura e il rispetto dell’ambiente. L’ambiente ideale per
l’educazione dei bambini è rurale, quasi bucolico. Viene
data molta importanza all’agricoltura naturale e alla
provenienza del cibo.
Ma
torniamo alla nostra scuola nel bosco...
Sembra di essere in una fiaba, ci troviamo a diretto
contatto con la natura, nel verde incontaminato: i bambini
giocano con gli animali, con le balle di fieno e possono
fare qualsiasi gioco che la loro mente fantasiosa riesce a
realizzare in questo ambiente così spazioso ed illimitato.
Non ci sono banchi, lavagne e castighi. In un angolo un
cartello ricavato dal legno ammonisce: "
In questo piccolo
pezzo di mondo non è vietato: giocare a palla, saltare sulle
balle, salire sugli alberi, ridere a crepapelle, sporcarsi,
giocare con l’acqua, urlare di gioia, andare nelle
pozzanghere".
Strano… ma si invertono i ruoli: sono i più piccoli a
dettare i programmi ed a quanto pare il metodo funziona:
prima l’Asilo nel Bosco ed adesso la Scuola nel Bosco sono
una realtà dinamica ed alternativa e costituiscono un nuovo
metodo pedagogico, un nuovo approccio alla realtà
scolastica. La scuola nel Bosco nasce dalla collaborazione
tra l’Asilo nel Bosco e l’Istituto Comprensivo Amendola …ma
ci chiediamo, nella pratica, come funziona questo diverso
approccio. Per cominciare i libri di testo sono sostituiti
da esperienze pratiche in grado di stimolare la curiosità
dei ragazzi: per esempio si fa letteratura utilizzando il
teatro. All’esperienza teorica si sostituisce quella
pratica, fatta direttamente con i sensi, più i bambini
crescono fuori, fanno esperienze a contatto con la natura,
parallelamente crescono più autonomi, indipendenti e
curiosi. Tutto ciò, ovviamente, senza trascurare gli
obiettivi dell’insegnamento tradizionale.
I più piccoli all'asilo fanno esperienza diretta ed
il gioco, col suo carico di piacevolezza, costituisce lo
strumento principe. La socialità è un elemento molto
importante e quindi si creano i presupposti per una sana
relazione con gli altri bambini e gli educatori, poi c'è
spazio per l'arte e la creatività, la ginnastica,
l'esplorazione dell'ambiente. Principio cardine è che le
proposte corrispondano agli interessi dei piccoli.
L'accoglienza è un momento molto importante, poi si
indossano gli indumenti e le scarpe giuste e via, verso
mille avventure, pioggia e vento non fermano i piccolini. Ci
sono casette di legno e altalene, si coltiva, si raccolgono
frutti del bosco per le marmellate, fiori per farne colori
naturali per dipingere e tanto altro.
Rispetto alla scuola primaria, dove quasi sempre oggi
si preme per una veloce trasformazione del bambino in
adulto, trascurando i suoi bisogni di contatto con la
natura, di movimento libero, di gioco, di vicinanza emotiva
con l'insegnante e i compagni, si stanno proponendo
oggi in Italia sempre più progetti alternativi e più
rispettosi dei bisogni dei bambini. Nella scuola primaria
nel bosco si valorizza il bambino come artefice del suo
apprendimento, produttore di documenti didattici,
collaboratore, essere naturale nella natura, grande maestra
di per sé.
Nei Paesi del nord Europa questo tipo di insegnamento è già
molto diffuso con risultati ottimi ed anche in Italia
finalmente si è giunti a questo bellissimo progetto
sperimentale dove la vera insegnate è Madre Natura.
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