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Monumento alle Scoperte a Lisbona
Attraverso
i viali Brasilia e India, di fronte al fiume Tago, si erge
il Monumento alle Scoperte (Padrão dos
Descobrimentos). Costruito nel 1940, ricostruito dopo
essere stato abbattuto da un ciclone nel 1941, venne
inaugurato nel 1960 in occasione del 500° anniversario della
morte di Enrico il Navigatore. Quest'ultimo è alla testa di
altre grandi figure portoghesi legate alle grandi scoperte,
che si ergono come un arco sul Tago. L'opera, alta in tutto
65 metri venne realizzata dall'artista Leopoldo de
Almeida. |
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Il dittatore Salazar
fece costruire il monumento
in onore dei marinai, dei re e di tutte le persone che
offrirono il loro ingegno e spesso la loro vita partecipando
al periodo delle grandi scoperte. Il monumento ha la forma
di una caravella, con lo stemma del Portogallo su entrambi i
lati e la spada della casa reale di Avis sulla porta. Enrico
il Navigatore è in piedi, a prua, con una caravella in mano
e, dietro di lui, in due file discendenti, le figure più
importanti dell'epoca della scoperta. Sul lato nord, sul
marciapiede, si trova una enorme bussola disegnata, un regalo del Presidente del Sud Africa nello
stesso
1960. Il planisfero centrale, ornato da galeoni e sirene,
ripercorre i percorsi degli scopritori tra il XV e il XVI
secolo.
Oltre a Enrico il Navigatore, i personaggi che compaiono
sono: Vasco de Gama, Alfonso V, Afonso
Gonçalves Baldaia, Ferdinando I del Portogallo,
Magellano, Luís Camões e Afonso de
Albuquerque. Lo stile moderno del Monumento alle
Scoperte contrasta con l'architettura del vicino
Mosteiro dos Jerónimos.
È da questo preciso punto che Vasco da Gama partì l'8
luglio 1497 alla scoperta dell'India, su iniziativa del
principe Enrico. Il suo nome deriva dalla parola padrões. Un
padrão (plurale padrões) è un "pilastro di pietra sormontato
da una croce o stemma portoghese e recante un'iscrizione".
Venne usato dai navigatori portoghesi durante le principali
scoperte per segnare i luoghi scoperti. Il primo ad usarlo
fu Diogo Cão per ordine di Giovanni II nel 1482 alla
foce dello Zaire. Lo usarono anche anche Bartolomeo Diaz
e Vasco de Gama. A terra, si può anche vedere una
rosa dei venti con al centro una mappa del mondo, il tutto
fatto con le calçadas, un pavimento in stile
tradizionale utilizzato per molte aree pedonali del
Portogallo, costituito da piccoli pezzi piatti di pietre
disposti in uno schema o un'immagine, come un mosaico.
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