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LISBONA - INFORMAZIONI E GUIDA.
La capitale portoghese
guarda all'oceano, come tutto il Portogallo del resto, da sette
colline che si affacciano sul fiume Tago in un panorama che non
si dimentica, fatto di vicoli acciottolati, antiche rovine e
cattedrali bianche.
Lisbona entra
nel cuore; non è solo una città, è un viaggio
sensoriale. La capitale portoghese, splendidamente
posizionata sulle rive dell'Atlantico e
delicatamente adagiata su sette colli, ha un dono
speciale: s'insinua nell'anima dei suoi visitatori,
lasciando un'impronta indelebile.
Fernando Pessoa,
uno dei figli più celebri di Lisbona, ne tracciò un
ritratto indimenticabile quando scrisse: "Non ci
sono per me fiori che siano pari al cromatismo di
Lisbona sotto il sole".
I
tempi d'oro di Lisbona sono ormai alle spalle, le sue
colonie svanite. Le fortune della città hanno conosciuto
alti e bassi nel corso dei suoi 3.000 anni di storia.
Recentemente, l'impulso economico dato dall'Unione Europea
alla fine del XX secolo sembra un'eco lontana, mentre il
Portogallo, come l'Italia e altri paesi, ha affrontato le
ripercussioni della crisi del 2008 e le rigide misure di
austerità imposte dal piano di salvataggio dell'UE.
Tuttavia, a partire dal 2014, la nazione ha iniziato una
solida ripresa.
Anche se Lisbona presenta zone moderne, evidenti nella
sua vivace vita notturna, nelle boutique di lusso, nelle
gallerie d'arte e nei ristoranti raffinati, non può sfuggire
alla "saudade", quel sentimento tipicamente portoghese di
nostalgia. Avrete sentito spesso questa parola, e la
sentirete se visiterete la città. Non è un mito, la città
sembra vivere, tra le sue piaghe romantiche, in uno stato di
malinconica, ricordando i giorni in cui era il fulcro di un
grande impero.
Anche quando, nel XX secolo, il turismo ha iniziato a
farsi sentire, Lisbona era percepita come una deliziosa ma
rilassata capitale provinciale, apprezzata maggiormente per
l'incanto delle sue strette strade dallo stile moresco, la
bellezza delle sue maioliche dipinte a mano e le sporadiche
opulenze architettoniche piuttosto che per la sua vitalità
economica. Con i suoi quartieri che si arrampicano sui
fianchi delle colline lungo il placido Tago, la città offre
ovunque dolci echi del suo passato remoto: la silhouette
fenicia delle moderne barche da pesca; la maestria moresca
nella decorazione delle piastrelle, le azulejos; le note
struggenti del fado, intrise di desiderio e malinconia.
La città si svela come una tela vivente, in cui
si miscelano i colori caldi dei suoi edifici antichi, i toni
blu delle azulejos, e la luminosità delle sue
acque. La malinconia è illuminata e, forse,
illuminante. Lisbona è universalmente riconosciuta, dai suoi
cittadini, dai visitatori e dagli artisti la
Città della Luce o, per meglio dire, "delle
luci". Il vero fascino di Lisbona risiede nella sua eccezionale
combinazione di elementi naturali e umani. L'abbraccio del
mare, l'energia delle sue strade, l'eco della musica che
permea i suoi antichi vicoli, creano un mosaico di emozioni
che vanno dalla saudade alla gioia.
Lisbona è un luogo in cui la tradizione e l'innovazione
convivono in perfetta armonia, dando vita a un panorama
culturale e sociale estremamente stimolante e ricco di
contrasti. È una città che, una volta scoperta, diventa
un'esperienza indimenticabile, un luogo del cuore che non si
riesce a dimenticare.
Le anguste strade imbiancate a calce del vecchio
quartiere moresco, l'Alfama, serpeggiano e
s'intersecano, costituendo ancora oggi il cuore pulsante di
un genuino villaggio urbano di classe operaia. In tutta
Lisbona, i residenti adornano i loro balconi con vasi di
fiori, rivestono le pareti con le tipiche vivaci piastrelle
e creano mosaici sui marciapiedi. Nonostante sia possibile
notare ovunque lavori di costruzione e restauro, questi sono
lenti e costosi e c'è ancora molto da fare. Le donne del
posto trasportano con abitudine sacchetti di pane e generi
alimentari su e giù per le colline di Lisbona senza
lamentarsi. Tuttavia, i visitatori possono o potrebbero
preferire uno dei pittoreschi tram elettrici centenari che
ancora percorrono la città o lasciare che uno degli
eccentrici funicolari gialli alleggerisca il loro cammino.
Esplorare a piedi offre la scoperta di angoli pittoreschi o
viste panoramiche mozzafiato sui tetti rossi di Lisbona che
scendono verso il fiume. Che si tratti di uno dei punti
panoramici dell'Alfama, dei giardini del Castelo de São
Jorge o della cima del Santa Justa, l'antico
ascensore che trasportava lavoratori e residenti dalla Baixa
al Bairro Alto, i lisboeti non perdono mai un'occasione per
ammirare la loro città nella sua magnifica luminosità
solare.
Sebbene l'oceano Atlantico sia a pochi chilometri di
distanza lungo il fiume, Lisbona ha un'atmosfera decisamente
mediterranea. La sua posizione protetta e rivolta a sud,
insieme agli inverni miti, permette alle palme e ai fiori di
prosperare, e il clima temperato invita a un ritmo di vita
rilassato. Nonostante la tangibile eredità di un grande
passato, Lisbona è una capitale moderna e cosmopolita, con
uno sguardo rivolto al mondo esterno. Le strade della città
sono un caleidoscopio di persone di diverse etnie e
abbigliamenti. Molti sono immigrati dalle ex colonie
africane del Portogallo, come il Brasile, Angola, Capo Verde
e Mozambico, Macao e Goa. Arrivati a Lisbona, hanno creato
piccole comunità, parlando una versione leggermente più
morbida della lingua e arricchendo la cucina locale con
nuovi sapori e spezie.
Uno
dei principali punti di interesse per i visitatori, sia in
senso letterale che figurato, è il Castelo de São Jorge,
situato sulla cima della collina più alta di Lisbona. Dalle
sue mura, il castello domina il quartiere più antico e
pittoresco della città, l'Alfama. Questo quartiere
popolare, un tempo dimora dell'élite cittadina, ha resistito
al devastante terremoto del 1755 e, come già accennato,
conserva ancora oggi l'intricato disegno urbanistico di
origine moresca, oltre a un'atmosfera unica che ricorda
quella di un piccolo villaggio. Ad ovest si trova il
sobborgo residenziale di Belém, il quartiere più
monumentale della città. Qui, il Portogallo celebra la sua
Età dell'Oro delle Scoperte con magnifici monumenti in stile
manuelino.
Tra questi due quartieri si estende la Baixa, il
'quartiere basso', cuore commerciale di Lisbona affacciato
sul mare. Caratterizzato da edifici neoclassici, l'antica
borsa e i ministeri governativi, nonché da negozi
pittoreschi e ampie piazze, la Baixa fu in gran parte
distrutta dal terremoto del 1755. Tuttavia, venne
prontamente e magnificamente ricostruita seguendo uno schema
a griglia.
Il quartiere alto, il Bairro Alto, è raggiungibile tramite
tram, ascensore o una ripida salita. Essendo uno dei
quartieri più suggestivi di Lisbona, ospita gran parte della
vita notturna della città, comprese le case del fado,
ristoranti e bar. All'interno del Bairro Alto si trova
l'elegante quartiere del Chiado. Sebbene un
disastroso incendio nel 1988 ne abbia distrutto gran parte,
è stato meticolosamente ricostruito.
I lavori di rinnovamento iniziati alla fine del XX secolo
hanno riportato l'attenzione della città verso il fiume e il
mare. Le infrastrutture dei trasporti sono in costante
miglioramento. Vecchi moli e magazzini sono stati
trasformati in ristoranti alla moda e vivaci locali
notturni, mentre il Parque das Nações ha arricchito
la zona nord della città con nuovi punti di interesse.
Pessoa
diceva ancora in una delle sue poesie: "Il cuore non ha bisogno
di sapere cos'è il bene". Lo sa e basta. La bellissima posizione
di Lisbona sulla riva Nord del fiume Tago che nasce in
Spagna e si tuffa nell'Oceano Atlantico, ha conquistato i visitatori
della città per diversi secoli; perfino i romani avevano battezzato
il luogo "Felicitas". Una magnifica baia, l'estuario
del Tago, attraversato da un ponte senza fine, il Ponte Vasco
de Gama, strade in pendenza salite dal tram, sembra di visitare,
per certi versi, la San Francisco europea, anche se decisamente
più più antica. Il
Ponte 25 de Abril, sembra proprio il Golden Gate e ricorda
la
Rivoluzione dei Garofani, la fine non violenta della
dittatura militare, la dittatura più longeva delle storia.
Nella capitale del
Portogallo
la luce arriva dall'oceano appunto, da lontano, e diventa
poliedrica andando a sbattere sugli elementi
stessi del luogo: il fiume con i suoi riflessi (che
taglia Lisbona in due ma la unisce al mare); le viuzze
strette dove sembra di ascoltare il respiro intenso
di qualcuno che si ferma e scruta l'orizzonte; l'ocra
e i colori pastello delle antiche case, delle
chiese, delle torri e dei campanili, con una simbolo
su tutti: la
Torre de Belém, dove si trovava il vecchio
porto, e da dove proprio Vasco de Gama
partì nel 1497 per esplorare un pezzo di mondo fino
allora sconosciuto.
Durante
un soggiorno nella metropoli lusitana, la capitale più occidentale
d'Europa, bisogna approfittarne per scoprire un ricco patrimonio
che inizia all'epoca romana, passando attraverso i secoli e
le influenze, soprattutto musulmane, fino ad oggi. È un viaggio
nel tempo, dalla Torre di Bélem al futuristico Parc
des Nations, costruito per l'Esposizione Universale del
1998, fino all'imponente Praça do comercio, dove
batte il cuore storico della città, per arrivare al Castello
di San Giorgio dove qualsiasi foto è una cartolina. Se è
possibile bisogna visitare molto a piedi, in belle passeggiate
nei vecchi quartieri di Alfama e Bairro alto,
o per rilassarsi camminando d'estate sulle numerose spiagge
sabbiose dei dintorni accessibili con i mezzi pubblici come
Cascais o Estoril, magari gustando qualcosa da
bere insieme a un caldo pastéis de nata (o pastel de
Belém, un pasticcino portoghese a base di pasta sfoglia e uova).
La sera, Lisbona si trasforma e assume toni più festosi dove
è facile ritrovarsi sulle terrazze dei piccoli ristoranti per
gustare piatti tipici, bere un drink, o ascoltare musica dal
vivo, al Bairro alto o nel quartiere della darsena.
È
una metropoli che possiede anche un'intensa vitaculturale,
sede di diversi musei nazionali e gallerie d'arte, come il
Museo Nazionale di Arte Antica di Lisbonae il
Museo Calauste Gulbenkian. Una città che in più
è famosa per la sua vita notturna molto vivace, soprattutto
lungo il fiume e nei quartieri del
Bairro Alto, e del limitrofo
Chiado dove si trovano locali di tutti tipi,
dai bar/taverne caratteristici, alle semplici e genuine trattorie,
dai ristoranti stellati Michelin, fino ai locali dal design
ricercato e ultramoderno; per non parlare delle discoteche,
delle sale da ballo, dei luoghi dove si ascolta quella musica
struggente che è il fado.
Per chi poi viaggia anche in senso "culinario", qui troverà
che la
cucina portoghese
è caratterizzata da una ricca varietà di piatti saporiti e originali
che nel tempo hanno recepito anche le influenze delle
lontane colonie del Portogallo, dal Brasile all'estremo
oriente.
Molti gli eventi che si tengono durante l'anno: opere, concerti
di musica classica o moderna, festival, fiere e corride (vedere
Festival e manifestazioni a Lisbona).
A Lisbona viene davvero voglia di perdersi, anche solo per un
giorno, immersi in un'atmosfera da romanzo del Novecento...
Così
come la mitica Roma, anche Lisbona si adagia maestosamente
su sette colli. Questi rilievi naturali scivolano
delicatamente verso una insenatura naturale, culla dello
storico porto di Lisbona. Questa strategica posizione
geografica non solo conferisce alla città un fascino
indiscutibile, ma ne ha definito anche il ruolo nella storia
dell'umanità. Il porto, infatti, è stato per secoli un punto
di partenza per audaci navigatori ed esploratori,
uomini alla costante ricerca di nuove terre e insperate
ricchezze.
Le sue arterie vitali si snodano lungo il fiume Tejo
(o Tago in spagnolo), pulsando come vene che irradiano vita
in ogni angolo della città. Con poco più di mezzo milione di
abitanti nel nucleo storico - numero che si eleva a oltre
due milioni considerando l'ampia area metropolitana della
Grande Lisbona - la città è un vivace caleidoscopio di
persone, culture e storie.
Ma cosa rende Lisbona una meta di viaggio tanto
desiderata? La risposta risiede nella sua sorprendente
versatilità. Lisbona è infatti la meta ideale sia per
viaggiatori occasionali, che possono facilmente organizzare
un breve soggiorno all'ultimo minuto grazie alla vasta
offerta di voli low cost, sia per coloro che desiderano
immergersi più a lungo nel suo vibrante ritmo di vita. Un
soggiorno più prolungato offre la possibilità di conoscere e
assaporare Lisbona in tutte le sue sfaccettature: storica,
culturale, folcloristica, gastronomica, artistica e
popolare.
La
storia
della città(pensate che tra l'altro il Portogallo, nato
nel 1139, è una delle più vecchie nazioni europee) ne ha plasmato
l'architettura e il carattere dei suoi abitanti, persone educate
ed ospitali, che celano però quel senso di malinconia, a tratti
pungente, ed allo stesso tempo indefinita, che loro, come
accennato, chiamano
saudade. Quella di Lisbona è una storia, caratterizzata
soprattutto dalla Lisbona moresca, dalla Lisbona capitale
di un impero coloniale vastissimo e centro di commercio
mondiale, dalla distruzione avvenuta a causa del Grande Terremoto
del 1755 e dalla difficile ricostruzione della città moderna.
Si arriva poi al Novecento, con la dittatura di Antonio
Salazar e il conseguente isolamentodel Portogallo
rispetto al resto del mondo, passando pi dalla pacifica Rivoluzione dei Garofani
del 1974 (che ha segnato l'inizio della democrazia portoghese
moderna), proseguendo con l'ingresso del Paese nell'Unione
Europea nel 1986 e arrivando al nuovo processo di sviluppo
contemporaneo. Il simbolo di Lisbona è la caravella
con i due corvi. La caravella in onore della saga marinara
della città e i due corvi a rappresentarne, indirettamente,
il santo patrono, San Vincenzo che, morto a Valencia, arrivò
dopo varie peripezie, nel suo ultimo spostamento nella cattedrale
di Lisbona, accompagnato dai due volatili.
Ma
ritorniamo a parlare della
Lisbona da visitare,
che vista dal fiume ci appare in tutta la sua antica e suggestiva
bellezza; i suoi colli poi la rendono un susseguirsi ritmico
di discese e salite, tra antiche e strette stradine dalle quali
si intravede il mare. Le colline si alzano dalla Baixa,
o città bassa. Strade ripide conducono a est, attraverso il
quartiere detto la Alfama, fino al Castello de São
Jorge, una cittadella moresca presa dal primo re del Portogallo,
Alfonso I, nel 1147.
Per
avere un'idea generale della città che state per visitare raggiungete
l'Alfama, situato sulla parte alta della città; da qui
si gode una vista stupenda e ci si rende conto di cosa è ancora
oggi Lisbona: un misto di antiche culture che insieme
hanno plasmato la sua società e la sua struttura urbana;
fenici, romani, mori, iberici, tutti
hanno contribuito alla formazione della cultura portoghese,
facendo di Lisbona una delle capitali più
interessanti d'Europa. La struttura dell'Alfama è ancora
quella della kasbah: un intrico di strade ripide, scalinate,
case con il bucato steso fuori ad asciugare, piccoli negozi
di alimentari, taverne e cantine dove è ancora possibile mangiare
e bere in allegria.
Il
Castello di São Jorge domina dall'alto il quartiere
e dai suoi bastioni si godono splendide vedute. Questo quartiere
è sempre affascinante ma nel tardo pomeriggio è davvero magico,
con la gente che si raduna a parlare e la musica africana (molti
abitanti della zona provengono dal Mozambico e da
Capo Verde) che fa da sottofondo. Fermatevi al Miradouro
di Santa Luzia, vicino alla chiesa omonima, rilassatevi
e godetevi la vista. Potrete vedere la Cupola di Santa Engracia,
la Chiesa di Santo Estevao e le due imponenti Torri
bianche di Sao Miguel. Osservate gli anziani che intanto
giocano a carte sotto il pergolato di buganvillea; questa è
una scena vera di vita quotidiana che vi resterà impressa nella
mente molto di più di una semplice cartolina.
Sempre
nel quartiere, se amate le arti decorative non mancate
di visitare il museo di Lisbona noto anche come Fondazione
Ricardo do Espirito Santo Silva. Una visita alle bancarelle
del mercatino delle pulci, conosciuto anche come il
mercatino dei ladri, è consigliata: non si fanno certo
affaroni come un tempo, ma troverete comunque stampe, piastrelle
azulejos, vestiti usati, oggetti in ferro battuto originali.
Poco distante troverete anche pesce, verdure ed erbe aromatiche
in vendita. Nel quartiere trovate anche la chiesa di Santa
Engracia, il Museo Militare, allestito in un ex fonderia
per cannoni e la
Casa dos Bicos, con la celebre facciata con le
pietre a forma di diamante che ora è la sede, tra le altre cose,
della Fondazione José Saramago, dedicata all'omonimo
grande scrittore portoghese. Verso ovest c'è la strada più alla
moda della città, è questo il luogo delle vie eleganti e dello
shopping. La strada si chiama Rua Garrett o Chiado
e qui i negozi alla moda si affiancano ad enormi chiese
barocche.
Oltre all'Alfama, di cui vi abbiamo appena parlato,
i maggiori quartieri (Bairros) sono il quartiere basso
(Cidade Baixa) e il quartiere alto (Bairro Alto).
Cartina alla mano (tra cui quella dei trasporti pubblici),
Lisbona è visitabile bene utilizzando i trasporti urbani. Leggi
anche in proposito
come muoversi a Lisbona
Sicuramente,
per poter comprendere lo spirito di Lisbona, bisogna
addentrarsi nelle strette vie del Bairro Alto, la città
alta, una delle poche zone sopravvissute pressoché indenni al
disastroso terremoto del 1755. Arrampicandovi per le stradine
in salita (utilizzando magari uno degli elevador, le
funicolari), lasciandovi alle spalle gli affollati negozi ed
il viavai di turisti che regnano nel Rossio, potrete
respirare qui la vera "atmosfera locale" ricca di contrasti.
Camminando
per i vicoli (a volte si può essere assaliti quasi da un senso
di claustrofobia) troverete grandi palazzi interamente rivestiti
da azulejos (piastrelle splendidamente decorate a mano,
che formano grandi mosaici a tema prevalentemente marino, vedere
a tale proposito il
Museo delle Azulejos), affiancati a case totalmente
lasciate all'abbandono, alcune addirittura pericolanti (ma che
stanno per essere ristrutturate quasi dappertutto); al termine
dei vicoli si aprono larghi spiazzi, la maggior parte dei quali
offrono belle vedute panoramiche sulla città.
Un
viaggio a Lisbona non sarebbe completo senza un'immersione
nelle sonorità del
fado,
l'incanto musicale che si rispecchia nell'anima dei
portoghesi e li definisce. Con la sua malinconica bellezza,
il Fado permea le vie della città, risuonando tra le antiche
botteghe, le accoglienti taverne e i negozi più moderni,
tutti testimoni silenziosi di storie intime e collettive. Il
fado a Lisbona
è un canto che racchiude il carattere di questa gente, una
melodia intrisa di malinconia e dolce tristezza. È come se
il popolo portoghese temesse di spezzare un delicato
equilibrio celebrando troppo la gioia. Ma non pensiate che
questa musica sia solo tristezza. Anche se può sembrare
tale, il Fado racconta una miriade di storie, non
necessariamente tristi, ma piene di emozioni e sentimenti
profondi.
Nelle sue melodie si intrecciano la nostalgia per il
passato, la paura ancestrale dell'oceano unita al desiderio
irrefrenabile di esplorarlo, l'angoscia delle donne per i
loro mariti che partivano per il mare con una chance
concreta di non farvi ritorno. I toni malinconici del Fado
permeano l'aria di Lisbona, filtrano dalle finestre aperte
nelle calde serate estive, risuonano nei ristoranti - le
cosiddette "casas do Fado" - dove i maestri di questo
genere musicale si esibiscono.
Grandi interpreti del Fado, come Amalia Rodriguez,
sono diventati veri e propri monumenti nazionali. Alla sua
morte, avvenuta nel 1999, il Portogallo ha commemorato la
sua perdita proclamando tre giorni di lutto nazionale. Il
Fado è un canto che esprime la profondità dell'anima, tanto
che Fernando Pessoa, uno dei figli più illustri di
Lisbona, ha detto: "Il Fado non è né allegro né triste, è
la stanchezza dell'anima forte, l'occhiata di disprezzo del
Portogallo a quel Dio cui ha creduto e che poi l'ha
abbandonato: nel Fado gli dei ritornano, legittimi e
lontani..."
Il Fado non è solo musica, è un patrimonio culturale, un'eco
della storia portoghese, un ritratto sonoro di Lisbona. Per
capire davvero la città, bisogna lasciarsi cullare dalle sue
note e ascoltare le storie che racconta.
Per
realizzare quale labirinto sia il Bairro Alto potete salire
sulla collina di fronte, quella dell'Alfama appunto, dove sorge
il già citato Castelo de São Jorge,
antica postazione di osservazione. Qui la vista spazia, oltre
che sul Bairro Alto, che si erge davanti agli occhi, su buona
parte della città, sui suoi dintorni e sul fiume, sul quale
si stagliano il profilo del Ponte 25 de Abril (molto
simile al Golden Gate americano) e la sagoma, a forma
di croce, della grande statua del Cristo Rei, costruita
sulla sponda opposta del fiume. Tra le due colline sorge la
Baixa, il quartiere commerciale in basso, interamente
costruito dal Marchese di Pombal dopo il Grande terremoto
di Lisbona del 1755. Il quartiere si pone nettamente in
contrasto, sia per la disposizione urbanistica che per lo stile
degli edifici, con il Bairro Alto e l'Alfama. La Baixa rappresenta
ancora oggi la zona commerciale di Lisbona, dove potrete trovare
numerosi negozi e boutiques alla moda, l'ideale se avete intenzione
di fare shopping.
Sulla
riva destra del fiume Tago, leggermente in periferia, sorge
il quartiere di Belem, una tappa obbligata per ogni viaggiatore
amante delle esplorazioni. Qui infatti si trova il famoso
Padrao do Doscombrimentos, il monumento a forma di prua
di nave che celebra le grandi scoperte per mare. Vi assicuriamo
che questo monumento lascia veramente allibiti per le sue dimensioni,
anche se sul posto, per mancanza di altri riferimenti, la sua
grandezza può sfuggire all'occhio (ma provate a fare una foto
- come questa a destra - che inquadri l'intera costruzione e
qualche persona, avrete davvero l'idea delle proporzioni!).
Fermatevi anche a dare un'occhiata al planisfero che decora
lo spiazzo vicino al monumento e che riporta tutte le tappe
delle successive esplorazioni.
Non
lontano si trova anche la già citata Torre di Belem,
un luogo pieno di suggestioniche ha la caratteristica
di sorgere in prossimità della riva. La Torre, che venne costruita
nel 1515, serviva da fortezza a guardia dell'ingresso del porto
di Lisbona ed era un tempo su un isolotto, trovandosi in mezzo
alla foce del Tago. Con il terremoto del 1755 l'isolotto si
è spostato e si è avvicinato alla sponda. Questo è stato il
punto di partenza simbolico per molti dei famosi viaggi di esplorazione
portoghesi, e per i marinai rappresentava l'ultima immagine
che vedevano della loro terra.
La
torre fu fatta edificare, su progetto di Francisco de Arruda,
per celebrare la scoperta della rotta per l'India da parte del
navigatore portoghese Vasco de Gama. De Arruda, aveva
già lavorato su fortificazioni portoghesi in Marocco e
questo spiega la presenza di torri di guardia in stile moresco
e di altre influenze moresche. Di fronte al fiume ci sono finestre
ad arcate, delicate logge in stile veneziano e una statua della
Madonna del Buon Ritorno, un simbolo di protezione e
buon auspicio per i marinai.
La
Torre, assieme al
Mosteiro dos Jerónimos, altra perla di Belem,
è uno dei migliori esempi architettonici dello stile manuelino,
lo stile caratteristico delle opere rinascimentali del Portogallo,
che prende il nome dal re portoghese di quel periodo Manuel
I. Dal 1983 questi esempi di architettura in stile manuelino
sono iscritti come Patrimonio dell'Umanità Unesco. Nel
Monasteiro dos Joronimos si trovano le tombe del grande navigatore
Vasco de Gama, il primo europeo a circumnavigare l'Africa
e arrivare in India, e quella del poeta-navigatore Luís
de Camões, paragonato per la sua maestria nel poetare, ad
Omero,Virgilio, Dante,
Shakespeare. Nella cappella del chiostro riposano,
dal 1985, le spoglie di Fernando Pessoa. Qui il 13 dicembre
2007 è stato firmato il Trattato di Lisbona che riforma
i Trattati precedenti su cui si fonda l'Unione Europea.
Sempre
sulla riva destra del Tejo, ma dalla parte opposta della città
rispetto a Belem, si trova il quartiere dell'Expo, interamente
costruito in occasione dell'Esposizione Universale del 1998,
dove in precedenza sorgeva una zona industriale abbandonata.
Nelle intenzioni dei progettisti, evidentemente, l'esposizione
doveva colpire il visitatore sotto ogni aspetto: qui infatti
le soluzioni architettonicamente innovative si sprecano, a cominciare
dalla linea metropolitana rossa, anch'essa appositamente costruita
in occasione della manifestazione. In effetti, passeggiando
per i vialetti, non si rimane annoiati osservando le diverse
costruzioni ed, in lontananza, il Ponte Vasco da Gama
che attraversa il Tago, uno dei ponti più lunghi in Europa con
i suoi oltre 17 km. Qualcuno prova un senso di disagio in questo
grande quartiere "fieristico", pensato per accogliere un gran
numero di persone in occasione di un evento particolare ma che
sembra non aver ancora trovato un suo cuore pulsante. Approfittate
comunque del grande centro commerciale e visitate l'Oceanarium,
uno dei più grandi acquari europei.
Oltre
ai monumenti che testimoniano il suo glorioso passato e ai
moderni musei, Lisbona è avvolta da alcuni dei luoghi più
affascinanti del Portogallo. A nord-ovest, Sintra
rappresenta un luogo incantato, dove palazzi e quintas
(grandi tenute) emergono tra le colline ricoperte di pini,
offrendo scorci mozzafiato sulla costa. Ad ovest, le
luminose località balneari della Costa di Estoril
invitano al relax e al divertimento, mentre oltre il Tejo, a
sud, si estendono la selvaggia Serra da Arrábida e
l'antica cittadina di pescatori di Sesimbra. Più
vicino al cuore di Lisbona, il maestoso palazzo in stile
Versailles di Queluz rappresenta un altro imperdibile
polo di attrazione per i visitatori. Queste località, con le
loro bellezze naturali e architettoniche, arricchiscono
l'offerta turistica della capitale, offrendo esperienze
diverse e complementari a chi desidera esplorare le
meraviglie del Portogallo.
La costa nei dintorni di Lisbona si raggiunge facilmente con un viaggio in treno della
durata di circa mezza ora, partendo dalla stazione di Cais
do Sodrè e scendendo a
Cascais,
rinomato centro balneare situato a quattro passi da
Estoril(località famosa per il casinò e il circuito automobilistico).
Da qui si prosegue a piedi, attraversando Cascais e raggiungendo
lo splendido litorale, dove l'Atlantico si infrange violentemente
sull'imponente scogliera, in alcuni tratti alta più di cento
metri! L'atmosfera in questo luogo è veramente carica di suggestioni,
specie se, arrivati di sera, si ha la fortuna di contemplare il magnifico tramonto che tinge di rosa
le rocce. Mi viene spesso in mente che per secoli la gente che abitava
questi luoghi si sarà chiesta
cosa ci fosse dall'altra parte di quella vastità d'acqua che
è l'oceano. Se avete voglia di proseguire ancora un po', muovendosi
verso nord per qualche chilometro lungo la costa si raggiunge
Cabo da Roca, l'estremo occidentale del continente europeo.
Sempre
con il treno, questa volta partendo dalla avveniristica stazione
d'Oriente (nella foto), si raggiunge in un paio d'ore il
piccolo borgo di Tomar, dove l'antica fortezza dei
Templari domina dall'alto di una collina circondata dai
boschi. Anche questo luogo è molto suggestivo, per l'importanza
storica che ha avuto e per la bellezza del convento fortificato,
che risalta ancora di più nella cornice dei suoi giardini a
terrazza. Dall'interno della chiesa dei Templari, che dovrebbe
riprodurre il Tempio di Gerusalemme, si può ammirare la grande
vetrata decorata a motivi marini, altro famoso esempio di
stile manuelino. Se la giornata è limpida, facendo il giro
delle mura esterne si può ammirare un vasto panorama stendersi
oltre le cime degli alberi del bosco sottostante (anch'esso
visitabile passeggiando per i numerosi vialetti).
Lisbona, con il suo vivace patrimonio
culturale e la sua posizione geografica
privilegiata, offre un palcoscenico ideale per
un'avventura gastronomica indimenticabile. La
cucina portoghese è un affascinante connubio tra
la robustezza della sua tradizione culinaria
rurale e l'influenza marittima che l'Atlantico
e il trafficato porto della città, centro di un
impero commerciale,
ha portato nel corso dei secoli. Ecco alcuni dei
piatti tipici che non dovreste perdere durante
una visita a Lisbona.
Bacalhau à Brás
Il baccalà, o "bacalhau" in portoghese, è un
ingrediente fondamentale nella cucina
portoghese, al punto da essere soprannominato
"l'amico fedele". Il Bacalhau à Brás è una delle
sue preparazioni più celebri: un piatto a base
di baccalà sminuzzato, patate fritte a julienne,
cipolle e uova, il tutto leggermente legato
insieme e guarnito con prezzemolo e olive nere.
Pasteis de Nata
I Pasteis de Nata sono dolci pasticcini a
base di crema pasticcera serviti caldi,
spolverati con cannella e zucchero a velo. La
loro origine risale al XVIII secolo nel
quartiere di Belém, dove si trova la famosa
pasticceria che li ha resi celebri, "Pastéis de
Belém". Un viaggio a Lisbona non è completo
senza aver provato questo delizioso dolce.
Sardinhas Assadas
Le sardine arrosto sono un classico
irrinunciabile della cucina lisboeta,
soprattutto durante i festeggiamenti di San
Giovanni a giugno, quando le strade della città
si riempiono del profumo inconfondibile delle
sardine grigliate. Servite su una fetta di pane
casereccio e accompagnate da un bicchiere di "vinho
verde", rappresentano uno spuntino semplice e
delizioso.
Cozido à Portuguesa
Il Cozido à Portuguesa è un tipico stufato
portoghese, una sorta di piatto nazionale. È un
miscuglio di carni (manzo, maiale, pollo e
talvolta anche salsicce), insieme a verdure come
cavoli, carote e fagioli, tutto cotto
lentamente. Questo piatto ricco e sostanzioso è
un simbolo del melting pot culturale del
Portogallo.
Vinho Verde
Infine, non dimenticate di provare il Vinho
Verde, un vino giovane e fresco, tipico della
regione settentrionale del Portogallo. Il suo
nome, che significa "vino verde", non si
riferisce al colore, ma alla giovane età delle
uve utilizzate. Servito fresco, è
l'accompagnamento ideale per la maggior parte
dei piatti portoghesi.
Lisbona offre una gamma di sapori e profumi
che riflettono le sue radici storiche, la sua
cultura vibrante e la sua affinità con l'oceano.
Dal robusto stufato di carne al delicato
pasticcino, vi innamorerete della varietà e
dell'autenticità della sua cucina.
Altri dolci
della zona includono:
Travesseiros de Sintra
I Travesseiros de
Sintra sono un dolce tipico della città di Sintra, non
lontano da Lisbona di cui vi abbiamo già parlato nella
nostre guide. Sono pasticcini a forma di cuscino ("travesseiro"
in portoghese significa "cuscino") fatti di pasta sfoglia e
ripieni di una crema dolce di mandorle, uova e zucchero.
Queijadas de Sintra
Le Queijadas de Sintra,
anch'esse originarie di Sintra, sono piccole tortine a base
di formaggio fresco, uova, zucchero e cannella, confezionate
in un involucro di pasta croccante. Sono note per il loro
gusto dolce e leggermente speziato.
Bolo Rei
Il
Bolo Rei è un dolce natalizio portoghese simile al
nostro panettone o pandoro. Ha una forma rotonda con un buco
al centro e una decorazione a base di frutta candita e noci.
Al suo interno si nascondono spesso una fava e un piccolo
regalo.
Arroz Doce
L'Arroz Doce, o riso dolce, è un dessert tradizionale
molto popolare in Portogallo. È simile al riso al latte, ma
ha un gusto più dolce e una consistenza più cremosa. Viene
servito freddo, spesso decorato con cannella a formare
motivi geometrici.
Per ulteriori informazioni vedere anche la guida di Lisbona
dell'omonimo sito dedicato al
Portogallo
"Lisbona. Storia, arte, cultura" di
Rodney Bolt (Einaudi, 2018): Un libro
che racconta la storia di Lisbona
attraverso gli occhi di un amante della
città.
"Lisbona. Il futuro è un'ombra del
passato" di Valerio Deho (Johan & Levi,
2016): Un interessante saggio che
traccia un ritratto sociale e culturale
della capitale portoghese.
"Lisbona Insolita e Segreta" di
Miguel Júdice (Jonglez, 2017): Una guida
a quella Lisbona meno nota e più
misteriosa, perfetta per i viaggiatori
curiosi.
"Le favolose ricette portoghesi" di
Alexandra Dias (Newton Compton, 2017):
Un libro di cucina che svela i segreti
dei piatti tipici portoghesi, perfetto
per chi vuole replicare a casa i sapori
di Lisbona.
Guide Turistiche:
"Lisbona" - Lonely Planet (Edizioni
Italiane): Una guida dettagliata con
mappa della città e consigli utili per
visitatori.
"Lisbona" - Guide Routard (Edizioni
Italiane): Un'altra guida turistica
ricca di consigli e indicazioni pratiche
per visitare la città.
Siti Web e App:
Visit Lisboa (www.visitlisboa.com):
Il sito ufficiale del turismo di
Lisbona, ricco di informazioni utili.
Lisbon Story Centre (www.lisbonstorycentre.pt):
Un centro interattivo che racconta la
storia di Lisbona.
"Lisboa Cool" App: Un'applicazione
che offre suggerimenti personalizzati
per esplorare Lisbona in base ai propri
interessi.
Film e Documentari:
"Lisbon Story" di Wim Wenders
(1994): Un film che racconta la città
attraverso la lente di un regista in
crisi creativa.
"Il fado di una città"
(documentario): Un viaggio nel cuore di
Lisbona attraverso le note del Fado, il
genere musicale tipico della città.
Queste risorse possono aiutarti a scoprire
Lisbona da diverse prospettive, per prepararti
al meglio alla tua visita o per rivivere
l'esperienza del viaggio una volta tornato a
casa.
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