Cosa vedere a Lisbona

Cosa vedere a Lisbona - 42 cose da non perdere - 10 cose da evitare. Immergetevi nell'incanto di Lisbona, una città che unisce tradizione e innovazione con grazia unica. Questa guida vi condurrà attraverso le sue strade acciottolate, tra tram storici e panorami mozzafiato, svelando le perle nascoste e i luoghi imperdibili di una metropoli che vi lascerà senza fiato. Dal cuore pulsante del centro storico, fino ai vibranti quartieri di periferia, ecco "Cosa vedere a Lisbona!".  

Indice
  1. Bairro Alto
  2. Igreja de São Roque
  3. Convento e Chiesa del Carmo
  4. Chiado
  5. Miradouro de Sao Pedro de Alcántara
  6. Parlamento portoghese - Palazzo São Bento
  7. Cidade Baixa
  8. Avenida da Liberdade
  9. Praça do Comércio
  10. Nossa Senhora da Conceiçao Velha
  11. Rua Augusta
  12. Elevador de Santa Justa
  13. Praça da Figueira
  14. Rossio
  15. Praça dos Restauradores
  16. Museo Nazionale di Arte Antica di Lisbona
  17. Museo Calauste Gulbenkian
  18. Zona Stazione di Cais do Sodré
  19. Belém
  20. Torre de Belém
  21. Mosteiro dos Jerónimos
  22. Monumento alle Scoperte
  23. Palazzo Reale di Belém
  24. Centro Cultural de Belém
  25. Quartiere Alfama
  26. Castello di São Jorge
  27. Cattedrale di Lisbona
  28. Convento da Madre de Deus
  29. Museo delle Azulejos
  30. Casa dos Bicos
  31. Basilica da Estrela
  32. Jardim da Estrela
  33. Aqueduto das Aguas Livres
  34. Bairro da Liberdade
  35. Ponte 25 de Abril
  36. Santuario del Cristo Rei
  37. Arena di Campo Pequeno
  38. Parco Eduardo VII
  39. Parco delle Nazioni (Parque das Naçoes)
  40. Panorami di Lisbona
  41. 💁 Visita guidata di Lisbona

La città di Lisbona, l’anima sull'oceano del Portogallo, offre molti luoghi interessanti da visitare al turista. Tra le vie dei suoi quartieri antichi vi sentirete come trasportarti in diverse epoche storiche, a seconda del punto da voi scelto per iniziare il vostro girovagare. Tra temperature invernali che generalmente ricordano quelle primaverili ed estati rinfrescate dalla brezza marina dell’Oceano Atlantico, Lisbona offre un notevole patrimonio storico-culturale.

Nata su sette colline (come ci racconta la leggenda), con le sue strette strade acciottolate, è una città ricca di edifici in stile liberty, caffetterie e ristorantini all’aperto, giardini e balconi fioriti. La città è suddivisa in quattro grandi aree amministrative (Bairros) che a loro volta sono suddivisi in 53 freguesias (quartieri cittadini). Esistono inoltre tre grandi quartieri simbolo, non delimitati da particolari confini amministrativi, e che culturalmente rappresentano le zone turistiche per eccellenza: Alfama (il quartiere più antico di Lisbona e ancora oggi cuore della città), il quartiere basso (Cidade Baixa), il quartiere alto (Bairro Alto).

Un buon punto iniziale per visitare Lisbona è proprio il quartiere di Bairro Alto. Esattamente nei pressi del noto Ascensore di Santa Justa, vi potremmo indirizzare presso il chiosco informativo di Carris  l’operatore dei trasporti urbani situato proprio ai piedi dell’ascensore pubblico (in Rua de Santa Justa, tra Rua Aurea e Rua do Carmo). Presso gli uffici della Carris potrete infatti acquistare la tessera Sete Colinas Pass (Carta Sette Colline) in modo da usare i trasporti della capitale portoghese (funziona come la nota Oyster Card di Londra e come questa è ricaricabile a convenienza dell’utente).

L’ascensore, conosciuto dai locali come Elevador de Santa Justa, è una bellissima funicolare in stile neo-gotico costruita agli inizi del XX secolo da un’apprendista di Gustave Eiffel (ai proprio quello della Torre Eiffel di Parigi).

Usando la vostra nuova tessera trasporti Sete Colinas Pass, potrete quindi recarvi all’ascensore da cui si ammira uno splendido panorama di parte della città: verso nord-est la bella Piazza di Rossio, il Castelo de S. Jorge a est sulla collina e, verso sud, le stradine della Baixa che si volgono verso il fiume Tago.

Dopo aver visto Lisbona dall’alto e aver ‘fotografato’ le sue strade e le sue case, ora non vi resta che orientarvi e iniziare la vostra esplorazione. Uscendo al piano superiore dell’ascensore, si ammirano, sulla destra le rovine del convento Carmo, in parte distrutto dal terremoto del 1755, quindi si passa il Largo do Carmo, che fu teatro, nella Rivoluzione portoghese del 1974, (la rivoluzione dei fiori) della fine del Primo Ministro Caetano; si procede quindi verso destra su via Calçada do Sacramento, e nuovamente a sinistra verso l’area alla moda di Rua Garrett.

Bairro Alto

Bairro AltoIl Bairro Alto in sé è molto conosciuto di giorno per i suoi negozi di artigianato e prodotti tipici e la sera per la sua vivace vita notturna e per le numerose tascas, le famose piccole osterie portoghesi a conduzione familiare. Se preferite scendere nuovamente al piano inferiore del Elevador de Santa Justa, potreste dirigervi verso il noto quartiere di Cidade Baixa e precisamente in direzione di Praça do Comércio (anche conosciuta con il nome di Terreiro do Paço)...Continua a leggere sul Bairro Alto.

Igreja de São Roque (Chiesa di San Rocco)

Igreja de São RoqueLa semplice facciata bianca della Igreja de São Roque, la Chiesa di San Rocco, nasconde al suo interno un vero e proprio tesoro di arte manierista e barocca. Se doveste passeggiare per il Bairro Alto, sicuramente vi trovereste di fronte a questa semplice chiesa senza darle alcuna importanza. La semplice facciata bianca non ha nulla di monumentale, così diversa dalle altre imponenti chiese dove si può quasi indovinare cosa c'è dentro. Ma poi la sorpresa...Continua a leggere sulla Igreja de São Roque.

Convento e Chiesa del Carmo

Convento e Chiesa del CarmoSe si sale al Bairro Alto dalla Baixa con l'ascensore di Santa Justa si vedono dall'alto i resti di un'antica chiesa e di un convento. La passerella di uscita dell'ascensore vi lascerà proprio di fronte a questi. L'antico Convento del Carmo fu fondato da Nuno Alvarez Pereira in epoca medievale ed era destinato ad ospitare le monache dell'ordine carmelitano. Costruito tra il 1389 e il 1423 in stile gotico, ha una certa somiglianza con il Monastero di Batalha, il cui disegno risale allo stesso periodo. L'Igreja do Carmo era una volta la chiesa più imponente di Lisbona per la sua architettura e decorazione.

Come gran parte della città, il terremoto del 1755 distrusse gran parte del convento e quasi tutta la chiesa. Il soffitto della navata crollò sui fedeli che erano a messa, lasciando solo gli archi a sesto acuto nudi che si vedono oggi e la biblioteca del convento con più di 5000 volumi venne totalmente persa con gli incendi che seguirono il terremoto.

Il convento fu ristrutturato e alla fine occupato come caserma militare, mentre la chiesa non fu mai recuperata e nel 1864 passò nelle mani dell'Associazione degli Archeologi Portoghesi, che decise di mantenerla come un sempre presente ricordo della crudezza del terremoto e delle difficoltà di altri tempi.

Il piccolo Museo Arqueológico do Carmo è stato installato in ciò che rimaneva della chiesa, con diversi pezzi provenienti da luoghi diversi: sarcofagi, statue, mosaici e ceramiche. Organizzato in cinque sale, espone oggetti del Paleolitico, Neolitico, Bronzo e Ferro, pezzi del periodo romano e musulmano, sculture medievali e moderne, pannelli di piastrelle barocche, un insieme esotico di oggetti del Sud e Centro America donati al museo dai presidenti dell'associazione e, infine, una sala in memoria del fondatore del convento, Don Nuno Alvarez Pereira.

Indirizzo: Largo do Carmo - Chiado - Bairro Alto

Chiado

Bairro AltoAdiacente al Quartiere del Bairro Alto si trova quello del Chiado, il quartiere noto per le frequentazioni di tanti poeti e scrittori portoghesi, primo fra tutti Fernando Pessoa, che qui nacque. Si tratta di un un elegante e sofisticato quartiere di teatri, librerie, antichi caffè, negozi di gioielli in stile liberty, lussuosi nomi internazionali come Hermes, e tesori locali come il Tavares Rico ristorante aperto nel 1784, dalle particolari decorazioni, il negozio di fine porcellana Vista Alegre, o uno dei designer di moda internazionali del Portogallo, Ana Salazar. Non sappiamo esattamente da dove venga il nome del Chiado; alcuni credono sia dovuto allo stridulo ("chiar")...Continua  leggere sul Chiado.

Miradouro de Sao Pedro de Alcántara

Miradouro de Sao Pedro de AlcántaraSituato sull'omonima Rua, il belvedere Miradouro de Sao Pedro de Alcántara offre una splendida vista panoramica della parte orientale di Lisbona, dall'altra parte della Baixa, sostenuta da una pianta del panorama disegnata su piastrelle. È raggiungibile da La Baixa con l'Elevador de Gloria (l'ascensore). Una pianta disegnata su piastrelle mette in evidenza le mura del Castello di San Jorge di fronte e sud-est circondato da alberi e il complesso della Igreja da Graça che si distingue anche sulla collina. Il monumento tra gli alberi, eretto nel 1904, rappresenta Eduardo Coelho (1835-1889), fondatore di Diario de Noticias, quotidiano portoghese fondato nel 1864, ai suoi piedi dirige un giovane venditore di giornali. In passato le redazioni dei giornali portoghesi si concentrava in questo quartiere.

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Parlamento portoghese - Palazzo São Bento

Parlamento portoghese - Palazzo di São BentoDue leoni custodiscono l'ingresso ai piedi della monumentale scalinata, di fronte alla sobria facciata neoclassica del Palazzo di São Bento, attualmente sede dell'Assemblea della Repubblica portoghese. Il palazzo ebbe origine nel primo monastero benedettino di Lisbona, fondato nel 1598 per fornire cure mediche a coloro che soffrivano di peste. Fu poi chiamato Mosteiro de São Bento da Saúde e i suoi locali sono stati notevolmente ampliati nel XVII secolo, tra cui una chiesa, chiostri, cucine e camere da letto. Era ancora in costruzione quando il terremoto del 1755 lo danneggiò notevolmente.

Con la rivoluzione liberale del 1820 e la successiva soppressione degli ordini religiosi nel 1834 i monaci furono espulsi e il monastero divenne la sede del Parlamento portoghese. Per adattarlo alle nuove funzioni l'edificio ha subito negli anni successive modifiche fino a raggiungere l'aspetto attuale. I lavori di ristrutturazione hanno compreso la costruzione di un grande palazzo nel retro, nei vecchi giardini del monastero. Il dittatore António de Oliveira Salazar vi si trasferì nel 1938 e da allora l'edificio è la residenza ufficiale del Primo Ministro portoghese. Le scale monumentali all'ingresso furono completate nel 1941, sempre ai tempi di Salazar.

Sulla facciata quattro allegorie femminili raffigurano Prudenza, Giustizia, Forza e Temperanza, e sull'importante frontone lungo 30 metri la Patria in trono, identificata con la frase OMNIA PRO PATRIA (tutto per la patria), è circondata da altre figure allegoriche. Nel grandioso interno, dove abbondano marmi e dipinti, si trova un'imponente scalinata che conduce a otto porte, sormontate da frontoni scolpiti con gli stemmi delle otto province portoghesi dell'epoca. Un altro spazio particolarmente suggestivo è l'ex refettorio dei frati, coperto da 18 pannelli di piastrelle di epoca pombalina raffiguranti scene della vita di San Benedetto e delle attività quotidiane.

Nel 1999 è stato inaugurato un nuovo edificio adiacente al palazzo, a malapena collegato da un corridoio interno. L'idea era quella di evitare future ristrutturazioni del già pesantemente ristrutturato palazzo, ampliando al tempo stesso gli spazi di lavoro dell'assemblea.

Indirizzo: Rua de São Bento

Cidade Baixa

Cidade BaixaIl quartiere basso, Cidade Baixa (nominata ma non ancora dichiarato tra i siti dell’UNESCO) è un altro degli antichi quartieri di Lisbona ed è localmente chiamato Baixa Pombalina per via della sua architettura in stile pombalino (dal marchese di Pombal, al quale fu commissionata la ricostruzione di Lisbona nel dopo terremoto del 1755). L’eleganza del quartiere è sublime e si concentra in tutta la sua estensione, dalla Praça do Comércio (tra Cais do Sodré e Alfama), le piazze di Rossio e Figueira e il largo boulevard Avenida da Liberdade.

Avenida da Liberdade

Avenida da LiberdadeNelle vicinanze del Rossio, vi invitiamo a visitare l’Avenida da Liberdade, gli Champs-Élysées di Lisbona, dove si trovano tra le altre cose numerose boutique, lo splendido Teatro Tivoli in stile neoclassico, l’imponente monumento agli eroi della I Guerra Mondiale e gli uffici del Diário de Notícias, uno dei più antichi quotidiani di Lisbona. Si ricorda inoltre, che qui, all’angolo tra Rua Aurea e la piazza, venne assassinato nel 1908 il re Carlo del Portagallo e il principe ereditario (due anni prima l’avvento della Rivoluzione Portoghese e la successiva proclamazione della Repubblica).

Dopo il terremoto del 1755, il Marchese di Pombal fece costruire qui il Passeio Público. Nonostante il nome, la passeggiata era accessibile solo ai membri dell'alta società, limitando l'accesso attraverso alti muri e porte inaccessibili. Nel 1821, quando i liberali presero il potere, le barriere furono abbattute e il viale e il lungomare furono aperti a tutta la società.

L'attuale ampio viale fu costruito tra il 1879 e il 1822 nello stile degli Champs Elysées parigini, diventando ben presto il centro di feste, spettacoli pubblici e manifestazioni e dove si trovava un monumento in onore dei caduti della Prima Guerra Mondiale. Alcuni dei palazzi originali sono ancora presenti, come il neoclassico Cinema Tivoli (numero 188) o la Casa Lambertini (numero 166), anche se oggi il viale è un percorso attivo di traffico stradale che collega la Praça dos Restauradores con la Plaça Marqués de Pombal, conosciuta come la Rotonda.

Sul lato nord-ovest si trova l'Elevador da Gloria, una funicolare gialla che risale la collina del Bairro Alto fino al Miradouro de Sao Pedro de Alcántara; e da est si può godere la strada pedonale Rua das Portas do Santo Antao, dove si trova il Museu da Sociedade de Geografia, con un'importante collezione etnografica delle ex colonie portoghesi, mettendo in evidenza il 'padrao' dell'occupazione angolana del 1482.

Praça do Comércio

Praça do ComércioMeglio conosciuta dagli abitanti di Lisbona come Terreiro do Paço (Piazza del Palazzo), la Praça do Comércio, vicino al fiume Tago, era una volta una vera porta d'ingresso alla città per re e ambasciatori. Per 400 anni ospitò il palazzo reale. Nel 1511, Manuel I trasferì la sua residenza dal Castelo de São Jorge a questo spazio. Il terremoto del 1755 distrusse sia il palazzo che la biblioteca...Continua a leggere sulla Praça do Comércio.

Nossa Senhora da Conceiçao Velha

Nossa Senhora da Conceiçao VelhaLe sue porte in stile Manueline sono l'unica cosa che è sopravvissuta dalla chiesa originale di Nossa Senhora de la Misericordia, un tempio del XVI secolo che è stato devastato dal terremoto del 1755. Nel portico attuale spicca la decorazione con angeli, bestie, fiori, sfere corazzate e la croce dell'Ordine di Cristo. Sul timpano, la Vergine Maria distribuisce il suo manto protettivo su alcuni personaggi storici, tra cui Papa Leone X, Re Manuel I e sua sorella Regina Leonora, che fondarono la chiesa originaria facendo costruire un ospizio su un'antica sinagoga.

Rua Augusta

Rua AugustaAttraversando l'imponente Arco Trionfale dopo Praça do Comércio   si accede a Rua Augusta, un'elegante e vivace strada pedonale, dove abbondano caffè e negozi, tra cui molti dei grandi marchi di fama internazionale. È l'arteria turistica più importante de La Baixa. L'arco è stato progettato dall'architetto Santos de Carvalho per celebrare il recupero della città dal terremoto del 1755. Accanto a Rua Augusta si trovano Rua de Prata (via degli argentieri), Rua do Ouro o Rua Aurea (via degli orafi), Rua de los Sapateiros, Rua do Comercio o Rua dos Correiros, nella cui via ha sede la Banca Commerciale Portoghese, dove si trovano i resti di alcune terme arabe.

Elevador de Santa Justa

Elevador de Santa JustaConosciuta anche come Elevador do Carmo, questa torre in stile neogotico fu progettata all'inizio del XX secolo da Raoul Nesnier du Ponsard, studente di Gustave Eiffel. Costruita in ghisa e impreziosita da filigrane, con all'interno un ascensore per l'accesso da Baixa al Chiado e al Bairro Alto, nel suo punto più altro raggiunge i 32 metri di altezza, che collega attraverso una passerella con Largo do Carmo e la già citata Igreja do Carmo, ora in rovina. Nella parte superiore della torre, raggiungibile salendo una scala a chiocciola, si trova un caffè dal quale si può godere di una vista mozzafiato sul Rossio, la Baixa, il castello, il fiume e le rovine della chiesa di Carmo.

Praça da Figueira 

Praça da Figueira  Prima del terremoto del 1755, questa piazza ospitava l'Hospital de Todos-os-Santos. Il "ricostruttore" di Lisbona, il Marchese di Pombal lo trasformò nel mercato centrale della città. Nel 1855 fu costruito un mercato coperto che crollò negli anni poi negli Cinquanta del secolo scorso. Al centro della piazza si trova la statua equestre di Joao I, eretta nel 1971 da Leopoldo de Almeida.


Rossio

RossioUfficialmente la Praça de Dom Pedro IV, è stata il centro di Lisbona per sei secoli. Vi si sono svolte sfilate militari, feste pubbliche, corride e persino le terribili autodafé durante l'Inquisizione. Al centro della piazza si trova la statua di Dom Pedro IV, il primo imperatore del Brasile indipendente. Ai suoi piedi quattro figure femminili simboleggiano la giustizia, la saggezza, la forza e la temperanza. A nord si trova il Teatro Nazionale Dona Maria II, che prende il nome dalla figlia di Dom Pedro. L'edificio neoclassico fu costruito nel 1840 dall'architetto bolognese Fortunato Lodi (era architetto della Casa Reale portoghese). L'interno del teatro andò purtroppo distrutto da un incendio nel 1964 e ricostruito nel 1970. In cima al frontone si trova la statua di Gil Vicente (1465-1536), padre del teatro portoghese. Sulla piazza si trovano il famoso Café Nicola, punto d'incontro di scrittori di Lisbona come il satirico Manuel du Bocage (1765-1805) e il Café Suiça.

Piazza del RossioLa piazza di Rossio, circondata da splendidi palazzi del XVIII secolo, è una delle principali attrazioni turistiche di Lisbona: una grande piazza acciottolata, decorata con una particolare geometria tanto da essere soprannominata la "piazza rotolante". Come accennato ci sono tanti café storici in questa piazza e se potete non perdetevi un rilassante momento in uno di questi locali le storiche tabacarias, che tanto care furono a poeti come Fernando Pessoa.


Praça dos Restauradores

Praça dos RestauradoresLa piazza, identificata dall'alto obelisco del 1886, commemora l'indipendenza del Portogallo dalla Spagna nel 1640. Le figure in bronzo rappresentano la Vittoria e la Libertà. I nomi e le date ai lati dell'obelisco ricordano le battaglie della Guerra di Restaurazione Portoghese. Sul lato ovest della piazza si trova il Palazzo Foz, che ospita l'Ufficio del Turismo di Lisbona, progettato da Francesco Savario Fabri nel 1755-1777 per il Marchese di Castelo-Melhor, ribattezzato in onore del Marchese di Foz, che vi visse durante il XIX secolo. Sul lato sud-ovest si trova l'Avenida Palace Hotel, un edificio progettato da José Luis Monteiro (1849-1942) che costruì anche la vicina stazione ferroviaria Rossio, un edificio in stile neo-moresco con due archi a ferro di cavallo moresco.

Museo Nazionale di Arte Antica di Lisbona

Museo Nazionale di Arte antica a LisbonaIl museo nazione d'arte antica (Museu Nacional de Arte Antiga) è uno dei musei più belli di Lisbona, tra i più importanti del Portogallo. Ricco di opere d'arte, propone una vasta collezione che va dal XIV al XX secolo ed autori come Bosch, Dürer, Raffaello, Piero della Francesca, Gonçalves. Il museo è ospitato nel Palácio de Alvor-Pombal, ex palazzo del conte di Alvor e divenuto più tardi di proprietà del marchese di Pombal...Continua a leggere sul Museo Nazionale di Arte Antica di Lisbona.

Museo Calauste Gulbenkian

Museo Calauste GulbenkianA Nord-est del Parco Eduardo VII si trova il Museo Gulbenkian, inaugurato nel 1969, uno dei più grandi musei del mondo e uno dei tesori meno celebrati in Europa (rispetto ad altri). Per gli amanti dell'arte un luogo da non perdere durante la vostra visita a Lisbona, con tantissimi capolavori d'arte europea insieme a una raccolta di manufatti di arte egizia, greca, romana, islamica ed asiatica...Continua a leggere sul Museo Calauste Gulbenkian.

Zona Stazione di Cais do Sodré

Zona Stazione di Cais do SodréUna volta la zona dove ora si trova la Stazione di Cais do Sodré era parte di un quartiere malfamato di Lisbona. Oggi, la zona che prende il nome dalla riva del fiume Cais do Sodré è rinata diventando una dei luoghi più alla moda della città, un centro con una infinità di locali, bar, ristoranti e negozi originali. La stazione di Cais do Sodré è anche nota per essere importante crocevia dei trasporti urbani: treni, metro, bus, tram e traghetto; da qui per esempio potreste fare delle escursioni verso le celebri Estoril e Cascais, oppure per rimanere dentro i confini urbani, potreste prendere un treno interno per la celebre zona di Belém.

Belém

BelémAlle foci del Tago, da dove le caravelle portoghesi partivano per mare alla ricerca di nuove terre, Belém è il ricordo vivente dei tempi di splendore del Portogallo. Salito al trono nel 1495, il re Manuel I poté beneficiare dell'espansione coloniale del paese ordinando magnifici monumenti e chiese che riflettevano la prosperità del suo tempo. Due dei migliori esempi dello stile esuberante ed esotico detto appunto "Manuelino" sono il Mosteiro dos Jerónimos e la Torre de Belém. Oggi, Belém è un'estensione della città, con ampie strade, parchi, giardini e una bella passeggiata lungo il fiume, sui cui moli oggi attraccano barche sportive. In passato, i monaci del monastero avevano accesso diretto al fiume e potevano vedere le barche a vela. Il Tago si è allontanato nel corso dei secoli e oggi l'ampia e congestionata Avenida da India separa il centro di Belém dalla splendida costa.

Le antiche glorie marittime del Portogallo si incarnano in opere e monumenti nei dintorni di Praça do Imperio, un'immensa spianata con una grande fontana centrale costruita dal dittatore Salazar per l'Esposizione Universale Portoghese del 1940. A nord della piazza si trova l'imponente edificio del Mosteiro dos Jerónimos, simbolo dell'età delle scoperte e uno dei monumenti più importanti del Portogallo. A destra, nel 1893, fu allestita un'ala del monastero per ospitare il Museo Archeologico Nazionale e poi, nello stesso complesso, fu istituito il magnifico e ben documentato Museo Marittimo, che occupa la cappella costruita da Enrico il Navigatore per i marinai per ascoltare la messa prima di uscire in mare. Dietro di esso, nel 1965, è stato installato il Planetario Calouste Gulbenkian, sovvenzionato dalla Fondazione Gulbenkian.

Torre de Belém

Torre de BelémLa Torre de Belém (dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità), costruita intorno al 1515 grazie alla visione architettonica di Manuel I (dal cui periodo di regno deriva lo stile manueliano) è il monumento simbolo di Lisbona e delle esplorazioni via mare dell'Impero portoghese. La si ammira, non senza emozione, protrarsi verso il mezzo del fiume Tago, da dove essa ci appare, eterea e nei colori che vanno dal bianco rosa al bianco azzurro, come un delicato gioiello sapientemente lavorato...Continua a leggere sulla Torre de Belém.

Mosteiro dos Jerónimos

Mosteiro dos JerónimosIl Mosteiro dos Jerónimos (anch’esso patrimonio dell’UNESCO) è il simbolo più imponente di potere e ricchezza del Portogallo durante l'Età delle Scoperte.  Venne costruito nello stesso periodo della Torre dall’architetto Juan de Castillo e come la famosa sorella si presenta in stile manuelino. Il re Manuel I ordinò la costruzione del monastero a partire dal 1502 sul sito di un eremo fondato dal principe Enrico il Navigatore, dove Vasco da Gama e il suo equipaggio trascorsero la loro ultima notte in Portogallo in preghiera prima di partire per l'India...Continua a leggere sul Mosteiro dos Jerónimos.

Monumento alle Scoperte

Monumento alle Scoperte (Padrão dos Descobrimentos)Attraverso i viali Brasilia e India, di fronte al fiume Tago, si erge il Monumento alle Scoperte (Padrão dos Descobrimentos). Costruito nel 1940, ricostruito dopo essere stato abbattuto da un ciclone nel 1941, venne inaugurato nel 1960 in occasione del 500° anniversario della morte di Enrico il Navigatore. Quest'ultimo è alla testa di altre grandi figure portoghesi legate alle grandi scoperte, che si ergono come un arco sul Tago. L'opera, alta in tutto 65 metri venne realizzata dall'artista Leopoldo de Almeida...Continua a leggere sul Monumento alle Scoperte.

Palazzo Reale di Belém

Palazzo Reale di BelémSempre nella zona di Belem, esattamente presso il Palazzo Reale di Belém (oggi il Palazzo Presidenziale in portoghese Palácio Nacional de Belém), non perdetevi una visita al Museu dos Coches, dove potreste ammirare la collezioni di veicoli reali e urbani usati lungo la storia della città. Se, invece, il tempo è il vostro problema, allora vi basti visitare alcune delle mostre all’esterno del museo per poi godervi un drink presso il Caffe del Museo, aperto a tutti.

Centro Cultural de Belém

Centro Cultural de BelémDetto questo, ci si potrebbe quindi dirigere verso la fermata del tram numero 15, nella strada opposta al museo, per recarsi in visita al grande Centro Cultural de Belém (anche noto come CCB), considerato il più grande centro culturale del Portogallo. Disegnato da Vittorio Gregotti, Manuel Salgado e Daciano Costa (che ne ha curato gli interni), esso si presenta come un vasto complesso tra auditorium per opera, concerti, balletti e sale congressi. Che ne dite di un altro drink nella terrazza all’aperto dell’ultimo piano del CCB? da qui inoltre si possono ammirare i treni che vanno e vengono da Cascais.

Quartiere Alfama

Quartiere di AlfamaLasciandoci alle spalle il quartiere di Belem, ci si reca verso il più che noto quartiere Alfama, antico quanto Lisbona, il cui nome deriva dall’arabo Al-hamma (bagni, fontane). Alfama è il quartiere più antico e tradizionalmente quello che un tempo è stato il più povero di Lisbona,  per molti è questo il cuore vero della città. Estendendosi nel pendio tra il Castello di Lisbona e il fiume Tago, questo particolare quartiere raccoglie, senza dubbio, la storia stessa della città, tra attrazioni storiche e tradizionali locali di Fado. Spesso considerato il quartiere eterno di Lisbona, vista la sua sopravvivenza miracolosa al terremoto del 1755, Alfama conserva ancora l’antica anima moresca e il profumo della storica Lisbona. Forse l’eterna conservazione di Alfama deriva dalla protezione datagli dal Castello di São Jorge, un castello medievale che dà sul quartiere e che fu residenza reale sino al XVI secolo.

Alfama, con le sue viste mozzafiato e il suo labirinto di stradine medievali è un luogo assolutamente da non perdere. Per il carattere strategico e la valenza difensiva gli arabi scelsero di porre qui il loro primo insediamento nella zona. La sua base rocciosa ridusse al minimo i danni del grande terremoto del 1755, cosa che ci permette di visitare queste strade per come si trovavano secoli fa con i pittoreschi edifici storici dai multipli colori ocra. Oggi Alfama conserva l'antico impianto urbanistico delle Kasbah arabe, strade che scendono dal Castelo su ripidi pendii e scale. È un villaggio all'interno della metropoli, ancora formato da vicoli, piazzette, chiese, case in ferro battuto e imbiancato, balconi decorati con vasi di fiori, vestiti stesi ad asciugare sugli stendini e uccelli in gabbia. Poi c'è la suggestiva tramvia 28, una una parte essenziale del paesaggio urbano di questo quartiere.

Castello di São Jorge

Castello di São JorgeLa più riconosciuta tra le principali attrazioni di Lisbona, il Castello di São Jorge gode di una posizione splendida vicino al quartiere di Alfama, sulla corona di una collina che domina la capitale portoghese affacciata sul Tejo, che dal basso può essere vista praticamente da ogni punto della città. Questa è una delle destinazioni turistiche più popolari della città. I suoi imponenti bastioni, il museo coinvolgente e l'affascinante sito archeologico si combinano per rendere questo luogo un'esperienza gratificante per tutta la famiglia, e in particolare i bambini ameranno arrampicarsi sopra le robuste mura e le torri che circondano il parco....Continua a leggere sul Castello di São Jorge.

 

Cattedrale di Lisbona

Cattedrale di LisbonaLa Cattedrale di Lisbona (Sé de Lisboa, da Sedes Episcopalis), conosciuta anche come la Chiesa di Santa Maria Maggiore, è il monumento più antico e più venerabile della città, simbolo dell'architettura visigota e araba. Dopo la conquista di Lisbona (1147) ai mori, Alfonso I del Portogallo ordinò la costruzione di una cattedrale sul sito di una vecchia moschea nel 1150, che sarebbe poi stata convertita in una cattedrale metropolitana da Giovanni I nel 1393. Resti della moschea sono apparsi recentemente nel giardino del chiostro, che risale al tempo di Dionigi I del Portogallo e costruito tra il IX e il X secolo. L'edificio è stato modificato più volte ed è sopravvissuto a diversi terremoti. Oggi è il risultato di un mix di stili architettonici diversi. La facciata, con due torri gemelle merlate e uno splendido rosone, mantiene un solido aspetto romanico. L'interno è semplice, buio e austero, con un ambulatorio che racchiude nove cappelle gotiche. La cappella di Santo Ildefonso contiene i sarcofagi di Lopo Fernandes Pacheco, compagno in armi di Afonso IV, e di sua moglie María Villalobos, entrambi del XIV secolo. Nel mezzo si trovano le tombe di Afonso IV e di sua moglie Beatrice.

 

Convento da Madre de Deus

Museo delle AzulejosL'ex convento delle Clarisse Madre de Deus è un gioiello in azzurro, bianco e oro, situato nella cintura industriale di Lisbona. Fu fondato nel 1509 dalla sorella di re Manuel, Eleonora. Dalla sua costruzione il convento è stato comunque oggetto di notevoli modifiche architettoniche. Dopo il sisma del 1755 fu ampiamente ristrutturato e l’interno rivestito in azulejos. I dipinti del sedicesimo e diciottesimo secolo incorniciati con ricche comici dorate riempiono quasi ogni superficie libera. In alcuni vani adiacenti è stato sistemato il Museu do Azulejo — un primo tentativo di documentare lo sviluppo delle tipiche piastrelle smaltate attraverso i secoli...Continua a leggere sul Convento Madre de Deus a Lisbona.

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Museo delle Azulejos

Museo delle AzulejosNonostante la sua posizione un po' fuori mano, il Museo delle Azulejos è molto popolare tra i visitatori di Lisbona e merita sicuramente una visita per toccare con mano (letteralmente) una delle icone portoghesi, che presenta ben cinque secoli di piastrelle di ceramica decorative o azulejos appunto, come sono universalmente conosciute, e che ripercorre la storia e la produzione di questa vera e propria forma d'arte...Continua a leggere sul Museo delle Azulejos.

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Casa dos Bicos

Casa dos BicosBras de Albuquerque — figlio illegittimo del famoso vicerè delle Indie, esploratore e militare creatore di fatto del l'impero portoghese nel sud est asiatico, Afonso de Albuquerque — all’inizio del sedicesimo secolo (intorno al 1523) volle possedere un palazzo secondo l’ultima moda rinascimentale. In particolare venne ispirato da un suo soggiorno in Italia e in particolare dal Palazzo dei Diamanti di Ferrara e dal Palazzo Bevilacqua di Bologna. Sorse così la Casa dos Bicos, letteralmente "casa dei pizzi", la cui facciata è rivestita da un bugnato a punta di diamante. È un palazzo imponente che sembra chiudersi e difendersi con dei pungiglioni...Continua a leggere sulla Casa dos Bicos.

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Basilica da Estrela

Basilica da Estrela a LisbonaLa sfortunata Regina Maria I,  (Lisbona, 17 dicembre 1734 – Rio de Janeiro, 20 marzo 1816) che morirà folle in Brasile, fondò la Basilica do Coragào de Jesus (Basilica del Sacro Cuore di Gesù) per una grazia ricevuta, cioè per la nascita di un figlio (il futuro Giovanni VI). Nel 1776 si pose la prima pietra della futura basilica. Morto l’architetto inizialmente incaricato, Mateus Vicente, nel 1786 il suo successore Reinaldo Manuel modificò i piani originari accentuando le tendenze neoclassiche...Continua a leggere sulla Basilica da Estrela.

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Jardim da Estrela

Basilica da Estrela a LisbonaDi fronte alla basilica si trova l'antico Jardim da Estrela, inaugurato nel 1852 e ribattezzato Jardim Guerra Junqueiro in omaggio all'illustre poeta. Questa vasta area di 57 mila metri quadrati costituisce il secondo più importante spazio verde di Lisbona ed è un vero polmone, molto apprezzato nel quartiere. Soprattutto durante il fine settimana è molto popolare tra le famiglie che amano prendersi un po' di riposo e relax con il lago con le anatre e le aree per bambini. Al centro del parco è stato installato un padiglione musicale in ferro battuto che in precedenza si trovava nel Passeio Publico, che in seguito sarebbe diventato l'Avenida da Liberdade.

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Aqueduto das Aguas Livres

Acquedotto delle Acque LibereGli ingegneri del settecento dovettero spostarsi di ben 18 km a nordovest della città, fino a Caneças per assicurare a una Lisbona in continua fase di espansione l'approvvigionamento idrico di acqua potabile. Per questo motivo fu progettato il maestoso Acquedotto delle Acque Libere. Il corso principale dell'acquedotto copre 18 km, ma tutta la rete di canali estende attraverso quasi 58 km...Continua a leggere sull'Acquedotto delle Acque Libere.

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Bairro da Liberdade

Acquedotto delle Acque LibereIl Bairro da Liberdade (quartiere della libertà) sul lato occidentale dell’acquedotto, è una borgata abusiva che nonostante il commissariato di polizia istituito nel 1978, è zona off limits. Scattarvi delle fotografie è sconsigliabile in ogni caso, in quanto non è gradito ai ricercati dalla polizia. Perfino la televisione portoghese, venuta in questo quartiere per effettuare un servizio, ebbe delle noie durante le riprese. Vivere qui significava e significa ancora oggi l'umiliazione e la discriminazione costante per le persone che vi abitano. Spesso, come spesso accade in luoghi del genere, la povertà è confusa con la criminalità. In questo vero e proprio ghetto molte persone vivono in condizioni miserabili in case senza i requisiti minimi di salubrità, dove manca l'acqua corrente e dove i rifiuti accumulati sporgono dai vicoli. Qualche azulejos blu, incastonate in misere casupole, con l'effige della madonna, tentano di dare un qualche impeto di dignità al luogo. Siamo comunque in Portogallo, a Lisbona, questo sembrano dire.

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Ponte 25 de Abril

Ponte 25 de AbrilDa quasi ogni punto più alto di Lisbona si può vedere il ponte sul fiume Tago e l'imponente silhouette del Cristo Rei che si affaccia sulla città da Almada, dall'altra parte. La necessità di costruire un ponte tra Lisbona e la riva meridionale del Tago si era già posta alla fine del XIX secolo, anche se la sua costruzione non vide la luce fino al 1966, quando venne inaugurato...Continua a leggere sul Ponte 25 de Abril.

 

Santuario del Cristo Rei

Santuario del Cristo ReiUn monumento colossale alto cento metri, con un Cristo a braccia spalancate  verso l'alto, che sorge sulla costa di fronte a Lisbona, è spesso il benvenuto che la città da a chi arriva in città e la scorge dal suo aereo prima di atterrare. La statua monumentale, copia del Cristo Redentore di Rio de Janeiro, è alta 28 metri ed è stata scolpita da Francisco Franco de Sousa, che morì nel 1955 e non vide mai la sua opera eretta sulla cima...Continua a leggere sul Santuario del Cristo Rei.

 

Arena di Campo Pequeno

Arena di Campo PequenoUn maestoso edificio neo-moresco che è molto di più di un'arena. La prima arena di Lisbona fu costruita nel 1831 a Campo Santana. Alla fine del secolo la popolarità delle attività legate alla corrida era tale che il vecchio edificio, che si era notevolmente deteriorato, non poteva più ricevere spettatori, e così il comune cedette un terreno a Campo Pequeno per la costruzione di un nuovo spazio. Nel 1892 la nuova Praça de Toiros fu inaugurata con grande sfarzo.

L'architetto António José Dias da Silva progettò un edificio di grande bellezza e monumentalità, in stile neo-moresco, con cupole e torri simili a quelle delle moschee. Con un diametro di 80 metri e una superficie di 5000 m2, in grado ospitare circa ottomila persone, una capacità che può essere estesa a diecimila dopo gli ultimi pezzi di ricambio.

Inizialmente utilizzato solo per spettacoli di corrida in estate, l'imponente edificio si è deteriorato notevolmente e quindi sono stati intrapresi lavori di restauro nel 1990. Il progetto ha consentito la realizzazione di spazi commerciali, che hanno consentito di risolvere la futura manutenzione dell'edificio, di un ampio parcheggio sotterraneo per liberare lo spazio intorno all'edificio e l'adeguamento della piazza ad eventi culturali, soprattutto musicali. Così, la vecchia arena è diventata uno spazio multifunzionale e funzionale 365 giorni all'anno.

Le strutture attuali comprendono un fantastico l'arena con una capienza di diecimila persone e, al piano interrato, che circonda la piazza, un grande centro commerciale con 60 negozi, ristoranti e bar, un supermercato, 8 cinema e un parcheggio per 1250 veicoli. L'importante scala antistante l'edificio dà accesso alla Galleria Commerciale.

Le corride, naturalmente, sono ancora molto popolari e si svolgono tra maggio e settembre.

 

Parco Eduardo VII

Parco Eduardo VIISituato su una collina a nord della città, il Parco Edoardo VII offre una magnifica vista che si estende fino al fiume. Se arrivate a Plaza Marqués de Pombal, all'estremità settentrionale dell'Avenida da Liberdade, sarete sicuramente sorpresi da un vasto parco con siepi ben tagliate lungo la collina. Si tratta del Parco Eduardo VII, il più grande di Lisbona con i suoi 25 ettari.

 

Inizialmente questo grande parco fu creato come estensione dell'Avenida da Liberdade e fu chiamato Parque da Liberdade; dopo la visita del re d'Inghilterra nel 1902 per rafforzare l'alleanza tra i due paesi fu rinominato con il suo nome attuale. Oltre ad una buona dose di freschezza, il parco offre una magnifica vista dall'alto e dispone di spazi molto piacevoli da esplorare.

 

La Estufa Fria è un grande giardino di 8100 m2 creato nel 1930 su una cava con molta acqua sorgiva. Il "tetto" è costituito da listelli di legno che servono a proteggere le piante dai rigori dell'inverno e dell'estate. Il risultato è un'atmosfera molto rilassante dove centinaia di specie di piante provenienti da tutto il mondo si combinano con sentieri tortuosi, laghetti, cascate e sculture che si affacciano sul fogliame. All'interno di questo giardino, che copre 3000 m2, è stata installata una serra per piante tropicali che richiedono più calore e umidità.

Padiglione Carlos Lopes

 

Nella parte orientale del parco si trova un grande edificio inaugurato nel 1932 come il Padiglione dello Sport, che è stato utilizzato fino agli anni '70 per eventi sportivi e da allora in poi come centro per eventi culturali. In seguito è stato nominato il Padiglione Carlos Lopes in omaggio al vincitore portoghese della maratona olimpica nel 1984, ma il suo futuro è attualmente incerto a causa del grande stato deterioramento in cui versa la struttura.

Nell'estremo nord del parco il monumento al 25 aprile, che rende omaggio al giorno della Rivoluzione dei Garofani, che ha posto fine a molti anni di dittatura di Salazar e del suo regime. L'insieme scultoreo è opera di João Cutileiro e ha suscitato grandi polemiche tra la popolazione per il suo aspetto fallico...Il parco dispone anche di un ristorante con terrazza, aree pic-nic, giochi per bambini, ecc. tutto il necessario per rilassarsi dopo una lunga passeggiata in città.

 

Parco delle Nazioni (Parque das Naçoes)


Parco Eduardo VIINatura, architettura moderna, tecnologia e trasporti hanno trasformato un'antica area industriale in un attivo centro commerciale, residenziale e turistico. Il Parque das Naçoes è una zona molto moderna alla periferia di Lisbona che si estende per circa 340 ettari lungo le rive del fiume Tago. Qui si è svolta l'Esposizione universale di Lisbona del 1998, tenutasi tra il 22 maggio e il 30 settembre, che ha avuto come tema centrale l'importanza dell'acqua e degli oceani, sia dal punto di vista storico (sottolineando il ruolo preponderante del Portogallo nell'era delle scoperte), sia in tutto ciò che riguarda la conservazione e il rispetto dell'ambiente.

Il risultato di questo progetto di sviluppo urbano è un'area di architettura contemporanea, dove edifici molto moderni si combinano con ampi viali e passeggiate lungo il fiume, con nomi che evocano il mare, come il Passeio de Neptuno o il Largo do Nautilus, punteggiati da sculture e fontane moderniste, alcune delle quali con forme davvero curiose.

Il collegamento con il centro città è stato assicurato con la costruzione della Estación de Oriente, un'imponente stazione ferroviaria, di autobus e metropolitana progettata da Santiago Calatrava, con la sua spettacolare volta a crociera.

 

Per l'Esposizione Universale è stato costruito, nel tempo record di 18 mesi,  anche il Ponte Vasco da Gama, che attraversa il Tago collegandosi con Montijo. Con i suoi 17 km di lunghezza, di cui 10 km. sospesi sull'acqua, è il ponte più lungo d'Europa. La sua costruzione ha inoltre permesso di alleggerire il traffico sul Ponte 25 de Abril, che fino era spesso bloccato per l'alto traffico.

Cosa vedere e fare nel parco

L'Oceanarium è senza dubbio la più grande attrazione del parco. Fino alla costruzione dell'Oceanográfico di Valencia nel 2002, è stato il più grande acquario d'Europa e rappresenta la fauna di tutti gli oceani, con oltre 15.000 animali e piante di 450 specie. La visita si svolge su due livelli: terrestre e subacqueo, e il percorso è unidirezionale e in senso antiorario. Una grande vasca centrale di 5000 m3 e 7 metri di profondità, il Global Ocean, permette di scoprire attraverso enormi vetrate acriliche circa 100 specie di acque temperate e tropicali.
Intorno alla grande vasca ce ne sono altre quattro più piccole dove ogni oceano ha la sua atmosfera speciale, anche se in realtà durante il tour si ha la sensazione che tutti gli animali vivano insieme in un unico grande acquario. Proprio come nel mare, dove non ci sono barriere diverse da quelle imposte dalla fisiologia delle specie stesse....

La funivia e la torre di Vasco da Gama
Se avete bambini e state programmando una vacanza a Lisbona sarebbe imperdonabile non fare loro una visita, che può essere combinata con una visita al Knowledge Pavilion - Living Science, dove si tengono mostre educative interattive che spiegano l'uso della tecnologia nella vita di tutti i giorni in modo divertente.

Che ne dite di un giro in funivia? Il percorso è lungo circa mille metri, partendo dall'Oceanarium e terminando alla Torre del Vasco da Gama. La vista sul parco, il fiume e il ponte sono spettacolari. Il percorso passa davanti al Padiglione Atlantico, una gigantesca sala concerti e altri eventi culturali con una capacità di 15 mila spettatori, che ha una forma curiosa che alcuni assimilano a un disco volante....

La Torre Vasco da Gama evoca la vela di una nave e con i suoi 145 metri è l'edificio più alto di Lisbona. Fino a non molto tempo fa era possibile salire il punto panoramico della piattaforma dall'alto utilizzando 3 ascensori panoramici trasparenti, ma l'accesso era chiuso da quando è iniziata la costruzione di un lussuoso hotel accanto alla torre.

Il Parque das Naçoes offre una vasta gamma di servizi turistici come hotel, ristoranti di tutti i livelli, centri commerciali e attività ricreative, tra cui Bil-Bowling International, un Casinò ed eventi musicali e culturali internazionali. Ci sono spazi con giochi infallibili, skatepark e biciclette a noleggio.


A soli 5 minuti dall'aeroporto di Portela, ben collegato con il centro città e con molte cose da vedere e da fare, il Parque das Naçoes rimane fedele allo slogan che ha accompagnato la nascita del progetto: che la città immaginata sarebbe diventata una realtà.

Come arrivare:
In metropolitana: dalle stazioni di Baixa-Chiado o Rossio (in Plaza da Figueira) prendere Linha Verde per la stazione di Alameda e poi cambiare a Linha Vermelha per Oriente.
In autobus: 44, 759 e 794 partono da Praça de Comerç.
In treno: Dalla stazione di Santa Apolonia, sull'Alfama.

Panorami di Lisbona

Il quartiere di Alfama è, inoltre, uno dei luoghi migliori da dove poter ammirare il bellissimo panorama sul resto della città; qui troviamo infatti delle particolari terrazze panoramiche dette ‘miradouros’ dalle quali si ammira in particolare la porta delle mura Miradouro de Santa Luzia e omonima chiesa (non perdetevi nelle vicinanze il museo di arti decorative  il Museu de Artes Decorativas del XVII secolo), i resti delle mura moresche, la porta delle mura Miradouro das Portas do Sol.

Sempre ad Alfama troviamo inoltre l’antica Cattedrale di Lisbona, del XII-XIV secolo, il convento da Graça, il monastero di São Vicente de Fora e una graziosa chiesa in stile Barocco del XVII secolo, la chiesa di Santa Engrácia.

Lungo le strade di Alfama si incontra veramente l'anima moresca di Lisbona, i suoi intensi profumi mediterranei, le case dagli intensi colori quasi ammassate l’una sull’altra, i caratteristici palazzi ricoperti dalle preziose piastrelle aulejos, le strette stradine e i lamenti sonori dell’antico Fado, cantato e suonato alla notte.

Adiacente ad Alfama troviamo altri due quartieri dell’antica Lisbona, Castelo e Mourarua, situato lungo il pendio della collina che ospita il castello di San Giorgio. Ogni anno, nel mese di giugno, le strade di tutti e tre i quartieri si colorano delle varie feste religiose e popolari dedicate ai santi patroni dei quartieri.

Noi nel frattempo ci fermiamo presso uno dei tanti ristoranti del quartiere di Alfama, il ristorante Faz Figura, situato in una delle tante terrazze panoramiche della città, e da qui ammiriamo il lento brillare del fiume Tago gustandoci un’ottima pastéis de nata.

*aggiornatevi sul sito ufficiale dei Trasporti Urbani di Lisbona  www.carris.pt

*** Potrette acquistare il Pass Sete Colinas ad un prezzo esiguo di € 0,50 e quindi ricaricarlo a vostra convenienza per itinerari da 1 o più giorni. Per informazioni sulle tariffe del trasporto pubblico consultare il sito ufficiale.

 

Ed ora 10 cose che non fare fare per sfruttare al meglio il tuo tempo a Lisbona

1) Non dimenticate di portare con voi un adattatore. È difficile e costoso trovarne uno in loco. Anche se alcuni hotel possono già avere adattatori che puoi prendere in prestito durante il tuo soggiorno, chiama in anticipo solo per esserne sicuro. Ce ne sono di varie tipologie e prezzi.  Date un'occhiata su Amazon.

 

2)  Cercate di non improvvisare sul vostro piano di viaggio. Ci sono un sacco di cose da vedere e da fare a Lisbona, e anche se esplorare una città a piedi è di solito il percorso migliore, è necessario pianificare con molta attenzione e dare priorità ai luoghi che si desidera vedere in un dato giorno. Alcune attrazioni sono lontane l'una dall'altra e richiedono di prendere il treno o l'autobus. Se non si pianifica la visita in una città grande come la capitale portoghese si rischia di vedere meno cose di quelle che si vorrebbero e si potrebbero.

 

3) Cercate di non farvi tentare da una visita di un fine settimana. Sarebbe meglio di niente, questo è vero, ma per visitare una città come Lisbona per i suoi monumenti principali ci vogliono almeno 4/5 giorni o una settimana piena. Il viaggio sarà più calmo e tranquillo e vi porterete a casa un ricordo più completo della città.

 

4) Non cercare di non parlare spagnolo. Sareste sorpresi dalla quantità di viaggiatori che vengono in Portogallo e parlano spagnolo, pensando che sia una cortesia verso il loro interlocutore. Ma il portoghese non è lo spagnolo. Come si sa c'è una certa rivalità tra i due paesi, e se non si parla la lingua locale, meglio l'inglese o improvvisare con l'italiano. Al limite se si conosce lo spagnolo si può chiedere se l'interlocutore lo conosce. Insomma, cominciare a parlare spagnolo sperando di essere capiti non è considerato cortese. Se si cerca solo di essere educati, imparate a dire alcune parole e frasi di base in portoghese come Obrigado, adeus e boa noite.

 

5) Non andate a cena prima delle 8 di sera. Raramente in Portogallo si cena presto. Solo in ristoranti molto turistici si può trovare qualcuno che cena prima delle 8. Cenate dopo le 21.00 se avete intenzione di uscire, altrimenti dovrete "ammazzare" il tempo dopo. I bar iniziano a riempirsi solo dopo le 22:30-11, e le discoteche sono vuote fino alle 1-2 del mattino circa. Fate come un portoghese (se potete ovviamente): cominciate tardi, mangiate lentamente, indugiate intorno al tavolo chiacchierando, bevete un caffè e qualche digestivo, e fate della cena una parte della vostra "serata fuori".

 

6) Non pagate una fortuna per uno scadente spettacolo di fado. Sì, come abbiamo detto il Fado è parte integrante della storia e della cultura di Lisbona (e, dal 2011, patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO), e dovreste ascoltarlo dal vivo mentre siete qui, ma i luoghi più consigliati per la cena e il fado ad Alfama sono un furto. Ci si può aspettare di pagare qualcosa tra i 35 e i 60 euro per una cena mediocre (o addirittura cattiva) con lo spettacolo incluso. Ci sono alcuni posti dove si può andare dopo cena, ma si pagano dai 10 ai 15 euro solo per lo spettacolo. Si può provare ad ascoltare buon fato da A Tasca do Chico nel Bairro Alto. Il lunedì e il mercoledì non si paga l'ingresso. Si può semplicemente bere qualcosa, cenare o fare uno spuntino.

7) Non salite sul tram 28 all'ora di punta. Farsi un giro su questo tram è uno dei modi migliori e più economici per conoscere i quartieri più tradizionali di Lisbona, ma stateci lontano tra le 6 e le 8 di sera. Oltre ad essere il mezzo di trasporto preferito dai turisti, il tram serve anche come mezzo di trasporto per molti locali e diventerà scomodo e poco piacevole. Se prendete il 28 tra le 9 e le 11 del mattino sarà praticamente vuoto (tranne forse in agosto, quando potrebbe essere sempre affollato di turisti), e potrete godervi la sensazione di dolcezza e distensione mentre guardate la strada che sale. Vi siederete sui vecchi sedili in pelle, sentirete la brezza e ascolterete i cigolii e gli scricchiolii che il vecchio treno emette dagli ultimi 70 anni.

8) Non mangiate a Rua Portas de Santo Antão. È un mistero il fatto che in questa via ci siano ristoranti sempre pieni di turisti. Questi posti sono (erano) noti per i frutti di mare. Ma, ed è un grande "ma", sono cari, e il cibo, anche vedendo molto recensioni risulta troppo spesso mediocre. Quindi, il consiglio è di andare da un'latra parte. Anche ristorantini che possono sembrare rustici da altre parte possono riservare delle belle sorprese. Poi ovviamente chiedete alla gente del posto dove vanno loro e non si sbaglierà di certo.

9) Cercato di non mangiare e bere le stesse cose che mangereste a casa vostra (resistete!).  Oltre al cibo di cui abbiamo già parlato nelle nostre guide, il Portogallo nei suoi 92.000 km quadrati, ha 14 regioni vinicole ufficialmente riconosciute e diverse regioni più piccole all'interno e intorno a queste, per non parlare di centinaia di varietà locali. I vini non sono classificati per varietà, ma per regione (ogni regione ha le proprie uve tipiche).

10) Evitate l'Ascensore Santa Justa. L'avrete letto in una moltitudine di guide, l'Ascensore Santa Justa, venne costruito più di un secolo fa per collegare le vie inferiori della Baixa con l'alta Piazza del Carmo. Progettato da un ingegnere portoghese (che aveva lavorato con Gustave Eiffel) l'ascensore condivide lo stesso stile visivo della Torre Eiffel, creando così l'idea sbagliata di massa che sia stato progettato dal famoso ingegnere francese. Se ci volete salire, oltre al biglietto dovrete fare interminabili code. Per cosa? Qualche minuto di viaggio in una scatola di metallo piena di persone. Se proprio vi volete godere il panorama (che effettivamente merita), potete prendere l'ascensore regolare (proprio dietro la linea per il Santa Justa, sulla Rua do Carmo) o semplicemente fare un po' di gradini a piedi. Il biglietto panoramico costa solo 1,50€.

 

 

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