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Cosa
vedere a Lisbona - 42
cose da non perdere - 10 cose da evitare. Immergetevi
nell'incanto di Lisbona, una città che unisce tradizione e
innovazione con grazia unica. Questa guida vi condurrà
attraverso le sue strade acciottolate, tra tram storici e
panorami mozzafiato, svelando le perle nascoste e i luoghi
imperdibili di una metropoli che vi lascerà senza fiato. Dal
cuore pulsante del centro storico, fino ai vibranti
quartieri di periferia, ecco "Cosa vedere a Lisbona!".
La
città di Lisbona, l’anima sull'oceano del
Portogallo, offre molti luoghi interessanti da
visitare al turista. Tra le vie dei suoi quartieri
antichi vi sentirete come trasportarti in diverse
epoche storiche, a seconda del punto da voi scelto
per iniziare il vostro girovagare. Tra temperature
invernali che generalmente ricordano quelle
primaverili ed estati rinfrescate dalla brezza
marina dell’Oceano Atlantico, Lisbona offre un
notevole patrimonio storico-culturale.
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Nata su sette colline (come ci racconta la leggenda), con le
sue strette strade acciottolate, è una città ricca di
edifici in stile liberty, caffetterie e ristorantini
all’aperto, giardini e balconi fioriti. La città è suddivisa in quattro grandi aree amministrative (Bairros)
che a loro volta sono suddivisi in 53 freguesias (quartieri
cittadini). Esistono inoltre tre grandi quartieri simbolo, non
delimitati da particolari confini amministrativi, e che culturalmente
rappresentano le zone turistiche per eccellenza: Alfama
(il quartiere più antico di Lisbona e ancora oggi cuore della
città), il quartiere basso (Cidade Baixa), il quartiere
alto (Bairro Alto).
Un
buon punto iniziale per visitare Lisbona è proprio il quartiere
di Bairro Alto. Esattamente nei pressi del noto Ascensore
di Santa Justa, vi potremmo indirizzare presso il chiosco
informativo di Carris l’operatore dei trasporti
urbani situato proprio ai piedi dell’ascensore pubblico (in Rua de Santa Justa, tra Rua Aurea e Rua do Carmo). Presso gli
uffici della Carris potrete infatti acquistare la tessera
Sete Colinas Pass (Carta Sette Colline) in modo da usare
i trasporti della capitale portoghese (funziona come la nota
Oyster Card di Londra e come questa è ricaricabile a convenienza
dell’utente).
L’ascensore, conosciuto dai locali come Elevador de Santa
Justa, è una bellissima funicolare in stile neo-gotico costruita
agli inizi del XX secolo da un’apprendista di
Gustave
Eiffel (ai proprio quello della
Torre Eiffel
di
Parigi).
Usando la vostra nuova tessera trasporti Sete Colinas Pass,
potrete quindi recarvi all’ascensore da cui si ammira uno splendido
panorama di parte della città: verso nord-est la bella Piazza
di Rossio, il Castelo de S. Jorge a est sulla collina e, verso
sud, le stradine della Baixa che si volgono verso il fiume Tago.
Dopo aver visto Lisbona dall’alto e aver ‘fotografato’ le sue
strade e le sue case, ora non vi resta che orientarvi e iniziare
la vostra esplorazione. Uscendo al piano superiore dell’ascensore,
si ammirano, sulla destra le rovine del convento Carmo,
in parte distrutto dal terremoto del 1755, quindi si passa il
Largo do Carmo, che fu teatro, nella Rivoluzione portoghese
del 1974, (la rivoluzione dei fiori) della fine del Primo
Ministro Caetano; si procede quindi verso destra su via
Calçada do Sacramento, e nuovamente a sinistra verso
l’area alla moda di Rua Garrett.
Bairro Alto
Il
Bairro Alto in sé è molto conosciuto di giorno per i suoi
negozi di artigianato e prodotti tipici e la sera per la sua
vivace vita notturna e per le numerose ‘tascas’,
le famose piccole osterie portoghesi a conduzione familiare.
Se preferite scendere nuovamente al piano inferiore del
Elevador de Santa Justa, potreste dirigervi verso il noto
quartiere di Cidade Baixa e precisamente in direzione di
Praça do Comércio (anche conosciuta con il nome di
Terreiro do Paço)...Continua a leggere sul
Bairro Alto.
Igreja de São Roque
(Chiesa di San Rocco)
La
semplice facciata bianca della Igreja de São Roque,
la Chiesa di San Rocco, nasconde al suo interno un vero e
proprio tesoro di arte manierista e barocca. Se doveste
passeggiare per il Bairro Alto, sicuramente vi trovereste di
fronte a questa semplice chiesa senza darle alcuna
importanza. La semplice facciata bianca non ha nulla di
monumentale, così diversa dalle altre imponenti chiese dove
si può quasi indovinare cosa c'è dentro. Ma poi la
sorpresa...Continua a leggere sulla
Igreja de São Roque.
Convento e Chiesa del Carmo
Se si sale al Bairro Alto dalla Baixa con l'ascensore di
Santa Justa si vedono dall'alto i resti di un'antica chiesa
e di un convento. La passerella di uscita dell'ascensore vi
lascerà proprio di fronte a questi. L'antico Convento del
Carmo fu fondato da Nuno Alvarez
Pereira in epoca medievale ed era destinato ad ospitare le
monache dell'ordine carmelitano. Costruito tra il 1389 e il
1423 in stile gotico, ha una certa somiglianza con il
Monastero di Batalha, il cui disegno risale allo stesso
periodo. L'Igreja do Carmo era una volta la chiesa più
imponente di Lisbona per la sua architettura e decorazione.
Come gran parte della città, il terremoto del 1755 distrusse
gran parte del convento e quasi tutta la chiesa. Il soffitto
della navata crollò sui fedeli che erano a messa, lasciando
solo gli archi a sesto acuto nudi che si vedono oggi e la
biblioteca del convento con più di 5000 volumi venne
totalmente persa con gli incendi che seguirono il terremoto.
Il convento fu ristrutturato e alla fine occupato come
caserma militare, mentre la chiesa non fu mai recuperata e
nel 1864 passò nelle mani dell'Associazione degli Archeologi
Portoghesi, che decise di mantenerla come un sempre presente
ricordo della crudezza del terremoto e delle difficoltà di
altri tempi.
Il piccolo Museo Arqueológico do Carmo è stato installato in ciò che rimaneva della
chiesa, con diversi pezzi provenienti da luoghi diversi:
sarcofagi, statue, mosaici e ceramiche. Organizzato in
cinque sale, espone oggetti del Paleolitico, Neolitico,
Bronzo e Ferro, pezzi del periodo romano e musulmano,
sculture medievali e moderne, pannelli di piastrelle
barocche, un insieme esotico di oggetti del Sud e Centro
America donati al museo dai presidenti dell'associazione e,
infine, una sala in memoria del fondatore del convento, Don Nuno Alvarez Pereira.
Indirizzo: Largo do Carmo - Chiado - Bairro Alto
Chiado
Adiacente
al Quartiere del Bairro Alto si trova quello del Chiado,
il quartiere noto per le frequentazioni di tanti poeti e
scrittori portoghesi, primo fra tutti
Fernando Pessoa, che qui nacque.
Si tratta di un un elegante e sofisticato quartiere di teatri,
librerie, antichi caffè, negozi di gioielli in stile
liberty, lussuosi nomi internazionali come Hermes, e tesori
locali come il Tavares Rico ristorante aperto nel 1784,
dalle particolari decorazioni, il negozio di fine porcellana Vista Alegre,
o uno dei designer di moda internazionali del Portogallo,
Ana Salazar. Non sappiamo esattamente da dove venga il
nome del Chiado; alcuni credono sia dovuto allo
stridulo ("chiar")...Continua leggere
sul
Chiado.
Miradouro de
Sao Pedro de Alcántara
Situato
sull'omonima Rua, il belvedere Miradouro de Sao Pedro de
Alcántara offre una splendida vista panoramica della
parte orientale di Lisbona, dall'altra parte della Baixa,
sostenuta da una pianta del panorama disegnata su
piastrelle. È raggiungibile da La Baixa con l'Elevador de
Gloria (l'ascensore). Una pianta disegnata su piastrelle
mette in evidenza le mura del Castello di San Jorge di
fronte e sud-est circondato da alberi e il complesso della
Igreja da Graça che si distingue anche sulla collina. Il
monumento tra gli alberi, eretto nel 1904, rappresenta
Eduardo Coelho (1835-1889), fondatore di Diario de
Noticias, quotidiano portoghese fondato nel 1864, ai
suoi piedi dirige un giovane venditore di giornali. In
passato le redazioni dei giornali portoghesi si concentrava
in questo quartiere.
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Parlamento portoghese - Palazzo São Bento
Due
leoni custodiscono l'ingresso ai piedi della monumentale
scalinata, di fronte alla sobria facciata neoclassica del
Palazzo di São Bento, attualmente sede dell'Assemblea
della Repubblica portoghese. Il palazzo ebbe origine nel
primo monastero benedettino di Lisbona, fondato nel 1598 per
fornire cure mediche a coloro che soffrivano di peste. Fu
poi chiamato Mosteiro de São Bento da Saúde e i suoi
locali sono stati notevolmente ampliati nel XVII secolo, tra
cui una chiesa, chiostri, cucine e camere da letto. Era
ancora in costruzione quando il terremoto del 1755 lo
danneggiò notevolmente.
Con la rivoluzione liberale del 1820 e la successiva
soppressione degli ordini religiosi nel 1834 i monaci furono
espulsi e il monastero divenne la sede del Parlamento
portoghese. Per adattarlo alle nuove funzioni l'edificio ha
subito negli anni successive modifiche fino a raggiungere
l'aspetto attuale. I lavori di ristrutturazione hanno
compreso la costruzione di un grande palazzo nel retro, nei
vecchi giardini del monastero. Il dittatore António de
Oliveira Salazar vi si trasferì nel 1938 e da allora
l'edificio è la residenza ufficiale del Primo Ministro
portoghese. Le scale monumentali all'ingresso furono
completate nel 1941, sempre ai tempi di Salazar.
Sulla facciata quattro allegorie femminili raffigurano
Prudenza, Giustizia, Forza e Temperanza, e sull'importante
frontone lungo 30 metri la Patria in trono, identificata con
la frase OMNIA PRO PATRIA (tutto per la patria), è
circondata da altre figure allegoriche. Nel grandioso
interno, dove abbondano marmi e dipinti, si trova
un'imponente scalinata che conduce a otto porte, sormontate
da frontoni scolpiti con gli stemmi delle otto province
portoghesi dell'epoca. Un altro spazio particolarmente
suggestivo è l'ex refettorio dei frati, coperto da 18
pannelli di piastrelle di epoca pombalina raffiguranti scene
della vita di San Benedetto e delle attività quotidiane.
Nel 1999 è stato inaugurato un nuovo edificio adiacente al
palazzo, a malapena collegato da un corridoio interno.
L'idea era quella di evitare future ristrutturazioni del già
pesantemente ristrutturato palazzo, ampliando al tempo
stesso gli spazi di lavoro dell'assemblea.
Indirizzo: Rua de São Bento
Cidade Baixa
Il
quartiere basso, Cidade Baixa (nominata ma non ancora
dichiarato tra i siti dell’UNESCO) è un altro degli antichi
quartieri di Lisbona ed è localmente chiamato Baixa Pombalina
per via della sua architettura in stile pombalino (dal
marchese di Pombal, al quale fu commissionata la ricostruzione
di Lisbona nel dopo terremoto del 1755). L’eleganza del quartiere
è sublime e si concentra in tutta la sua estensione, dalla Praça
do Comércio (tra Cais do Sodré e Alfama), le piazze di Rossio
e Figueira e il largo boulevard Avenida da Liberdade.
Avenida da Liberdade
Nelle
vicinanze del Rossio, vi invitiamo a visitare l’Avenida da Liberdade,
gli
Champs-Élysées di Lisbona, dove si
trovano tra le altre cose numerose boutique,
lo splendido Teatro Tivoli in stile neoclassico, l’imponente
monumento agli eroi della I Guerra Mondiale e gli uffici
del Diário de Notícias, uno dei più antichi quotidiani
di Lisbona. Si ricorda inoltre, che qui, all’angolo tra
Rua Aurea e la piazza, venne assassinato nel 1908 il re Carlo
del Portagallo e il principe ereditario (due anni
prima l’avvento della Rivoluzione Portoghese e la successiva
proclamazione della Repubblica).
Dopo il terremoto del 1755, il Marchese di Pombal fece
costruire qui il Passeio Público. Nonostante il nome,
la passeggiata era accessibile solo ai membri dell'alta
società, limitando l'accesso attraverso alti muri e porte
inaccessibili. Nel 1821, quando i liberali presero il
potere, le barriere furono abbattute e il viale e il
lungomare furono aperti a tutta la società.
L'attuale ampio viale fu costruito tra il 1879 e il 1822
nello stile degli Champs Elysées parigini, diventando ben
presto il centro di feste, spettacoli pubblici e
manifestazioni e dove si trovava un monumento in onore dei
caduti della Prima Guerra Mondiale. Alcuni dei palazzi
originali sono ancora presenti, come il neoclassico Cinema
Tivoli (numero 188) o la Casa Lambertini (numero 166), anche
se oggi il viale è un percorso attivo di traffico stradale
che collega la Praça dos Restauradores con la Plaça Marqués
de Pombal, conosciuta come la Rotonda.
Sul lato nord-ovest si trova l'Elevador da Gloria,
una funicolare gialla che risale la collina del Bairro Alto
fino al Miradouro de Sao Pedro de Alcántara; e da est
si può godere la strada pedonale Rua das Portas do Santo
Antao, dove si trova il Museu da Sociedade de Geografia,
con un'importante collezione etnografica delle ex colonie
portoghesi, mettendo in evidenza il 'padrao'
dell'occupazione angolana del 1482.
Praça
do Comércio
Meglio
conosciuta dagli abitanti di Lisbona come Terreiro do
Paço (Piazza del Palazzo), la
Praça do Comércio, vicino al fiume Tago, era una
volta una vera porta d'ingresso alla città per re e
ambasciatori. Per 400 anni ospitò il palazzo reale. Nel
1511, Manuel I trasferì la sua residenza dal
Castelo de São Jorge a questo spazio. Il terremoto del
1755 distrusse sia il palazzo che la biblioteca...Continua a
leggere sulla
Praça do Comércio.
Nossa Senhora da
Conceiçao Velha
Le
sue porte in stile Manueline sono l'unica cosa che è
sopravvissuta dalla chiesa originale di Nossa Senhora de la
Misericordia, un tempio del XVI secolo che è stato devastato
dal terremoto del 1755. Nel portico attuale spicca la
decorazione con angeli, bestie, fiori, sfere corazzate e la
croce dell'Ordine di Cristo. Sul timpano, la Vergine Maria
distribuisce il suo manto protettivo su alcuni personaggi
storici, tra cui Papa Leone X, Re Manuel I e sua sorella
Regina Leonora, che fondarono la chiesa originaria facendo
costruire un ospizio su un'antica sinagoga.
Rua Augusta
Attraversando
l'imponente Arco Trionfale dopo
Praça do Comércio si accede a Rua
Augusta, un'elegante e vivace strada pedonale, dove
abbondano caffè e negozi, tra cui molti dei grandi marchi di
fama internazionale. È l'arteria turistica più importante de
La Baixa. L'arco è stato progettato dall'architetto
Santos de Carvalho per celebrare il recupero della città
dal terremoto del 1755. Accanto a Rua Augusta si trovano
Rua de Prata (via degli argentieri), Rua do Ouro
o Rua Aurea (via degli orafi), Rua de los
Sapateiros, Rua do Comercio o Rua dos
Correiros, nella cui via ha sede la Banca Commerciale
Portoghese, dove si trovano i resti di alcune terme arabe.
Elevador de Santa Justa
Conosciuta
anche come Elevador do Carmo, questa torre in stile
neogotico fu progettata all'inizio del XX secolo da
Raoul Nesnier du Ponsard, studente di Gustave
Eiffel. Costruita in ghisa e impreziosita da filigrane,
con all'interno un ascensore per l'accesso da Baixa al
Chiado e al Bairro Alto, nel suo punto più altro raggiunge i
32 metri di altezza, che collega attraverso una passerella
con Largo do Carmo e la già citata Igreja do Carmo, ora in
rovina. Nella parte superiore della torre, raggiungibile
salendo una scala a chiocciola, si trova un caffè dal quale
si può godere di una vista mozzafiato sul Rossio, la Baixa,
il castello, il fiume e le rovine della chiesa di Carmo.
Praça da Figueira
Prima
del terremoto del 1755, questa piazza ospitava l'Hospital
de Todos-os-Santos. Il "ricostruttore" di Lisbona, il
Marchese di Pombal lo trasformò nel mercato centrale
della città. Nel 1855 fu costruito un mercato coperto che
crollò negli anni poi negli Cinquanta del secolo scorso. Al
centro della piazza si trova la statua equestre di Joao I,
eretta nel 1971 da Leopoldo de Almeida.
Rossio
Ufficialmente
la Praça de Dom Pedro IV, è stata il centro di
Lisbona per sei secoli. Vi si sono svolte sfilate militari,
feste pubbliche, corride e persino le terribili autodafé
durante l'Inquisizione. Al centro della piazza si trova la
statua di Dom Pedro IV, il primo imperatore del
Brasile indipendente. Ai suoi piedi quattro figure femminili
simboleggiano la giustizia, la saggezza, la forza e la
temperanza. A nord si trova il Teatro Nazionale Dona
Maria II, che prende il nome dalla figlia di Dom Pedro.
L'edificio neoclassico fu costruito nel 1840 dall'architetto
bolognese Fortunato Lodi (era architetto della Casa
Reale portoghese). L'interno del teatro andò purtroppo
distrutto da un incendio nel 1964 e ricostruito nel 1970. In
cima al frontone si trova la statua di Gil Vicente
(1465-1536), padre del teatro portoghese. Sulla piazza si
trovano il famoso Café Nicola, punto d'incontro di
scrittori di Lisbona come il satirico Manuel du Bocage
(1765-1805) e il Café Suiça.
La
piazza di Rossio, circondata da splendidi palazzi del
XVIII secolo, è una delle principali attrazioni turistiche
di Lisbona: una grande piazza acciottolata, decorata con una
particolare geometria tanto da essere soprannominata la
"piazza rotolante". Come accennato ci sono tanti café
storici in questa piazza e se potete non perdetevi un
rilassante momento in uno di questi locali le storiche
tabacarias, che tanto care furono a poeti come
Fernando Pessoa.
Praça dos Restauradores
La
piazza, identificata dall'alto obelisco del 1886, commemora
l'indipendenza del Portogallo dalla Spagna nel 1640. Le
figure in bronzo rappresentano la Vittoria e la Libertà. I
nomi e le date ai lati dell'obelisco ricordano le battaglie
della Guerra di Restaurazione Portoghese. Sul lato
ovest della piazza si trova il Palazzo Foz, che
ospita l'Ufficio del Turismo di Lisbona, progettato da
Francesco Savario Fabri nel 1755-1777 per il Marchese
di Castelo-Melhor, ribattezzato in onore del Marchese di
Foz, che vi visse durante il XIX secolo. Sul lato sud-ovest
si trova l'Avenida Palace Hotel, un edificio progettato da
José Luis Monteiro (1849-1942) che costruì anche la
vicina stazione ferroviaria Rossio, un edificio in
stile neo-moresco con due archi a ferro di cavallo moresco.
Museo Nazionale di
Arte Antica di Lisbona
Il
museo nazione d'arte antica (Museu Nacional de Arte
Antiga) è uno dei musei più belli di
Lisbona,
tra i più importanti del Portogallo. Ricco di opere d'arte,
propone una vasta collezione che va dal XIV al XX secolo ed
autori come Bosch,
Dürer,
Raffaello,
Piero della Francesca, Gonçalves. Il museo è ospitato
nel Palácio de Alvor-Pombal, ex palazzo del conte di
Alvor e divenuto più tardi di proprietà del marchese di Pombal...Continua
a leggere sul
Museo Nazionale di Arte Antica di Lisbona.
Museo Calauste Gulbenkian
A
Nord-est del Parco Eduardo VII si trova il Museo Gulbenkian,
inaugurato nel 1969, uno dei più grandi musei del mondo e uno
dei tesori meno celebrati in Europa (rispetto ad altri). Per
gli amanti dell'arte un luogo da non perdere durante la vostra
visita a Lisbona, con tantissimi capolavori d'arte europea insieme
a una raccolta di manufatti di arte egizia, greca, romana, islamica
ed asiatica...Continua a leggere sul
Museo Calauste Gulbenkian.
Zona Stazione di
Cais do Sodré
Una
volta la zona dove ora si trova la Stazione di Cais do Sodré
era parte di un quartiere malfamato di Lisbona. Oggi, la zona
che prende il nome dalla riva del fiume Cais do Sodré è rinata
diventando una dei luoghi più alla moda della città, un centro
con una infinità di locali, bar, ristoranti e negozi originali.
La stazione di Cais do Sodré è anche nota per essere
importante crocevia dei trasporti urbani: treni, metro, bus,
tram e traghetto; da qui per esempio potreste fare delle escursioni
verso le celebri Estoril e Cascais, oppure per
rimanere dentro i confini urbani, potreste prendere un treno
interno per la celebre zona di Belém.
Belém
Alle
foci del Tago, da dove le caravelle portoghesi partivano per
mare alla ricerca di nuove terre, Belém è il ricordo
vivente dei tempi di splendore del Portogallo. Salito al
trono nel 1495, il re Manuel I poté beneficiare
dell'espansione coloniale del paese ordinando magnifici
monumenti e chiese che riflettevano la prosperità del suo
tempo. Due dei migliori esempi dello stile esuberante ed
esotico detto appunto "Manuelino" sono il Mosteiro dos
Jerónimos e la Torre de Belém. Oggi, Belém è
un'estensione della città, con ampie strade, parchi,
giardini e una bella passeggiata lungo il fiume, sui cui
moli oggi attraccano barche sportive. In passato, i monaci
del monastero avevano accesso diretto al fiume e potevano
vedere le barche a vela. Il Tago si è allontanato nel corso
dei secoli e oggi l'ampia e congestionata Avenida da
India separa il centro di Belém dalla splendida costa.
Le antiche glorie marittime del Portogallo si incarnano in
opere e monumenti nei dintorni di Praça do Imperio,
un'immensa spianata con una grande fontana centrale
costruita dal dittatore Salazar per l'Esposizione
Universale Portoghese del 1940. A nord della piazza si
trova l'imponente edificio del Mosteiro dos Jerónimos,
simbolo dell'età delle scoperte e uno dei monumenti più
importanti del Portogallo. A destra, nel 1893, fu allestita
un'ala del monastero per ospitare il Museo Archeologico
Nazionale e poi, nello stesso complesso, fu istituito il
magnifico e ben documentato Museo Marittimo, che
occupa la cappella costruita da Enrico il Navigatore
per i marinai per ascoltare la messa prima di uscire in
mare. Dietro di esso, nel 1965, è stato installato il
Planetario Calouste Gulbenkian, sovvenzionato dalla
Fondazione Gulbenkian.
Torre de Belém
La
Torre de Belém (dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità),
costruita intorno al 1515 grazie alla visione architettonica
di Manuel I (dal cui periodo di regno deriva lo stile
manueliano) è il monumento simbolo di Lisbona e delle esplorazioni
via mare dell'Impero portoghese. La si ammira, non senza
emozione, protrarsi verso il mezzo del fiume Tago, da dove essa
ci appare, eterea e nei colori che vanno dal bianco rosa al
bianco azzurro, come un delicato gioiello sapientemente lavorato...Continua
a leggere sulla
Torre de Belém.
Mosteiro dos Jerónimos
Il
Mosteiro dos Jerónimos (anch’esso patrimonio dell’UNESCO)
è il simbolo più imponente di potere e ricchezza del Portogallo
durante l'Età delle Scoperte. Venne costruito nello
stesso periodo della Torre dall’architetto Juan de Castillo
e come la famosa sorella si presenta in stile manuelino. Il
re Manuel I ordinò la costruzione del monastero a partire
dal 1502 sul sito di un eremo fondato dal principe Enrico
il Navigatore, dove Vasco da Gama e il suo equipaggio
trascorsero la loro ultima notte in Portogallo in preghiera
prima di partire per l'India...Continua a leggere sul
Mosteiro dos Jerónimos.
Monumento alle Scoperte
Attraverso
i viali Brasilia e India, di fronte al fiume Tago, si erge
il Monumento alle Scoperte (Padrão dos
Descobrimentos). Costruito nel 1940, ricostruito dopo
essere stato abbattuto da un ciclone nel 1941, venne
inaugurato nel 1960 in occasione del 500° anniversario della
morte di Enrico il Navigatore. Quest'ultimo è alla testa di
altre grandi figure portoghesi legate alle grandi scoperte,
che si ergono come un arco sul Tago. L'opera, alta in tutto
65 metri venne realizzata dall'artista Leopoldo de
Almeida...Continua a leggere sul
Monumento alle Scoperte.
Palazzo Reale di
Belém
Sempre
nella zona di Belem, esattamente presso il Palazzo Reale
di Belém (oggi il Palazzo Presidenziale in portoghese Palácio
Nacional de Belém), non perdetevi una visita al Museu dos
Coches, dove potreste ammirare la collezioni di veicoli
reali e urbani usati lungo la storia della città. Se, invece,
il tempo è il vostro problema, allora vi basti visitare alcune
delle mostre all’esterno del museo per poi godervi un drink
presso il Caffe del Museo, aperto a tutti.
Centro Cultural de
Belém
Detto
questo, ci si potrebbe quindi dirigere verso la fermata del
tram numero 15, nella strada opposta al museo, per recarsi in
visita al grande Centro Cultural de Belém (anche noto
come CCB), considerato il più grande centro culturale del Portogallo.
Disegnato da Vittorio Gregotti, Manuel Salgado e Daciano Costa
(che ne ha curato gli interni), esso si presenta come un vasto
complesso tra auditorium per opera, concerti, balletti e sale
congressi. Che ne dite di un altro drink nella terrazza all’aperto
dell’ultimo piano del CCB? da qui inoltre si possono ammirare
i treni che vanno e vengono da Cascais.
Quartiere Alfama
Lasciandoci
alle spalle il quartiere di Belem, ci si reca verso il più che
noto quartiere Alfama, antico quanto Lisbona, il cui
nome deriva dall’arabo Al-hamma (bagni, fontane). Alfama
è il quartiere più antico e tradizionalmente quello che un tempo
è stato il più povero di Lisbona, per molti è questo il
cuore vero della città. Estendendosi nel pendio tra il
Castello di Lisbona e il fiume Tago, questo particolare quartiere
raccoglie, senza dubbio, la storia stessa della città, tra
attrazioni storiche e tradizionali locali di Fado.
Spesso considerato il quartiere eterno di Lisbona, vista la
sua sopravvivenza miracolosa al terremoto del 1755, Alfama conserva
ancora l’antica anima moresca e il profumo della storica Lisbona.
Forse l’eterna conservazione di Alfama deriva dalla protezione
datagli dal Castello di São Jorge, un castello medievale
che dà sul quartiere e che fu residenza reale sino al XVI secolo.
Alfama, con le sue viste mozzafiato e il suo labirinto di
stradine medievali è un luogo assolutamente da non perdere.
Per il carattere strategico e la valenza difensiva gli arabi
scelsero di porre qui il loro primo insediamento nella zona.
La sua base rocciosa ridusse al minimo i danni del grande
terremoto del 1755, cosa che ci permette di visitare queste
strade per come si trovavano secoli fa con i pittoreschi
edifici storici dai multipli colori ocra. Oggi Alfama
conserva l'antico impianto urbanistico delle Kasbah arabe,
strade che scendono dal Castelo su ripidi pendii e scale. È
un villaggio all'interno della metropoli, ancora formato da
vicoli, piazzette, chiese, case in ferro battuto e
imbiancato, balconi decorati con vasi di fiori, vestiti
stesi ad asciugare sugli stendini e uccelli in gabbia. Poi
c'è la suggestiva tramvia 28, una una parte essenziale del
paesaggio urbano di questo quartiere.
Castello di São Jorge
La
più riconosciuta tra le principali attrazioni di
Lisbona,
il Castello di São Jorge gode di una posizione splendida
vicino al quartiere di Alfama, sulla corona di una collina
che domina la capitale portoghese affacciata sul Tejo, che dal
basso può essere vista praticamente da ogni punto della città.
Questa è una delle destinazioni turistiche più popolari della
città. I suoi imponenti bastioni, il museo coinvolgente e l'affascinante
sito archeologico si combinano per rendere questo luogo un'esperienza
gratificante per tutta la famiglia, e in particolare i bambini
ameranno arrampicarsi sopra le robuste mura e le torri che circondano
il parco....Continua a leggere sul
Castello di São Jorge.
Cattedrale di Lisbona
La
Cattedrale di Lisbona (Sé de Lisboa, da Sedes
Episcopalis), conosciuta anche come la Chiesa di Santa
Maria Maggiore, è il monumento più antico e più
venerabile della città, simbolo dell'architettura visigota e
araba. Dopo la conquista di Lisbona (1147) ai mori, Alfonso
I del Portogallo ordinò la costruzione di una cattedrale sul
sito di una vecchia moschea nel 1150, che sarebbe poi stata
convertita in una cattedrale metropolitana da Giovanni I nel
1393. Resti della moschea sono apparsi recentemente nel
giardino del chiostro, che risale al tempo di Dionigi I del
Portogallo e costruito tra il IX e il X secolo. L'edificio è
stato modificato più volte ed è sopravvissuto a diversi
terremoti. Oggi è il risultato di un mix di stili
architettonici diversi. La facciata, con due torri gemelle
merlate e uno splendido rosone, mantiene un solido aspetto
romanico. L'interno è semplice, buio e austero, con un
ambulatorio che racchiude nove cappelle gotiche. La cappella
di Santo Ildefonso contiene i sarcofagi di Lopo
Fernandes Pacheco, compagno in armi di Afonso IV, e di
sua moglie María Villalobos, entrambi del XIV secolo. Nel
mezzo si trovano le tombe di Afonso IV e di sua moglie
Beatrice.
Convento da
Madre de Deus
L'ex
convento delle Clarisse Madre de Deus è un gioiello in
azzurro, bianco e oro, situato nella cintura industriale di
Lisbona. Fu fondato nel 1509 dalla sorella di re Manuel, Eleonora.
Dalla sua costruzione il convento è stato comunque oggetto di
notevoli modifiche architettoniche. Dopo il sisma del 1755 fu
ampiamente ristrutturato e l’interno rivestito in azulejos.
I dipinti del sedicesimo e diciottesimo secolo incorniciati
con ricche comici dorate riempiono quasi ogni superficie libera.
In alcuni vani adiacenti è stato sistemato il Museu do Azulejo
— un primo tentativo di documentare lo sviluppo delle tipiche
piastrelle smaltate attraverso i secoli...Continua a leggere
sul
Convento Madre de Deus a Lisbona.
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Museo
delle Azulejos
Nonostante
la sua posizione un po' fuori mano, il Museo delle Azulejos
è molto popolare tra i visitatori di Lisbona e merita sicuramente
una visita per toccare con mano (letteralmente) una delle icone
portoghesi, che presenta ben cinque secoli di piastrelle di
ceramica decorative o azulejos appunto, come sono universalmente
conosciute, e che ripercorre la storia e la produzione di questa
vera e propria forma d'arte...Continua a leggere sul
Museo delle Azulejos.
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Casa dos Bicos
Bras
de Albuquerque — figlio illegittimo del famoso vicerè delle
Indie, esploratore e militare creatore di fatto del l'impero
portoghese nel sud est asiatico, Afonso de Albuquerque
— all’inizio del sedicesimo secolo (intorno al 1523) volle possedere
un palazzo secondo l’ultima moda rinascimentale. In particolare
venne ispirato da un suo soggiorno in Italia e in particolare
dal
Palazzo dei Diamanti di
Ferrara
e dal
Palazzo Bevilacqua di
Bologna.
Sorse così la Casa dos Bicos, letteralmente "casa dei pizzi",
la cui facciata è rivestita da un bugnato a punta di diamante.
È un palazzo imponente che sembra chiudersi e difendersi con
dei pungiglioni...Continua a leggere sulla
Casa dos Bicos.
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Basilica
da Estrela
La
sfortunata Regina Maria I, (Lisbona, 17 dicembre
1734 – Rio de Janeiro, 20 marzo 1816) che morirà folle in Brasile,
fondò la Basilica do Coragào de Jesus (Basilica del
Sacro Cuore di Gesù) per una grazia ricevuta, cioè per la
nascita di un figlio (il futuro Giovanni VI). Nel 1776 si pose
la prima pietra della futura basilica. Morto l’architetto inizialmente
incaricato, Mateus Vicente, nel 1786 il suo successore
Reinaldo Manuel modificò i piani originari accentuando
le tendenze neoclassiche...Continua a leggere sulla
Basilica da Estrela.
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Jardim da Estrela
Di fronte alla basilica si trova l'antico Jardim da
Estrela, inaugurato nel 1852 e ribattezzato Jardim
Guerra Junqueiro in omaggio all'illustre poeta. Questa
vasta area di 57 mila metri quadrati costituisce il secondo
più importante spazio verde di Lisbona ed è un vero polmone,
molto apprezzato nel quartiere. Soprattutto durante il fine
settimana è molto popolare tra le famiglie che amano
prendersi un po' di riposo e relax con il lago con le anatre e le aree per bambini. Al centro del parco è
stato installato un padiglione musicale in ferro battuto che
in precedenza si trovava nel Passeio Publico, che in seguito
sarebbe diventato l'Avenida da Liberdade.
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Aqueduto
das Aguas Livres
Gli
ingegneri del settecento dovettero spostarsi di ben 18 km a
nordovest della città, fino a Caneças per assicurare
a una Lisbona in continua fase di espansione l'approvvigionamento
idrico di acqua potabile. Per questo motivo fu progettato il
maestoso Acquedotto delle Acque Libere. Il corso principale
dell'acquedotto copre 18 km, ma tutta la rete di canali estende
attraverso quasi 58 km...Continua a leggere sull'Acquedotto
delle Acque Libere.
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Bairro da Liberdade
Il
Bairro da Liberdade (quartiere della libertà) sul lato
occidentale dell’acquedotto, è una borgata abusiva che nonostante
il commissariato di polizia istituito nel 1978, è zona off limits.
Scattarvi delle fotografie è sconsigliabile in ogni caso, in
quanto non è gradito ai ricercati dalla polizia. Perfino la
televisione portoghese, venuta in questo quartiere per effettuare
un servizio, ebbe delle noie durante le riprese. Vivere qui
significava e significa ancora oggi l'umiliazione e la discriminazione
costante per le persone che vi abitano. Spesso, come spesso
accade in luoghi del genere, la povertà è confusa con la criminalità.
In questo vero e proprio ghetto molte persone vivono in condizioni
miserabili in case senza i requisiti minimi di salubrità, dove
manca l'acqua corrente e dove i rifiuti accumulati sporgono
dai vicoli. Qualche azulejos blu, incastonate in misere casupole,
con l'effige della madonna, tentano di dare un qualche impeto
di dignità al luogo. Siamo comunque in Portogallo, a Lisbona,
questo sembrano dire.
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Ponte 25 de Abril
Da
quasi ogni punto più alto di Lisbona si può vedere il ponte
sul fiume Tago e l'imponente silhouette del Cristo Rei che
si affaccia sulla città da Almada, dall'altra parte. La
necessità di costruire un ponte tra Lisbona e la riva
meridionale del Tago si era già posta alla fine del XIX
secolo, anche se la sua costruzione non vide la luce fino al
1966, quando venne inaugurato...Continua a leggere sul
Ponte 25 de Abril.
Santuario del Cristo Rei
Un
monumento colossale alto cento metri, con un Cristo a
braccia spalancate verso l'alto, che sorge sulla costa
di fronte a Lisbona, è spesso il benvenuto che la città da a
chi arriva in città e la scorge dal suo aereo prima di
atterrare. La statua monumentale, copia del Cristo
Redentore di Rio de Janeiro, è alta 28 metri ed è stata
scolpita da Francisco Franco de Sousa, che morì nel
1955 e non vide mai la sua opera eretta sulla
cima...Continua a leggere sul
Santuario del Cristo Rei.
Arena di Campo Pequeno
Un
maestoso edificio neo-moresco che è molto di più di
un'arena. La prima arena di Lisbona fu costruita nel 1831 a
Campo Santana. Alla fine del secolo la popolarità delle
attività legate alla corrida era tale che il vecchio
edificio, che si era notevolmente deteriorato, non poteva
più ricevere spettatori, e così il comune cedette un terreno
a Campo Pequeno per la costruzione di un nuovo spazio. Nel
1892 la nuova Praça de Toiros fu inaugurata con
grande sfarzo.
L'architetto António José Dias da Silva progettò un
edificio di grande bellezza e monumentalità, in stile
neo-moresco, con cupole e torri simili a quelle delle
moschee. Con un diametro di 80 metri e una superficie di
5000 m2, in grado ospitare circa ottomila persone, una
capacità che può essere estesa a diecimila dopo gli ultimi
pezzi di ricambio.
Inizialmente utilizzato solo per spettacoli di corrida in
estate, l'imponente edificio si è deteriorato notevolmente e
quindi sono stati intrapresi lavori di restauro nel 1990. Il
progetto ha consentito la realizzazione di spazi
commerciali, che hanno consentito di risolvere la futura
manutenzione dell'edificio, di un ampio parcheggio
sotterraneo per liberare lo spazio intorno all'edificio e
l'adeguamento della piazza ad eventi culturali, soprattutto
musicali. Così, la vecchia arena è diventata uno spazio
multifunzionale e funzionale 365 giorni all'anno.
Le strutture attuali comprendono un fantastico l'arena con
una capienza di diecimila persone e, al piano interrato, che
circonda la piazza, un grande centro commerciale con 60
negozi, ristoranti e bar, un supermercato, 8 cinema e un
parcheggio per 1250 veicoli. L'importante scala antistante
l'edificio dà accesso alla Galleria Commerciale.
Le corride, naturalmente, sono ancora molto popolari e si
svolgono tra maggio e settembre.
Parco Eduardo VII
Situato
su una collina a nord della città, il Parco Edoardo VII
offre una magnifica vista che si estende fino al fiume. Se
arrivate a Plaza Marqués de Pombal, all'estremità
settentrionale dell'Avenida da Liberdade, sarete sicuramente
sorpresi da un vasto parco con siepi ben tagliate lungo la
collina. Si tratta del Parco Eduardo VII, il più grande di
Lisbona con i suoi 25 ettari.
Inizialmente questo grande parco fu creato come estensione
dell'Avenida da Liberdade e fu chiamato Parque da Liberdade;
dopo la visita del re d'Inghilterra nel 1902 per rafforzare
l'alleanza tra i due paesi fu rinominato con il suo nome
attuale. Oltre ad una buona dose di freschezza, il parco
offre una magnifica vista dall'alto e dispone di spazi molto
piacevoli da esplorare.
La Estufa Fria è un grande giardino di 8100 m2 creato
nel 1930 su una cava con molta acqua sorgiva. Il "tetto" è
costituito da listelli di legno che servono a proteggere le
piante dai rigori dell'inverno e dell'estate. Il risultato è
un'atmosfera molto rilassante dove centinaia di specie di
piante provenienti da tutto il mondo si combinano con
sentieri tortuosi, laghetti, cascate e sculture che si
affacciano sul fogliame. All'interno di questo giardino, che
copre 3000 m2, è stata installata una serra per piante
tropicali che richiedono più calore e umidità.
Padiglione Carlos Lopes
Nella parte orientale del parco si trova un grande edificio
inaugurato nel 1932 come il Padiglione dello Sport, che è
stato utilizzato fino agli anni '70 per eventi sportivi e da
allora in poi come centro per eventi culturali. In seguito è
stato nominato il Padiglione Carlos Lopes in omaggio al
vincitore portoghese della maratona olimpica nel 1984, ma il
suo futuro è attualmente incerto a causa del grande stato
deterioramento in cui versa la struttura.
Nell'estremo nord del parco il monumento al 25 aprile, che
rende omaggio al giorno della Rivoluzione dei Garofani,
che ha posto fine a molti anni di dittatura di Salazar e del
suo regime. L'insieme scultoreo è opera di João Cutileiro
e ha suscitato grandi polemiche tra la popolazione per il
suo aspetto fallico...Il parco dispone anche di un
ristorante con terrazza, aree pic-nic, giochi per bambini,
ecc. tutto il necessario per rilassarsi dopo una lunga
passeggiata in città.
Parco
delle Nazioni (Parque das Naçoes)
Natura,
architettura moderna, tecnologia e trasporti hanno
trasformato un'antica area industriale in un attivo centro
commerciale, residenziale e turistico. Il Parque das
Naçoes è una zona molto moderna alla periferia di
Lisbona che si estende per circa 340 ettari lungo le rive
del fiume Tago. Qui si è svolta l'Esposizione universale
di Lisbona del 1998, tenutasi tra il 22 maggio e il 30
settembre, che ha avuto come tema centrale l'importanza
dell'acqua e degli oceani, sia dal punto di vista storico
(sottolineando il ruolo preponderante del Portogallo
nell'era delle scoperte), sia in tutto ciò che riguarda la
conservazione e il rispetto dell'ambiente.
Il risultato di questo progetto di sviluppo urbano è un'area
di architettura contemporanea, dove edifici molto moderni si
combinano con ampi viali e passeggiate lungo il fiume, con
nomi che evocano il mare, come il Passeio de Neptuno
o il Largo do Nautilus, punteggiati da sculture e
fontane moderniste, alcune delle quali con forme davvero
curiose.
Il collegamento con il centro città è stato assicurato con
la costruzione della Estación de Oriente,
un'imponente stazione ferroviaria, di autobus e
metropolitana progettata da Santiago Calatrava, con
la sua spettacolare volta a crociera.
Per l'Esposizione Universale è stato costruito, nel tempo
record di 18 mesi, anche il Ponte Vasco da Gama,
che attraversa il Tago collegandosi con Montijo. Con
i suoi 17 km di lunghezza, di cui 10 km. sospesi sull'acqua,
è il ponte più lungo d'Europa. La sua costruzione ha inoltre
permesso di alleggerire il traffico sul Ponte 25 de Abril,
che fino era spesso bloccato per l'alto traffico.
Cosa vedere e fare nel parco
L'Oceanarium è senza dubbio la più grande attrazione
del parco. Fino alla costruzione dell'Oceanográfico di
Valencia nel 2002, è stato il più grande acquario d'Europa e
rappresenta la fauna di tutti gli oceani, con oltre 15.000
animali e piante di 450 specie. La visita si svolge su due
livelli: terrestre e subacqueo, e il percorso è
unidirezionale e in senso antiorario. Una grande vasca
centrale di 5000 m3 e 7 metri di profondità, il Global Ocean,
permette di scoprire attraverso enormi vetrate acriliche
circa 100 specie di acque temperate e tropicali.
Intorno alla grande vasca ce ne sono altre quattro più
piccole dove ogni oceano ha la sua atmosfera speciale, anche
se in realtà durante il tour si ha la sensazione che tutti
gli animali vivano insieme in un unico grande acquario.
Proprio come nel mare, dove non ci sono barriere diverse da
quelle imposte dalla fisiologia delle specie stesse....
La funivia e la torre di Vasco da Gama
Se avete bambini e state programmando una vacanza a Lisbona
sarebbe imperdonabile non fare loro una visita, che può
essere combinata con una visita al Knowledge Pavilion -
Living Science, dove si tengono mostre educative interattive
che spiegano l'uso della tecnologia nella vita di tutti i
giorni in modo divertente.
Che ne dite di un giro in funivia? Il percorso è lungo circa
mille metri, partendo dall'Oceanarium e terminando alla
Torre del Vasco da Gama. La vista sul parco, il fiume e il
ponte sono spettacolari. Il percorso passa davanti al
Padiglione Atlantico, una gigantesca sala concerti e altri
eventi culturali con una capacità di 15 mila spettatori, che
ha una forma curiosa che alcuni assimilano a un disco
volante....
La Torre Vasco da Gama evoca la vela di una nave e con i
suoi 145 metri è l'edificio più alto di Lisbona. Fino a non
molto tempo fa era possibile salire il punto panoramico
della piattaforma dall'alto utilizzando 3 ascensori
panoramici trasparenti, ma l'accesso era chiuso da quando è
iniziata la costruzione di un lussuoso hotel accanto alla
torre.
Il Parque das Naçoes offre una vasta gamma di servizi
turistici come hotel, ristoranti di tutti i livelli, centri
commerciali e attività ricreative, tra cui Bil-Bowling
International, un Casinò ed eventi musicali e culturali
internazionali. Ci sono spazi con giochi infallibili,
skatepark e biciclette a noleggio.
A soli 5 minuti dall'aeroporto di Portela, ben collegato con
il centro città e con molte cose da vedere e da fare, il
Parque das Naçoes rimane fedele allo slogan che ha
accompagnato la nascita del progetto: che la città
immaginata sarebbe diventata una realtà.
Come arrivare:
In metropolitana: dalle stazioni di Baixa-Chiado o Rossio
(in Plaza da Figueira) prendere Linha Verde per la stazione
di Alameda e poi cambiare a Linha Vermelha per Oriente.
In autobus: 44, 759 e 794 partono da Praça de Comerç.
In treno: Dalla stazione di Santa Apolonia, sull'Alfama.
Panorami
di Lisbona
Il
quartiere di Alfama è, inoltre, uno dei luoghi migliori da dove
poter ammirare il bellissimo panorama sul resto della città;
qui troviamo infatti delle particolari terrazze panoramiche
dette ‘miradouros’ dalle quali si ammira in particolare
la porta delle mura Miradouro de Santa Luzia e omonima
chiesa (non perdetevi nelle vicinanze il museo di arti decorative
il Museu de Artes Decorativas del XVII secolo), i resti
delle mura moresche, la porta delle mura Miradouro
das Portas do Sol.
Sempre ad Alfama troviamo inoltre l’antica Cattedrale di
Lisbona, del XII-XIV secolo, il convento da Graça,
il monastero di São Vicente de Fora e una graziosa chiesa
in stile Barocco del XVII secolo, la chiesa di Santa Engrácia.
Lungo le strade di Alfama si incontra veramente l'anima moresca
di Lisbona, i suoi intensi profumi mediterranei, le case dagli
intensi colori quasi ammassate l’una sull’altra, i caratteristici
palazzi ricoperti dalle preziose piastrelle aulejos,
le strette stradine e i lamenti sonori dell’antico Fado,
cantato e suonato alla notte.
Adiacente ad Alfama troviamo altri due quartieri dell’antica
Lisbona, Castelo e Mourarua, situato lungo il
pendio della collina che ospita il castello di San Giorgio.
Ogni anno, nel mese di giugno, le strade di tutti e tre i quartieri
si colorano delle varie feste religiose e popolari dedicate
ai santi patroni dei quartieri.
Noi nel frattempo ci fermiamo presso uno dei tanti ristoranti
del quartiere di Alfama, il ristorante Faz Figura, situato
in una delle tante terrazze panoramiche della città, e da qui
ammiriamo il lento brillare del fiume Tago gustandoci un’ottima
pastéis de nata.
*aggiornatevi sul sito ufficiale dei Trasporti Urbani di
Lisbona
www.carris.pt
*** Potrette acquistare il Pass Sete Colinas ad un prezzo
esiguo di € 0,50 e quindi ricaricarlo a vostra convenienza per
itinerari da 1 o più giorni. Per informazioni sulle tariffe
del trasporto pubblico consultare il sito ufficiale.
Ed ora 10 cose che
non fare fare per sfruttare al meglio il tuo tempo a Lisbona
1) Non dimenticate di
portare con voi un adattatore. È difficile e costoso trovarne uno in loco.
Anche se alcuni hotel possono già avere adattatori che puoi prendere in
prestito durante il tuo soggiorno, chiama in anticipo solo per esserne
sicuro. Ce ne sono di varie tipologie e prezzi. Date un'occhiata su
Amazon.
2)
Cercate
di non improvvisare sul vostro piano di viaggio. Ci sono un sacco di cose da
vedere e da fare a Lisbona, e anche se esplorare una città a piedi è di
solito il percorso migliore, è necessario pianificare con molta attenzione e
dare priorità ai luoghi che si desidera vedere in un dato giorno. Alcune
attrazioni sono lontane l'una dall'altra e richiedono di prendere il treno o
l'autobus. Se non si pianifica la visita in una città grande come la
capitale portoghese si rischia di vedere meno cose di quelle che si vorrebbero
e si potrebbero.
3) Cercate
di non farvi tentare da una visita di un fine settimana. Sarebbe meglio di
niente, questo è vero, ma per visitare una città come Lisbona per i suoi
monumenti principali ci vogliono almeno 4/5 giorni o una settimana piena. Il
viaggio sarà più calmo e tranquillo e vi porterete a casa un ricordo più
completo della città.
4) Non
cercare di non parlare spagnolo. Sareste sorpresi dalla quantità di
viaggiatori che vengono in Portogallo e parlano spagnolo, pensando che sia
una cortesia verso il loro interlocutore. Ma il portoghese non è lo
spagnolo. Come si sa c'è una certa rivalità tra i due paesi, e se non si
parla la lingua locale, meglio l'inglese o improvvisare con l'italiano. Al
limite se si conosce lo spagnolo si può chiedere se l'interlocutore lo
conosce. Insomma, cominciare a parlare spagnolo sperando di essere capiti
non è considerato cortese. Se si cerca solo di essere educati, imparate a
dire alcune parole e frasi di base in portoghese come Obrigado,
adeus e boa noite.
5) Non
andate a cena prima delle 8 di sera. Raramente in Portogallo si cena
presto. Solo in ristoranti molto turistici si può trovare qualcuno che cena
prima delle 8. Cenate dopo le 21.00 se avete intenzione di uscire,
altrimenti dovrete "ammazzare" il tempo dopo. I bar iniziano a riempirsi
solo dopo le 22:30-11, e le discoteche sono vuote fino alle 1-2 del mattino
circa. Fate come un portoghese (se potete ovviamente): cominciate tardi,
mangiate lentamente, indugiate intorno al tavolo chiacchierando, bevete un
caffè e qualche digestivo, e fate della cena una parte della vostra "serata
fuori".
6) Non
pagate una fortuna per uno scadente spettacolo di fado. Sì, come abbiamo
detto il Fado è parte integrante della storia e della cultura di Lisbona (e,
dal 2011, patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO), e dovreste
ascoltarlo dal vivo mentre siete qui, ma i luoghi più consigliati per la
cena e il fado ad Alfama sono un furto. Ci si può aspettare di pagare
qualcosa tra i 35 e i 60 euro per una cena mediocre (o addirittura cattiva)
con lo spettacolo incluso. Ci sono alcuni posti dove si può andare dopo
cena, ma si pagano dai 10 ai 15 euro solo per lo spettacolo. Si può provare
ad ascoltare buon fato da A Tasca do Chico nel Bairro Alto. Il lunedì
e il mercoledì non si paga l'ingresso. Si può semplicemente bere qualcosa,
cenare o fare uno spuntino.
7) Non
salite sul tram 28 all'ora di punta. Farsi un giro su questo tram è uno
dei modi migliori e più economici per conoscere i quartieri più tradizionali
di Lisbona, ma stateci lontano tra le 6 e le 8 di sera. Oltre ad essere il
mezzo di trasporto preferito dai turisti, il tram serve anche come mezzo di
trasporto per molti locali e diventerà scomodo e poco piacevole. Se prendete
il 28 tra le 9 e le 11 del mattino sarà praticamente vuoto (tranne forse in
agosto, quando potrebbe essere sempre affollato di turisti), e potrete
godervi la sensazione di dolcezza e distensione mentre guardate la strada
che sale. Vi siederete sui vecchi sedili in pelle, sentirete la brezza e
ascolterete i cigolii e gli scricchiolii che il vecchio treno emette dagli
ultimi 70 anni.
8)
Non mangiate a Rua Portas de Santo Antão. È un
mistero il fatto che in questa via ci siano ristoranti
sempre pieni di turisti. Questi posti sono (erano) noti per
i frutti di mare. Ma, ed è un grande "ma", sono cari, e il
cibo, anche vedendo molto recensioni risulta troppo spesso
mediocre. Quindi, il consiglio è di andare da un'latra
parte. Anche ristorantini che possono sembrare rustici da
altre parte possono riservare delle belle sorprese. Poi
ovviamente chiedete alla gente del posto dove vanno loro e
non si sbaglierà di certo.
9)
Cercato di non mangiare e bere le stesse cose che mangereste
a casa vostra (resistete!). Oltre al cibo di cui
abbiamo già parlato nelle nostre guide, il Portogallo nei
suoi 92.000 km quadrati, ha 14 regioni vinicole
ufficialmente riconosciute e diverse regioni più piccole
all'interno e intorno a queste, per non parlare di centinaia
di varietà locali. I vini non sono classificati per varietà,
ma per regione (ogni regione ha le proprie uve tipiche).
10)
Evitate l'Ascensore Santa Justa. L'avrete letto in una
moltitudine di guide, l'Ascensore Santa Justa, venne
costruito più di un secolo fa per collegare le vie inferiori
della Baixa con l'alta Piazza del Carmo. Progettato da un
ingegnere portoghese (che aveva lavorato con
Gustave Eiffel)
l'ascensore condivide lo stesso stile visivo della
Torre Eiffel,
creando così l'idea sbagliata di massa che sia stato
progettato dal famoso ingegnere francese. Se ci volete
salire, oltre al biglietto dovrete fare interminabili code.
Per cosa? Qualche minuto di viaggio in una scatola di
metallo piena di persone. Se proprio vi volete godere il
panorama (che effettivamente merita), potete prendere
l'ascensore regolare (proprio dietro la linea per il Santa
Justa, sulla Rua do Carmo) o semplicemente fare un po' di
gradini a piedi. Il biglietto panoramico costa solo 1,50€.
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