VACANZA A VALENCIA, FINE SETTIMANA A VALENCIA


Come diceva
Mark Twain: "Tra vent’anni
sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete
fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le
vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite" Valencia e la sua atmosfera suggestiva con gli alberi
colmi di mandarini e aranci vi attendono, preparate la valigia!
Meta low cost facilmente raggiungibile da tutta
Italia, Valencia è diventata una facile perla da scoprire, ottima meta
per un soleggiato week end.
|
|
Eccoci quindi catapultati per un fine settimana a
Valencia, terza città della Spagna per grandezza. Una volta atterrati sarà
facile trovarsi nel pieno della movida, l’aeroporto
di Valencia dista solamente 8 km
dal centro della città ed è facilmente raggiungibile in poco meno di mezzora con
la linea 3 o 5 della metropolitana (costo indicativo a/r circa 3 euro). Non
stupitevi se sentirete parlare due lingue differenti, vi sono infatti due lingue
ufficiali: lo spagnolo, in realtà castellano e il valenciano che è un dialetto
del catalano e da molti considerato un vero e proprio idioma.
Eccovi
quindi una proposta per un fine settimana a Valencia:
1) il primo giorno potreste dedicarlo alla
visita del centro storico: in particolare la Lonja, il Mercado Central,
la Cattedrale, il Museo di belle arti o l’IVAM (Instituto
Valenciano de Arte Moderno), a seconda delle preferenze;
2) il secondo giorno fatevi completamente
assorbire dalla Ciudad de las Artes y las Ciencias e nel tardo
pomeriggio, se la stanchezza non vi ha già raggiunto, niente di meglio di una
passeggiata lungo il percorso del Rio Turia;
3) il terzo
giorno per rilassarvi potrete decidere per una gita al mare, godendovi una
passeggiata lungo il Paseo Maritimo e gustandovi una saporita paella.
Qualora abbiate più tempo a disposizione o vogliate organizzare una gita fuori
porta potrete raggiungere il Bioparc, uno zoo decisamente innovativo.
La città è suddivisa in due zone principali: il
Barrio del Carmen e il Centro Historico. Fuori dal nucleo antico si
trovano Eixample, quartiere modaiolo con i negozi di abbigliamento più
lussuosi e le moderne residenze e Russafa, antica zona operaia ora una
delle principali aree di immigrazione dove convivono differenti realtà, bar
chiccosi, locali modesti ristoranti raffinati.
PRIMO
GIORNO
Il centro storico: Plaza del Carmen, Plaza de la
Virgen, Plaza de l’Ayuntamiento, la Cattedrale, la Lonja e il Mercado Central
Plaza del Carmen
Iniziamo il nostro tour virtuale in Plaza del
Carmen, la piazza è caratterizzata dalla presenza della Iglesia del
Carmen (chiesa della Carmen), risalente al seicento. L’interno della chiesa
non è di particolare rilevanza, ad eccezione della caccia all’indizio:
soffermatevi ad osservare l’affresco della facciata e scovate il volto del
"
generalissimo" Franco tra i santi.
Plaza de la Virgen
Plaza de la Virgen (Piazza della Vergine)
insieme a Plaza de la Reina (Piazza della regina) e dell’Ayuntamento (Piazza del
Municipio) costituisce uno dei tre maggiori punti di incontro di Valencia. Si
tratta del foro dell’antica città romana, al centro della piazza si trova la
fontana rappresentante il Rio Turia, circondato da otto fanciulle con vasi che
simboleggiano i diversi canali di irrigazione. Dalla piazza si accede alla
Capilla del Santo Caliz (Cappella del Santo Calice); la tradizione narra che
qui sia conservato il Sacro Graal, il calice dell’ultima cena di Gesù.
Proprio in questa piazza, in particolare nella zona
antistante alla Porta degli Apostoli della Cattedrale, mille anni orsono, ogni
giovedì a mezzogiorno, si riunisce il "
Tribunale delle Acque", una vera e
propria istituzione europea, il cui compito è risolvere le dispute degli
agricoltori su problemi relativi all’acqua. E’ costituito da otto membri,
proprio come gli otto canali di irrigazione della città, la lingua parlata è il
valenciano e qualora qualcuno sia ritenuto colpevole sappiate che dovrà pagare
la multa nell’antica moneta, la "
lliura valenciana". Raggiungendo poi il lato
settentrionale della cattedrale vi troverete al cospetto della Cappella di
Nuestra Senora de los Desamparados, all’interno della quale si trova la
statua de la Virgen (la Vergine), simbolo della città e oggetto di culto. Uno
stretto vicolo, sul lato della basilica, porta alla Plaza de la Reina,
dominata appunto dal portale Barocco
della cattedrale e circondata da diversi
caffè.
Plaza de l’Ayuntamiento
Questa piazza, poco distante dalla stazione centrale è
dominata dal Municipio, da cui appunto prende il nome, e dalle Poste
centrali (Correos). Quest’ultime sono ospitate in un edificio neoclassico
dall’ampio soffitto in vetri a piombo, il cui tetto è ornato da un treno e da
alcuni angeli; l’entrata principale è ornata da due cassette per la posta a
forma di leone, attenzione a infilare la mano nelle fauci!
Particolare la presenza di tredici fiorerie sulla
piazza, da cui sarà facile procurarsi un bouquet per conquistare la vostra
amata.
La Cattedrale
La costruzione risale al 1238, sul sito della
precedente moschea, si tratta di una commistione di diversi stili: stile
romanico per la Puerta del Palau, stile gotico per la Puerta de los Apostoles,
Barocco per il presbiterio e il portale. Vale la pena salire la scala a
chiocciola (per i più pigri attenzione sono 207 gradini) per raggiungere la cima
della torre Miguelete, alta 51 metri, dalla quale è possibile godere di
una suggestiva panoramica della città dall’alto.
La Lonja
In Plaza del Mercado è situato l’imponente edificio
che ospitava la camera di commercio locale, la Lonja. Costruito nei primi
anni del XVI secolo, oltre che sede della borsa della seta vi si trovava anche
una banca e un luogo di incontro per mercanti. E’ stato dichiarato Patrimonio
dell’Umanità dall’UNESCO. All’entrata si viene accolti dalla Sala de
Contratacion (Sala della Contrattazione), ornata da un porticato strutturato in
coppie di pilastri che conduce direttamente a un suggestivo cortile di
mandarini. In alto, nella sala è presente un’incisione in latino che recita "
Non si mente, non ci sono raggiri e nessun prestito di denaro senza interessi…
Il mercante che agisce in questo modo vedrà prosperare i suoi affari e godrà
della vita eterna.".
Al primo piano, facilmente raggiungibile dai gradini
presenti nel giardino, si trova il Consulado del Mar caratterizzato dal
particolare soffitto a cassettoni.
Mercado Central
Di fronte alla Lonja ecco comparire la struttura che,
sin dal Medioevo, ospita il Mercado Central (Mercato Centrale). Si tratta
di un edificio in stile modernista decorato da mosaici e vetri policromatici.
All’interno ad attendervi centinaia di bancarelle dai mille profumi e colori:
pesce, carne, verdure, frutta, spezie… Una vera e propria estasi sensoriale, non
potrete fare a meno di comprare un succo di frutta fresco o magari dell’ottimo
pesce per una cenetta.
SECONDO GIORNO
Ciudad de las Artes y las Ciencias

Una delle principali attrazioni di Valencia è la
fantasiosa opera dell’architetto Santiago Calatrava, si tratta di un vero e
proprio colosso appena fuori dal centro città: la Ciudad de las Artes y las
Ciencias. Meta obbligatoria del tour valenciano, questo sito, visitato ogni
anno da quattro milioni di turisti, è facilmente raggiungibile con gli autobus
35 e 95. Sebbene non abbia conquistato da subito il cuore dei suoi concittadini,
che hanno paragonato il ponte ad un’enorme affettatrice, non potrà che stupire
per la sua imponenza e ricchezza di contenuti. E’ composta da diverse strutture:
l’Oceanografic, il più grande acquario d’Europa (è possibile per i
bambini trascorrere una notte nella sala ricoperta dalle vasche degli squali),
il Museo de las Ciencias Principe Felipe, ricco di sezioni interattive
per comprendere il funzionamento di ciò che ci circonda, l’Hemisferic,
con cinema e planetario, l’Agorà e il Palau de les Arts Reina
Sofia, imponente teatro che sfida l’Opera House di Sidney per dimensioni. Le
varie strutture sono collegate tra loro dall’Umbracle, corridoio coperto che ci
guida al centro dell’intera struttura.
TERZO
GIORNO
Il litorale e il Paseo Maritimo
Se la stagione lo permette, preparate il costume:
direzione mare (linee metro 4,5 e 6)! L’intera area del litorale è stata
recentemente ristrutturata in occasione della Coppa America del 2007 e ha
portato un tocco di modernità alla zona. Tuttavia se si volesse avere a che fare
con le tipiche case dei pescatori sarà sufficiente addentrarsi nell’incrocio di
viuzze di El Cabanyal, dove si svolge ancora ai giorni nostri una delle più
tradizionali processioni della Settimana Santa. Le due spiagge principali
sono Las Arenas e La Malvarosa, con un’estensione di circa 3 km e qualora
vogliate fare un giro in barca è possibile prenotare una crociera, di circa
un’ora e mezza, a bordo di un catamarano ( il tour si snoda lungo il porto
vecchio e parte del litorale). Camminando sul lungomare, il paseo maritimo,
dopo esservi gustati una saporita "
paella valenciana" potrete notare una curiosa
fontana, si tratta della Barca Fontana, un’asta di ferro dalla quale
fuoriesce dell’acqua che si unisce a formare vela e scafo di una barca.
La cucina fa
parte della tipica tradizione spagnola. Sarà quindi facile prendere un aperitivo
con qualche tapas quanto gustare del fresco pescado (pesce). Quello che di
sicuro non potrete mancare di assaggiare è la paella valenciana (de carne o de
marisco), vera istituzione della cucina locale; viene servita in tutti i locali
soprattutto quelli situati lungo il paseo maritimo. Se siete amanti del riso,
non perdetevi alcune specialità locali, trattandosi di un prodotto tipico della
cucina valenciana, è presente in diversi piatti, tutti da testare: arroz al
horno (al forno), arroz negro (con il nero di seppia), arroz a banda (con brodo
di pesce), arros amb fesols i naps (con fagioli e rape). Nascosto in una corte
interna (Plaza de Picadero de dos aguas) "
La Utielana" non vi attirerà di certo
per il suo aspetto, tuttavia non fatevi influenzare si tratta di un locale
davvero tipico in piastrelline blu e bianche, senza troppe pretese, dove potrete
gustare del pesce fresco ad un eccellente rapporto qualità/prezzo (da provare i
calamari alla romana). Leggete anche
Ristoranti a Valencia
.
Giungendo dall’aeroporto se vi fermate alla stazione
della metro "
Xativa" vi troverete direttamente alla Estacion del Norte
(Stazione del Nord), caratterizzata da decorazioni con "trecandis".
Si tratta di un particolare tipo di mosaico, ottenuto con pezzetti di ceramica
colorati, utilizzato principalmente da Calatrava che l’ha ereditato da Gaudì.
Nei pressi della stazione, si trova il Museo Taurino (evitatelo qualora
siate facilmente impressionabili): al suo interno è possibile assistere ad un
documentario riguardante la vita del toro fino alla sua morte nell’arena.
Adiacente al museo si trova l’arena, nella quale va in scena un tipico
spettacolo spagnolo, la corrida.

Se la stagione lo permette perché non concedersi un
giro in bici? Il Jardin del Turia, lungo 9 km (piste
ciclabili, sentieri, alberi, fontane, campi da gioco) è il luogo ideale, si
tratta di un parco che è stato ottenuto dalla deviazione del corso del fiume
Turia dopo la terribile inondazione che ha colpito la città nel 1957. Lungo il
percorso (all’altezza di Plaza de los Fueros) troverete le Torres de Serranos.
La salita dei 137 gradini di queste torri vi permetterà di ammirare il panorama
della città (valida opzione alla torre del Miguelete).
Se proprio non potete considerare di visitare una
città senza soffermarvi alla visita di un museo non preoccupatevi: il Museo
di belle arti, con opere di
El Greco, Goya, Murales e Velazquez è lì ad
attendervi. Qualora preferiate l’arte moderna, nei pressi del Barrio del Carmen,
potrete deliziarvi con uno dei migliori musei di arte contemporanea europei: l’IVAM
(Instituto Valenciano de Arte Moderno), interessante soprattutto per le diverse
mostre temporanee che ospita. Ovviamente Valencia non finisce qui, c’è molto
altro da scoprire ma questo potrebbe essere sufficiente per cominciare ad
apprezzarla in un week-end di fuga dalla routine quotidiana. Leggi anche
Musei a Valencia
Come
tutte le città spagnole che si rispettino il calendario è ricco di feste
tradizionali,
Festival e manifestazioni,
ma Las Fallas, 15-19 marzo, merita un
trattamento a parte. Questa festa in onore di San Josè (San Giuseppe) è una
rievocazione dell’usanza per cui gli apprendisti dei falegnami all’inizio della
primavera appiccavano il fuoco ai parots, strutture per il
sostegno delle candele, poiché non più necessarie con l’allungamento progressivo
delle giornate all’avvicinarsi dell’estate. Venivano organizzati dei veri e
propri roghi, che con il passare del tempo sono stati dedicati al patrono dei
falegnami, San Giuseppe. La festa consiste nella sfilata delle Fallas, strutture
di cartapesta molto simili ai nostri carri di carnevale, che nella serata finale
sono bruciate nel cremà. E’ una festa di strada che coinvolge gare
di paella, concerti, fuochi d’artificio e corride. Se vi capita di poter
programmare le vostre vacanze a metà marzo potrete partecipare ad una tra le più
lunghe feste di strada in Europa. In generale la movida valenciana è unica, più
discreta, meno esibita rispetto a Madrid e Barcellona, ma di alta qualità. Leggi
anche
bar e discoteche di Valencia.
Dove dormire a Valencia? La scelta non manca, ma un
luogo che ci è piaciuto molto è un ostello ben curato che si chiama Hôme
Backpackers che si trova in Plaza Vicente Iborra, con un rapporto prezzo
qualità veramente interessante. Potete trovare altre informazioni e prenotare
qui:
Home Backpackers Valencia
oppure
qui:
Home Youth Hostel.
Torna su
Ostelli Valencia
Ostelli Spagna
Hotel Spagna
Hotel Valencia
Carte d'Espagne Karte von Spanien
Mapa de España Map of Spain
Carte de Valencia Karte von Valencia Mapa Valencia Map of Valencia
|