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Chinetosi - Il mal d'auto
nei bambini    
Chinetosi. Chi
soffre di questo disturbo sa bene il significato di questo termine.
Non è altro che il mal di mare, mal d'aereo, mal d'auto e tutta
quella serie di disagi provocati dai mezzi di trasporto su soggetti
più deboli di stomaco. In genere i bambini ne
soffrono più degli adulti, anche per la difficoltà nell'ingoiare la
pastiglia che attenua il malessere, seppur essa sia di ridotte dimensioni. |
|
Purtroppo, o per fortuna, non è nemmeno più possibile,
se i figli sono troppo piccoli, farli sedere sul sedile di davanti
con la cintura di sicurezza, auspicandosi che guardare la strada
da più vicino li aiuti quantomeno a distrarsi.
Alcuni genitori cercano
di arginare il problema tenendo i piccoli digiuni dalla sera
prima, oppure dando da mangiare pacchetti di cracker per assorbire
i succhi gastrici; altri tentano di distrarli facendoli giocare,
cantare o ascoltare canzoncine, filastrocche o le sigle dei
cartoni animati. Purtroppo, però, quando si soffre di chinetosi,
questi rimedi non sempre risultano efficaci, e, la maggior parte
delle volte, anche brevi viaggi si tramutano in calvari per
i bimbi e per i genitori. Se un viaggi durerebbe due ore, si
rischia di impiegarci il doppio del tempo, dovendosi fermare
a ogni luogo di sosta; inoltre il bambino risentirà della spossatezza
del malessere per tutta la giornata. In rari casi la chinetosi
può essere talmente grave da non permettere al bambino neppure
di salire sull'altalena.
Cosa si può fare per alleviare i sintomi della chinetosi?
Si potrebbe provare a far inghiottire la pastiglia, ma essendo
un medicinale, è sempre meglio chiedere prima al proprio medico
o al pediatra ed evitare, comunque, di somministrarla a bambini
troppo piccoli d'età. Le proprietà e gli effetti della pastiglia,
comunque, sono molto drastici ed efficaci anche per gli adulti
che soffrono dello stesso disagio: una volta assunto il medicinale
non solo non si accusano più i sintomi del mal d'auto o di qualsiasi
altro mezzo di trasporto, ma si tende a dormire profondamente
per almeno due ore. La pastiglia, dunque, è pratica se ci si
deve solo spostare e non si deve guidare o badare ai figli,
ma si è liberi da ogni responsabilità. Il cerotto ha la stessa
efficacia della pastiglia e induce sonnolenza. La gomma
da masticare, anziché diminuire la sensazione di nausea,
spesso la accentua, e in alcuni soggetti tende a gonfiare e
intorpidire la lingua, come se fosse anestetizzata.
Eppure una soluzione
efficace c'è: il braccialetto anti- nausea. Per immaginare
quanto possano risolvere gli spiacevoli sintomi della chinetosi,
si pensi che li utilizzano anche le donne durante la gravidanza,
o chi si appresta a intraprendere un viaggio con il mare agitatissimo.
Si possono comprare in farmacia, non creano nessun effetto collaterale,
in quanto agiscono su un punto del polso collegato all'origine
della sensazione di nausea, un po' con lo stesso metodo dello
shiatsu, agopuntura e digitopressione, costano circa venti euro,
e si trovano di due misure: per i bambini e per gli adulti,
a seconda della grandezza del polso. Si indossano da mezzora
prima di partire, per tutto il viaggio fino all'arrivo.
Oltre ai rimedi per
prevenire la chinetosi, i consigli da seguire per evitare spiacevoli
inconvenienti sono:
·
Avere con sé
sempre cracker o piccoli stuzzichini salati da sgranocchiare
in viaggio
·
Non dare nulla
da mangiare ai bambini poco prima di mettersi in viaggio, evitando
soprattutto latte e tutti i liquidi in generale, ma non farli
viaggiare a digiuno
·
Prediligere i
momenti di riposo dei bambini per mettersi in viaggio: infatti
la chinetosi non si manifesta quasi mai durante il sonno, anche
se ci sono le rare eccezioni
·
Spostare il seggiolino
sul sedile posteriore nel posto centrale.
·
Tenere sempre
a portata di mano bustine di plastica o di carta e tenere sempre
un cambio di abiti pratici con sé.
·
Lasciare che
il bambino sia tranquillo, senza spingerlo a giocare a giochi
che lo stimolino troppo visivamente o invogliarlo a guardare
fuori dal finestrino: spesso le stimolazioni visive aumentano
il malessere
·
Se il bimbo chiede
di fermarsi perché sta male, o se ci si accorge che sta poco
bene, se si è in auto, occorre fermarsi subito, farlo scendere
e fargli prende una boccata d'aria: aiuta a far passare la nausea
·
Fare costantemente attenzione
durante ogni spostamento o viaggio: se il bambino non ha mai
sofferto il mal d'auto, non vuol dire che non soffra di mal
di mare o di mal d'aria, o che non possa soffrirne occasionalmente.
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