Expo 2015 - Milano
L'Expo 2015 di Milano: un viaggio nel mondo
La sensazione di girare il pianeta alla scoperta di nuovi
mondi, per conoscere persone, progetti, culture anche molto
diverse da quelle italiane ed europee o in generale
occidentali a cui siamo abituati per contatto diretto o
attraverso i media, Expo ce l'ha data.
|
|
Non sarà stato come un viaggio fatto di persona, ma una
possibilità di venire a contatto potenzialmente con tutto il mondo,
di familiarizzare con realtà di ogni dove ce l'abbiamo
avuta in casa nostra, a Milano: dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 nella
zona di Rho, accanto al nuovo polo fieristico milanese, nell'avveniristica
struttura costruita, seppur con qualche
intoppo e ritardo, dell''Expo Universale 2015.
Cos'è stato l'Expo e chi l'ha organizzato
Si
tratta di un'esposizione a carattere non commerciale
(non è una comune fiera, non si vende niente) di dimensione
mondiale, che viene organizzata ogni 5 anni in una città diversa
del globo. La prima Expo di sempre fu organizzata a Londra addirittura
nel 1851 e, per rendere l'idea della portata dell'evento e delle
ricadute che ha (anche sul luogo non solo economiche e sociali
prima ma anche successivamente) in occasione di
quella di Parigi del 1889 fu costruita la Torre Eiffel.
Proprio a Parigi nel 1928 fu fondato il Bureau International
des Expositions (BIE), l'organizzazione a carattere mondiale
(ne fanno parte ben oltre 150 Paesi) che gestisce queste esposizioni.
Oltre a quelle universali come quella milanese, che il BIE sceglie
dove tenere ogni 5 anni tra varie città candidate, e che durano
almeno 6 mesi ed hanno tematiche di interesse più vasto e generale,
esistono le esposizioni specializzate, con temi più specifici
e circoscritti, che durano 3 mesi e si organizzano nei periodi
tra due esposizioni universali. Leggi
l'approfondimento sulla
storia delle Esposizioni Universali
⚡
L'obiettivo
che Expo si pone è l'educazione e l'informazione dei visitatori:
non è quello di esporre novità tecnologiche o scientifiche singole
o progetti complessi, bensì dare un'interpretazione a sfide
che il mondo si trova a dover affrontare.
Il tema dell'Expo 2015
A
Milano questo tema è stato “Nutrire il pianeta, energia per
la vita" e affrontava tutte le tematiche legate all'alimentazione,
dagli OGM all'educazione alimentare alle soluzioni possibili
per ridurre il problema della scarsezza di cibo in molte aree
del pianeta.
Si
puntava
soprattutto a un coinvolgimento diretto di espositori attivi
e visitatori attraverso conoscenza e sperimentazione riguardo
questo tema di interesse universale. Obiettivo dell'Expo, a
cui partecipavano attivamente centinaia di Nazioni, è stato anche
favorire un incontro tra realtà che operano su progetti simili, in modo da stimolare la cooperazione internazionale
per aiutare un progresso che, nel caso di Milano, è
legato all'alimentazione. In particolare, si è parlato di diritto
a un'alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il mondo
non solo nel presente ma anche in un futuro non lontano in cui
gli abitanti del pianeta aumenteranno, determinando rischi collegati
a qualità e quantità di cibo disponibile.
Attività e aree di interesse dell'Expo 2015
I temi di lavoro e di dibattito collegati a quello centrale
dell'Expo sono stati molteplici, e sulla base di questi sono organizzati
eventi, mostre, esposizioni e workshop:
-
Garantire un'alimentazione sana a tutti gli abitanti del
pianeta ed eliminare la denutrizione e la malnutrizione
che oggi affliggono molti milioni di persone nel Terzo Mondo
e non solo.
-
Prevenzione delle sempre più diffuse malattie che sono frutto
di uno stile di vita e di un'alimentazione mutati rispetto
al passato: obesità, tumori, malattie cardiovascolari, stress.
-
Innovazione e ricerca ma anche riscoperta di culture e tradizioni
per migliorare la filiera alimentare: sia qualità e caratteristiche
nutritive dei cibi, ma anche conservazione e distribuzione
più efficace degli alimenti.
-
Educazione ad un'alimentazione corretta ed equilibrata,
soprattutto per le categorie più “deboli": bambini e ragazzi,
anziani e disabili.
-
Valorizzazione della cultura del cibo come elemento di conoscenza
di popoli e culture diverse dalla propria.
-
Rispetto dell'ambiente e della biodiversità, tutela della
sicurezza del cibo ed educazione alla nutrizione salutare
e funzionale al benessere fisico.
-
Valorizzazione di tecnologie e metodi che aiutano a produrre
cibi sani.
-
Monitoraggio di adulterazioni e contraffazioni di cibi.
L'area dell'Expo: uno spazio moderno che resterà a disposizione
di Milano
Di
Expo si è parlato molto anche per il contesto in cui è stato inserito.
Non una struttura preesistente, bensì uno spazio creato ad
hoc, che si è adattato al tema della manifestazione.
Finita la
manifestazione non si è smantelleto tutto: gli spazi creati restano
in gran parte utilizzabili da parte della città, pronti ad essere
riconvertiti per molteplici utilizzi.
Lo
spazio scelto era immenso: occupava 1,7 milioni di metri quadrati
nei comuni di Rho e Pero, a nord-ovest di Milano e accanto al
nuovo polo fieristico, di cui si sono utilizzati alcuni spazi
espositivi. Il cuore dell'Expo però è stato costruito ex
novo. L'area espositiva era per oltre la metà dello spazio all'aperto, una sorta
di isola interamente circondata da un canale d'acqua
e strutturata urbanisticamente come gli antichi romani costruivano
le loro città, incentrata su due strade perpendicolari: un cardo
lungo 325 metri da nord a sud, e un decumano di
1.5 km e largo 35 metri da est a ovest. Lungo il decumano (chiamato
World Avenue) si affacciavano tutti i padiglioni nazionali e lungo il cardo quelli regionali
italiani. Nell'intersezione, una grande piazza (Piazza
Italia) era il punto centrale di ritrovo. In tutta l'area sono
stati riprodotti
ecosistemi e contesti agricoli di tutto il mondo grazie
a 28.000 metri quadrati di serre e ad una collina artificiale.
L'Expo
Center, che ospitava spazi espositivi oltre ad auditorium ed uffici,
è stato parzialmente smantellato a fine manifestazione, mentre
alcune palazzine restano permanenti per essere utilizzate
anche in seguito, anche se ancora non è dato sapere per
quali scopi.
Una
novità interessante è stata la sistemazione dei Paesi all'interno
dei padiglioni: non si seguivano i classici criteri geografici,
alfabetici o simili, bensì si sono creati dei padiglioni tematici
che mettevano a fianco Paesi che lavoravano su progetti affini
o complementari, favorendo aggregazione e collaborazione attiva.
Anche dal punto di vista della mobilità si è cercato di sposare
la linea dell'eco-sostenibilità, limitando al massimo
l'impatto ambientale in termini di traffico e inquinamento ed
incoraggiando sistemi di mobilità alternativa.
Mangiare all'Expo
Mangiare all'Expo era molto caro lo hanno detto tutti i
visitatori.
Il ristorante che abbiamo provato più caro è stato nel padiglione
Giapponese, 80 euro a pranzo a persona, 120 a cena.
All'opposto si poteva fare una degustazione di formaggi tipici
gratis nel padiglione della Francia, al Bistrot de Lyon.
Oltre 20 i ristoranti vegetariani, 9 quelli gluten free.
Code all'Expo
Nell'ultimo periodo di Expo 2015 hanno fatto notizia sui
giornali le code del fine settimana. Gli ingressi
nell'ultimo mese hanno avuto numeri record: venerdì gli ingressi si attestavano sui
140 mila, sabato hanno superato anche i 259 mila... La coda per l'ingresso al
padiglione del Giappone ha sfiorato le 7 ore nel fine settimana.
Conclusioni? Molti sono davvero rimasti stupefatti
dell'Expo e hanno apprezzato l'originalità di certi
padiglioni (molto apprezzati Giappone, Kazakistan, Brunei e
Brasile) deludenti gli USA. Molto apprezzato l'albero della
vita. Criticati i costi troppo alti del cibo e dei souvenir,
costosi e di scarsa qualità. Chi si aspettava un Expo
attento alla sostenibilità e all'etica è rimasto deluso, nei
padiglioni di paesi dove la fame la si fa davvero, nessun
accenno alla malnutrizione, pare tutto molto bello...
Controversa la riuscita economica, soprattutto per il grande
numero di biglietti regalati o venduti a prezzo stracciato
la sera.
Dove si trova?
Ostelli
Milano
Ostelli Italia
Carte Milan
Karte von Mailand
Mapa Milano
Map of Milan
Carte de la Lombardie
Karte von Lombardei
Mapa Lombardía
Map of Lombardy
Carte d'Italie
Karte von Italien
Mapa Italia
Map of Italy
|