Itinerari di due giorni a Milano
- 17 luoghi da visitare in due giorni
Avolte il
tempo che si ha disposizione per visitare i luoghi è
poco. Ma scoprire una città anche grande come
Milano, nei suoi luoghi simbolo, in soli due giorni,
si può: si seguito abbiamo scritto un itinerario che
può fare al caso vostro, per scoprire gli angoli più
suggestivi e i monumenti più famosi del capoluogo
lombardo. Milano, a differenza di altre città d'arte
italiane, cela la sua ricchezza culturale in modo
meno appariscente. Insomma, bisogna un po' scoprire
i luoghi, a volte tra un edificio moderno e l'altro,
frutto della storia e dello sviluppo della città
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Giorno 1
Prima
tappa alle 9 del mattino, con visita di circa 1 ora alla
Chiesa di Santa Maria presso San Satiro costruita
originariamente nel 879 e modificata nel corso dei secoli, fino
alla sua ultima ricostruzione cominciata nel 1476 e terminata
nel 1482. La chiesa venne costruita per custodire l'icona duecentesca della Vergine
Madonna in trono col bambino, ritenuta miracolosa e ora
collocata sopra l'altare centrale. La facciata fu iniziata
da Amadeo e modificata da Bramante
e
fu rivista ancora nel XIX secolo. Si tratta di
uno degli edifici religiosi più affascinanti di Milano del periodo
rinascimentale in quanto esemplificativo delle stratificazioni
storiche e delle contaminazioni artistiche della città nel corso
del tempo e famosa per la spettacolare finta abside di Donato
Bramante...Continua a leggere sul
Chiesa di Santa Maria presso San Satiro
Seconda
tappa a cinque minuti a piedi dalla prima ci conduce al
Palazzo Reale con un'altra visita di circa un'ora. Il
Palazzo Reale di Milano, ora famoso soprattutto come sede
museale, ha alle spalle una lunga storia che comincia nel medioevo.
Con i suoi ampi saloni, gli arredi raffinati e la
monumentale scalinata, è oggi
un importante spazio espositivo e centro culturale, 7.000 metri
quadrati di spazi espositivi, che ospitano regolarmente mostre
di arte moderna e contemporanea. Il palazzo sorge dove in età
comunale si trovava il Palatium Consulum...Continua a leggere sul
Palazzo Reale di Milano.
Terza
tappa a pochi passi dal Palazzo Reale, cioè fino al
Duomo di Milano, simbolo stesso della città. Se proprio non
abbiamo molto tempo, una breve visita di almeno un'ora ci darà un assaggio
di questo incredibile monumento. Ci
sono voluti ben cinque secoli per completare la magnifica cattedrale
gotica che oggi possiamo ammirare al centro della città. Iniziato
nel 1386, il monumento simbolo della città si caratterizza per
le centinaia di guglie (135), statue esterne (3.400, tra cui
la famosa Madonnina) e la famosa facciata
dalla forma triangolare. Ad oggi è una delle quattro più grandi
chiese del mondo, dopo la
Basilica
di San Pietro a
Roma, la
Cattedrale
di Siviglia, e la recente Basilica
di Nostra Signora della Pace in Costa d'Avorio. L'interno
offre una capienza di circa 40.000 posti, è diviso in cinque
navate ed è caratterizzato da 52 grandi colonne. Dalla sua cima
(accessibile a pagamento con l'ascensore e con le scale) si
ammira uno splendido panorama sulla città e sulle montagne circostanti,
mentre la cripta e il Battistero
si visitano in particolare per le testimonianze storiche
rappresentate, nell'ultimo caso le rovine paleocristiane del
precedente battistero che probabilmente servì nel IV secolo
al battesimo di Sant'Agostino per mano
di Sant'Ambrogio...Continua
a leggere sul
Duomo di Milano.
Quarta
tappa. Uscendo dalla cattedrale si può sostare nella
Piazza
del Duomo ad ammirare lo straordinario scenario che ci si mostra di fronte.
La piazza più famosa di Milano si estende su una superficie di 17.000 m² ed
è circondata, oltre che dal Duomo, da diversi edifici importanti. Questa
zona è stata il punto focale della città fin dall' epoca romana poi nel
1859, quando la cattedrale era in via di completamento, il comune bandì un
concorso per il miglior progetto per una piazza di fronte alla cattedrale.
Venne scelto quello di Giuseppe Mengoni. Gli altri edifici che
circondano la piazza comprendono il Palazzo Settentrionale con un
arco trionfale che conduce al portico alto 5 piani della Galleria
Vittorio Emanuele II; il già visitato Palazzo Reale; il
Palazzo Meridionale; Palazzo dell'Arenario; Palazzo Carminati
e due edifici modernisti simmetrici detti propilei. Il pavimento
della piazza ha un bellissimo disegno a mosaico. Al centro si erge un
monumento a re Vittorio Emanuele II di Ercole Rosa. Il
monumento equestre fu installato nel 1896 e sorge su un piedistallo di marmo
con leoni su entrambi i lati.
Quinta
tappa nella vicina Galleria Vittorio Emanuele. Osiamo
dire che questa è la madre di tutti i centri commerciali. L'elegante
galleria si trova all'interno di edifici che si affacciano su due portici a
forma di croce. Giuseppe Mengoni progettò la struttura nel 1877
quando fu scelto per ridisegnare l'area storica tra Piazza della Scala e il
Duomo. La struttura costruita appositamente fu un successo immediato e si è
guadagnata il soprannome di "salotto di Milano" in quanto luogo
simbolo di ritrovo milanese...Continua
a leggere sulla
Galleria Vittorio Emanuele II.
Sesta
tappa di questo itinerario che si trova a pochi metri di
distanza: il Teatro alla Scala. Se si viene al Milano non si può non
passare e visitare ancora almeno una volta, uno dei teatri lirici più famosi
del mondo, inaugurato nel 1778 con una prima con musiche di
Antonio Salieri. Distrutto durante l'ultimo conflitto mondiale,
venne ricostruito a tempo di record con una famosissima prima nel
1946 diretta da
Arturo Toscanini.
Fu voluto dall’imperatrice
Maria Teresa d’Austria (dopo che un incendio aveva distrutto
l’antico Teatro Regio Ducale), che ne ne affidò
i lavori a Giuseppe Piermarini il quale si ispirò al teatro
della
Reggia di Caserta.
Una visita impedibile a tutti gli amanti della storia e della lirica. Non
sono necessarie lunghe file per entrare nel teatro. Il prezzo della visita
costa 9 euro (ridotto 6 e under 12 gratis) ma vale assolutamente la pena e
oltretutto comprende la visita al Museo della Scala...Continua
a leggere sul
Teatro alla Scala.
La
Settima tappa
dopo circa 10 minuti a piedi ci porta alla
Chiesa di San Maurizio al
Monastero Maggiore. Questa chiesa milanese era precedentemente la chiesa
di un convento benedettino che oggi ospita il Museo Archeologico ed è
oggi utilizzata dagli abitanti del luogo e come sede di concerti. L'interno
della chiesa è straordinario, con affreschi di scuola leonardesca che
coprono ogni superficie e irrompono di colori. Per questo motivo viene
indicata come la "Cappella Sistina" di Milano...Continua a leggere
sulla
Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore.
Nella
Ottava tappa
e ultima di questo primo giorno del nostro itinerario ci dirigiamo a 8
minuti a piedi nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie che si trova in fondo
a corso Magenta, in direzione opposta rispetto al centro.
Venne
costruita tra il 1466 e il 1490 da Giuniforte Solari
e in seguito parzialmente modificata dal
Bramante. La si visita in particolare per il tesoro
contenuto nel Refettorio, uno dei dipinti più famosi della Storia
dell'Arte, l'Ultima
Cena di
Leonardo da Vinci...Continua
a leggere sulla
Chiesa di Santa Maria della Grazie.
Il primo giorno di visita si conclude alle 17. Un po' meno o un po' di più
dipenderà dal tempo che dedicate a ogni singola tappa di questo itinerario.
Giorno
2
La
Prima tappa
del nostro secondo giorno di visita a Milano comincia con un'altra icona
della città: i Navigli, dove faremo colazione
prima di di cominciare la nostra esplorazione. Situato sud-ovest del centro storico della città,
il quartiere dei Navigli prende il nome dai canali che una volta erano onnipresenti
in questa ex zona portuale di Milano. Nel loro periodo d'oro,
i canali formavano una rete lunga 150 km che collegava la
città con fiumi e laghi della regione lombarda. I canali sono
stati usati per l'irrigazione; hanno fornito la città di acqua
ed erano ideali per il trasporto di persone (era molto più
sicuro che viaggiare sulle strade) e merci da e verso aree remote
per quanto riguarda le Alpi e anche il mare, raggiungibile attraverso
il fiume Po. Il marmo utilizzato per la costruzione del Duomo
è stato trasportato attraverso questi corsi d'acqua dal Lago
Maggiore....Continua a leggere sui
Navigli.
La
Seconda tappa
della giornata dista circa 10 minuti a piedi e ci conduce alla
Basilica di Sant'Eustorgio.
Quest'ultima, venne fondata
dal vescovo Eustorgio I nel IV secolo nel luogo dove San Barnaba
(amico di san Paolo Apostolo) aveva battezzato i primi cristiani
di Milano. La basilica nacque dai resti di una
chiesa paleocristiana le cui tracce sono ancora visibili sotto
l'abside. La fonte che San Barnaba utilizzava fu poi restaurata
dal cardinale Federico Borromeo nel 1623. La terza chiesa di
Milano dopo il Duomo e la Basilica di Sant'Ambrogio,
fu ricostruita nel 1190 in forme romaniche dopo la distruzione a opera di
Federico Barbarossa. La bella facciata in laterizi, che
risale però all'Ottocento, è completata da un campanile in cotto
e conci di pietra, coronato da una stella che richiama quella
dei Magi...Continua a leggere sul
Basilica di Sant'Eustorgio.
La
Terza tappa
dopo 500 metri verso il centro e Porta Ticinese, ci conduce alle
Colonne di San Lorenzo. Se abitate
a Milano e avete un gruppo di amici, vi può capitare di sentire questa frase
"Ci si vede alle Colonne". Infatti, incontrarsi qui, un luogo
particolare e un po' magico, è diventato per i milanesi un appuntamento di
rito, uno dei punti di riferimento della movida della città. Ci si incontra
qui per andare da qualche altra parte o per chiacchierare fino a notte fonda
seduti sul basamento del colonnato, attorno alla statua dell'imperatore
Costantino (l'artefice dell'Editto
di Milano
dell'anno 313 che
concesse la libertà di culto ai cristiani) o a bere qualcosa ai tavolini dei
tanti bar e locali presenti tutt'intorno...Continua a leggere sulle
Colonne
di San Lorenzo.
Per
la
Quarta tappa
di questa giornata bisogna fare pochi passi e varcare la soglia della
Basilica di San Lorenzo Maggiore, la più antica chiesa
di Milano, che ha origine nei giorni in cui la città era la capitale
dell'Impero Romano d'Occidente. Edificata intorno al IV secolo,
la struttura paleocristiana è stata ricostruita e modificata
più volte nel corso dei secoli ma conserva ancora il sapore
delle sue radici. All'interno si ammirano in particolare un
bel cortile, alcune statue dell'imperatore Costantino
e un sarcofago nella cappella che si dice contenere
i resti di Galla Placidia, sorella di
Onorio,
ultimo imperatore di Roma e moglie di Ataulfo, re dei
Visigoti...Continua a leggere sul
Basilica di San Lorenzo Maggiore.
Altri
500 e arriviamo alla
Quinta tappa
del nostro itinerario della seconda giornata, ovvero alla sede dell'Università
Cattolica del Sacro Cuore. Oltre al via vai di studenti, vale la
pena soffermarsi in quello che era l'antico Monastero di Sant'Ambrogio,
prima occupato dai benedettini e poi dai frati cistercensi di Chiaravalle.
Per ordine del cardinale Ascanio Sforza,
fratello di Ludovico il Moro, l'edificio venne ristrutturato con un
progetto che prevedeva un grande quadrato con quattro chiostri, di cui però
furono realizzati solo due che possiamo vedere oggi pieno di studenti: il chiostro ionico (il più
vicino alla basilica) edificato sotto la direzione di Cristoforo Solari
fino al 1513, e il chiostro dorico, realizzato nel 1620-1630 sul
modello di Donato Bramante. Il monastero venne soppresso, come molti altri, nel
1797, in epoca napoleonica, e trasformato prima in magazzino e poi in
ospedale militare.
Divenne sede dell'Università Cattolica nel 1932
sotto la guida del suo fondatore Padre Agostino Gemelli fondatore della
stessa...Continua a leggere sulla
Università Cattolica del Sacro Cuore.
La
Sesta tappa
di questa giornata ci porta dopo pochi metri ad un altro dei simboli della
città, la Basilica di Sant'Ambrogio. La
chiesa del santo Patrono di Milano è una bella struttura
in stile romanico-bizantino, distrutta durante i bombardamenti
nella seconda guerra mondiale e ricostruita. Alcuni dei suoi
mosaici bizantini sono originali e ben conservati. La
prima chiesa fatta costruire dallo stesso santo durante il suo
vescovato a Milano non esiste più, ma l'attuale del XI secolo
è comunque di grande importanza storica. Si notino l'altare
d'oro dei tempi di Carlo Magno a Milano, alcuni affreschi
del Tiepolo e soprattutto il Sacello di San Vittore
in Ciel d'Oro, una piccola cappella della struttura originaria
più antica...Continua a leggere sulla
Basilica di Sant'Ambrogio.
Dopo
un quarto d'ora a piedi per la nostra
Settimana tappa
ci dirigiamo verso uno dei luoghi simbolo dell'arte meneghini, la
Pinacoteca Ambrosiana, uno dei più
antichi musei della città, fondata nel 1618 dal cardinale Federico
Borromeo e sede della sua collezione personale. Il museo è adiacente
alla Biblioteca Ambrosiana che ospita opere scritte di alcuni tra i
più grandi artisti, inventori e storici che l'Umanità abbia conosciuto. La
struttura che ospita sia la Pinacoteca Ambrosiana che la Biblioteca
Ambrosiana è un bellissimo edificio chiamato Palazzo dell'Ambrosiana.
La galleria d'arte fu originariamente aperta al pubblico nel 1618 con 172
dipinti e nel 1620 il Cardinale aprì l'Accademia del Disegno. I dipinti
della galleria miravano a ispirare gli studenti d'arte dell'accademia. Oggi
l'Accademia ha sede nel Palazzo di Brera ed è stata ribattezzata
Accademia di Belle Arti. Tra i capolavori esposti, la Madonna del
Padiglione di Botticelli, la Canestra di frutta di
Caravaggio,
il Ritratto di musico di
Leonardo
da Vinci, l’Adorazione dei Magi di Tiziano...Continua
a leggere sulla Pinacoteca Ambrosiana.
Per
l'Ottava
tappa del nostro itinerario di questa giornata ci dirigiamo a
poca distanza dalla Pinacoteca Ambrosiana, verso
Piazza dei Mercanti, una piazza molto
significativa per Milano, visto il suo animo mercantile. Per
secoli, a Milano, la giustizia è stata amministrata in
questa piazzetta medievale intorno alla quale
erano concentrati i principali edifici pubblici della città, quali la Residenza del podestà, la sede della
magistratura cittadina, un corpo di carceri e le principali
corporazioni mercantili. La piazza rappresenta forse uno dei
pochi angoli dove si può ancora oggi percepire l'atmosfera del
passato, nonostante le vetrine moderne nelle quali si rispecchia
la sagoma dell'antico pozzo...Continua a leggere sulla
Piazza dei Mercanti.
Infine
la
Nona tappa
e ultima di questa giornata ci porta alla piazza e all'edificio che oggi è
il centro del potere economico milanese e italiano: Palazzo Mezzanotte,
sede della Borsa di Milano, davanti a
Piazza degli Affari. Il palazzo prende
il nome dall'architetto Paolo Mezzanotte, che lo progettò nel 1931.
Oggi è sede più che altro di uffici e di un centro congressi avendo perso la
sua funzione originaria a causa del progressivo imporsi, tra 1991 e 1994,
delle contrattazioni telematiche. Al centro di Piazza Affari, si trova una
statua in marmo di Carrara raffigurante una mano con il solo dito medio in
bella evidenza, denominata L.O.V.E. L'impressione è comunque la stessa, il
monumento manda a quel paese, per usare un eufemismo, senza ambiguità il
mondo della finanza, dei banchieri per tante persone astruso e astratto...Continua
a leggere su
Piazza
Affari e Borsa di Milano.
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