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Guide di Viaggio, come sono cambiate nel tempo
Guide di viaggio, come sono cambiate nel
tempo
Cambiano le vacanze, cambiano i vacanzieri e cambiano ovviamente le
guide turistiche: dalla guida solo testo, tutta storia e arte, alle
guide mordi e fuggi, super tematizzate, dalle guide scritte dagli
specialisti a quelle scritte dai viaggiatori... Oggi predomina un nuovo modo di vivere la
vacanza, veloce, iperattivo, condizionato dalle offerte internet e dai
bassi costi dei trasporti aerei. Si viaggia prima, di più e più
informati.
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Anche la scelta della località di vacanza è mutata. Prima
si parlava più di vacanza vera e propria, si viaggiava per arrivare in
un luogo, scoprirlo ma soprattutto riposarsi. Adesso si viaggia per
scoprire, sperimentare e non si va più davvero in vacanza "si fanno
viaggi" dove il relax spesso cede il passo alla voglia di "fare e vedere
il più possibile".
Non si va
più in vacanza dove andavano i propri parenti o dove si era andati per anni e si
conoscevano tutti, ma si pensa sempre di più ad esplorare nuovi luoghi,
magari lontani, con molta attenzione al portafoglio e all'organizzazione.
Queste nuove dinamiche sono state ben carpite dal mercato turistico tout
court che propone viaggi ad hoc, pacchetti turistici "mordi e fuggii" e
sono state ben studiate anche nel settore delle guide turistiche dove
l'evoluzione nel corso del tempo della guida di viaggio è stata
incredibile e veloce.
La guida di viaggio nasce con il viaggio
stesso, esiste quindi da sempre. Nell'800 le prime guide turistiche,
le Baedeker,
fecero la loro comparsa in Germania. Tradotte in inglese nel 1860 sono
nelle loro prime edizioni ricercatissime dai collezionisti. Le guide
Murray furono le concorrenti inglesi delle tedesche Baedeker, risalgono
al 1836. Il periodo migliore fu però negli anni '30 del 900, quando
iniziarono a moltiplicarsi le guide turistiche: non si trattava certo di
testi che oggi riterremo attraenti, erano veri e propri libri, come
romanzi dedicati a una destinazione. I consigli pratici del tipo come
arrivare, dove mangiare, dove dormire, non comparivano. Era comune in
quei tempi rivolgersi all'ambasciata o al consolato locali. Le persone che viaggiavano erano poche e ricche. Le descrizioni
dei monumenti erano spesso molto tecniche; poche le illustrazioni, testi
approfonditi, scritti da più specialisti, amanti dei viaggi. Le guide di
questo periodo erano ben rilegate, stampate su bella carta, preziose e
costose.
Il grande cambiamento nel settore avvenne dopo la seconda guerra mondiale
con le guide di A. Frommer: nel 1957 compaiono nei testi i suggerimenti su come
muoversi, dove alloggiare, ristoranti ecc. Nel 1961, dall'America arriva
una grande novità, la guida Let's Go Europe. Era la prima guida
"settoriale", dedicata a un tema specifico, l'Europa appunto. Le guide
Let's Go erano scritte da studenti universitari di Boston. Dopo l'Europa seguirono gli Stati Uniti, il Messico, il sud est asiatico,
l'India e l'Australia. Gli studenti viaggiavano in estate, raccontavano i
loro viaggi e una redazione li rielaborava, per Natale le guide erano
pronte. Le guide turistiche si arricchirono di foto e colori e
piano piano gli argomenti si suddivisero. Progressivamente i materiali
si diversificarono, le guide diventarono più settoriali, più economiche e
diffuse. L'indice della guida diviene da adesso in poi fondamentale, i testi si
frammentano, diventano sempre più brevi.
I viaggiatori "moderni" hanno sempre meno
tempo a disposizione e sono sempre più numerosi. L'avvento del low cost
ha
cambiato il mercato rapidamente, tutti possono adesso viaggiare, tutti vogliono
viaggiare ma i tempi di permanenza si sono ridotti e le guide seguono i
nuovi turisti nei loro percorsi tematizzati, programmati, cronometrati.
Gli esperti, gli specialisti dei viaggi lasciano il posto ai viaggiatori
che in prima persona raccontano i loro viaggi ad altri viaggiatori. I
nuovi turisti sono sempre meno amanti della cultura e sempre più
interessati a mangiare bene, fare shopping, divertirsi la sera. Le
guide di viaggio si moltiplicano, le versioni economiche dominano il
mercato e poi... internet.
Con l'accesso internet praticamente in tutte
le case, scoppia il fenomeno delle guide on line, con i viaggiatori
impazziti per i consigli di prima mano, dati da chi "c'è stato prima".
Basta digitare le parole "guide turistiche" su google per vedere
apparire milioni di siti dedicati a questo tema. Molte guide online
permettono anche di stampare la guida sulla località di interesse con le
attrazioni da non perdere, i migliori hotel e ristoranti e le cartine
con le vie del centro in formato pdf; scusandoci l'autocitazione
☺da ormai
dieci anni le guide di viaggio di Informagiovani Italia sono diventate
un punto di riferimento per tutti i viaggiatori giovani e meno giovani
italiani, con le sezioni di
🌎
Viaggiare in Europa e
🛵
Viaggiare in
Italiacon oltre 5000
pagine di contenuto e più di 500 guide. Lonely Planet
Italia, sul Web dal 2008, presenta le destinazioni raccontate dalla
Comunità dei viaggiatori attraverso lettere, forum, fotografie (anche se
le mitiche guide di un tempo erano parecchio migliori delle più
recenti).
La
Lonely Planet ha il grande merito di essersi concentrata su mete
alternative fin dall'inizio, da quando il low cost non esisteva e certi
paesi come l'India erano lontanissimi e impossibili. Time Out si dedica a temi quali pubs, ristornati,
eventi e presenta, per numerose località, sezioni dedicate agli
intrattenimenti, sport, musei, shops offrendo anche la possibilità di
consultare una lista per chi ha poco tempo, le "20 cose da fare a…".
Inoltre si trovano anche guide dedicate solo a particolari zone del
mondo, a chi deve passare fuori solo un breve week end e quindi ha poco
tempo (concentrato di suggerimenti su cosa visitare, arricchito da sagre
e fiere, a chi vuole cambiare vita con suggerimenti su come aprire
attività in un'altra parte del mondo. E
certo non mancano le guide di viaggio dedicate agli sposi, con le mete
più ambite.
E poi con l'avvento degli smartphone certo sarebbe possibile
consultarle online, ma il cartaceo rimane sempre lo strumento preferito per i viaggi: la pila si può scaricare, la connessione potrebbe
non funzionare e costa molto, mentre il libro è sempre a portata di
mano, profuma di carta ed è molto più romantico. Per organizzarsi e
prenotare le destinazioni le guide turistiche on line sono ottime,
per conoscere un luogo, sono valide... solo se siete disposti a
stampare molte pagine.
Molti poi si organizzano il viaggio da
soli e
prima della partenza è molto più agevole utilizzare il Web per
organizzare il viaggio, per consultare on line gli articoli più
interessanti e i commenti e i vari punti
di vista, ma sul luogo il libro è più comodo… da veri viaggiatori
insomma.
Quindi guide turistiche sempre all'avanguardia aggiornate
periodicamente, con immagini e non solo, ricche di commenti dei
viaggiatori, per sfruttare ogni minuto della propria vacanza, che risultano indispensabili non solo prima
e durante il viaggio, ma possono essere un interessante libro anche dopo
il viaggio e comunque acquistate o consultate solo per sognare quella
meta. I testi poi sono esaustivi, di solito arricchiti da immagini anche
tridimensionali, disegni in pianta…
Le nostre guide on line preferite
(oltre alle nostre
☺)sono
in lingua inglese: www.seat61.com viaggiare in treno in tutto il mondo;
www.stanfords.co.uk negozio di mappe e libri di viaggio a Londra,
favoloso; www.transitionsabroad.com/listings/travel/women/index.html
sito fatto benissimo, interessante in particolare la sezione sulle donne
in viaggio.
Prima di partire, per conoscere il paese che
state per visitare, armatevi di buone guide di viaggio, dunque, stampatevi gli
articoli che più vi interessano, controllate nei gruppi di discussione i
migliori luoghi dove alloggiare e mangiare e cercate di farvi un idea
sugli usi e costumi del luogo. Un suggerimento: approfittate del
bookcrossing,
nelle zone di scambio ufficiale si trovano anche guide di viaggio,
spesso con annotazioni e dritte, e poi è utile, ecologico e magari si
conoscono anche nuovi compagni di viaggio.
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