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Le vacanze studio non
sono solo per ragazzi, ma anche un'ottima opportunità per adulti
e professionisti che desiderano imparare le lingue all'estero.
Questa guida illustra le migliori mete in Europa dove poter
partecipare a corsi di inglese, tedesco e spagnolo immersi in
una full experience tra lezioni, attività ricreative e momenti
di conversazione.
Cosa troverete in questo articolo
sulle vacanze studio per adulti? Due testimonianze, le
indicazioni sull'organizzazione in concreto del soggiorno studio
all'estero, le motivazioni che spingono a partire.
Le due testimonianze che seguono sono
state scelte perché introducono alla perfezione il nostro
articolo dedicato alle vacanze studio per adulti. Leggete
e ispiratevi...
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Rodolfo 43 anni
"Avevo 20 anni, andare a
Londra per un mese costava un capitale, i miei mi
osteggiavano, io avevo un po' di paura e mi arresi. A 41 anni
pensavo in continuazione a quel momento passato, a quella
rinuncia oramai lontana. Fu allora che decisi di riprendermi
quel pezzo di vita che mi era sfuggito, di sottrarmi per un
mese alle solite responsabilità e di smettere di pensare di
essere indispensabile. Avevo la fortuna di avere un lavoro che
me lo permetteva, avevo gli strumenti per organizzarmi, i soldi,
l'autonomia e avevo trovato una buona scuola d'inglese
frequentata anche da molti adulti.
La partenza è avvenuta quando di
anni ne avevo compiuti 42 e oggi posso dire che in un solo mese
ho vissuto un condensato di esperienze incredibili. Soggiornare all'estero,
imparare una lingua, conoscere persone provenienti da tutto il
mondo è un'esperienza
pilastro, un vissuto importante per la costruzione della propria personalità".
Laura 39 anni
"Che dirvi, perché sono
partita? Perché a 39 anni avevo ancora molta voglia di conoscere nuovi
posti, nuovi paesi, nuove culture, nuove
tradizioni. Sono partita per avere nuove occasioni, per
provare nuove
emozioni, sperimentare differenti punti di vista, e soprattutto
sono partita per conoscere meglio il mio
mondo e per approfondire la conoscenza di me stessa".
Quando pensiamo ad un viaggio di una
persona che ha più di trent'anni pensiamo ad un viaggio di
piacere, ad una vacanza di un paio di settimane durante le
ferie; ma accanto a questo tipo di vacanza, per gli over 30 se
ne sta diffondendo una molto più interessante, la vacanza
studio. Professionisti e
lavoratori, uomini e donne, decidono di concedersi una pausa dalla solita
routine, facendo un viaggio all'estero, della durata di qualche
settimana o, se possibile, di uno
o più mesi, per se stessi, per migliorarsi, per aumentare le
loro capacità professionali e personali.
LE MOTIVAZIONI
Diverse sono le motivazioni di questi adulti: la voglia di
mettersi nuovamente in gioco, il desiderio di
conoscenza, la voglia di evadere e fuggire dalle
abitudini, lanecessità di
aumentare le proprie qualifiche professionali. Tutti desiderano imparare qualcosa dall'esperienza
di un soggiorno studio all'estero, desiderano uscirne
accresciuti. Talvolta si tratta di un viaggio obbligato per apprendere
rapidamente lebasi di una
lingua straniera, oppure per migliorarla sul luogo dove la si parla. Molti di
coloro che decidono di dedicarsi una vacanza
del genere non hanno vissuto questa
esperienza negli anni passati, per diverse ragioni, sia
economiche che sociali e decidono di prendersi quanto perduto
adesso. Non molti anni fa il mondo e i viaggi erano diversi da come
li viviamo noi oggi: una vacanza all'estero era un lusso che non
tutti si potevano permettere, sia a livello economico che
logistico; non esistevano i voli low cost e l'organizzazione dell'intero soggiorno
senza internet era complicata.
ADESSO PARTO
Oggi, chi ha trenta o quarant'anni e si accorge di
aver perso qualcosa, può riprenderselo. Soggiornare all'estero,
imparare una lingua, conoscere persone provenienti da tutto il
mondo, è un'esperienza
pilastro, un vissuto importante per la costruzione della propria personalità.
Per chi decide di
soggiornare per qualche settimana o un mese al massimo, si
tratterà solo di un soggiorno studio. Per chi decide di trattenersi qualche mese, a 30 o 40 anni è più facile
trovare un lavoro all'estero perché ci si è fatti una certa esperienza
prima. Una full immersion all'estero permette di migliorare le proprie
conoscenze linguistiche, di confrontarsi con persone nuove di
differente cultura e provenienza, di crearsi amicizie
interessanti. C'è anche chi decide inizialmente
di partire per pochi mesi e realizza poi che, nel paese estero che ha scelto, vive decisamente
meglio. C'è in tutti noi una gran voglia di cambiare e questa
voglia non diminuisce all'aumentare degli anni, anzi, spesso si arricchisce di nuove
consapevolezze con il passare del tempo. Si sa meglio ciò che si
vuole. Non si è mai troppo
grandi per conoscere nuove persone, nuove città, nuovi
stili di vita e soprattutto non è mai troppo tardi
per cambiare la propria vita. Spesso realizziamo di vivere in un ambiente che non è adatto a
noi, ma non avendo visto e vissuto alternative in ambienti
differenti, non percepiamo la possibilità reale di cambiare.
Questa possibilità esiste e deve essere almeno "assaggiata";
talvolta un soggiorno studio prelude proprio a questo, un
cambiamento radicale di vita.
ORGANIZZAZIONE IN CONCRETO DEL
SOGGIORNO STUDIO ALL'ESTERO
1) Prima cosa la scuola di lingua;
valutatene almeno 3 o 4, valutate la posizione rispetto al
centro città, scrivete una mail chiedendo se hanno qualcuno che
parla italiano con cui potersi confrontare (e in caso di
risposta affermativa parlateci), domandate se la scuola è
frequentata solo da persone molto giovani o anche da adulti
(sono molti i professionisti che studiano all'estero, le donne
intraprendenti che si cimentano nello studio di una nuova
lingua, i pensionati che viaggiano e non smettono mai di
imparare), chiedete di essere messi in una classe con adulti.
2) L'alloggio: a seconda del
vostro budget, della durata del soggiorno e delle vostre
preferenze le possibilità sono: hotel, appartamento monolocale,
camera singola in appartamento condiviso con altri, famiglia.
L'hotel si presta per
soggiorni brevi e budget alti (non poter mai cucinare
talvolta è un limite per noi italiani!). Controllate la distanza
dell'hotel dalla scuola di lingua e il tipo di collegamento. Se
l'hotel è ben collegato alla scuola, perché ad esempio si trova
sulla stessa linea della metropolitana della scuola ed è vicino
alla fermata della metro (o dell'autobus) può essere
conveniente prenotarlo anche se è più lontano rispetto ad un
altro albergo più vicino in linea di massima ma collegato peggio
(esempio si deve cambiare metro o autobus).
Il monolocale è adatto per
soggiorni lunghi e budget alti. I proprietari esigono
solitamente un mese di anticipo di affitto e un mese di deposito
cautelare, quindi la spesa iniziale è alta ma poi si ammortizza
bene e si risparmia perché si può cucinare e usare la lavatrice.
Il monolocale garantisce libertà, anche se alcune persone
potrebbero sentirsi un po' "sole" scegliendo questo tipo di
soluzione. Prenotare dall'Italia e anticipare molti soldi non è
facile, bisogna fidarsi, potete comunque navigare su internet e
documentarvi. Le truffe sono sinceramente poche, perché se
qualcuno truffa viene "lapidato" immediatamente su
internet!. In alternativa soggiornate inizialmente in albergo e
cercate un monolocale direttamente in loco. Attenzione però,
prenotare dall'Italia permette di rivolgersi a organizzazioni
che parlano italiano e di partire tranquilli. Una volta
all'estero non è detto che troviate l'alloggio che cercate e c'è
l'ostacolo della lingua e delle differenti normative vigenti. Se
partite in estate, in luglio e agosto, prenotate tutto prima.
La camera singola in appartamento
condiviso è adatta per soggiorni di durata media (un mese) e
lunga. ?un buon compromesso, tra l'albergo e il monolocale, in
termini sia di prezzo che di autonomia. In più, dividendo
l'appartamento con altre persone, non ci si sente soli.
Attenzione, chiedete l'età degli inquilini, andare a finire in
un appartamento di giovani scatenati per qualcuno di voi sarà
desiderabile, ma non lo è per tutti. L'appartamento potete
condividerlo con italiani (e sarà bello confrontarsi e avere
consigli nel poco tempo che starete a casa) o con stranieri (e
sarà bello avere un confronto a livello internazionale anche in
casa).
La famiglia infine, si trova di
solito in zona residenziale, ed è adatta a chi vuole applicarsi
nello studio, visitare da turista la città, e vivere la vita
sociale soprattutto di giorno. Se desiderate il divertimento
notturno la famiglia è sconsigliata per i vincoli che si devono
rispettare. Se l'idea di far parte di una famiglia locale invece
vi diverte, provate a chiedere alla scuola di lingua se loro
possono fornirvi dei contatti o cercate sul web. In alcuni stati
chi cerca una famiglia ospitante pubblica un annuncio sui
giornali locali (come a Londra Gumtree o il Loot) e viene
contattato direttamente dalle famiglie che si candidano ad
accoglierlo. Ricordate di specificare fumatori/non fumatori. In
alcune città si può scegliere di essere ospitati da single,
professori/professoresse che insegnano la lingua, manager ecc.
3) Budget e altri accorgimenti.
Quantificate il budget tenendo conto del costo dei trasporti,
dei divertimenti, degli ingressi a musei, del costo del cibo,
del ristornate ecc. Informatevi sul medico di zona a cui
potete rivolgervi come paziente temporaneo. Se intendete
trovarvi un lavoro, informatevi prima di partire sulla
normativa, la previdenza ecc. Se la vostra destinazione è
Londra, consultate questa pagina dedicata a assunzione,
previdenza sociale, tassazione locale ecc.
lavorare a Londra.
Solo attraverso un viaggio riusciremo meglio a capire noi
stessi, le nostre esigenze, riusciremo a capire cosa stiamo
cercando e cosa vogliamo, se viviamo bene nel luogo dove ci
troviamo ora, o se abbiamo bisogno di vivere da qualche altra
parte. Un viaggio può servire realmente a ritrovare sé stessi,
può servire ad essere più felici e più sereni, a farci staccare
dalla nostra vita quotidiana così abitudinaria. Ogni persona,
nel corso della sua vita, e non importa a quale età, ha bisogno
di cogliere e deve cogliere tutte le possibilità che la vita gli
offre. Per poter viaggiare non c'è bisogno di avere vent'anni,
sedici anni o quaranta, ciò che conta è la voglia di cambiare,
di conoscere nuove realtà, di migliorare se stessi.
Le
persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone...
E se poi volete dare ai vostri figli un'opportunità davvero
speciale leggete il nostro articolo
Campus estivi per bambini e ragazzi in Inghilterra.
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