Partire per l'Australia e (forse) cambiare vita

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L'Australia è una meta ideale per chi sogna di trasferirsi all'estero e iniziare una nuova vita. Questa guida spiega passo passo come organizzare il trasferimento, dal visto al lavoro, con informazioni pratiche su costo della vita, settori lavorativi emergenti e opportunità per restare in Australia a lungo termine.

 

Aggiorniamo l'articolo che segue per informarvi che fino al 10 aprile 2013 è possibile partecipare a un fantastico bando per partire per l'Australia con un permesso di vacanza/lavoro di 6 mesi, compenso oltre 75 mila euro. Sono richieste specifiche qualifiche ed età tra i 18 e i 30 anni. Perché non provarci se lo sognate da tanto tempo? Sono richieste: guardie forestali, sommelier, fotografi, animatori ecc. Un sincero in bocca al lupo a tutti e tutta la nostra ammirazione a chi si mette in gioco e decide di provarci.

Storia di Tony e Maureen

Partire per l'AustraliaSono passati 40 anni da quando due ragazzi, poco più che ventenni, decisero di partire dall'Europa per l'altra parte del globo: l'Australia.

"...attraversata l'Asia lungo la 'rotta hippy' approdarono in Australia, dove si accorsero che in realtà mancava una guida adatta a chi, come loro, viaggiava in modo libero e autonomo". Erano Tony e Maureen Wheeler in fondatori della Lonely Planet.

In Australia i coniugi Wheeler, conosciutisi a Londra qualche mese prima, hanno realizzato un sogno che non avevano considerato durante la loro vita 'europea'. Erano infatti partiti per un lungo viaggio di conoscenza e piacere, ma l'esperienza si era poi rivelata un'incredibile occasione per elaborare idee e inventarsi una fonte di guadagno. L'idea è stata quella di creare delle guide viaggio che potessero assistere altri viaggiatori come loro in giro per il mondo. Il lavoro ebbe inizio in Australia, esattamente nella città di Melbourne.

Partire per l'AustraliaTony e Maureen non erano di certo gli unici giovani ad aver raggiunto l'Australia, ma la loro storia è speciale. Pensate che un italiano, il padre domenicano Vittorio Riccio, pare sia sbarcato in Australia ancora prima del capitano Cook, nel 1676 e cioè novantaquattro anni prima che la grande isola venisse scoperta dall'inglese. Fu quest'ultimo tuttavia a dare il via alla colonizzazione del nuovo continente, che da li a breve diventò la calamita di una grossa ondata migratoria. Non solo inglesi, ma anche italiani. Partirono prima gli svizzeri del Cantone italiano, nel 1825 e poi a seguire tanti altri, soprattutto dalla Calabria. Oggi, l'Australia sta ritornando ad essere, ancora una volta, il sogno di molti, attratti e spaventati allo stesso tempo dalla distanza e dalla diversità di questo mondo. Partire per l'AustraliaNel secondo decennio del XXI secolo, il sogno americano si è trasformato nel sogno australiano. Non più California's dream ma Sydney's dream. Non più lo zio Mario d'America, ma lo zio d'Australia, oppure il cugino o l'amico conosciuto durante uno dei viaggi in Europa. Secondo i dati statistici recenti pare siano stati oltre 50.000 i giovani emigranti italiani partiti per l'Australia. Età media? 25 anni. Obiettivo? Trovare un lavoro e una nuova vita. Le stime per gli anni futuri parlano di incredibili movimenti potenziali... molti in partenza per l'Australia per qualche mese, qualche anno o per tutta la vita.

Partire per l'AustraliaL'Australia è una terra lontana e bellissima. A separarla dall'Italia è quasi un'intera giornata di volo aereo e una cultura tra le più interessanti e misteriose del mondo: quella anglosassone dei colonizzatori e quella aborigena dei colonizzati. Ma non solo, la società australiana è una delle più cosmopolite del mondo, multiculturale e aperta agli scambi. Dal punto di vista amministrativo, a capo del governo australiano ci sono non due ma tre donne: la prima è la regina Elisabetta II d'Inghilterra, che è capo dello Stato, in quanto ufficialmente il paese è parte del Commonwealth; la seconda è Quentin Bryce, governatore generale e rappresentante ufficiale della regina. Ad affiancarle è un'altra donna, Julia Eileen Gillard, il Primo Ministro australiano (in carica dal giugno del 2010).

L'Australia è la nuova terra promessa, soprattutto per coloro che sono alla ricerca di un lavoro, tanto che molti più giovani oggi si dicono pronti ad affrontare il grande salto. In lavoro Australia si trova, a differenza dell'Italia (così sostengono in molti) e il fascino della terra lontana pare diventare sempre più forte. Mettersi alla prova, anche questo sta diventando una necessità sempre più forte nei giovani italiani di oggi. La speranza è dietro l'angolo e, risparmiati i soldi per un biglietto aereo non certo economico, e per il primo alloggio in un ostello e per un breve corso d'inglese, si è pronti a partire. Partire organizzati, però. Ricordate che per lavorare in Australia è necessario essere provvisti di permesso di soggiorno. Per conoscere le leggi australiane in materia consultate il sito del governo australiano www.immi.gov.au Che ne dite allora di un viaggio nella mitica terra australe? Tra canguri e koala, incontaminate distese naturali e città moderne e solari come Melbourne, Sydney, Brisbane o Canberra? Se siete pronti per l'esperienza o se avete quel desiderio, seppur piccolo e nascosto, leggete le nostre pagine e il viaggio in Australia potrebbe davvero diventare la vostra prossima realtà.

Lavorare in Australia

 

Partire per l'AustraliaLe possibilità d'impiego in Australia sono ottime. Non possono essere confrontate con quelle italiane. La mobilità oltretutto è attiva e veloce. Il tasso di disoccupazione è basso e l'economia è in crescita. Gli stipendi sono alti e comunque rapportati ad un buon tenore di vita. Detto questo, ottenere un lavoro non è sempre facile per un emigrante, perché è questo che si diventa una volta arrivati in Australia e potrebbero essere necessarie determinate qualifiche professionali.

Il working-holiday Visa (che spieghiamo in seguito, riservato agli under 30) rende le cose facili a chi non è in possesso di una specifica qualifica. Molti giovani per esempio vengono assunti come lavapiatti, camerieri e soprattutto raccoglitori di prodotti agricoli (in genere la tariffa oraria si aggira sui 10 USD nel settore agricolo, un po' più alta nel settore della ristorazione e del turismo). Ci sono diversi tipi di permessi a seconda delle necessità; sul sito governativo potrete, a seconda del motivo per cui partite, avere informazioni su come procedere: www.immi.gov.au/skilledBen venga se invece siete qualificati artigiani o magari anche idraulici o muratori e carpentieri. Non perdete tempo, incominciate a stilare il vostro CV (Curriculum Vitae).

 

Requisiti fondamentali e indispensabili per presentare una domanda di emigrazione come lavoratori in Australia (Skilled Migration) sono: età, inferiore ai 45 anni, conoscenza dell' inglese  (vocational English), qualifica professionale. Nella domanda di emigrazione occorre specificare l'occupazione per la quale si intende emigrare consultando l'apposita Skilled Occupations List (SOL). Se la qualifica occupazionale non è inclusa in questa lista è inutile fare domanda di emigrazione. La qualifica sarà valutata attentamente. Notate bene che, un conto è avere il permesso di soggiorno in Australia per lavorare, un altro è quello di avere un posto di lavoro. Questo bisogna cercarselo e, se non lo si trova, bisogna adattarsi ad altre soluzioni lavorative che si possono svolgere regolarmente perché si è già in possesso di un permesso di lavoro.

Siti australiani per la ricerca di un lavoro:

Partire per l'AustraliaAlloggio e sistemazione in Australia

Sistemarsi in Australia è più facile di quanto si pensi. Si parte in genere con una valigia, o uno zaino in spalla, come fanno in tanti. Altri potrebbero anche portarsi dietro qualcosa di più, una volta sistemati (tenete conto che far arrivare le cose dall'Italia in Australia è costoso). Se non si ha un punto di riferimento, un parente o un amico di vecchia data, la prima cosa da fare è quella di cercare un alloggio economico e cioè tra gli alberghi in Australiao anche meglio tra gli Ostelli in Australia. Qualcosa di provvisorio ed economico da cui partire. Una volta sistemati, e passate le prime settimane di disorientamento, si potrà quindi incominciare a cercare un appartamento (meglio se in condivisione), così come accade in Italia e in Europa. In genere il costo di un monolocale a Melbourne (zona St Kilda) si aggira intorno ai 300-400 USD alla settimana (bollette e internet incluse), una camera singola in un bilocale potrebbe aggirarsi a circa 250 USD (circa 200 euro) alla settimana, la stessa camera in condivisione (quindi una camera doppia) potrebbe costare 150 USD (circa 115 euro) alla settimana. Esistono prezzi più bassi, così come prezzi più alti, dipende sempre dal tipo di zona scelta e dal tipo di alloggio. Prima di scegliere un appartamento nelle città australiane si consiglia di analizzare bene i vari distretti e quartieri in cui è suddivisa la città e studiare bene il sistema dei mezzi di trasporto, considerando la vicinanza al posto di lavoro e così via. Anche in Australia è previsto il rilascio di un deposito cauzionale per affittare, qui chiamato 'bond' (in genere equivalente a 4 settimane d'affitto). Esistono aiuti in termini di affitti da parte dello Stato per coloro che possiedono un lavoro permanente.

 

Visto per l'Australia

 

Partire per l'AustraliaChiunque voglia partire in Australia deve possedere il passaporto in corso di validità e il Visto d'entrata. Questo vale sia che si voglia visitare il continente per motivi di turismo, di lavoro, di studio o altro. Il Visto per l'Australia si richiede online sul sito dell'immigrazione australiana www.immi.gov.au

Il visto turistico è chiamato 'visitor Visa' ed ha una validità di 90 giorni, consente la permanenza all'interno di tale periodo esclusivamente per fini turistici. Coloro che hanno un età compresa tra i 18 e i 31 anni hanno la possibilità di richiedere un visto particolare, chiamato 'working holiday Visa' (letteralmente tradotto in 'visto vacanza-lavoro'), che ha una durata di 12 mesi e permette a colui che vuole fare esperienza in Australia, viaggiando e studiando, di autofinanziarsi con un lavoro occasionale e remunerativo. Come enunciato dal Governo australiano l'obiettivo del Working-Holiday Visa è quello di incoraggiare lo scambio culturale attraverso la possibilità concessa ai giovani di dare inizio ad una vacanza supportata da un lavoro di breve durata (nel caso di 12 mesi). A tale proposito esistono due tipi di visto: visto vacanza-lavoro 417: considera i giovani provenienti da Belgio, Canada, Cipro, Corea, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Hong Kong, Irlanda, Italia, Giappone, Malta, Paesi Bassi (Olanda), Norvegia, Svezia, Taiwan e Regno Unito. Visto Vacanza-lavoro 462 per i giovani provenienti da Bangladesh, Cile, Indonesia, Iran, Malesia, Thailandia, Turchia, Stati Uniti. Gli italiani sono compresi nella classe 417. Per ambedue le sezioni è prevista l'applicazione di determinati requisiti, tra i quali i limiti di età (tra i 18 e i 30 anni compresi, non essere accompagnati da bambini, criteri sanitari (così come previsti nella sezione Form 1163i, in tal caso potrebbe essere prevista per esempio anche una visita medica). Il working tourist Visa non è coperto dal Sistema sanitario australiano, essendo di tipo turistico. Il criterio finanziario è un altro punto importante: al momento, nella parte iniziale della vostra 'vacanza-lavoro' il governo australiano ritiene sufficiente un supporto finanziario minimo di 5000 AUD (dollari australiani, la moneta locale). In ogni caso, è necessario possedere un biglietto aereo per l'Australia di andata e ritorno, o comunque i soldi necessari per l'acquisto di un biglietto di ritorno e un budget di 5000 AUD. L'estensione del Working-Holiday Visa (in pratica un secondo Visto identico al primo) è garantita solo se soddisfatti certi requisiti, come quello di aver completato tre mesi di lavoro qualificato durante la validità del primo Visto vacanza-lavoro. É inoltre necessario non lavorare per uno stesso datore per più di 6 mesi (con eccezioni). Il costo di un primo Visto vacanza-lavoro è di 270 AUD, così anche per il secondo.

Esistono altri visti per entrare in Australia. Il Visto studenti (Student Visa), per esempio, è ottenibile nel caso si scelga di partecipare ad un corso di lingua inglese tipo ELICOS (English Language Intensive Courses for Overseas Students). Nel caso, prima di fare domanda per un Visto studenti è necessario essere già in possesso della prevista iscrizione ed essere stati accettati al corso. Con questo tipo di Visto è possibile praticare un'attività lavorativa non superiore alle 20 ore settimanali.

Conoscenza della lingua. Anche la conoscenza dell'inglese fa parte dei criteri di accesso. In genere è necessario dimostrare una conoscenza media ma si richiede  il possesso di certificati di lingua inglese, come IELTS (International English Language Testing System), TOEFL iBT (Test of English as a Foreign Language internet-based test), PTE (Pearson Test of English, Academic), CAE (Cambridge Certificate of Advanced English) per l'accesso ad un corso accademico.

Il Visto permanente può essere ottenuto solo in casi particolari, come per esempio nel caso di un 'skilled worker' e cioè una persona altamente qualificata, oppure perché 'sponsorizzati' da un datore di lavoro (e comunque si deve essere qualificati), o ancora per coloro che arrivano in Australia per aprire un'attività di investimento, medici e infermieri e altre categorie stabilite dalla legge o ancora per casi relativi all'ambito famigliare, matrimonio, ecc.

Si noti che le leggi in materia di Visto per Australia sono in continuo cambiamento, è il caso per esempio dello 'skilled Visa', sopra descritto per i lavoratori qualificati. Dal luglio 2012 è in vigore un apposito registro chiamato SkillSelect, che adopera un meccanismo di selezione dei lavoratori. Si consiglia la lettura degli aggiornamenti del sito del governo australiano.

Sin dal 1975 il Visto-vacanza-lavoro australiano ha permesso a tantissimi giovani di tutto il mondo di fare le tipiche esperienze internazionali di 'Gap year', il classico anno sabbatico degli studenti anglosassoni. Un mondo che ci ha portato a conoscere parole come 'backpackers', giovani zaino in spalla, e l'esperienza di un viaggio economico tra OSTELLI e tante conoscenze. Il 'backpacking si è sviluppato in particolare con i viaggiatori anglosassoni. I fondatori della Lonely Planet, nel lontano 1972, sono forse i più noti 'viaggiatori zaino in spalla' del mondo. Molti studiosi tuttavia ritengono che il primo vero viaggiatore nel senso moderno del termine sia stato un italiano, Giovanni Francesco Gemelli Careri (originario di Taurianova, allora nota come Radicena, in Calabria). Ma possiamo tornare indietro anche solo a Marco Polo. Careri nel 1693 intraprese un viaggiò che lo portò a girare il mondo, esclusivamente al fine di viaggiare: da Messina a Malta, poi paesi come Turchia, Persia, India, Cina, Messico e poi attraverso l'Atlantico nuovamente in Europa...

 

 

 

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