VISITARE LA CROAZIA - INFORMAZIONI E GUIDA.
Nonostante abbia trascorso l'ultimo decennio come la destinazione turistica più
in ascesa d'Europa, questo Paese per ora, non si sente ancora invasa dai turisti.
Che siate interessati alle sue isole dell'Adriatico, alla cultura urbana, ai
tour delle location del Trono di Spade o semplicemente a sguazzare nelle famose
acque cristalline dell'Adriatico, la Croazia è un luogo dove scoprire molti
paesaggi ed esperienze diverse
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Qual è la popolazione della Croazia?
4.076.246
Superficie della Croazia - 56.542 km²
Densità - 75 ab/km²
|
Governo:
Repubblica parlamentare
Divisione amministrativa: 21 contee e la capitale Zagabria)
denominate županije
Capitale e luoghi:
Zagabria
Altre città:
Dignano,
Dubrovnik,
Fasana,
Montona,
Pola,
Rovigno,
Spalato,
Samobor,
Varazdin,
Zara,
Isole della Croazia,
Isole Brioni ,
Isola Krk
,
Isola di Cres ,
Isola di Losinj
Lingua:
croato, italiano, tedesco, serbo
Gruppi etnici:
Croati 89,6 %, serbi 4,5 %, bosniaci 0,5 %, magiari 0,4 %, italiani 0,4 %,
altro
Religione:
Cattolici 87,8 %, ortodossi 4,4 %, musulmani sunniti 1,3 %, altro
Paesi confinanti:
Slovenia e Ungheria (nord), Serbia (est), Bosnia-Herzegovina e
Montenegro(sud), Mare Adriatico (ovest)
Monti principali:
Alpi Dinariche, Monti di Medvednica, monte Dinara (1.831 m) e il monte
Vaganski Vrh (1758 m)
Fiumi Principali:
Sava (562 km, affluente principale del
Danubio), Drava (505 km), Kupa (269 km) Danubio (in Croazia
per 188 km)
Laghi principali:
laghi di Plitvice (16 laghi in successione), Lago di Vrana
Isole principali: Cherso, Veglia, Lussino, Isole Quarnerine,
in totale la Croazia presenta 1185 isole
Parchi nazionali:
Parco delle Isole Brioni (Brijuni), Parco Nazionale di Risnjak, Nazionale di
Paklenica, Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, Parco Nazionale di Meleda
(Mljet), Parco Nazionale delle Incoronate (Koronati), Parco Nazionale di
Velebit.
Clima:
tipo continentale-mediterraneo
Valuta:
Kuna croato
Unione Europea:
no
Geografia e natura
della Croazia
La
Croazia è un paese
adriatico che si estende dalla pianure della Slavonia alla penisola
dell'Istria per poi riversarsi dolcemente nel Mare Adriatico.
I suoi confini sono segnati dal Mare Adriatico a ovest, la Slovenia e
l'Ungheria a Nord, Serbia a est, Bosnia-Herzegovina e Montenegro a sud,
sud-ovest.
La morfologia della Croazia si presenta abbastanza varia: zona montagnosa
centrale, pianura pannonica a tratti collinare verso il settentrione
orientale del Paese, costa frastagliata lungo il litorale adriatico con la
Dalmazia, Istria e la costa settentrionale.
La particolare geografia della Croazia conferisce al paese importanza dal
punto vista naturale e turistico: le spiagge della Croazia sono rinomate in
tutto il mondo per la particolare bellezza, per la fitta vegetazione a
ridosso della riva e il mare cristallino; famose sono in particolare le
isole della Croazia, in totale 1185, di cui oltre 60 abitate.
La Croazia è nota anche per i suoi Parchi Nazionali, tra cui in particolare
spicca il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, oggi dichiarato Patrimonio
UNESCO e noto per i suoi laghi e per le cascate in esso presenti.
Il clima della Croazia è molto favorevole alla visita turistica in tutte le
stagioni. Di tipo mediterraneo lungo la parte occidentale-costiera,
continentale nelle zone centrali-montuose, si presenta ottimo in diverse
stagioni dell'anno.
Politica-società-cultura della
Croazia
La Croazia è una Repubblica parlamentare con una propria Costituzione
originaria del 1990 e successivamente rivista. La Nazione consta di un
Presidente della Repubblica (Presesjednik) che è Capo dello Stato, di un
Parlamento (Sabor) di carattere unicamerale, di un Governo (Vlada) con a
capo un Primo Ministro e la cui residenza ufficiale è a Banski Dvori
(Zagabria); il potere giudiziario è svolto da una Corte Suprema, dalle corti
regionale e da quelle municipali; è prevista anche una Corte Costituzionale.
Da un punto di vista amministrativo la Nazione è suddivisa in 21 contee
chiamate županije, oltre la zona amministrativa della capitale Zagabria.
La Croazia ha fatto domanda di entrata nella UE nel 2003 e la sua adesione è
prevista nel 2011; il monitoriaggio da parte delle Istituzioni Europee è
forte, anche in vista delle relazione della Nazione con Il Tribunale Penale
Internazionale dell'Ex-Yugoslavia.
La società croata è composta per circa il 90% da croati, da serbi e italiani
e altre etnie minori. La popolazione italiana in Croazia è numerosa, circa
35.000 (secondo le stime del 2001), ed è insediata nelle zone dell'Istria,
di Fiume e nella Dalmazia (in alcuni luoghi gli italiani in Croazia godono
dello status di popolazione autoctona). Diverse altre minorità etniche
presenti in Croazia sono il gruppo dei morlacchi (la cui lingua di origine
romanza è in via di estinzione) e la piccola comunità rumena degli
Istro-rumeni.
La religione predominante della Croazia è quella Cattolica, seguita dalla
Ortodossa e dalla Islamico-sunnita.
La cultura croata ha una propria identità storica importante, ricca di
influenze mediterranee e orientali, che ben si sposano con le micro-culture
di ogni singola città e località della Nazione. La cultura italiana di tipo
veneto-istriano è anch'essa ben rappresentata.
La cultura del Paese è ben rappresentata da personaggi come
l'architetto-scultore Ivan Mestrovic, vissuto tra il XIX e il XX secolo,
noto in particolare per il suo progetto della Piazza di Zagabria. Gli
scrittori come Miroslav Krleza o Marinb Drzic sono anch'essi parte del ricco
panorama culturale della Croazia.
Storia della
Croazia
La storia della Croazia inizia con le popolazioni Illiriche che, come è
noto, occuparono gran parte dell'antico territorio slavo. Nel II a.C.
i romani occuparono l'area per restarvi a lungo; ancora oggi il
Palazzo-Fortezza di Diocleziano a Spalato del 285 d.C. viene considerato
come uno dei più grandi edifici romani esistenti. Alla caduta dell'Impero
Romano, la Croazia venne abitata da popolazioni slave provenienti dal
nord-est europeo. Si andò così definendo una propria identità croata che nel
925 si costituì in un regno autonomo con a capo Tomislav I. Nel XII
secolo la Croazia entrò in unione con il regno Ungherese, formando la Corona
di Ungheria e Croazia.
Nel 1420, le isole costiere e la Dalmazia, (tranne Dubrovnik) passarono
sotto il controllo di Venezia. Tra il XVI e il termine del XVII secolo, la
maggior parte della regione croata fu sotto il controllo dell'Impero
Ottomano, mentre la parte settentrionale del Paese rivolse la propria
protezione agli Asburgo, rimanendo sotto l'influenza arustriaca sino al
1918.
Al termine della I Guerra Mondiale la Croazia si unì con i paese slavi
confinanti e andò a formare nel 1918 il Regno di Serbia, Croazia e Slovenia
(che poi nel 1929 venne chiamata Yugoslavia). Nel 1920 con il Trattato di
Rapallo la Dalmazia venne restituita dall'Italia alla Croazia. Durante la II
Guerra Mondiale venne formato lo Stato Fantoccio della Germania nazista (con
il partito di ùstascia).
Con la vittoria partigiana del Generale Tito, la Croazia divenne una
Repubblica all'interno della Yugoslavia comunista. La nazione si sviluppò
come una delle regioni più prosperose della federazione Yugoslava.
Alla morte di Tito, la Croazia incomincia a confermare forti sentimenti
indipendentisti.
Nel 1991 la Croazia dichiara la propria indipendenza dalla Yugoslavia con
una propria Costituzione che al momento non prevedeva garanzie per le
minoranze etniche presenti nel suo territorio, compresa quella serba.
La Repubblica serba di Krajina si dichiara a sua volta indipendente dalla
Croazia.
Questi ultimi avvenimenti portarono alla dura guerra civile e la Yugoslavia,
dominata dall'esercito della Serbia di Milošević, intervenne a favore della
minoranza serba presente in Croazia.
Il duro contrattaco serbo inasprì le relazioni della Serbia con la comunità
internazionale. La guerra civile si trasforma ben presto nella terribile
'pulizia etnica' che oggi tutti conoscono e per la quale è stato creato il
Tribunale Penale per i crimini della Ex-Yugoslavia.
I duri combattimenti durarono sino al 1992, quando dopo una serie di inutili
cessate il fuoco e il triste Massacro di Vukovar, le Nazioni Unite
dislocarono le Forze di Pace ONU nella Croazia controllata dai serbi.
Nel 1995, dopo l'inizio di nuovi scontri, la pace venne finalmente stabilita
con gli Accordi di Dayton e la Repubblica serba di Krajina divenne
nuovamente parte della Croazia nel 1998.
Oggi, la Croazia è una nazione in forte sviluppo, economico e sociale,
grazie anche alla spinta di forza offerta dalla futura adesione alla UE,
prevista nel 2010-2011.
Gastronomia della
Croazia
La gastronomia della Croazia si riflette nelle culture che nella storia si
sono succedute nel territorio del Paese, quella slava, austriaca e
ungherese, italiana o turca.
Dagli ungheresi ci arrivano le rosse carni del Goulash e la
Paprika, ai greci si devono le folte insalate salutari e le viti delle
isole adriatiche, ai turchi i famosi involtini di crauti (Sarma) e
ovviamente agli italiani la pasta.
Nelle regioni della Slavonia
e della Baranja troviamo le tradizionali salsicce speziate 'Kulen',
oltre il Goulash e il Paprikash di pesce di acqua dolce o
ancora il Čobanac, uno stufato vario di carni con tanta paprika.
Nella parte centrale del Paese troviamo una cucina molto più dolce e poco
speziata, in particolare si assapora il štrukli, una pasta ripiena di
formaggio, la selvaggina, le salsicce sanguinaccio e il Purica s Mlincima
(tacchino arrosto con una particolare pasta sfoglia).
Zagabria si è fatta conoscere anche per la propria ottima cucina, in
genere di origine viennese e ungherese; qui è particolarmente nota la Sir i
Vrhnje, una crema con il formaggio tipo caglio.
Lo strudel (Strukli) lo trovate sempre in abbondanza, così come anche
le zuppe, sempre varie e fresche. Non mancate di assaporare i dolci della
zona, come la torta di zucca ai semi di papavero.
Nelle zone di montagna come Lika
o Gorski Kotar, trovate preziosi piatti a base di funghi, frutti di
bosco e carne in genere: provate il Police (patate al forno ricoperte di
pancetta) o gli ottimi formaggio affumicati.
Nelle zone costiere non mancano, ovviamente, i piatti a di mare, le zuppe di
Istria (maneštra od bobić) o quelle della Dalmazia (pršut) o
ancora i ricchi formaggi (paški sir).
Sempre nella regione istriana non mancate di assaporare la pasta locale,
Posutice, servita spesso con vari contorni, le famose sardine in
salamoia, i tartufi o ancora, le onnipresenti zuppe di grano, o verza e
fagioli (Jota).
Coloro che non hanno problemi di colesterolo possono gustarsi i classici
Burek, uno sformato di carne e formaggio, e Piroskam, la nota
frittella di al formaggio di Zagabria.
Tra le bevande consigliamo la grappa di prugne Slivoviz o di erbe
Travarica, il vino rosso di
Dingac, il Visko o il bianco di Mavazija e il cognac di
Vinjak o la birra di Velebitsko pivo.
Il maraschino di ciliegie di Zara offre comunque l'assaggio migliore, a
nostro avviso.
Indirizzi e numeri
utili Croazia
Ambasciata italiana in Croazia
Meduliceva Ulica, 22
41000 Zagabria
Tel. 003851 4846386/7/8
Fax 4846384
Telex 0599 21299
Polizia 92
Pronto soccorso 94
Vigili del fuoco 93
Soccorso in strada 987
Autoclub Croazia +38514554433
Informazioni generali 981
Numeri telefonici locali e inter-regionali 988
Numeri telefonici internazionali 902
Meteo e situazione stradale 060520520
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