Risparmio energetico - Giornata Risparmio energetico

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Ogni anno viene organizzata la Giornata del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, in cui tutti sono invitati a spegnere le luci per un'ora. Scopriamo cos'è il "silenzio energetico" e l'importanza di questa iniziativa.

Oni anno si tiene a metà febbraio, l’iniziativa "M'illumino di meno", all'insegna del motto "Siamo tutti ambasciatori del risparmio!". Le precedenti edizioni hanno sempre avuto un gran successo, mirando a promuovere l'efficienza energetica e valorizzando il contributo individuale di ogni cittadino: milioni di persone (cittadini, aziende, musei e istituzioni) si sono impegnate a porre in essere, per almeno un giorno, una serie di azioni a favore del "silenzio energetico" e, più in generale, del risparmio energetico, quali ad esempio promuovere la produzione di energia Pulita, la Prevenzione dei rifiutie degli sprechi, la mobilità sostenibile, il riuso, il riciclo ecc.


Silenzio energeticoMolti sindaci hanno partecipato attivamente realizzando dei comportamenti virtuosi (leggi anche in tal senso Buona amministrazione comuni) e sensibilizzando la cittadinanza sul tema; fra l’altro molte città hanno cercato di coinvolgere i comuni esteri gemellati, anche attraverso le ambasciate. Questo ha portato a uno spegnimento " mondiale" delle luci. Davvero una bella iniziativa di impatto! Abbiamo quindi assistito allo spegnimento delle luci del Colosseo, del Palazzo del Quirinale, dell’Arena di Verona, di Palazzo Vecchio, ma anche di monumenti, piazze o altro di città quali Vienna, Barcellona, Lubiana, Parigi, Londra…

Compito dei cittadini è anche diventare degli Sherlock Holmes nei confronti dei propri amministratori e controllarli, documentando con foto, video e articoli, il loro operato. Sul sito del programma www.caterueb.rai.it, oltre a indicare la propria adesione all'iniziativa, è possibile inviare il materiale raccolto, le locandine etc. Inoltre è disponibile il materiale per pubblicizzare l’iniziativa (interessante... c’è anche una delega per marcare stretto il proprio sindaco!) e, novità dell’anno 2012, l’inno di questa edizione. È stato infatti lanciato un contest per trovare il M’Illum-Inno; in poche settimane sono arrivate in redazione oltre 100 composizioni originali (dal sito è possibile ascoltare e contattare gli autori di ognuna, magari per farle suonare al vivo nel proprio paese). Fra tutte è stato scelto l’inno di Naif. Inoltre è partita anche l’iniziativa 2.0: è possibile indicare nel profilo facebook la propria iniziativa e usare come immagine il logo di M’illumino di meno.


Ma in sintesi, quali sono le buone abitudini da porre in essere in questa giornata (e mantenere anche nei giorni seguenti!), ovvero il Decalogo del risparmio energetico?


Risparmiare energiaIn primo luogo, Spegnere le luci e non lasciare gli apparecchi in modalità stand by, sbrinare il frigo e tenere pulita la serpentina, bollire l’acqua con il coperchio e controllare che la fiamma non sia più estesa del fondo della pentola. Troppo caldo in casa? Abbassate i termosifoni ma non aprite le finestre. E ancora, controllare gli spifferi delle finestre e cerca di limitarli, non mettere le tende davanti ai termosifoni, ma anzi inserire dei rivestimenti isolanti tra i muri esterni e i caloriferi, e ultima, ma non per importanza, cercare di usare meno possibile l’automobile (leggi anche il nostro articolo sul comandamento Cammina! del Buon cittadino europeo), e cercare di Car sharingaderire o stimolare iniziative di Carpooling (leggi l’articolo).


Insomma, con semplici azioni non tecnologiche, si potrebbero risparmiare notevoli importi di denaro… semplicemente cercando si stare più attenti. Ad esempio, oltre a spegnere sempre le luci quando non ci sono persone nella stanza, sarebbe opportuno usare le lampadine a basso consumo, per ridurre del 7% i consumi annui. Non è poco.
È bene controllare la temperature della propria casa o del luogo di lavoro, usando anche un termostato in modo che la notte la temperatura si abbassi per poi rialzarsi la mattina, con un risparmio anche del 15%. D’estate non mettere al massimo i condizionatori. Il prelavaggio della lConsumi elettrodomesticiavatrice non serve, anzi oggi si può lavare anche a basse temperature. Ricordarsi poi che non importa tenere la fiamma accesa per tutta la cottura, ma si può spegnere pochi minuti prima della fine. Se usiamo apparecchi elettrici in ufficio per le bevande, magari spegniamoli di notte. Controlliamo la temperatura dell’acqua calda, non è necessario superare i 60°. Leggi anche Quanto consumano gli elettrodomestici di casa . Usare il più possibile mezzi ecologici per andare a lavoro o muoversi, e controllare spesso l’auto: si consuma di più se la pressione delle gomme è inferiore a 0,5 bar e/o l’olio per il motore non è a bassa viscosità.
Oltre queste " buone" azioni, importantissime poiché costituiscono la base per il cambiamento culturale, verso la CULTURA DELL’ENERGIA, sarebbe opportuno acquistare elettrodomestici a basso impatto energetico, operare interventi di riqualificazione edilizia, installare impianti di produzione energetica per arrivare a risparmiare anche il 70%. Anche il ruolo della istituzioni è fondamentale e molti si stanno già muovendo. Basti pensare il Patto dei sindaci (vedi articolo). Ma bisogna credere in tutto ciò, solo così si risparmierà davvero. Importante è creare comunità (e questa iniziativa è un grandissimo veicolo) tenendo conto che il risparmio energetico non è tangibile, ma si VEDE!

 

 

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