Piccole
storie, aneddoti e segreti sulla seconda città più grande della Polonia, dalle
viscere della terra alle leggende notturne del centro storico.
Visitare Cracovia da
"turista fai da te" è a nostro avviso il modo migliore per conoscere a fondo
la città, la sua incredibile cultura e varietà. Che si arrivi in auto o in
treno, la città si presenta subito davanti agli occhi con tutto il suo fascino
millenario. Arrivando da sud, non lontano dalla Slovacchia,
la natura dei monti Tatra lascia il posto ad uno spettacolo urbano
forgiato dalla storia.
All'orizzonte la città splende di un
Romanticismo innato, emergono le
luci dall'oscurità della campagna che la circonda e si arriva a
Cracovia.
Origini leggendarie di Cracovia
Secondo la leggenda le
origini di Cracovia prendono il via dalla collina di Krakus,
una piccola ansa del fiume Vistola.
Si narra che, in questo esatto punto, il giovane principe Krak,
capo di una tribù slava, si disfece del terribile drago che da tempo incuteva
terrore nel villaggio vicino. Oltre la leggenda, della storia antica di Cracovia
non si sa poi tanto e la prima menzione ufficiale del
suo nome si ebbe solo nel 966, da un mercante ebreo proveniente dalla
Spagna, che la descrisse come un importante centro di commercio dell'Europa
slava.
Il drago simbolo di Cracovia
Nei pressi del fiume guardando in basso dalle mura
vedrete un dragone in metallo, lo smok, che secondo la leggenda
terrorizzava la collina di Wavel, divorando ogni anno sette fanciulli e
sette fanciulle. Il re, per proteggere gli abitanti di Cracovia, promise in
sposa sua figlia a chi fosse riuscito ad uccidere il drago. Tutti i
cavalieri fallirono ma un calzolaio molto furbo riuscì ad ucciderlo,
dandogli in pasto una pecora riempita di zolfo. Smok il drago divorò la
pecora, e avvelenato dallo zolfo iniziò a bere l'acqua della Vistola per
spegnere l'incendio che lo divorava, ma l'acqua non bastò e il drago fu
ucciso. Dal castello è possibile entrare nella caverna, dimora del drago,
ed, attraversandola, uscire sulle rive della Vistola, dove è stato costruita
la statua in metallo che periodicamente getta fuoco dalle fauci.
Juwenalia
Nel mese di maggio non perdetevi lo Juwenalia, una
sorta di festival che invade tutto il centro della città, notte e giorno.
Per tre lunghi giorni tutto è possibile, anche bere alcol all'aperto,
altrimenti duramente vietato. Le chiavi di Cracovia vengono simbolicamente
consegnate agli studenti e per le vie regna l'allegria, con artisti,
teatranti di strada, musicisti e migliaia di studenti travestiti; anche i
tram in questa occasione diventano discoteche in movimento per i più
scatenati.
Uno spuntino a Cracovia, la zapiekanka
In Italia lo spuntino è un panino o una pizzetta,
a Cracovia regna la zapiekanka, una baguette tagliata per lungo super
farcita: formaggio, verdure, salumi, il tutto condito con ketchup. Vedrete
in giro moltissimi ragazzi che mangiano in piedi uno di questi gustosi
sfilatini.
Cracovia capitale della cultura europea nel 2000
Cracovia ha iniziato il nuovo millennio come Capitale europea della cultura.
Eventi, festival
e manifestazioni
varie colorano le giornate della città durante l'intero arco dell'anno;
arte e
cultura sono connotati caratterizzanti
di Cracovia ed è facile accorgersene anche solo passeggiando per il suo
centro storico, un incredibile calderone di stili architettonici e sontuose
dimore decorate dalle migliori maestranze.
Cracovia l'Atene polacca
Così veniva chiamata nel Cinquecento
Cracovia. Il numero di chiese e monasteri
all’interno del centro storico, oggi interamente pedonale, è paragonabile a
quello della nostra capitale, Roma. Di fronte a tutto questo mix di storia e di cultura, arte ed architettura, l’UNESCO non poteva di
certo rimanere inerte, tanto che nel 1978 Cracovia è stata inserita nella
lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Szczerbiec, una spada molto famosa
Nel museo del Castello di Wavel potrete vedere
Szczerbiec, (XIII secolo), la spada con la quale si incoronavano i re di
Polonia. La spada è esposta in una vetrina con luce soffusa e pare lievitare
misteriosamente nell'aria.
60 anni di Auschwitz quasi 1.400.000 visitatori
?questo il record di visitatori raggiunto dal ex
campo di concentramento nazista. Si tratta del memoriale più visitato al
mondo. La maggior parte dei visitatori circa 850 mila, sono giovani, allievi
e studenti. "Coloro che non ricordano la storia sono condannati a
ripeterla"...
Cracovia durante il nazismo, Adolf Hitler Platz
Cracovia venne occupata dai nazisti il 6 settembre
del 1939 e successivamente fu fatta capitale del Governo generale,
capeggiato dal governatore tedesco Hans Frank. Il nome originale, Krakow,
venne cambiato nel tedesco Krakau, e la piazza del mercato (Rynek Glowny)
divenne la Adolf Hitler Platz. Hans Frank scelse il castello del Wawel come
sede del suo comando.
Personaggi
famosi di Cracovia
Il sapere è qui
di casa con l'antica e prestigiosa Università
Jagellonica, celebre per
aver ospitato grandi personaggi polacchi come Copernico, Karol
Wojtyla (Papa Giovanni Paolo
II) e non ultima Wiesława
Szymborska, poetessa che del suo Paese ha tenuto
alto l'onore ricevendo nel 1996 il premio Nobel per la
Letteratura.
Tra gli scrittori citiamo anche: Stanislaw Lem, scrittore di
fantascienza, autore di capolavori come "Solaris" e "Cyberiade", Czeslaw
Milosz, premio Nobel per la letteratura nel 1980, Josep Conrad il
cui vero nome è Jozef Teodor Konrad Korzeniowski.
Dove fare colazione a Cracovia?
Davanti a Eros bendato, la testa in bronzo
all'angolo della piazza centrale, trovate due splendidi caffè, sono il
Tribeca (tipico caffé americano) e il Bambu (ottimi drink, buona la cucina,
wifi). Sedendo in uno di questi locali avrete davvero l'idea di far parte di
quel gran calderone di studenti, giovani lavoratori e turisti che incrocia
le loro vite a Cracovia.
Mangiare i pierogi
I pierogi sono dei ravioli ripieni di vario tipo,
tutti molto gustosi. Classici sono quelli "alla russa" ripieni di patate,
formaggio e cipolla fatti in bianco. Ci sono poi i pierogi alla carne, al
formaggio dolce, ai funghi, agli spinaci, ai mirtilli. Un piatto di questi e
vi sentirete sazi.
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