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Cosa vedere a Cracovia
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Il
Castello di Wawel a Cracovia è una imponente fortezza medievale arroccata su una
collina, per secoli ha ospitato re, papi e nobili illustri. Oggi è parte del
patrimonio culturale polacco.
Sono molte le attrazioni da visitare a Cracovia,
ad iniziare proprio dalla collina di Wawel, uno dei luoghi più
incantati della città. In cima si staglia il grande Castello di Wawel,
che si mostra alla fine dell'elegante
Strada Reale (Droga
Królewska), la strada cerimoniale dei re e della corte, che
ancora oggi passa attraverso i luoghi storici più importanti
della città. Si accede al castello attraverso una salita che conduce
a una porta d'accesso.
Chi andava in visita al
castello doveva superare i controlli cittadini e superare
infine i controlli da parte delle guardie del re presso la
porta principale; superati i controlli i visitatori si
recavano alla cattedrale, che si trova immediatamente sulla
sinistra passato l'ingresso, per la preghiera di rito.
Il Palazzo Reale, sede storica dei re
durante il periodo di maggior splendore del regno,
è uno dei luoghi più visitati di Cracovia.
Oggi ospita un museo ma i cracoviani hanno
sospirato molto per averlo. Dopo la Prima guerra mondiale il castello
doveva essere restaurato e divenire un museo; si decise di indire una
sottoscrizione popolare per ricavare i fondi per la ristrutturazione e, in
meno di tre anni, furono donati dai cittadini di Cracovia talmente tanti
soldi, che l'architetto incaricato decise di fermare le donazioni. Sulla
salita di entrata al castello, sul muro di sinistra, targhe bianche
incastonate nel muro, ricordano i nomi dei donatori, potete vedere che gli
anni delle donazioni vanno solo dal 1920 al 1923.
Finalmente il castello era diventato un museo, ma
con la Seconda Guerra Mondiale, le cose cambiarono di nuovo. Cracovia
venne occupata dai nazisti nel 1939 e fu fatta capoluogo della zona occupata
tedesca, capeggiato dal governatore tedesco Hans Frank. Quest'ultimo
scelse il castello del Wawel come sede del suo comando e così il castello
assunse di nuovo una funzione militare. Solo alla fine della guerra
l'edificio ritornò alla città e divenne definitivamente il luogo culturale
che la città per decenni ha voluto.
Oggi il museo espone una collezione molto
preziosa, comprendente splendidi arazzi francesi, il
tesoro della corona, insegne reali e l'arredamento antico del
castello stesso e di altre acquisizioni successive. La corte rinascimentale,
la prima cosa che vedrete all'inizio della vostra visita, fu progettata da
un giovane architetto fiorentino, Bartolomeo Berreci, nel
XVI secolo e gli appartamenti reali furono ristrutturati e rimodellati da
Francesco Fiorentino, che donò alla struttura proprio
l'attuale un'impronta rinascimentale. In particolare il Fiorentino raddoppiò
l'altezza del piano nobile (il primo piano), raddoppiando la lunghezza delle
colonne e con questo stratagemma confererendo una notevole eleganza, nello
stile dell'epoca, agli appartamenti e al cortile interno.
Le
Sale di Stato contengono opere d'arte
appartenute ai vari sovrani polacchi. Si possono visitare alcune sale
riccamente decorate, tra cui gli Appartamenti Reali, dove
si può visitare la camera da letto del re.
Eccezionale anche la collezione
di arazzi ospitata nel castello, con oltre 100 preziosissimi pezzi francesi.
La pinacoteca espone opere di artisti italiani come Tiepolo e Jacopo
Bassano, tedeschi come Cranach e francesi come Corot e Delacroix.
Le ricostruzioni delle stanze sono estremamente accurate e fedeli, con
attenzione alle porcellane, alle armi, ai tappeti e ai mobili, moltissimi di
fattura italiana, dato che diverse regine italiane vissero alla corte
polacca, tra queste Bona Sforza (moglie di Sigismondo I) ,
Lodovica Maria e Eleonora Gonzaga. Una particolarità caratterizza
i soffitti delle sale dei deputati e dei senatori, cassettoni la cui
decorazione centrale è rappresentata da teste scolpite in legno. Dal 2012 il
Castello di Wawel ospita il celebre dipinto di
Leonardo da Vinci, la
Dama con l'Ermellino, precedentemente esposto nel museo cittadino il
Czartoryski Muzeum.
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