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Cosa vedere a Cracovia - 14
luoghi interessanti da visitare. Dal centro storico al Castello reale di Wawel,
dal piazza del Mercato al quartiere ebraico. Una guida ai posti imperdibili
nell'antica città polacca.
Cracovia, la
ex capitale della Polonia, rimane una delle città più
importanti del paese e, grazie all'eccellente stato di
conservazione dei suoi edifici e del suo ricco patrimonio
artistico e culturale, è una delle città più visitate del
Paese. La città vecchia conserva splendidi edifici gotici,
barocchi e rinascimentali, grazie ai quali è stata
dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO fin dal 1978.
Come capitale culturale e storica della Polonia, Cracovia è la
destinazione ideale per un lungo fine settimana, una breve
settimana o anche di più se volete godervi le montagne come
bonus. Ai piedi dei Carpazi e lungo la Vistola, è
la seconda città più grande del paese e la capitale del
Voivodato, la Piccola Polonia. La concentrazione di monumenti e
punti di interesse permette di vedere gran parte del patrimonio
di Cracovia in due giorni. La piazza del mercato è la più
grande piazza medievale d'Europa. Poi si può visitare il
castello e la cattedrale sulla collina di Wawel,
prima di raggiungere il quartiere ebraico, poi il
Museo Nazionale e il Museo di Belle Arti (Czartosky).
Camminiamo lungo la Vistola ci si può prendere una pausa in un
parco prima di prendere il tram per scoprire il caratteristico
quartiere di Nowa Huta con la sua architettura comunista.
D'altra parte, seguiamo le orme di Giovanni Paolo II che
ha vissuto qui, passando dalle chiese ai monasteri. Se vi capita
di passare per la stazione di Cracovia, vi suggeriamo la triste
riflessione che da lì partivano i treni della morte per il
Campo di Concentramento di Auschwitz... Il vecchio campo e
il suo museo si trovano a 65 km dalla città.
La Miniere di sale di Wieliczka è una delle meraviglie
della regione e si trova a 15 km dal centro della città. È
stata in funzione dal XIII secolo ed è la più antica in Europa.
Ma ci sono tante anche altre cose da vedere e fare in una città
così bella, cercheremo di raccontarvele.
La
città vecchia ha il suo cuore nella Rynek Glowny,
l'immensa Piazza del Mercato, costruita nel 1257. Punto focale
di tutte le arterie turistiche, questo vasto quadrilatero, largo
200 metri, è una delle piazze più grandi dell'Europa medievale.
Si tratta di un raro e conservato esempio di sviluppo urbano
medievale risalente. La sua pianta a scacchiera presenta solo
alcune eccezioni: la Chiesa di Sant'Adalberto, la
Basilica di Santa Maria e la via Grodzka, che corre
obliquamente verso il Castello di Wawel. 47 case
circondano la piazza. Costruite originariamente nel XIV e XV
secolo, sono state ridisegnate a metà del XIX secolo
principalmente in stile neoclassico. Oggi, eleganti residenze
ottocentesche assicurano l'omogeneità architettonica del tutto.
Con tutta la loro bellezza, sono l'immagine del marchio della
città. In estate, moltissime persone si ritrovano nelle numerose
terrazze dei caffè della piazza. Ovunque ci sono bancarelle di
commercianti, molti dei quali vendono ambra del baltico.
La maggior parte degli edifici che circondano la piazza hanno
una loro piccola storia. Nel 1572, nell'edificio conosciuto come
la "casa grigia", il primo re eletto di Polonia,
Enrico di Valois, futuro Enrico III di Francia, soggiornò
nel 1572. Al n. 7, chiamato Montelupi Palace, venne aperto primo
ufficio postale in Polonia. Al n. 9, il palazzo gotico
Bonerowska era la casa del pittore Stanislas Wispański.
Al n. 20, il Palazzo Potocki con il suo cortile
fiancheggiato da logge è un modello di architettura classica di
Cracovia, così come il Palazzo Pod Baranami del XVI
secolo al n. 27, che oggi ospita un centro culturale. Negli anni
'50 e '70, questo luogo era la sede del migliore dei cabaret
politici, il famoso Cabaret di Piotr Skrzynecki.
Questa piazza venne costruita principalmente come piazza del
mercato per agevolare gli scambi commerciali. Due leggi
tutelavano il commercio a Cracovia: la prima prevedeva il
pagamento di dazi, la seconda prevedeva l'obbligo per i mercanti
di sostare in città un certo tempo definito, oppure il tempo
necessario per vendere metà o addirittura tutta la merce.
Nei sotterranei della Piazza è stato allestito un fantastico
museo multimediale, che ricostruisce la vita medioevale della
piazza. Potrete vedere come era strutturata la piazza, ammirare
reperti, ricostruzioni e filmati, potrete leggere su moderni
touchscreens e vedere ologrammi e per i bambini è allestita una
piccola apposita sezione. Oltre a essere molto interessante il
museo è un ottima alternativa quando piove o fa molto freddo.
Sul lato nord-est della piazza sorge la chiesa dedicata alla
Vergine Maria,
Kusciol Mariacki.
Dall'alto
dei suoi 80 metri d'altezza, con le ben note torri affatto gemelle, la
chiesa si caratterizza per ospitare una splendida pala d'altare in legno
scolpito da Veit Stoss. Ogni ora, dalla cima della torre più alta
viene suonata la Hejnal Mariacki, la triste melodia appositamente
interrotta per commemorare un trombettista che nel XIII secolo venne ucciso
mentre dava l'allarme dell'imminente attacco dei mongoli sulla città. La
Hejnal è oggi suonata quattro volte (uno per ogni lato della torre) ad
ogni ora per tutti i giorni dell'anno e viene trasmessa ogni giorno alle 12
dalla radio nazionale polacca.
Questa chiesa gotica, conosciuta anche come Basilica di Santa Maria,
è uno dei simboli più importanti della storia di Cracovia. Costruita nel XII
secolo, poi distrutta dai mongoli nel XIII secolo, fu ricostruita in stile
gotico tra il 1355 e il 1408. Da allora, non è cambiata. Vista dall'esterno,
la Basilica di Nostra Signora è una tipica chiesa gotica polacca in
mattoni. La facciata ha un portico poligonale in stile tardo barocco (1750).
Le porte laterali sono decorate con le teste bronzee scolpite degli
apostoli, la porta centrale dei santi polacchi.
La particolarità della facciata sta nel dislivello delle due torri, quella
di sinistra (81 metri) che domina quella di destra (69 metri). Il motivo di
tale asimmetria è spiegato da una leggenda, secondo la quale due architetti
fratelli furono incaricati da Re Boleslao il Pio (Bolesław Pobożny)
di aggiungere due torri alla chiesa. Ben presto i due fratelli cominciarono
a competere tra loro, fino a quando il più anziano uccise il più giovane,
fermando così la costruzione della torre. Rinchiuso nella cappella
Sant'Antonio l'assassino fu giustiziato il giorno dopo, ma nessun architetto
accettò di terminare i lavori di costruzione, costringendo il comune ad
aggiungere una cupola alla torre più piccola. La Cappella di Sant'Antonio,
che si trova ai piedi della torre più alta, è anche conosciuta come la "Cappella
dei criminali", perché qui chi era stato condannato alla pena capitale
passava la notte prima dell'esecuzione in compagnia del proprio confessore.
La più alta delle due torri è sempre stata usata come torre di avvistamento.
È caratterizzato da un capitello sormontato da una corona del peso di 350 kg
e, al di sopra, da una sfera d'oro contenente la storia scritta della città
di Cracovia. Da qui, ogni ora del giorno e della notte, suona una tromba,
l'"Hejnał", di cui si è accennato prima, che si sente in tutta la città
vecchia e si ferma bruscamente, come se il musicista che la suona morissima
improvvisamente. Il campanile sulla destra è sempre servito da campanile
comunale. Si può salire sulla torre per godersi i panorami della città.
L'interno della basilica è riccamente decorato e presenta decorazioni
barocche del periodo 1753-1754. Furono fatti poi degli interventi nel
periodo 1889-1891 per ripristinare il suo aspetto gotico originale. Il
pittore Jan Matejko, coadiuvato dai suoi apprendisti Wispiański,
Dmochowski e Mehoffer, si occupò allora della decorazione
della navata centrale con dipinti e con la realizzazione di vetrate.
Il coro è dominato dal vero tesoro della chiesa, l'altare maggiore.
Composto da un gigantesco polittico a cinque pannelli con sculture in legno
di tiglio dipinto e dorato, è opera dello scultore Veit Stoss,
realizzato tra il 1477 e il 1489 e dedicato essenzialmente alla vita della
Vergine. Alto quasi 16 metri e largo 11, questa imponente pala d'altare è
ornata da quasi 200 sculture, con una forza espressiva e un realismo
sorprendente. Veit Stoss si ispirava ai suoi contemporanei della
città: artigiani, servi, studenti, borghesi. Alcune sculture raggiungono
quasi i 3 metri di altezza. Con l'inizio della seconda guerra mondiale, la
pala d'altare fu smantellata e nascosta a Sandomierz nel 1939.
Trovata dai tedeschi, fu trasportata al castello di Norimberga dove
rimase fino al 1946 quando ritornò a Cracovia. Non venne rimesse nella asua
posizione originaria nel coro della chiesa fino al 1957.
L'apertura delle persiane del polittico ha luogo ogni giorno alle 11:50 del
mattino. Per questo motivo è interessante sedersi davanti alla pala intorno
alle 11:40, in modo da poter ammirare anche i pannelli all'esterno delle
persiane. Per vostra informazione, la monumentale statua in pietra di Cristo
sulla croce a destra dell'ingresso, su uno degli altari laterali, è anche
opera di Veit Stoss.
Nella stessa piazza si avrà modo di ammirare l'antico Palazzo dei
Tessuti
(Skiennice)
risalente al 1555 e
oggi sede di un mercato coperto,
e la duecentesca Torre del Municipio nello sfondo.
Informazioni e Orari
Aperto dal lunedì al sabato dalle 11:30 alle 18:00, la domenica dalle 14:00
alle 18:00. Ingresso: 10 zl. Attenzione, ci sono due ingressi, uno per i
fedeli, l'altro per i turisti. Scegliete questo (a meno che non vogliate
veramente pregare), situato sul lato destro della chiesa.
Indirizzo
Rynek Główny 5
Cracovia
Palazzo dei Tessuti
(Skiennice)
Vero
e proprio simbolo della città, l'imponente silhouette dell'ex Palazzo dei
Tessuti si trova al centro del Rynek Główny, la Piazza del
Mercato. Questo edificio è uno dei pochi superstiti della ricostruzione
della piazza nel XIX secolo. Costruito nel XIV secolo in stile gotico e
utilizzato per il commercio dei tessuti, fu distrutto da un incendio nel
1555 e poi modificato nello solco del
Rinascimento
dall'italiano Giovanni Maria Mosca, originario di
Padova,
che lavorava per la corte di Sigismondo I di Polonia. L'edificio ha
mantenuto questo aspetto ad eccezione degli archi laterali neogotici,
aggiunti tra il 1875 e il 1879. Dedicato al commercio turistico,
all'interno, troverete in un ambiente pittoresco un numero incredibile di
commercianti di artigianato polacco. L'ex Cloth Hall, vera e propria vetrina
dell'artigianato locale, perpetua la sua tradizione commerciale, offrendo ai
visitatori un'ampia scelta di souvenir. Al primo piano si trova la Galleria
di pittura polacca del XIX secolo e un bar perfettamente posizionato per
ammirare la vista della basilica.
Al piano superiore, una galleria di opere d'arte e alcune
caffetterie, tra cui la
Naworolsky, a quanto si dice uno dei posti
preferiti da un giovane di nome Vladimir Lenin, che iniziò
forse qui a tramare di una rivoluzione che avrebbe fatto la storia.
La
strada che dal Castello scende verso sinistra è la prima strada che si
dirama dal castello, il primo segno di espansione del castello, la base del
nucleo urbano. Nel cortile di una delle case medioevali della via è stato
ritrovato un contenitore con pezzi di ferro risalenti al 1100, questo ha
confermato la teoria che questa via fosse la direzione di sviluppo del
nucleo urbano dopo il Mille. Vi abitavano i dodici canonici che aiutavano
l'arcivescovo, da qui il nome Kanonicza. In questa strada abitò Woytila,
futuro papa Giovanni Paolo II, dal 1951 al 1967, al numero 19
e al numero 21, le sue camere sono state oggi trasformate in una parte del
Museo dell'Arcidiocesi a lui dedicato. Passeggiare in questa
strada è come entrare a far parte di un quadro d'autore, così com'è
fiancheggiata da piccoli squisiti edifici antichi; nel mezzo una piazza
affascinante svela la facciata bianca della barocca chiesa dei Gesuiti di
S. San Pietro e Paolo (1619), accanto la grande chiesa romanica di S.
Andrea
(1090).
Il
carattere storico-architettonico della gotica Cattedrale di San Venceslao
merita una menzione a parte, soprattutto per la complessa storia
della costruzione, che si può intuire già dall'esterno, per le annessioni di
precedenti chiese. La chiesa più vecchia risale probabilmente all'inizio
dell'anno 1000. L'attuale cappella fu eretta nella prima metà del XIV e la
chiesa fu consacrata nel 1364. Nella basilica troverete anche il
reliquiario di Santo Stanislao, vescovo e martire (1030-1079), uno dei
più importanti patroni della Polonia. Questa cattedrale è stata testimone
nei secoli dei principali avvenimenti della dinastia reale della
Polonia: incoronazioni, matrimoni, funerali. Per questo motivo l’interno
ospita i tumuli dei regnanti e dei rispettivi familiari. Nei
sotterranei della cattedrale si trovano anche le tombe di eroi nazionali,
come Tadeusz Kościuszko, Adam Mickiewicz e Juliusz Słowacki.
Non perdete la visita alla torre campanaria, per il panorama
che si gode dall'alto, ma anche per ammirare la Zygmunt, la più
grande campana della Polonia (pesa oltre 11 tonnellate). La leggenda vuole
che il celibe, accarezzandola, trovi consorte entro pochi mesi. È in questa
chiesa che, l'allora giovane prete Karol Wojtyła, celebrò la sua
prima messa il 1 novembre 1946. Leggi anche
La Cracovia di Papa
Giovanni Paolo II.
Orario delle messe: festivi 7:00 (in latino), 8:00, 9:00 (in latino), 10:00,
11:30, feriali 6:30, 7:00, 7:30.
Nella stessa area vi sono anche
compresi la casa-museo di Jan Matejko, il Museo della
Farmacia dell'Università Jagellonica e la Basilica di Santa Maria
(compresa la piccola chiesetta di Santa Barbara).
La strada
reale
termina ai piedi della trecentesca gotica
Basilica (in polacco
Kościół Mariacki),
che si affaccia sulla piazza medievale più grande d'Europa, la Piazza del
Mercato Rynek Glowny
con al centro la statua di
Adam Mickiewicz, il più grande poeta romantico polacco.
Questa piazza è uno dei luoghi principali del
Natale a Cracovia.
Un
giro nel quartiere universitario. L'antica
Università Jagellonica nel XV secolo trovò dimora nel
palazzo oggi conosciuto con il nome di Collegium Maius
(all'angolo della via
"ulica Jagiellońska" e della via
"ulica Świętej Anny"), quando il re Ladislao II
Jagellone comprò il palazzo con i fondi lasciatigli in eredità
dalla moglie, la santa regina Edvige di Polonia (nota
Edvige d'Angiò).
Si visitino gli interni, lo splendido cortile
con le arcate e il museo del collegio, dove è esposto
un mappamondo in oro del 1510,
raffigurante la prima rappresentazione del Nuovo Mondo (con le Americhe), e
la vicina biblioteca dove riposano migliaia di antiche stampe, tra cui
l’originale manoscritto di Copernico (lo studente più famoso di
questa università) del 1543, "De revolutionibus orbium coelestium".
Le prime facoltà furono medicina, giurisprudenza e lettere; la lingua
dell'università era il latino che fece posto alla lingua polacca solo nel
1780. Questo cambiamento rese l'accesso all'università molto più agevole e
ne permise l'espansione. Le donne possono accedere all'università solo dal
1878; le prime due donne laureate di Cracovia furono due farmaciste.
Attualmente la struttura viene usata solo per le cerimonie di conferimento
dei dottorati honoris causa e come punto di partenza della cerimonia di
apertura dell'anno accademico. Gli studenti di Cracovia provengono oggi
principalmente dalle cittadine vicine, che possiedono buone scuole
superiori, ma non l'Università. La facoltà più prestigiosa è medicina,
che ogni anno accoglie solamente 300 iscritti, la metà dei quali non supera
il primo anno. L'accesso a tutte le facoltà è a numero chiuso. Si
accede alle facoltà sulla base del voto del diploma di maturità ed è
possibile ripetere la maturità, proprio per cercare di alzare il voto
finale, e avere maggiori possibilità di accesso alla facoltà universitaria
prescelta.
Tra
i musei di Cracovia
visitate il Museo Nazionale di Cracovia che annovera tra le sue opere
d’arte la famosa "Dama con l’ermellino" di
Leonardo da Vinci.
Cracovia è una delle sei città al mondo a vantare un dipinto di Leonardo,
grazie all'acquisto fatto nel 1800 in Italia dal principe Adam Jerzy
Czartoryski. Molto probabilmente il quadro venne dipinto tra il 1482 ed
il 1485 (circa vent'anni prima della Gioconda del
Museo del Louvre)
e gli storici d'arte pare concordino nel sostenere che questo sia il primo
vero ritratto dell'età moderna mai dipinto. Nel
Museo Czartoryski
è ospitato il "Paesaggio con il buon samaritano" di
Rembrandt. Non lontano dal museo, si trova anche l'edificio del
Teatro Slowacki, che tanto ricorda la grande Opera di Parigi, ed è
anch'esso caratteristico del periodo più fiorente della Polonia.
Sotto la superficie della piazza centrale, Rynek Glowny, nei
sotterranei è stato allestito nel 2011 un fantastico museo multimediale,
che ricostruisce la vita medioevale della piazza. Potrete vedere come era
strutturata la piazza, ammirare reperti, ricostruzioni e •grammi e per i bambini è
allestita una piccola apposita sezione. Oltre a essere molto interessante il
museo è un ottima alternativa quando piove o fa molto freddo.
Altri monumenti e punti di interesse
storici
del centro
sono: il monumento alla Battaglia di Grunwald, la piazza che lo
ospita (pl. Matejki), l'Accademia delle Belle Arti, il
Barbacane (un avamposto fortificato, un tempo collegato alle mura della
città), l'Arsenale del Museo di Czartoryski, la Porta
Floriańska
(Brama Floriańska) una delle torri
gotiche più note della Polonia e punto focale del centro storico di
Cracovia.
Dietro
la
Porta
Floriańska, una
delle antiche porte alla città vecchia, ci si
ritrova improvvisamente immersi nell’animato bazar
interno, sembra quasi d'essere stati proiettati in una
atmosfera medievale, con le antiche botteghe dalle facciate
intagliate nel legno. La porta di San Floriano è uno
degli angoli più caratteristici della città, grazie
all’esposizione permanente di dipinti eseguiti da pittori di
strada. La porta costituisce parte delle antiche Mura di
Cracovia, che un tempo erano guarnite con da quasi 50 torri,
ora ridotte a tre. Poco lontano si staglia la massiccia mole del
barbacane,
un avamposto fortificato.
Un
altro angolo un tempo trascurato dagli itinerari turistici standard, ma
molto interessante, è il quartiere
Nowa Huta (un quartiere operaio), un tipico angolo della Polonia
sovietica, costruito subito dopo la fine della grande guerra per creare
un forte insediamento operaio in una città ritenuta troppo intellettuale e
borghese. Tra le sue strade è ospitata la bella chiesa di
Arka Pana, alla cui fondazione assistette lo stesso Karol Wojtila nel
1965 (secondo la testimonianza dell'epoca, egli depose la prima pietra
regalatagli da papa Paolo VI e proveniente dal sepolcro di San Pietro).
Visitate gli edifici amministrativi dello stabilimento, la
Piazza Centrale, il Palazzo dei Dogi e le chiese. In tempi moderni il
quartiere è rinato, luogo animato dai giovani e dalle tendenze
d'avanguardia; tanti gli eventi culturali, ampia l'offerta musicale,
interessanti i locali notturni.
Fabbrica di Oscar Schindler
(Fabryka Emalia Oskara Schindlera)
La
fabbrica di Oscar Schindler, un industriale tedesco di Cracovia che
ha salvato buona parte dei suoi operai dallo sterminio nazista, è stata
usata da Spielberg per la sua ricostruzione cinematografica dell'omonimo
film Schindler's List, è ancora lì, con la sua lunga facciata bianca
e le foto di alcuni operai. È stato trasformato in un emozionante museo di
Cracovia sotto l'occupazione nazista, molto moderno, basato su documenti
visivi e sensoriali, che merita una visita. Il museo presenta mostre
sull'invasione nazista della Polonia, sulla vita nel ghetto e nel campo di
Plaszów, insieme a una ricostruzione dell'ufficio di Schindler.
Informazioni e orari
Aperto da aprile a ottobre, dal lunedì dalle 10.00 alle 16.00 e dal martedì
alla domenica dalle 9.00 alle 20.00; da novembre a marzo, aperto dal lunedì
dalle 10.00 alle 14.00 e dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00.
Chiuso il primo lunedì del mese. Ingresso: 24 zl; ingresso gratuito il
lunedì. La fabbrica fa parte del viaggio della memoria con la Farmacia
dell'Aquila dove il proprietario di rifiutò di trasferirsi dal ghetto
occupato e fu di grande aiuto alla comunità ebraica durante l'occupazione e
il Museo di via Pomorska, là dove si trovava il quartiere generale
della Gestapo a Cracovia. Un biglietto combinato è disponibile a 32 zl. Si
consiglia vivamente di prenotare.
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