Tra i grandi filosofi che hanno segnato la storia del
pensiero vi sono Socrate, Platone, Aristotele, Agostino,
Tommaso d'Aquino, Cartesio, Kant, Hegel, Marx. Hanno
affrontato tematiche universali. Di seguito una breve
introduzione al un argomento vasto quanto il pensiero
stesso.
Vi introduciamo
ai filosofi indicandoli in ordine cronologico,
dai più antichi ai più moderni. Vi parleremo
brevemente di Talete, Anassimandro, Pitagora, Eraclito,
Parmenide, Empedocle (tutti pre-socratici),
Socrate,
Platone,
Aristotele,
Epicuro, Ipazia,
San Tommaso
d’Aquino,
Cartesio,
Spinoza,
Locke,
Hume,
Kant,
Hegel,
Karl Marx,
Nietzsche,
Husserl,
Dewey,
Wittgenstein,
Sartre e de
Beauvoir.
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La storia della
filosofia occidentale comincia nella Grecia antica dove
nelle città stato ferveva un grande interesse per le scienze.
In un mondo che si pensava governato dalle azioni degli Dei,
i filosofi si distinsero cercando di spiegare la realtà in modo
scientifico. Certo leggendo le idee e curiosando
nella vita di questi antichi filosofi essi non suscitano un
nostro reale interesse poiché le loro idee ci appaiono strane
se non fuori di testa. Pensate però che si tratta di uomini
che si allontanarono dalla religione per cercare la scienza,
rischiando la propria vita per cercare di fornire spiegazioni
razionali della realtà e dell'universo in un tempo molto lontano,
molto prima di Cristo.
Filosofi pre-socratici:
Talete, Anassimandro, Pitagora, Eraclito, Parmenide, Empedocle
Talete
(624 - 546 a.C.) fu il primo a essere definito saggio;
era un astronomo (tanto che pensate riuscì a prevedere un'eclisse
solare 600 anni prima di Cristo) e un esperto su tutto ciò che
riguardava l'acqua. Studiando l'acqua si chiese se essa ai vari
stadi, liquido, solido e sotto forma di vapore, potesse spiegare
i cambiamenti della realtà circostante. Talete concluse che
l'acqua fosse il principio primo dell'universo e che il mondo
galleggiasse come un tronco immerso nel mare.
Anassimandro
(610 - 546 a.C.) concordava con Talete sul fatto che
esistesse un principio che univa tutto l'universo. Tale principio
fu da lui rintracciato in una sostanza che chiamava infinito,
qualcosa che oltrepassava l'universo fisico. Anassimandro riteneva
che il mondo avesse la forma di un cilindro e che fosse circondato
da questa sostanza infinita. Arrivò a disegnare una mappa del
mondo. Divenne famoso per la sua teoria che affermava che gli
uomini discendevano dei pesci. Fu lui ad inventare la meridiana.
Pitagora
(571 -496 a.C.), comunemente ricordato per il famoso teorema
sul triangolo, fu un filosofo ossessionato dalla matematica
che elaborò la teoria sull'armonia dell'universo. Una cosa curiosa,
e che costò la vita al filosofo, fu la proibizione che dovevano
seguire i suoi discepoli riguardante il mangiare i fagioli (per
la loro forma simile al principio della vita umana). Dicevamo
che tale proibizione gli causò una morte prematura in quanto
un giorno, inseguito da una folla inferocita, Pitagora di fronte
a un campo di fagioli preferì fermarsi piuttosto che calpestarli
e così venne ucciso...
Eraclito
(536 - 470 a.C.) studiava i cambiamenti del mondo, anche quelli
repentini. Eraclito cercava di trovare il principio dell'universo,
rintracciandolo nel fuoco, sostenendo che questo ha un aspetto
che rimane costante nel tempo anche se in grado di cambiare
ogni cosa che tocca. Il filosofo concepiva il mondo come un
qualcosa in costante stato di creazione e distruzione, sostenendo
l'esistenza di un equilibrio cosmico in grado di spiegare ogni
cosa. Interessanti le sue teorie secondo cui senza il male non
ci sarebbe stato alcun mezzo di paragone per misurare il bene.
Parmenide
(501 - 492 a.C.) pensava che la realtà si potesse comprendere
solo attraverso il pensiero e non con i sensi. Il filosofo
qual era il primo posto da cui proveniva il mondo e decise che
il mondo era esistito da sempre perché nulla non può cambiare
improvvisamente in qualcosa. Viceversa sosteneva che il mondo
è eterno perché qualcosa non può cambiare improvvisamente in
nulla.
Empedocle
(490 430 a.C.) era un filosofo proveniente dalla Sicilia
che sosteneva che alla base del mondo non esistesse un solo
principio a fondamento della realtà bensì 4 elementi fondamentali
fuoco, aria, terra, acqua. Secondo Empedocle tutto ciò che cambia
si modifica per il rimescolarsi e il combinarsi di questi quattro
elementi. Elaborò sia una teoria sull'evoluzione che sosteneva
che sopravviveva sono più forte, sia una teoria sulle forze
fondamentali della natura, amore e odio. Secondo quest'ultima
l'amore lega le cose mentre l'odio le divide. Si tuffò nell'Etna
per dimostrare che era un Dio e ovviamente morì carbonizzato.
Socrate
(469 - 399 a.C.) è considerato il padre della
filosofia occidentale ed è il filosofo che concentrò il suo
interesse non tanto sulla costituzione materiale
dell'universo quanto piuttosto su quel qualcosa di
immateriale che costituisce l'essenza del mondo.
Distaccandosi dal gruppo filosofico più in voga del periodo,
quello dei sofisti, che si limitavano ad insegnare a parlare
in pubblico, Socrate si concentrò ben più in alto, sui
concetti di bene e moralità. Continua nell'articolo al link.
I Cinici,
con il celebre Diogene che per dare un esempio di vita
semplice virtuosa si mise a vivere dentro a una botte, come
un cane.
Gli Stoici
il cui padre può rintracciarsi in Zenone considerati
come i primi deterministi.
Gli Epicurei
il cui fondatore Epicuro valutava il piacere come fuga dal dolore
e la felicità come la gioia che scaturiva dalle piccole cose
della vita.
Idealisti:
Platone,
Ipazia, Berkeley e
Hegel
Materialisti:
Aristotele,
Karl Marx
Scolastici: Sant'Agostino, Sant’Anselmo,
San Tommaso D’Aquino
Razionalisti: Parmenide,
Cartesio,
Spinoza
Empiristi:
Locke,
Hume,
Kant,
Popper
Pragmatisti: Peirce, William James,
John Dewey
Fenomenologi: Husserl
Esistenzialisti:
Jean Paul Sartre
Filosofe
femministe:
Simon de Beauvoir
metà del 1900, Mary Wollstonecraft (1759 - 1797),
Luce Irigaray
Post moderni: Eraclito,
Nietzsche,
Ludwig Wittgenstein, Thomas
Kuhn, Michel Foucault, Jacques Derrida
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