La
filosofia nel corso dei secoli ha visto avvicendarsi diverse scuole di pensiero:
dall'idealismo di Platone al razionalismo di Cartesio, dall'empirismo di Hume
all'esistenzialismo di Kierkegaard. Ognuna con propri assunti e metodi.
Si parla di
Scuole di filosofia perché molti filosofi hanno condiviso idee simili e per
questo è possibile raggrupparli.
In Socrate si
riconosce il padre della filosofia occidentale, prima di lui i filosofi greci
sono conosciuti con il nome di pre-socratici, che ovviamente significa prima di
Socrate.
I
pre-socratici sono considerati i primi filosofi occidentali e con loro,
circa 2500 anni fa, ha inizio la filosofia occidentale. Gli antichi greci
ritenevano che il funzionamento fisico dell'universo si potesse ricondurre alle
azioni degli dei. Uomini come Talete, Anassimandro, Pitagora, Eraclito,
Parmenide, Empedocle guardarono oltre la religione cercando di scoprire cosa
fosse davvero la realtà. Questi primi filosofi guardavano alla realtà materiale
dell'universo sostenendo che fosse composta da una sola sostanza. Fu Empedocle
ad elaborare la teoria dei quattro elementi, sostenendo che la realtà fosse
costituita da fuoco, aria, terra, acqua (gruppo filosofico dei pluralisti).
Secondo il gruppo filosofico degli atomisti invece la realtà era composta
da piccolissime particelle, che raggruppandosi in differenti maniere e
combinazioni erano in grado di spiegare il cambiamento è il movimento.
Tra i pre-socratici c'erano i Milesi.
I Milesi: Talete, Anassimandro,
Anassimene
Mileto era una città stato sulla costa del mare Egeo nell'odierna Turchia che
era servita come centro della ribellione ionica che cercava la libertà
dall'Impero Persiano. I primi filosofi greci antichi,
Talete,
Anassimandro e
Anassimene, erano tutti di Mileto, e per questo sono conosciuti come la
Scuola Milese. Si occupavano principalmente di cosmologia, dell'ordine
e dell'interazione degli elementi e dell'osservazione della natura.
Nel mondo antico, la cosmologia e la scienza erano principalmente osservazione
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I Milesi: Talete, Anassimandro, Anassiceme.
Socrate e i socratici
Con Socrate,
469 - 399 a.C., il padre della filosofia occidentale come accennavamo
prima, ha inizio l'interesse su quel qualcosa di immateriale, e non fisico, che
costituisce l'essenza del mondo. Socrate si concentrò sui concetti di bene e moralità.
Dopo la morte di Socrate furono fondate ad Atene in
Grecia tre nuove scuole di pensiero, tutte influenzate dal concetto di bene:
i Cinici, gli Stoici, gli Epicurei.
I Cinici,
contrariamente a quanto si penserebbe, sostenevano che la felicità poteva
raggiungersi solo attraverso una vita semplice e virtuosa. Celebre fu
Diogene che per dare un esempio di vita semplice virtuosa si mise a vivere
dentro a una botte, come un cane. Il nome di questa scuola di pensiero deriva
proprio da questa vicenda poiché cinico significa in greco “come un
cane?.
Gli
Stoici
sostenevano che per essere felici si dovevano affrontare le avversità con
coraggio e dignità, elevandosi al di sopra delle passioni indifferenti sia
al dolore che al piacere, aiutando gli altri. Il padre di questa scuola di
pensiero è considerato Zenone che sosteneva che niente avveniva per caso
e che un motivo fosse alla base di ogni cosa. Per queste convinzioni gli stoici
sono considerati come i primi deterministi. La loro filosofia di vita
degli stoici li spingeva a interrogarsi continuamente sulle motivazioni delle
loro azioni, sugli errori compiuti e sui miglioramenti da porre in essere per il
futuro.
Gli Epicurei
intendevano liberare l'uomo dalla paura generata dall'ignoranza e dalla
superstizione. Per il fondatore di questa scuola di pensiero, Epicuro
appunto, il piacere era fuga dal dolore. Nei suoi insegnamenti la morte altro
non era che il disperdersi degli atomi del corpo di un uomo nel cosmo e per
questo cercava di ingenerare nei suoi discepoli l'accettazione serena della
morte.
Gli idealisti
Platone, Ipazia, Berkeley e
Hegel
Gli idealisti affermavano l'inseparabilità del mondo materiale dalla mente e dalleidee,
sostenendo che la realtà avesse origine nella testa degli uomini.
Ipazia
faceva parte della cosiddetta scuola neo-platonica, che si sviluppò nei
primi secoli dopo Cristo. La scuola filosofica di Ipazia fu molto influenzata
dalle idee di Platone, soprattutto per quanto riguardava l’importanza superiore
del mondo della mente e dello spirito rispetto al mondo materiale. Il suo
idealismo si basava su un essere divino chiamato Uno. La filosofi
distinse chiaramente tra anima e corpo, spirito e materia, affermando che
l'anima è come una piccola luce nella notte che guida l'uomo attraverso
l'illuminazione che si può trovare solo nell'Uno.
Molto più tardi
Gorge Berkeley nel 1700 affermava che tutto risiede nella mente e che ciò
che percepiamo nella nostra mente e ciò che crediamo esista fuori di noi. Il
filosofo sosteneva che “essere è essere percepiti? ovvero che le cose
esistono solo quando la mente ne è consapevole.
Hegel, filosofo tedesco idealista,
affermava che l'universo è collegato a ogni cosa in esso contenuto e che la
realtà è il prodotto di una mente cosmica. Il concetto più importante espresso
da Hegel è quello di dialettica.
I materialisti
Aristotele (384 -
322 a. C.)
Karl Marx (1818 1883)
I materialisti concepivano la realtà in termini
opposti rispetto agli idealisti, sostenendo che ogni cosa esistente era
materiale e che dunque il mondo reale era fuori, all'esterno, e non nella nostra
mente.
Gli scolastici
Sant'Agostino 354 - 430 d.C.
Sant’Anselmo 1033 - 1109 d.C.
San Tommaso D’Aquino 1225 - 1274
Gli scolastici erano pensatori cristiani che cercavano
di spiegare le dottrine cristiane attraverso la filosofia greca. Furono
conosciuti con il nome di padri della Chiesa. La dottrina scolastica
dominò la filosofia occidentale per centinaia di anni.
I razionalisti
Parmenide
Cartesio ritenuto il primo filosofo moderno
Spinoza la ragione come vera fonte di tutta la
conoscenza, celebre autore dell'"Etica"
I razionalisti sostengono che la verità sulla realtà
può desumersi solo attraverso la ragione. Il loro insegnamento era quello di non
credere assolutamente a quello che i sensi fanno percepire sul mondo.
Gli empiristi
Locke
Hume
Kant
Popper
L'empirismo è il contrario del razionalismo. I
filosofi empiristi credono che la vera conoscenza del mondo e della realtà sia
raggiungibile attraverso i sensi e non con la ragione. Secondo questi filosofi
le idee e degli uomini sono tali solo perché gli uomini hanno delle percezioni
basate sull'esperienza.
I pragmatisti
Peirce
William James
John Dewey
I pragmatisti hanno una visione pratica della
filosofia e giudicano la veridicità di un'idea per la sua utilità nella vita
reale. Il movimento proviene dal Nord America.
E poi ancora: i fenomenologi, che studiavano
come le cose si manifestavano cercando di andare oltre l'apparenza per rivelare la
natura della coscienza; gli esistenzialisti che sostenevano che non
esisteva niente di oggettivamente giusto o sbagliato e che gli individui
erano
perfettamente liberi di creare la loro vita secondo le proprie scelte,
responsabili delle loro azioni (Jean Paul Sartre per fare un nome); le
filosofe femministe, che sostenevano che la realtà si basasse su una
divisione ineguale tra uomini e donne. Lavorarono per vedersi riconoscere uguaglianza
tra i sessi inizialmente e poi successivamente per dare riconoscimento alle
peculiarità della natura femminile (Mary Wollstonecraft 1759 - 1797,
Simon de Beauvoir nella metà del 1900, Luce Irigaray (anch'essa metà del
900); i post moderni
che sostenevano che la filosofia non si dovesse
prendere sul serio, in contrapposizione con i moderni che, a partire da
Cartesio, cercavano di scoprire verità fisse e assolute sull'universo, tra i
tanti Eraclito, Nietzsche,
Ludwig Wittgenstein, Thomas Kuhn, Michel Foucault,
Jacques Derrida.
Indice
Introduzione
alla Filosofia
Scuole
di pensiero filosofico
Grandi
filosofi
Vuoi essere migliore? Pensa
I Libri
Che Salvano La Vita...
Leggere per vivere meglio
Parlare bene, comunicare bene
Cosa è il minimalismo
Leggi anche
Educazione
in Italia
Educazione in università, conservatori ed accademie
Educazione
in Europa
Educazione universitaria in Europa
Il programma Erasmus
Obiettivi e informazioni sul famoso programma di
mobilità per studenti, studiare all'estero vuol dire crescere più in fretta
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