Maria Montessori

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Maria Montessori - Biografia e opere. Vissuta tra 1800 e 1900, Maria Montessori fu educatrice e pedagogista. Elaborò il metodo che porta il suo nome, basato su ambiente strutturato, materiali specifici e apprendimento attivo.

Maria Montessori è la figura di spicco del nuovo movimento educativo. Pochissimi hanno esercitato un'influenza così potente e universale sull'educazione contemporanea. E questo è tanto più sorprendente in quanto nella fase iniziale del suo sviluppo, la sua ricerca aveva concentrato i suoi sforzi sui bambini molto piccoli e che solo più si è allargata per includere i bambini più grandi. coscienti della rivoluzione da lui operata.

 

A suo avviso, la prima infanzia era la fase critica nell'evoluzione dell'individuo, il periodo durante il quale vengono poste le basi per qualsiasi ulteriore sviluppo.

Contare con il metodo MontessoriMaria Montessori è stata esemplare anche per il fatto che ha sempre cercato di combinare teoria e pratica: le sue scuole e i suoi materiali didattici ne sono testimonianza. La cosa più degna di nota è che il dibattito sulle sue idee è altrettanto appassionato e ontroverso oggi come lo era quando le sue idee furono pubblicate per la prima volta.

Maria Montessori nacque il 31 agosto 1870 nella città di Chiaravalle, nelle Marche, non lontano da Ancona. Quando aveva dodici anni, Maria e la sua famiglia si stabilirono a Roma. La motivazione dei genitori della piccola Maria era chiara: fornire alla figlia una buona educazione che gli potesse permettere di diventare insegnante, l'unica professione accessibile alle donne in quel momento. Da parte sua, Maria Montessori crebbe con il desiderio di diventare medico. Alla fine del XIX secolo, nessuna donna italiana aveva mai frequentato la scuola di medicina. Nonostante l'opposizione del padre e con l'appoggio della madre, alla quale era molto legata, Maria Montessori continuò i suoi studi e a 26 anni si laureava in medicina, con una formazione che comprendeva biologia, filosofia e psicologia.

Incontro con bambini affetti da disabilità

Fu dopo dieci anni di lavoro che Maria Montessori scoprì il suo destino per la quale divenne famosa in tutto il mondo. Dopo la laurea lavorò come assistente presso la Clinica Psichiatrica dell'Università di Roma. Tra le sue responsabilità aveva quella di visitare i manicomi della città, dove si trovano anche bambini, trattati come prigionieri, parcheggiati in una stanza senza che nessuno si prenda cura di loro. Maria Montessori scoprì anche il lavoro di due medici francesi, Jean Itard e Edouard Séguin, che avevano entrambi dedicato la loro vita all'educazione dei bambini con disturbi mentali.

Fu nel 1899, durante un congresso didattico a Torino, che Maria Montessori suscitò per la prima volta l'interesse della didattica italiana, e anche quella del Ministro della Pubblica Istruzione Nazionale, Guido Bacelli, che invitò la stessa Montessori a tenere una serie di conferenze a Roma, la quale poco dopo divenne la prima preside della Scuola Statale di Ortopedia, dal 1899 al 1901. Fu lì che sarà chiamata a curare bambini con diverse carenze psicologica. Durante i suoi due anni alla direzione della scuola ortopedica, Maria Montessori formò i suoi colleghi specializzandoli "nell'osservazione e nell'educazione dei bambini deboli di mente."

Al suo ritorno da un viaggio a Londra, si dedicò anche all'insegnamento ai bambini, trascorrendovi più di dieci ore al giorno, osservando, confrontando, riflettendo e preparandosi per il futuro. È da questo periodo che Maria Montessori comincia a forgiare la pedagogia di cui è autrice.

Un'intuizione al servizio di un metodo

Il lavoro di Maria Montessori, che raggiungere risultati inaspettati con bambini carenti, permettendo loro di leggere e scrivere, viene percepito come un miracolo. Nel frattempo, la Montessori studiò gli elementi che potevano ostacolare i bambini che non avevano carenze psicologiche nelle scuole ordinarie. Si convinse che i suoi metodi potevano essere applicati anche a loro, per sviluppare le loro capacità e personalità.

Il lavoro di Maria Montessori con i bambini senza disturbi

Dal 1901 Maria Montessori iniziò a lavorare con bambini che apparentemente non avevano problemi. Questo lavoro prevedeva una fase di osservazione e meditazione della durata di sette anni. In primo luogo, iniziò a studiare più a fondo il lavoro dei due medici francesi, Itard (che aveva lavorato nella Rivoluzione francese per i sordi e i muti) e Séguin (studente del dottor Itard, fondatore di una scuola per disabili a Parigi). Gli studi di Maria Montessori portarono, tra l'altro, alla traduzione in italiano di un libro del dottor Itard.
 

La diffusione del messaggio montessoriano

Dopo la laurea nel 1896, Maria Montessori si dedicò non solo ai bambini con deficit, ma anche alle malattie nervose dell'infanzia e pubblicò le sue ricerche su riviste specializzate. Nel 1904 divenne professore all'Università di Roma e pubblicò il suo primo libro: Antropologia pedagogica. Tenne il suo primo convegno a Roma nel 1906, parlando di antropologia ma anche di come sarebbe potuta essere la scuola e come sarebbe dovuta cambiare, insistendo sul dovere dell'insegnante di aiutare e non di giudicare e sul lavoro mentale, fonte di nutrimento per lo spirito.

I bambini imparano da soli

Questa semplice ma profonda verità ha ispirato per tutta la vita la ricerca della riforma educativa, della metodologia, della psicologia, dell'insegnamento e della formazione degli educatori montessoriani. Maria Montessori si trasferì per la prima volta negli Stati Uniti nel 1913; nello stesso anno Alexander Graham Bell e sua moglie Mabel fondarono a Washington la Montessori Educational Association. Altri grandi sostenitori americani furono Thomas Edison e Helen Keller.

Verso una fama mondiale

Maria Montessori raggiunse la fama mondiale nel 1908, quando aveva 38 anni. Forte delle sue scoperte sul mondo interiore del bambino, mise a punto un metodo che porta ancora oggi il suo nome. La prima "Casa dei bambini" aprì nel quartiere di San Lorenzo a Roma. Fu lì che Maria Montessori, applicando le sue teorie, accolse i bambini dei quartieri svantaggiati in una stanza attrezzata con mobili a misura di bambino. Fondò altre case per bambini diventando una formatrice pedagogica. Maria Montessori formò tra i 4000 e i 5000 studenti in tutto il mondo. Nel 1912, incontrò Graham Bell e nel 1917 Sigmund Freud.

Nel 1915, Maria Montessori attirò l'attenzione di tutto il mondo con una classe di vetro che espone all'Esposizione Universale Panama-Pacific di San Francisco.

Il governo spagnolo lo invitò ad aprire un istituto di ricerca nel 1917. Nel 1919, iniziò una serie di corsi di formazione per educatori a Londra. Nel 1922 venne nominata ispettore governativo delle scuole in Italia, ma la sua opposizione al fascismo di Mussolini la costringe a lasciare il paese nel 1934. Si recò a Barcellona, dove fu salvata da un incrociatore britannico nel 1936, nel bel mezzo della guerra civile spagnola. Nel 1938 aprì il centro di formazione Montessori a Laren, nei Paesi Bassi.

Fondazione dell'Associazione Internazionale Montessori (AMI)

Maria Montessori fondò l'Associazione Internazione Montessori nel 1929. Una grande ed entusiasmante "avventura" per la quale lo stesso Mahatma Gandhi espresse la sua ammirazione. Nel 1939, Maria Montessori andò in India e vi lavorò fino al 1945 prima di ritornare in Europa. Nel 1947 diresse uno stage a Londra. Ristabilì i centri Montessori in Italia su richiesta del governo italiano qualche tempo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.

Nel 1949, Maria Montessori pubblicò La mente del bambino. Mente assorbente, in cui trasmetteva al bambino il suo approccio spirituale e filosofico e ciò che aveva imparato dalla filosofia indù.

Tra il 1949 e il 1951, la Montessori venne candidata tre volte per il Premio Nobel per la pace, senza mai aggiudicarselo. Non fece più in tempo a ricevere altre candidature perché morì in Olanda nella città di Noordwijk,  il 6 maggio 1952. Aveva 82 anni. Il suo lavoro venne portato avanti grazie al figlio Mario e alla nipote Renilde.

 

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