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Tipi di mutuo - tipologie di mutui
  
INDICE
Le tipologie di mutuo, si
distinguono tra di loro per i diversi tipi di tasso
d'interesse che pagherete e per la durata del
finanziamento. Distinguiamo prima di tutto tra mutui a
tasso variabile e a tasso fisso.
Mutuo a tasso variabile
L'interesse del vostro mutuo,
e quindi la rata mensile che dovrete pagare, non sarà
sempre la stessa ma potrà variare nel corso del tempo
anche di molto. Nei mutui a tasso variabile difatti
l'importo della rata è legato all'Euribor una specie di
costo medio del denaro che si scambia tra le banche
europee. In teoria i tassi variabili dovrebbero
oscillare tra il 2% e l'8%. Il grande svantaggio di
questo tasso è proprio che può variare di parecchio.
Quando i tassi europei sono bassi è conveniente ma
quando si alzano la rata cresce e anche di molto. ?
necessario avere un certo reddito di sicurezza,
sufficiente a fare fronte alle oscillazioni. Il tasso
variabile è conveniente in periodi di crisi economica,
quando i tassi restano bassi nel tentativo di aiutare
l'economia, ma questi periodi di crisi sono
difficilmente prevedibili e imprevedibile è la loro
durata.
Mutuo a tasso fisso
?il mutuo più semplice, il tasso d'interesse viene
pattuito all'inizio e resta lo stesso per tutta la
durata del mutuo. Il tasso fisso proprio perché costante
è più alto di quello variabile (che ovviamente ha un
rischio maggiore). Questo tipo di mutuo permette una
migliore programmazione ma è poco conveniente in periodi
in cui i tassi d'interesse sono bassi e permangono tali
per lunghi periodi, come in periodo di crisi economica
globale. Sconsigliati se programmate di estinguere il
mutuo anticipatamente, prima della scadenza. |
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Mutuo a tasso miscelato
Il mutuo sarà in questo caso come due mutui, una parte
seguirà la strada del tasso fisso, l'altra quella del
tasso variabile (la scelta di quanto mutuo sarà pagato a
tasso fisso e quanto a tasso variabile la fa il cliente
della banca).
Mutuo a tasso misto
?una soluzione di mezzo tra le due precedenti, il
tasso fisso e quello variabile. Per i primi anni il
mutuo prevede il tasso fisso. Poi, ad una data
prestabilita, diventa un mutuo a tasso variabile. Il
tasso fisso iniziale è diverso a seconda degli anni di
muto che si prevede resterà in vigore il tasso fisso (in
genere due o cinque anni di tasso fisso e poi tasso
variabile). Anche il costo è una via di mezzo tra il
muto a tasso fisso e quello a tasso variabile. Lo
stipulano di solito coloro che pensano che negli anni a
venire rafforzeranno la loro posizione economica e
potranno sopportare meglio eventuali oscillazioni della
rata del mutuo.
Mutuo con opzione
Si stipula un mutuo a tasso fisso (o variabile) e ci si
riserva la possibilità ogni tot anni (di solito 2), di
poter cambiare, scegliendo il tasso variabile (o il
fisso se prima avevo il variabile). Questa possibilità
di cambiamento si paga nei tassi che sono più alti che
nelle soluzioni solo fisso o solo variabile. Se si
cambia per il variabile e poi si ritorna al fisso, non
si ritorna al fisso iniziale ma a un nuovo fisso
stabilito dalla banca. Interessante solo dove il tasso
variabile sia lo stesso di un mutuo a tasso variabile
semplice.
Mutuo con tasso massimo
?un mutuo a tasso variabile in cui però di prevede un
"tetto e un pavimento", nel senso che si prevede il
tasso massimo (oltre il quale il mutuo non può salire,
il cosiddetto tetto) e un taso minimo (oltre il quale il
mutuo non può scendere, il pavimento). In questo modo si
conoscono a priori la rata minima e la massima che si
potranno dover pagare. Il costo massimo come tutela del
cliente deve essere assicurato e il costo
dell'assicurazione non è basso.
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Mutuo a rata fissa e tasso variabile
Il mutuo in questo caso prevede una rata fissa e la
differenza di oscillazione del tasso variabile (talvolta
la rata avrebbe dovuto essere più alta, talvolta più
bassa) la si paga in un allungamento/accorciamento della
durata del mutuo. Se i tassi aumentano la durata del
mutuo può essere allungata di molto e il mutuo diventare
molto più costoso.
Mutuo a rimborso autonomo
Con questo tipo di mutuo mi impegno a pagare ogni mese
almeno gli interessi e a rispettare un piano di rientro
per il pagamento anche del capitale (in pratica entro un
certo periodo devo pagare anche la parte di mutuo
relativa al capitale). ?una soluzione rischiosa
perché a fronte del poco che pago per gli interessi devo
poi rientrare anche per il capitale a certe scadenze.
Siccome poi gli interessi si pagano sul capitale, se si
sceglie di rinviare troppo il rimborso del capitale la
spesa in interessi cresce di molto.
La
durata del mutuo dipende dalle banche. In
genere i mutui hanno durata dai 5 ai 30 anni, anche se
in alcuni casi si può arrivare a 40. Secondo il decreto
legislativo n. 385/93 (Testo Unico delle Leggi in
Materia Bancaria e Creditizia), il massimo importo
finanziabile per un mutuo può arrivare fino all’80% del
valore dell’immobile per il quale lo si stipula, facendo
un esempio: immobile che vale 200.000 euro, 80% di mutuo
pari a 160.000, contanti necessari 40.000.
1.
Come ottenere un mutuo
2.
Importo massimo mutuo casa
3.
Tipi di mutuo
4. Spese di mutuo, costo di un mutuo
5.
L’ipoteca sulla casa
6.
Comprare
casa, regole e consigli
7.
Le cooperative edilizie
8.
Comprare
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9.
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