Dintorni di Bruxelles

Dintorni di Bruxelles - 10 luoghi nei dintorni da visitare. Nei dintorni di Bruxelles meritano una visita la città medievale di Bruges, la Grande Place di Anversa, il campo di battaglia di Waterloo e la foresta di Soignes per escursioni. E tanti altri luoghi.

 

Waterloo

Beersel

Gaasbeek

Durbuy

Mons

Tournai

Lierre

Lovanio

Malines

Wavre

Inoltre...

Le motivazioni per visitare le località poste nelle vicinanze della Capitale del Belgio sono molteplici. Storia, cultura, arte, natura. Ecco cosa si può ammirare recandosi nelle numerose località che si trovano nei pressi di Bruxelles.

Waterloo

WaterlooA poco meno di dieci chilometri da Bruxelles si trova Waterloo, località che utilizzando una autovettura è raggiungibile in circa quindici minuti. La città belga è nota in tutto il mondo per l’ultima epica battaglia condotta da Napoleone Bonaparte. Il campo nel quale avvenne lo scontro si trova esattamente a cinque chilometri, nei pressi del villaggio di Mont-Saint-Jean. Qui si svolse una delle battaglie che mutarono il corso della storia. Arthur Wellesley il Duca di Wellington fu il vincitore, ma è doveroso ricordare che durante il momento culminate della epica battaglia ci furono alcuni comportamenti "strani" da parte del maresciallo Emmenuel de Grouchy. A Napoleone infatti mancò il supporto che avrebbero dovuto apportare le truppe al comando del suo fidato generale. Mentre Napoleone attendeva fiducioso il suo arrivo, Emmenuel de Grouchy continuava a cercare von Blucher in tutt’altra direzione. Napoleone avrebbe detto "dove è Grouchy". La sconfitta portò Napoleone alla famigerata isola di Sant’Elena, dove sette anni dopo morì per cause ancora misteriose. Sono molte le cose da vedere a Waterloo. La Collina del Leone, dove spicca il leone, simbolo della Gran Bretagna che poggia una zampa sul globo. Alla cima della collina si accede alla lunga una scalinata formata da 226 gradini, da dove si può spaziare tutto il campo di battaglia grazie anche ad una tavola illustrativa che mostra la disposizione dei vari schieramenti. Il Museo delle cere, nel quale sono raffigurati i protagonisti. Le statue di cera furono realizzate nel 1949 dagli artisti del Museo Grévin. All’interno del museo sono anche visibili vari documenti e testimonianze e molti autentici reperti. Il Panorama della Battaglia venne aperto al pubblico nel 1912 e accoglie una tela circolare che è lunga 110 metri ed è larga 12 metri, che mostra alcune vicende della battaglia. Usufruendo di una piattaforma collocata al centro dell’opera si avrà un effetto realistico, nel quale si avvertirà la durezza degli scontri fra le cavallerie e le fanterie. L’opera fu realizzata da Louis Dumoulin. Il Museo dell’Antica fattoria, dove Napoleone elaborò i piani della battaglia. Nel cuore di Waterloo, in un antica locanda risalente al XVIII secolo, si trova il Museo Wellington, dove era installato il quartier generale del duca di Wellington. Il museo è diviso in varie sale, ognuna dedicata alle nazioni che parteciparono all’evento. Sono conservati varie armi e documenti, inoltre una serie di diagrammi luminosi illustrano le fasi della battaglia.

Beersel

BeerselA poco meno di dieci chilometri da Bruxelles si trova Beersel, località che utilizzando una autovettura è raggiungibile in circa quindici minuti. Il castello medievale fortificato risale al XII secolo e si trova in una zona boscosa ed è circondato da un lago, che si attraversa tramite un ponte levatoio. In onore di questa fortezza Victor Hugo compose alcuni versi. Il castello di Beersel è una delle più note fortificazioni medievali del Belgio. Come la maggior parte dei castelli fiamminghi per la sua costruzione al posto delle pietre vennero utilizzati mattoni rossi. Il paesaggio pianeggiante costrinse il signore locale a creare un grande fossato, e ad erigere alte mura e possenti torri, straordinariamente alte rispetto ad altre fortezze belghe risalenti a quel periodo. L’attuale fortezza fu costruita da Goffredo di Hellebeek, tra il 1300 e il 1310. Il castello è stato danneggiato durante la guerra di successione dal Brabante. Durante la ribellione contro Massimiliano d’Austria il castello fu assediato e preso nel 1489. In quella occasione venne bruciato. Nel XVII secolo furono coperte le torri. Da visitare vi è anche il birrificio 3 Fonteinen. Per gli amanti della birra, è una ottima occasione per effettuare una degustazione dei diversi tipi di birra belga, comprese le varietà di frutta. Al suo interno si trova anche un piccolo museo. La fabbrica vera e propria invece è visitabile ogni primo Sabato del mese, dalle ore 11:00al ore 13:00.

Gaasbeek

GaasbeekA poco meno di quindici chilometri da Bruxelles si trova Gaasbeek, località che utilizzando una autovettura è raggiungibile in circa venti minuti. Gaasbeek è un villaggio, uno dei quindici borghi più belli delle Fiandre, molto conosciuto per il Castello di Gaasbeek, che ora è un museo nazionale. Questa fortezza rinascimentale, che si trova tra le dolci colline del Pajottenland, è uno dei più grandi castelli aperto al pubblico intorno a Bruxelles. Mentre la sua facciata esterna ricorda il suo bellicoso passato medievale, con enormi torri merlate e fossati, il suo interno tradisce la raffinatezza dei secoli successivi. La prima rocca fortificata fu costruita nella metà del XIII secolo per proteggere il ducato di Brabant contro le invasioni delle contee delle Fiandre e di Hainaut. Fu distrutta nel 1388 dal famoso Everard T'Serclaes di Bruxelles. La sua ricostruzione durò due secoli. Durante il primo quarto del XVII secolo Renaat van Renesse fece costruire un giardino alla francese, un padiglione e una cappella barocca. Nel 1695 una ala del castello venne distrutta dalle truppe di Luigi XIV. Il castello medievale ha avuto un passato movimentato e si è evoluto da una roccaforte strategica in una grande casa di campagna. Uno dei suoi più famosi proprietari fu il conte di Egmond. L’attuale edificio è stato riprogettato in stile romantico, alla fine del XIX secolo grazie alla eccentrica marchesa Arconati Visconti. I lavori furono assegnati all’architetto Charles-Albert, che creò quello che è oggi è anche chiamato il castello dei sogni. È un museo che ospita una vasta collezione d’arte, una sorta di macchina del tempo, dove si può passeggiare tra interni storicizzanti e scoprire arazzi, dipinti, mobili, sculture e altri oggetti di valore. La maggior parte dell’interno del castello risale al XVI secolo. Il Castello di Gaasbeek si trova al centro di un vasto parco che venne progettato nel XVII secolo, dove si possono vedere numerosi edifici storici: la Cappella di S. Gertrude, il padiglione Barocco, il fienile neo-gotico, il padiglione ottagonale e l’arco trionfale. La tenuta si estende per cinquanta ettari.

Durbuy

DurbuyA circa un centinaio di chilometri da Bruxelles si trova Durbuy, località che utilizzando una autovettura è raggiungibile in circa sessanta minuti. Durbuy è la più piccola città al mondo, ed è anche considerata una delle più belle. La città vecchia risale al XVII secolo. Ha mantenuto la sua incantevole impostazione medievale, e le sue strade pedonali strette e acciottolate si snodano tra le antiche case di pietra. Durbuy è una piacevole località turistica rinomata anche per la sua ottima cucina. Un altro villaggio nei dintorni della capitale del Belgio dove è possibile rilassarsi e godere della bellezza della storia. La località era già abitata in epoca preistorica come testimoniano i numerosi reperti rupestri che si trovano per esempio a Juzaine, Verlaine, Villers Sainte Gertrude, come pure da varie resti di selce trovati intorno a Tohogne e a Bomal. Il periodo Neolitico è maggiormente rappresentato attraverso le pietre megalitiche di Wéris e Oppagne, che costituiscono il gruppo più impressionante di dolmen e menhir conservati in Belgio. Ogni epoca ha così lasciato il proprio segno sul territorio come le monete e resti romani, le tombe dei Franchi, e gli edifici feudali come il castello di Durbuy. Costruito nel XI secolo, insieme con le sue mura circolari, proteggeva la città la cui disposizione è rimasta inalterata fino ad oggi. Il Parco di arte topiaria dedicato all’arte della potatura degli alberi in forme complesse. La maggior parte delle opere sono siepi di bosso e le forme variano da animali a uccelli, da figure umane a forme astratte. Con oltre 30.000 metri quadrati con circa 250 piante di bosso tagliate in mostra il parco è uno spettacolo impressionante. Di particolare pregio è il suo Belvedere, mentre quasi una tappa obbligatoria sono la Confiturerie Saint-Amour e la birreria Marckloff.

Mons

MonsA circa una sessantina di chilometri da Bruxelles si trova Mons, località che utilizzando una autovettura è raggiungibile in circa cinquanta minuti. Collocata in posizione scenografica sulla cima di una collina è una fra le città d’arte più belle del Belgio. Van Gogh risedette per un certo periodo a Mons e oggi la casa dove abitò è divenuta un museo. Quando Giulio Cesare arrivò nella regione nel 1° secolo a.C., la regione è stata occupata dai Nervi. Nel 1515, Carlo V giurò a Mons come Conte di Hainaut. L’8 aprile del 1691 le armate di Luigi XIV dopo nove mesi di assedio conquistarono la città. Dal 1697 al 1701, Mons fu alternativamente francese o austriaca. Tra il 23 e il 24agosto del 1914 avvenne il primo scontro della Prima Guerra Mondiale fra gli inglese i tedeschi. Gli inglesi furono costretti a ritirarsi e la città fu occupata dai tedeschi, fino alla sua liberazione da parte del Canadian Corps durante i giorni finali della guerra. Di particolare valore architettonico è il Municipio costruito in stile gotico, il campanile patrimonio mondiale UNESCO. La Collegiata di Sainte Waudru, la santa protettrice della città, venne eretta su l’antico castrum romano. Da visitare l’Arts Museum François Duesberg, dove è conservata una collezione di orologi unici e prestigiosi.

Tournai

TournaiA circa una ottantina di chilometri da Bruxelles si trova Tournai, località che utilizzando una autovettura è raggiungibile in circa cinquanta minuti, ed considerata uno dei più rilevanti siti culturali del Belgio. Era un antico castrum romano. Alla caduta dell’impero romano venne occupata dei Franchi. Nel 465 vi nacque Clodoveo. I Normanni distrussero la città nel IX secolo. Nel XII secolo venne sottomessa da Filippo Augusto di Francia. Rimase territorio francese fino al 1521 quando venne conquistata da Carlo V. Per secoli fu occupata alternativamente dai francesi e dagli austriaci... Continua a legger: Tournai

Lierre

LierreA circa una quarantina di chilometri da Bruxelles si trova Lierre, località che utilizzando una autovettura è raggiungibile in circa trenta minuti. Lier, anche se è una piccola città può vantare di aver dato i natali ad alcuni artisti famosi, come per esempio lo scrittore Felix Timmermans e il pittore Isidoor Opsomer. Durante le varie campagne archeologiche compiute nell’area sono emersi numerosi reperti che hanno evidenziato come la zona fosse un castrum risalente al periodo gallico ? romano. La città sorge su una posizione strategica alla confluenza dei fiumi Nete, il piccolo e il grande. La sua apparizione nella storia comunque avvenne solamente nel VII secolo. La leggenda narra che San Gummarus, un nobile al servizio di Pipino il Breve si ritirò in un eremo in questa località. Ottenne i diritti di città nel 1212 dal duca di Brabante. Nel 1425 il duca Giovanni IV volle manifestare il suo apprezzamento nei confronti della città per l’appoggio che ricevette durante una delle sue guerre. Ragione per la quale propose due alternative. La prima riguardava l’istituzione di una università, la seconda invece riguardava l’autorizzazione a poter fare il mercato delle pecore. I cittadini confidando nei guadagni immediati scelsero il mercato delle pecore. Secondo la leggenda il duca, quando sentì la decisione presa avrebbe pronunciato "O, die schapenkoppen!", che tradotto letteralmente significa Oh, teste di pecora. L’università fu poi istituita a Leuven, e oggi è una delle più prestigiose in Europa. A causa di questa decisione e per la frase pronunciata dal duca verso i cittadini di Lierre venne affibbiato il soprannome di Sheepheads o Shape Koppen. Nel 1496 a Lier si sposarono Filippo il Bello e Giovanna di Castiglia, il cui figlio Carlo V governò successivamente gli imperi spagnoli e austriaci riuniti sotto la medesima casa regnante. Nella città soggiornarono dal 1523, dopo la loro cacciata dalla Danimarca, Cristiano II di Danimarca e Isabella sua moglie. Sulla piazza della città si avrà modo di ammirare alcuni dei bellissimi edifici storici di cui la città e particolarmente ricca. Il Municipio venne costruito in stile rococò e ha un bel frontone che reca lo stemma della città. Venne costruito tra il 1740 e il 1745 dall’architetto Van Baurscheit. Lo stile rococò prosegue anche all’interno dell’edificio dove sono conservate alcune opere d’arte che rendono valida la ragione di fare una visita al palazzo. Si potranno ammirare diversi dipinti come ad esempio quelli realizzati da Isidoor Opsomer, uno dei più famosi pittori locali. Accanto al municipio si erge la Torre campanaria. Questa importante torre rappresentò il simbolo della potenza e della autonomia della città. Dal balcone della torre furono proclamati gli annunci ufficiali della città. La torre risale al 1369. All’angolo della piazza Zimmer si può vedere la Porta del prigioniero, che risale al 1375. Questa era in origine una porta delle mura della città. Venne costruita in stile gotico e in seguito adattata con elementi classicisti. Su di una nicchia è posta una Statua policroma di San Rocco, mentre nell’altra parte del porta si trova la Statua di Santa Margherita. A partire dalla seconda metà del XVI secolo fino al 1930, la porta fu usata come una prigione, da cui il nome. La Casa fortuna, è un bellissimo edificio, risalente al XVII secolo che è divenuto uno dei simboli della città di Lier. Si trova sul Felix Timmermansplein. Da non perdere a Lier uno dei Bequinages risalente al XIII secolo, patrimonio mondiale dell’UNESCO, meglio conservati e più belli del Belgio. I Béguinages furono fondati nella maggior parte delle città medievali dei Paesi bassi al tempo delle crociate. Tantissime donne avendo perso i loro mariti volevano vivere in comunità protette. La maggior parte di queste donne, però, non volle entrare in un convento o in un monastero, dove avrebbero dovuto prendere i voti. Nei béguinages, le signore potevano vivere come suore o sorelle, senza dover prender i voti. Dovevano essere nubili e fare voto di castità e di obbedienza al parroco. Tuttavia, esse erano libere di disporre dei propri beni, e potevano lasciare in qualsiasi momento il beguinage. La maggior parte dei beghinaggi consisteva in un gruppo di piccole case, che formava un piccolo villaggio separato all’interno di una città. Il Beguinage di Lier comprendeva circa 150 case, una chiesa in una piccola piazza. La maggior parte delle case risalgono al XVII secolo. Fu caldamente appoggiato dalla duchessa Aleidis, la moglie del duca Enrico III. Il beguinage fu chiuso a seguito della Rivoluzione francese, e solo nel 1814 riprese a vivere. L’intero beguinage occupa una superficie di due ettari e si sviluppa su undici strade. La maggior parte delle case furono costruite in mattoni, con qualche pietra arenaria qua e là. Da visitare anche la bella Chiesa del beguinage che è un esempio di architettura barocca. La facciata fu terminata nel 1767, il che spiega il perché di una certa influenza dello stile rococò. Il santo patrono della chiesa è Santa Margherita. Nelle moltissime cose da visitare nella città vi è anche la Chiesa gotica risalente al XIV secolo eretta in onore di San Gummarus, e la Cappella di San Pietro eretta nel 1225 che sostituì la chiesa di legno che fu eretta nel 764 da San Gummarus.

Lovanio

LovanioA circa una trentina di chilometri da Bruxelles si trova Lovanio, località che utilizzando una autovettura è raggiungibile in circa venti minuti. La località è conosciuta in Italia con il nome di Lovanio. In questa antica e stupenda città sorsero varie prestigiose università. La Universitas Studiorum venne istituita nel 1425 e fu la prima ad essere fondata nel Belgio. Nel 1517 venne creato il Collegium Trilingue. L’Università di Stato di Lovanio è del 1517 mentre l’Università Cattolica di Lovanio risale al 1835. La città è anche la sede storica della nota marca di birra Stella Artois, risalente al 1717. Sulla Piazza del Grote Markt, il Mercato Grande, si possono visitare il Municipio e la Chiesa di San Pietro. Nelle immediate vicinanze della città si trova il maestoso Castello Arenbergkasteel. Continua a leggere la nostra guida di Lovanio

Malines

MalinesA circa una trentina di chilometri da Bruxelles si trova Malines, località che utilizzando una autovettura è raggiungibile in circa venti minuti. Malines, un tempo la capitale di quelli che erano i Paesi Bassi è una antica e bella città belga. Ha un patrimonio culturale costituito da oltre 300 monumenti che sono parte del patrimonio della nazione. Una delle più alte presenze di monumenti storici di tutta l’Europa nord-occidentale. La città è conosciuta in particolare per le personalità storiche che vi hanno soggiornato tra cui Margherita d’Austria, Margherita di York, la terza consorte di Carlo I di Borgogna e Anna Bolena, la futura moglie del re Enrico VIII d’Inghilterra. È nota per le sue 197 campane che sono collocate nella Torre della cattedrale. Malines, nota anche con il nome Mechelen, venne fondata nei primi anni del medioevo sulle rive del fiume Dyle, ma la zona fu abitata fin dall’epoca preistorica. Nei primi anni della sua nascita la città fu testimone delle prime conversioni alla fede cristiana da parte del missionario irlandese San Romualdo, al quale è oggi consacrata la cattedrale della città. Nel XIII secolo l’insediamento urbano divenne un esuberante centro commerciale. Con Margherita d’Austria Mechelen ebbe il suo massimo splendore. Nel XVII secolo divenne nota per le sue opere in legno realizzate in stile Barocco, per i tappeti, i pizzi e i suoi arazzi. Oggi Mechelen è una città orgogliosa della sua eredità culturale. La Torre di San Romualdo, del XV secolo, alta quasi cento metri, è il monumento simbolo di Mechelen e fa parte della lista UNESCO come patrimonio dell’umanità. I suoi 514 scalini sono percorsi ogni anno da numerosi turisti, che affrontano la salita per poter ammirarne il panorama, come fecero un tempo fecero Napoleone, e anche Luigi XV come pure re Alberto I, il padre di Maria José del Belgio che fu l’ultima regina d’Italia. Il carillon della torre è formato inoltre ben quarantanove campane, ancora funzionanti e ciascuna avente un proprio nome. La Cattedrale di Mechelen, nella quale si trova la torre, è una delle chiese più affascinanti di tutto il Belgio. Vauban, il celebre ingegnere militare transalpino, la definì come l’ottava meraviglia del mondo. Venne realizzata in stile gotico verso il 1200 per celebrare il santo missionario irlandese ed è collocata nella piazza principale di Malines. All’interno della cattedrale è possibile visitare le primitive tombe dei vescovi. Sono inoltre presenti oggetti d’arte di notevole importanza, come per esempio il Cristo crocefisso realizzato da Anton van Dijck, l’altare opera di Lucas Fayd'herbe, le sculture dei 4 evangelisti e dei 12 apostoli che decorano i pilastri della navata e il pulpito in legno di Van der Voort il vecchio. Mechelen ospita numerose altre chiese, come ad esempio la Chiesa Sint Janskerk risalente al XV secolo, nel cui interno è conservata l’Adorazione dei Magi di Rubens, dipinta dall’artista nel 1619. La Chiesa di San Pietro e Paolo è del 1670, e venne edificata in stile Barocco. L’antico Municipio si trova in Grote Markt la piazza centrale. L’edificio è composto da tre differenti edifici: la struttura realizzata in stile gotico con la torre che simboleggiava il potere civico, poi quella centrale che era una volta destinata come luogo di detenzione, e per ultima la parte più nuova che venne completata durante il XX secolo. Nel complesso i monumenti che si trovano a Malines-Mechelen sono davvero numerosi. Tra i tanti, oltre le splendide chiese c’è anche l’elegante Palazzo residenza di Margherita d’Austria, edificato nel 1507 con uno stile che è un mixer fra il tardo gotico e il rinascimentale. Da non perdere la visita al complesso conosciuto con il nome Hof van Busleyden che rappresentò negli anni tra il 1503 e il 1508 l’antica residenza di Hiëronymus van Busleyden. È un edificio di eccelsa architettura realizzata in stile tardo gotico nella quale adesso si trova il Museo civico. Le molteplici attrazioni di Mechelen comprendono anche la nota birreria Het Anker che produce la nota birra Gouden Carolus. I suoi uffici si trovano all’interno di un palazzo risalente al 1625, che in origine era parte del vicino palazzo riservato alle beghine. Mechelen inoltre ospita numerosi musei, tra cui il Museo dei Giocattoli in Nekkerspoel Borcht numero 21 e il Museo degli Orologi, che si trova in Lange Schpstraat al numero 13.

Wavre

WavreA circa una trentina di chilometri da Bruxelles si trova Wavre, località che utilizzando una autovettura è raggiungibile in circa venti minuti. Questa località è anche nota in quanto rientrava nel campo di battaglia che vedeva Napoleone e il duca di Wellington affrontarsi nelle campagne attorno a Waterloo. La Cappella venne eretta nel 1688. Questa piccola cappella è dedicata alla Madonna degli afflitti. La Basilica di Notre-Dame de Basse-Wavre venne costruita tra il XVI e il XVII, dove precedentemente sorgeva un convento benedettino. Il suo interno è formato da tre navate in Barocco risalenti al XVII secolo. La parte più antica di questo edificio è la Cappella Mariana, alla quale cui si accede da uno cancello in ferro battuto stile Luigi XIV. In questa cappella si trova la Statua della Vergine e bambino del XVII secolo. Il Castello de la Bawette si trova all’interno di uno splendido parco, ed è risalente la XVII secolo. Lungo il fiume Dijle si trova l’antico Mulino di Bierges del XVIII secolo. Tuttavia, l’esistenza di un mulino in questa posizione è già menzionata nel 1496. Durante i giorni sanguinosi del 18 e 19 giugno 1815, il mulino fu al centro di violenti combattimenti tra le truppe francesi e quelle prussiane. Durante i combattimenti il generale francese Gérard fu ferito. Nel 1958 venne eretto un monumento che commemora questo episodio. La Chiesa di San Giovanni Battista fu costruita in stile gotico alla fine del XV. L’edificio venne eretto sul luogo nel quale v’era una precedente chiesa dell’XI secolo. L’ermitage, il centro culturale della città di Wavre, è un edificio che risale alla fine del XIX secolo. Fu centro di comando inglese durante la guerra del 1914-1918.

Inoltre

CharleroiVisitando i vari stupendi dintorni della capitale del Belgio è doveroso effettuare una visita alla città di Charleroi, che si trova a circa una sessantina di chilometri da Bruxelles e che utilizzando una autovettura è raggiungibile in circa sessanta minuti. Charleroi non è soltanto la città che ha più il grande aeroporto in Belgio. Infatti un suo sobborgo è Marcinelle, dove l’8 agosto del 1956 trovarono la morte 262 minatori. Fra questi 136 erano italiani. Oggi la miniera è chiusa dove avvenne la tragedia si trova un museo. Nella città si trovano vari interessanti strutture architettoniche. Il municipio è una combinazione di architettura classica e Art Deco. La torre de Gosselies è ciò che resta del castello Bousies. Si erge come un testimone silenzioso della vecchia fortezza e del dominio di Gosselies. La Chateau Cartier è una splendida residenza nobiliare del XVII secolo circondata da giardini e da una tenuta. La torre campanaria della città è nella lista dell’Unesco come patrimonio dell’umanità. La Chiesa di Santa Maria Vergine venne eretta nel XV secolo in stile gotico. Il Museo delle Belle Arti e il Museo Jules Destree si trovano entrambi nel Municipio di Charleroi e si completano a vicenda in termini di raccolta. Il Museo di Belle Arti offre una ricca collezione riguardante le principali scuole artistiche in Belgio dal XIX secolo al XX secolo: il neo-classicismo, il realismo, il realismo sociale, l’impressionismo, l’espressionismo, il surrealismo e l’arte astratta, con alcuni nomi famosi come Navez, Portaels, Rops, Meunier, Paulus, Boch, Magritte e Delvaux. Il Museo di Fotografia si trova nell’ex monastero carmelitano di Mont-sur-Marchienne ed è il più grande museo di fotografie in Europa. Esso copre l’intera storia della fotografia fino ai recenti sviluppi più contemporanei. Il museo offre scorci nel campo della ricerca estetica, insieme con lo sviluppo della tecnica fotografica. Questo guardare alcuni aspetti della storia attraverso l’obiettivo della fotocamera, rivela il mondo ricco e dinamico della fotografia. Una biblioteca specializzata e un centro di documentazione sono aperti a studenti e ricercatori, ed un servizio educativo offre un approccio divertente e creativo alla fotografia. Il Museo del Vetro ripercorre l’origine e la storia del vetro, lo sviluppo del suo utilizzo e la sua decorazione, la composizione, le caratteristiche specifiche e le sue applicazioni di oggi. Una notevole collezione di vetri ripercorre la storia di questo materiale. Sale per esposizioni temporanee, una biblioteca e documentari audiovisivi forniscono informazioni supplementari.

 

 

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