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Dintorni di Bruxelles
- 10 luoghi nei dintorni da visitare. Nei dintorni di
Bruxelles meritano una visita la città medievale di Bruges,
la Grande Place di Anversa, il campo di battaglia di
Waterloo e la foresta di Soignes per escursioni. E tanti
altri luoghi.
Le motivazioni per visitare le
località poste nelle vicinanze della Capitale del Belgio
sono molteplici. Storia, cultura, arte, natura. Ecco cosa si
può ammirare recandosi nelle numerose località che si
trovano nei pressi di Bruxelles.
Waterloo
A
poco meno di dieci chilometri da Bruxelles si
trova Waterloo, località che utilizzando una
autovettura è raggiungibile in circa quindici minuti.
La città belga è nota in tutto il mondo per l’ultima epica
battaglia condotta da Napoleone Bonaparte. Il campo
nel quale avvenne lo scontro si trova esattamente a cinque
chilometri, nei pressi del villaggio di Mont-Saint-Jean.
Qui si svolse una delle battaglie che mutarono il corso
della storia. Arthur Wellesley il Duca di
Wellington fu il vincitore, ma è doveroso ricordare che
durante il momento culminate della epica battaglia ci furono
alcuni comportamenti "strani" da parte del maresciallo
Emmenuel de Grouchy. A Napoleone infatti mancò il
supporto che avrebbero dovuto apportare le truppe al comando
del suo fidato generale. Mentre Napoleone attendeva
fiducioso il suo arrivo, Emmenuel de Grouchy continuava a
cercare von Blucher in tutt’altra direzione. Napoleone
avrebbe detto "dove è Grouchy". La sconfitta portò
Napoleone alla famigerata isola di Sant’Elena, dove sette
anni dopo morì per cause ancora misteriose. Sono molte le
cose da vedere a Waterloo. La Collina del Leone, dove
spicca il leone, simbolo della Gran Bretagna che poggia una
zampa sul globo. Alla cima della collina si accede alla
lunga una scalinata formata da 226 gradini, da dove si può
spaziare tutto il campo di battaglia grazie anche ad una
tavola illustrativa che mostra la disposizione dei vari
schieramenti. Il Museo delle cere, nel quale
sono raffigurati i protagonisti. Le statue di cera furono
realizzate nel 1949 dagli artisti del Museo Grévin.
All’interno del museo sono anche visibili vari documenti e
testimonianze e molti autentici reperti. Il Panorama
della Battaglia venne aperto al pubblico nel 1912 e
accoglie una tela circolare che è lunga 110 metri ed è larga
12 metri, che mostra alcune vicende della battaglia.
Usufruendo di una piattaforma collocata al centro dell’opera
si avrà un effetto realistico, nel quale si avvertirà la
durezza degli scontri fra le cavallerie e le fanterie.
L’opera fu realizzata da Louis Dumoulin. Il Museo
dell’Antica fattoria, dove Napoleone elaborò i piani
della battaglia. Nel cuore di Waterloo, in un antica locanda
risalente al XVIII secolo, si trova il Museo
Wellington, dove era installato il quartier generale del
duca di Wellington. Il museo è diviso in varie sale, ognuna
dedicata alle nazioni che parteciparono all’evento. Sono
conservati varie armi e documenti, inoltre una serie di
diagrammi luminosi illustrano le fasi della battaglia.
Beersel
A
poco meno di dieci chilometri da Bruxelles si
trova Beersel, località che utilizzando una
autovettura è raggiungibile in circa quindici minuti.
Il castello medievale fortificato risale al XII secolo e si
trova in una zona boscosa ed è circondato da un lago, che si
attraversa tramite un ponte levatoio. In onore di questa
fortezza Victor Hugo compose alcuni versi. Il
castello di Beersel è una delle più note fortificazioni
medievali del Belgio. Come la maggior parte dei
castelli fiamminghi per la sua costruzione al posto delle
pietre vennero utilizzati mattoni rossi. Il paesaggio
pianeggiante costrinse il signore locale a creare un grande
fossato, e ad erigere alte mura e possenti torri,
straordinariamente alte rispetto ad altre fortezze belghe
risalenti a quel periodo. L’attuale fortezza fu costruita da
Goffredo di Hellebeek, tra il 1300 e il 1310. Il
castello è stato danneggiato durante la guerra di
successione dal Brabante. Durante la ribellione contro
Massimiliano d’Austria il castello fu assediato e preso
nel 1489. In quella occasione venne bruciato. Nel XVII
secolo furono coperte le torri. Da visitare vi è anche il
birrificio 3 Fonteinen. Per gli amanti della birra, è
una ottima occasione per effettuare una degustazione dei
diversi tipi di birra belga, comprese le varietà di frutta.
Al suo interno si trova anche un piccolo museo. La fabbrica
vera e propria invece è visitabile ogni primo Sabato del
mese, dalle ore 11:00al ore 13:00.
Gaasbeek
A
poco meno di quindici chilometri da Bruxelles
si trova Gaasbeek, località che utilizzando una
autovettura è raggiungibile in circa venti minuti.
Gaasbeek è un villaggio, uno dei quindici borghi più belli
delle
Fiandre, molto conosciuto per il Castello di
Gaasbeek, che ora è un museo nazionale.
Questa fortezza rinascimentale, che si trova tra le dolci
colline del Pajottenland, è uno dei più grandi
castelli aperto al pubblico intorno a Bruxelles.
Mentre la sua facciata esterna ricorda il suo bellicoso
passato medievale, con enormi torri merlate e fossati, il
suo interno tradisce la raffinatezza dei secoli successivi.
La prima rocca fortificata fu costruita nella metà del XIII
secolo per proteggere il ducato di Brabant contro le
invasioni delle contee delle Fiandre e di Hainaut. Fu
distrutta nel 1388 dal famoso Everard T'Serclaes di
Bruxelles. La sua ricostruzione durò due secoli. Durante il
primo quarto del XVII secolo Renaat van Renesse fece
costruire un giardino alla francese, un padiglione e una
cappella barocca. Nel 1695 una ala del castello venne
distrutta dalle truppe di Luigi XIV. Il castello
medievale ha avuto un passato movimentato e si è evoluto da
una roccaforte strategica in una grande casa di campagna.
Uno dei suoi più famosi proprietari fu il conte di Egmond.
L’attuale edificio è stato riprogettato in stile romantico,
alla fine del XIX secolo grazie alla eccentrica marchesa
Arconati Visconti. I lavori furono assegnati
all’architetto Charles-Albert, che creò quello che è
oggi è anche chiamato il castello dei sogni. È un
museo che ospita una vasta collezione d’arte, una sorta di
macchina del tempo, dove si può passeggiare tra interni
storicizzanti e scoprire arazzi, dipinti, mobili, sculture e
altri oggetti di valore. La maggior parte dell’interno del
castello risale al XVI secolo. Il Castello di Gaasbeek si
trova al centro di un vasto parco che venne progettato nel
XVII secolo, dove si possono vedere numerosi edifici
storici: la Cappella di S. Gertrude, il padiglione
Barocco, il fienile neo-gotico, il padiglione ottagonale e
l’arco trionfale. La tenuta si estende per cinquanta ettari.
Durbuy
A
circa un centinaio di chilometri da
Bruxelles si trova Durbuy, località che
utilizzando una autovettura è raggiungibile in circa
sessanta minuti. Durbuy è la più piccola città al
mondo, ed è anche considerata una delle più belle. La
città vecchia risale al XVII secolo. Ha mantenuto la sua
incantevole impostazione medievale, e le sue strade pedonali
strette e acciottolate si snodano tra le antiche case di
pietra. Durbuy è una piacevole località turistica rinomata
anche per la sua ottima cucina. Un altro villaggio nei
dintorni della capitale del Belgio dove è possibile
rilassarsi e godere della bellezza della storia. La località
era già abitata in epoca preistorica come testimoniano i
numerosi reperti rupestri che si trovano per esempio a
Juzaine, Verlaine, Villers Sainte Gertrude,
come pure da varie resti di selce trovati intorno a
Tohogne e a Bomal. Il periodo Neolitico è
maggiormente rappresentato attraverso le pietre
megalitiche di Wéris e Oppagne, che
costituiscono il gruppo più impressionante di dolmen
e menhir conservati in Belgio. Ogni epoca ha così
lasciato il proprio segno sul territorio come le monete e
resti romani, le tombe dei Franchi, e gli edifici feudali
come il castello di Durbuy. Costruito nel XI secolo,
insieme con le sue mura circolari, proteggeva la città la
cui disposizione è rimasta inalterata fino ad oggi. Il
Parco di arte topiaria dedicato all’arte della potatura
degli alberi in forme complesse. La maggior parte delle
opere sono siepi di bosso e le forme variano da animali a
uccelli, da figure umane a forme astratte. Con oltre
30.000 metri quadrati con circa 250 piante di
bosso tagliate in mostra il parco è uno spettacolo
impressionante. Di particolare pregio è il suo Belvedere,
mentre quasi una tappa obbligatoria sono la Confiturerie
Saint-Amour e la birreria Marckloff.
Mons
A
circa una sessantina di chilometri da
Bruxelles si trova Mons, località che utilizzando
una autovettura è raggiungibile in circa cinquanta minuti.
Collocata in posizione scenografica sulla cima di una
collina è una fra le città d’arte più belle del Belgio.
Van Gogh risedette per un certo periodo a Mons e oggi la
casa dove abitò è divenuta un museo. Quando Giulio Cesare
arrivò nella regione nel 1° secolo a.C., la regione è stata
occupata dai Nervi. Nel 1515,
Carlo V giurò a Mons
come Conte di Hainaut. L’8 aprile del 1691 le armate di
Luigi XIV dopo nove mesi di assedio conquistarono la
città. Dal 1697 al 1701, Mons fu alternativamente francese o
austriaca. Tra il 23 e il 24agosto del 1914 avvenne il primo
scontro della Prima Guerra Mondiale fra gli inglese i
tedeschi. Gli inglesi furono costretti a ritirarsi e la
città fu occupata dai tedeschi, fino alla sua liberazione da
parte del Canadian Corps durante i giorni finali della
guerra. Di particolare valore architettonico è il
Municipio costruito in stile gotico, il campanile
patrimonio mondiale UNESCO. La Collegiata di
Sainte Waudru, la santa protettrice della città, venne
eretta su l’antico castrum romano. Da visitare l’Arts
Museum François Duesberg, dove è conservata una
collezione di orologi unici e prestigiosi.
Tournai
A
circa una ottantina di chilometri da
Bruxelles si trova Tournai, località che
utilizzando una autovettura è raggiungibile in circa
cinquanta minuti, ed considerata uno dei più rilevanti
siti culturali del Belgio. Era un antico castrum romano.
Alla caduta dell’impero romano venne occupata dei Franchi.
Nel 465 vi nacque Clodoveo. I Normanni
distrussero la città nel IX secolo. Nel XII secolo venne
sottomessa da Filippo Augusto di Francia. Rimase
territorio francese fino al 1521 quando venne conquistata da
Carlo V. Per secoli fu occupata alternativamente dai
francesi e dagli austriaci... Continua a legger:
Tournai
Lierre
A
circa una quarantina di chilometri da
Bruxelles si trova Lierre, località che
utilizzando una autovettura è raggiungibile in circa
trenta minuti. Lier, anche se è una piccola città può
vantare di aver dato i natali ad alcuni artisti famosi, come
per esempio lo scrittore Felix Timmermans e il
pittore Isidoor Opsomer. Durante le varie campagne
archeologiche compiute nell’area sono emersi numerosi
reperti che hanno evidenziato come la zona fosse un castrum
risalente al periodo gallico ?
romano. La
città sorge su una posizione strategica alla confluenza dei
fiumi Nete, il piccolo e il grande. La sua
apparizione nella storia comunque avvenne solamente nel VII
secolo. La leggenda narra che San Gummarus, un nobile
al servizio di Pipino il Breve si ritirò in un eremo
in questa località. Ottenne i diritti di città nel 1212 dal
duca di Brabante. Nel 1425 il duca Giovanni IV
volle manifestare il suo apprezzamento nei confronti della
città per l’appoggio che ricevette durante una delle sue
guerre. Ragione per la quale propose due alternative. La
prima riguardava l’istituzione di una università, la
seconda invece riguardava l’autorizzazione a poter fare
il mercato delle pecore. I cittadini confidando nei
guadagni immediati scelsero il mercato delle pecore. Secondo la leggenda il
duca, quando sentì la decisione presa avrebbe pronunciato "O, die schapenkoppen!", che tradotto
letteralmente significa Oh, teste di pecora.
L’università fu poi istituita a Leuven, e oggi è una delle
più prestigiose in Europa. A causa di questa decisione e per
la frase pronunciata dal duca verso i cittadini di Lierre
venne affibbiato il soprannome di Sheepheads o
Shape Koppen. Nel 1496 a Lier si sposarono Filippo il
Bello e Giovanna di Castiglia, il cui figlio
Carlo V governò successivamente gli imperi spagnoli e
austriaci riuniti sotto la medesima casa regnante. Nella
città soggiornarono dal 1523, dopo la loro cacciata dalla
Danimarca, Cristiano II di Danimarca e Isabella
sua moglie. Sulla piazza della città si avrà modo di
ammirare alcuni dei bellissimi edifici storici di cui la
città e particolarmente ricca. Il Municipio venne
costruito in stile rococò e ha un bel frontone che reca lo
stemma della città. Venne costruito tra il 1740 e il 1745
dall’architetto Van Baurscheit. Lo stile rococò
prosegue anche all’interno dell’edificio dove sono
conservate alcune opere d’arte che rendono valida la ragione
di fare una visita al palazzo. Si potranno ammirare diversi
dipinti come ad esempio quelli realizzati da Isidoor
Opsomer, uno dei più famosi pittori locali. Accanto al
municipio si erge la Torre campanaria. Questa
importante torre rappresentò il simbolo della potenza e
della autonomia della città. Dal balcone della torre furono
proclamati gli annunci ufficiali della città. La torre
risale al 1369. All’angolo della piazza Zimmer si può vedere
la Porta del prigioniero, che risale al 1375. Questa
era in origine una porta delle mura della città. Venne
costruita in stile gotico e in seguito adattata con elementi
classicisti. Su di una nicchia è posta una Statua
policroma di San Rocco, mentre nell’altra parte del
porta si trova la Statua di Santa Margherita.
A partire dalla seconda metà del XVI secolo fino al 1930, la
porta fu usata come una prigione, da cui il nome. La Casa
fortuna, è un bellissimo edificio, risalente al XVII
secolo che è divenuto uno dei simboli della città di Lier.
Si trova sul Felix Timmermansplein. Da non perdere a Lier
uno dei Bequinages risalente al XIII secolo,
patrimonio mondiale dell’UNESCO, meglio conservati e
più belli del Belgio. I Béguinages furono fondati nella
maggior parte delle città medievali dei Paesi bassi al tempo
delle crociate. Tantissime donne avendo perso i loro mariti
volevano vivere in comunità protette. La maggior parte di
queste donne, però, non volle entrare in un convento o in un
monastero, dove avrebbero dovuto prendere i voti. Nei
béguinages, le signore potevano vivere come suore o sorelle,
senza dover prender i voti. Dovevano essere nubili e fare
voto di castità e di obbedienza al parroco. Tuttavia, esse
erano libere di disporre dei propri beni, e potevano
lasciare in qualsiasi momento il beguinage. La maggior parte
dei beghinaggi consisteva in un gruppo di piccole case, che
formava un piccolo villaggio separato all’interno di una
città. Il Beguinage di Lier comprendeva circa 150 case,
una chiesa in una piccola piazza. La maggior parte delle
case risalgono al XVII secolo. Fu caldamente appoggiato
dalla duchessa Aleidis, la moglie del duca Enrico
III. Il beguinage fu chiuso a seguito della
Rivoluzione francese, e solo nel 1814 riprese a vivere.
L’intero beguinage occupa una superficie di due ettari
e si sviluppa su undici strade. La maggior parte
delle case furono costruite in mattoni, con qualche pietra
arenaria qua e là. Da visitare anche la bella Chiesa
del beguinage che è un esempio di architettura barocca. La
facciata fu terminata nel 1767, il che spiega il perché di
una certa influenza dello stile rococò. Il santo patrono
della chiesa è Santa Margherita. Nelle moltissime cose da
visitare nella città vi è anche la Chiesa gotica
risalente al XIV secolo eretta in onore di San Gummarus,
e la Cappella di San Pietro eretta nel 1225 che
sostituì la chiesa di legno che fu eretta nel 764 da San
Gummarus.
Lovanio
A
circa una trentina di chilometri da
Bruxelles si trova Lovanio, località che
utilizzando una autovettura è raggiungibile in circa
venti minuti. La località è conosciuta in Italia con il
nome di Lovanio. In questa antica e stupenda città
sorsero varie prestigiose università. La
Universitas Studiorum venne istituita nel 1425 e fu
la prima ad essere fondata nel Belgio. Nel 1517
venne creato il Collegium Trilingue. L’Università
di Stato di Lovanio è del 1517 mentre l’Università
Cattolica di Lovanio risale al 1835. La città è anche la
sede storica della nota marca di birra Stella Artois,
risalente al 1717. Sulla Piazza del Grote Markt,
il Mercato Grande, si possono visitare il Municipio e
la Chiesa di San Pietro. Nelle immediate vicinanze
della città si trova il maestoso Castello Arenbergkasteel.
Continua a leggere la nostra guida di
Lovanio
Malines
A
circa una trentina di chilometri da
Bruxelles si trova Malines, località che
utilizzando una autovettura è raggiungibile in circa
venti minuti. Malines, un tempo la capitale di quelli
che erano i Paesi Bassi è una antica e bella città
belga. Ha un patrimonio culturale costituito da oltre 300
monumenti che sono parte del patrimonio della nazione.
Una delle più alte presenze di monumenti storici di tutta
l’Europa nord-occidentale. La città è conosciuta in
particolare per le personalità storiche che vi hanno
soggiornato tra cui Margherita d’Austria,
Margherita di York, la terza consorte di Carlo I di
Borgogna e Anna Bolena, la futura moglie del re
Enrico VIII d’Inghilterra. È nota per le sue 197 campane
che sono collocate nella Torre della cattedrale.
Malines, nota anche con il nome Mechelen,
venne fondata nei primi anni del medioevo sulle rive del
fiume Dyle, ma la zona fu abitata fin dall’epoca
preistorica. Nei primi anni della sua nascita la città fu
testimone delle prime conversioni alla fede cristiana da
parte del missionario irlandese San Romualdo, al
quale è oggi consacrata la cattedrale della città. Nel XIII
secolo l’insediamento urbano divenne un esuberante centro
commerciale. Con Margherita d’Austria Mechelen
ebbe il suo massimo splendore. Nel XVII secolo divenne nota
per le sue opere in legno realizzate in stile Barocco, per i
tappeti, i pizzi e i suoi arazzi. Oggi Mechelen è una città
orgogliosa della sua eredità culturale. La Torre di San
Romualdo, del XV secolo, alta quasi cento metri, è il
monumento simbolo di Mechelen e fa parte della lista
UNESCO come patrimonio dell’umanità. I suoi 514 scalini
sono percorsi ogni anno da numerosi turisti, che affrontano
la salita per poter ammirarne il panorama, come fecero un
tempo fecero Napoleone, e anche Luigi XV come
pure re Alberto I, il padre di Maria José del Belgio
che fu l’ultima regina d’Italia. Il carillon della torre è
formato inoltre ben quarantanove campane, ancora funzionanti
e ciascuna avente un proprio nome. La Cattedrale di
Mechelen, nella quale si trova la torre, è una delle chiese
più affascinanti di tutto il Belgio. Vauban, il
celebre ingegnere militare transalpino, la definì come
l’ottava meraviglia del mondo. Venne realizzata in stile
gotico verso il 1200 per celebrare il santo missionario
irlandese ed è collocata nella piazza principale di Malines.
All’interno della cattedrale è possibile visitare le
primitive tombe dei vescovi. Sono inoltre presenti oggetti
d’arte di notevole importanza, come per esempio il Cristo
crocefisso realizzato da Anton van Dijck, l’altare
opera di Lucas Fayd'herbe, le sculture dei 4
evangelisti e dei 12 apostoli che decorano i pilastri della
navata e il pulpito in legno di Van der Voort il vecchio.
Mechelen ospita numerose altre chiese, come ad esempio la
Chiesa Sint Janskerk risalente al XV secolo, nel cui
interno è conservata l’Adorazione dei Magi di Rubens,
dipinta dall’artista nel 1619. La Chiesa di San Pietro e
Paolo è del 1670, e venne edificata in stile Barocco.
L’antico Municipio si trova in Grote Markt la piazza
centrale. L’edificio è composto da tre differenti edifici:
la struttura realizzata in stile gotico con la torre che
simboleggiava il potere civico, poi quella centrale che era
una volta destinata come luogo di detenzione, e per ultima
la parte più nuova che venne completata durante il XX
secolo. Nel complesso i monumenti che si trovano a
Malines-Mechelen sono davvero numerosi. Tra i tanti, oltre
le splendide chiese c’è anche l’elegante Palazzo
residenza di Margherita d’Austria, edificato nel 1507
con uno stile che è un mixer fra il tardo gotico e il
rinascimentale. Da non perdere la visita al complesso
conosciuto con il nome Hof van Busleyden che
rappresentò negli anni tra il 1503 e il 1508 l’antica
residenza di Hiëronymus van Busleyden. È un edificio
di eccelsa architettura realizzata in stile tardo gotico
nella quale adesso si trova il Museo civico. Le
molteplici attrazioni di Mechelen comprendono anche la nota
birreria Het Anker che produce la nota birra Gouden
Carolus. I suoi uffici si trovano all’interno di un palazzo
risalente al 1625, che in origine era parte del vicino
palazzo riservato alle beghine. Mechelen inoltre ospita
numerosi musei, tra cui il Museo dei Giocattoli in
Nekkerspoel Borcht numero 21 e il Museo degli Orologi,
che si trova in Lange Schpstraat al numero 13.
Wavre
A
circa una trentina di chilometri da
Bruxelles si trova Wavre, località che
utilizzando una autovettura è raggiungibile in circa
venti minuti. Questa località è anche nota in quanto
rientrava nel campo di battaglia che vedeva
Napoleone e il duca di Wellington affrontarsi
nelle campagne attorno a Waterloo. La Cappella venne
eretta nel 1688. Questa piccola cappella è dedicata alla
Madonna degli afflitti. La Basilica di Notre-Dame de
Basse-Wavre venne costruita tra il XVI e il XVII, dove
precedentemente sorgeva un convento benedettino. Il suo
interno è formato da tre navate in Barocco risalenti al XVII
secolo. La parte più antica di questo edificio è la
Cappella Mariana, alla quale cui si accede da uno
cancello in ferro battuto stile Luigi XIV. In questa
cappella si trova la Statua della Vergine e
bambino del XVII secolo. Il Castello de la
Bawette si trova all’interno di uno splendido parco, ed
è risalente la XVII secolo. Lungo il fiume Dijle si
trova l’antico Mulino di Bierges del XVIII
secolo. Tuttavia, l’esistenza di un mulino in questa
posizione è già menzionata nel 1496. Durante i giorni
sanguinosi del 18 e 19 giugno 1815, il mulino fu al centro
di violenti combattimenti tra le truppe francesi e quelle
prussiane. Durante i combattimenti il generale
francese Gérard fu ferito. Nel 1958 venne eretto un
monumento che commemora questo episodio. La Chiesa
di San Giovanni Battista fu costruita in stile gotico
alla fine del XV. L’edificio venne eretto sul luogo nel
quale v’era una precedente chiesa dell’XI secolo.
L’ermitage, il centro culturale della città di Wavre, è
un edificio che risale alla fine del XIX secolo. Fu
centro di comando inglese durante la guerra del 1914-1918.
Inoltre
Visitando
i vari stupendi dintorni della capitale del Belgio è
doveroso effettuare una visita alla città di
Charleroi, che si trova a circa una sessantina
di chilometri da Bruxelles e che utilizzando
una autovettura è raggiungibile in circa sessanta minuti.
Charleroi non è soltanto la città che ha più il grande
aeroporto in Belgio. Infatti un suo sobborgo è Marcinelle,
dove l’8 agosto del 1956 trovarono la morte 262
minatori. Fra questi 136 erano italiani. Oggi la
miniera è chiusa dove avvenne la tragedia si trova un
museo. Nella città si trovano vari interessanti
strutture architettoniche. Il municipio è una
combinazione di architettura classica e Art Deco. La
torre de Gosselies è ciò che resta del
castello Bousies. Si erge come un testimone silenzioso
della vecchia fortezza e del dominio di Gosselies. La
Chateau Cartier è una splendida residenza nobiliare del
XVII secolo circondata da giardini e da una tenuta. La
torre campanaria della città è nella lista dell’Unesco
come patrimonio dell’umanità. La Chiesa di Santa Maria
Vergine venne eretta nel XV secolo in stile gotico. Il
Museo delle Belle Arti e il Museo Jules Destree
si trovano entrambi nel Municipio di Charleroi e si
completano a vicenda in termini di raccolta. Il Museo di
Belle Arti offre una ricca collezione riguardante le
principali scuole artistiche in Belgio dal XIX secolo al XX
secolo: il neo-classicismo, il realismo, il realismo
sociale, l’impressionismo, l’espressionismo, il surrealismo
e l’arte astratta, con alcuni nomi famosi come Navez,
Portaels, Rops, Meunier, Paulus, Boch, Magritte e Delvaux.
Il Museo di Fotografia si trova nell’ex monastero
carmelitano di Mont-sur-Marchienne ed è il più grande
museo di fotografie in Europa. Esso copre l’intera
storia della fotografia fino ai recenti sviluppi più
contemporanei. Il museo offre scorci nel campo della ricerca
estetica, insieme con lo sviluppo della tecnica fotografica.
Questo guardare alcuni aspetti della storia attraverso
l’obiettivo della fotocamera, rivela il mondo ricco e
dinamico della fotografia. Una biblioteca specializzata e un
centro di documentazione sono aperti a studenti e
ricercatori, ed un servizio educativo offre un approccio
divertente e creativo alla fotografia. Il Museo del Vetro
ripercorre l’origine e la storia del vetro, lo sviluppo del
suo utilizzo e la sua decorazione, la composizione, le
caratteristiche specifiche e le sue applicazioni di oggi.
Una notevole collezione di vetri ripercorre la storia di
questo materiale. Sale per esposizioni temporanee, una
biblioteca e documentari audiovisivi forniscono informazioni
supplementari.
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