BREVE
STORIA DI FIRENZE
La
storia di
Firenze comincia con gli etruschi.
Gli etruschi, provenienti dall'Asia Minore (così pare
ormai assodato), si stabilirono nella
zona dove sorge l'odierna Firenze. Le prime
testimonianze della civiltà etrusca risalgono
al IX sec. a. C. (pitture tombali, urne, tombe, tavolette
e statue). Pregevoli collezioni di arte etrusca sono
conservate a Firenze nel Museo Archeologico (come
il famoso Bronzo della Chimera).
|
|
Solo nel 395 la civiltà etrusca
fu sottomessa definitivamente all'influenza romana, perdendo
i connotati peculiari della cultura originaria. Durante le campagne
di colonizzazione operate da Silla, i romani fondarono a Firenze
il municipio Florentia, sui resti di un antico insediamento
etrusco, ponendovi la base per un luogo di rifugio e riposo
per i veterani. Con la definitiva sconfitta degli etruschi e
l'affermarsi della supremazia romana, grazie alla sua fortunata
posizione sulla via Cassia e sul fiume Arno, la città
divenne sempre più importante come centro di comunicazione e
di commercio per le ricche colture agricole della zona circostante.
In seguito Firenze divenne sede
vescovile. La città, dopo la resistenza agli ostrogoti e la
resa a Totila, re dei goti, entrò a far parte del ducato
di Lucca sotto i longobardi. Solo con l'avvento di Carlo
Magno riacquistò prestigio e indipendenza, divenendo una
contea. Lotario I ne fece un nuovo feudo riunendo i territori
fiorentini con quelli di Fiesole.
Firenze ottenne l'autonomia
comunale dalla contessa
Matilde di Canossa,
a fianco della quale si era schierata la città all'epoca
delle lotte per le investiture. In seguito alla morte
di
Matilde di Canossa, a partire dal 1138,
Firenze fu retta da un regime consolare. Sostituito
il regime consolare con quello podestarile, Firenze
fu teatro dei violenti scontri tra guelfi e ghibellini
a partire dal 1215, allorché Oddo Arrighi fu ucciso
da Buondelmonte dei Buondelmonti.
|
|
L'appoggio dell'imperatore
Federico II ai ghibellini portò alla cacciata
dei guelfi dalla città (1248. Il riscatto della parte
guelfa, dopo la morte di Federico II e l'appoggio di
Carlo d'Angiò, portò a divisioni interne ai guelfi
(i Bianchi guidati dalla famiglia dei Cerchi)
e i Neri (sotto la guida dei Donati). La vittoria
dei Neri, appoggiati da Carlo di Valois, portò
all'esilio di Dante Alighieri.
Nel 1378 la tensione in città
produsse altri scontri sociali con la Rivolta dei Ciompi.
Fu poi la volta della celeberrima
famiglia de' Medici la quale detenne il potere in Firenze
dal 1434 al 1743. Partendo dal governo di Cosimo il Vecchio,
i Medici si succedettero per generazioni alla guida della città
controllandone la vita politica e valorizzandone il patrimonio
culturale e artistico. Tra i Medici vi furono anche due papi
(Giulio, ovvero Clemente VII e Alessandro, ovvero
Leone X) e una regina di Francia (Caterina, sposa
di Enrico II). Il dominio dei medici fu avversato nella
Congiura dei Pazzi (1478) e interrotto per pochi anni
dalla prima (1494-1512) e dalla seconda (1527-1530) repubblica
fiorentina. Tra i Medici, spicca la figura di Lorenzo
il Magnifico, letterato, sotto il cui governo Firenze conobbe
un lungo periodo di pace e prosperità, all'insegna dell'equilibrio
e della cultura rinascimentale. All'estinzione della dinastia
dei Medici (l'ultima esponente fu Anna Maria Luisa, a
cui Firenze e la Toscana devono essere grati per il lascito
dei beni alla città che per questo venne preservata), il
Granducato di Toscana (che era nato nel 1570 con Cosimo
I) fu ereditato dai duchi di Lorena (Asburgo). Leopoldo
I, futuro imperatore d'Austria, nel 1765 avviò alcune riforme
sociali, tra le quali l'abolizione della pena di morte.
Unita al Regno di Sardegna,
Firenze divenne cinque anni dopo capitale d'Italia. Solo
con la riunificazione completa della penisola, nel 1871, Firenze
perse il ruolo di capitale, destinato a Roma.
L'alluvione avvenuta
il 4 novembre 1966 è ricordata ancora oggi come una delle calamità
che più colpirono la città. I ponti di Firenze avevano già subìto
la distruzione durante la seconda guerra mondiale (crollarono
tutti tranne il ponte Vecchio che fu risparmiato per il suo
pregio e la sua bellezza artistica) e in occasione della piena
che investì Firenze nel 1966, l'acqua salì per quasi 5 metri
sulle strade cittadine e i danni al patrimonio artistico furono
incalcolabili. I morti furono 34, la maggior parte in provincia.
Per fortuna accorsero da tutto il mondo tantissime persone che
aiutarono a recuperare le opere d'arte e a salvarle dalla rovina;
furono chiamati gli "angeli del fango" e ancora oggi
sono ricordati con gratitudine da Firenze. Vedi il video nella
pagina dedicata all'alluvione del 1966.
Copyright © Informagiovani-italia.com. La riproduzione totale o parziale, in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita senza autorizzazione scritta.
Se questa pagina ti è piaciuta e ti è stata utile, per favore prenota con noi un hotel o un ostello ai link che trovi in questa pagina, è un servizio di Booking, non spenderai un euro in più, ma ci aiuterai ad andare avanti, per quanto possiamo e a scrivere e offrire la prossima guida gratuitamente. Oppure se vuoi puoi offrirci un caffè (ma non ci offendiamo se ci offri una pizza :) ) con una piccola donazione:.:
Paypal
☕
Ostelli Firenze
Ostelli Italia
Auberges de Jeunesse
Italie
Hotel Firenze
Carte de Florance
Karte von Florenz
Mapa Florencia
Map of Florence
Carte de la Toscane
Karte von Toskana
Mapa Toscana
Map of Tuscany
Carte d'Italie
Karte von Italien
Mapa Italia
Map of Italy
|