La Semana Santa a Siviglia
Uno
dei momenti più importanti dell'anno per gli abitanti di
Siviglia
(e di gran parte della Spagna) e il periodo della
Semana Santa,
dove si commemora la Passione di
Cristo. Elementi tipici della
cultura della città, come la religiosità, la passione e la teatralità,
raggiungono in questi sette giorni la loro massima espressione. Sebbene le celebrazioni della
Settimana Santa siano presenti in tutto il Paese
e in particolare in
Andalusia,
la manifestazione più conosciuta rimane quella di
Siviglia.
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La
Settimana Santa di Siviglia, famosa in tutto il mondo, è una delle feste
popolari e religiose più impressionanti e commoventi che abbiate mai visto. Una
settimana in cui Siviglia assume una nuova personalità, diventa pedonale e
profuma di fiori d'arancio. Il momento più bello rimane il lentissimo avanzare
dei penitenti nei vicoli della città vecchia, il tutto sublimato di notte dalle
luci delle candele. Un vero incanto per il viaggiatore.
Non c'è bisogno di essere credenti per esserne colpiti e affascinati. Dalla
Domenica delle Palme alla Domenica di Pasqua, tutta la città si trasforma e vive
nel fervore religioso, ma lungi dall'essere un fanatismo esacerbato, è
l'incontro tra arte, religione e passione che gli spagnoli portano per Cristo e
per la Vergine Maria. Questa festività così sentita nasce nel XVI secolo: la
chiesa, per aumentare la fede del popolo, chiese ai fedeli di rivivere
fisicamente la sua Via Crucis. Per questo motivo, ancora oggi, potrete vedere
50.000 "penitenti" marciare e essere accompagnati dalla musica dalle "Saetas"
(canti di flamenco che si cantano a capella dai loro balconi, in onore di
immagini religiose) e ricordare la Passione di Cristo.
I rituali di penitenza delle confraternite medievali (cofradias)
che sfilano nel centro in solenni processioni durante tutta la Semana Santa.
I membri delle confraternite, vestiti con i loro costumi tradizionali, lasciano
le rispettive chiese e stabiliscono il proprio itinerario per la processione,
dopo un passaggio attraverso la Carrera oficial e la Cattedrale di
Siviglia. I sivigliani cantano e venerano la Vergine della Speranza e
Gesù del Gran Poder, rappresentati da sculture lignee.
Ogni anno sono ben 57 le confraternite che compiono processioni in
città portando ceri, croci e i
turiboli dove brucia l'incenso. I membri di queste confraternite sono chiamati costaleros,
e il loro compito è quello di
portare sulle spalle le andas, strutture su cui poggiano le immagini sacre, i
pasos, carri processionali molto pesanti dalla forma di una lettiera
o di un
trono. Tra le immagini sacre, la più venerata è quella della Virgen de la
Esperanza Macarena. Quest'ultima esce
dalla parrocchia con abiti ricchissimi e coperta da gioielli talvolta di
grande valore (come le mariquillas,
di spille a forma di fiore donatele dal famoso torero
Joselito,
morto durante una corrida nel 1920).
Dalla
propria chiesa di appartenenza ogni confraternita inizia la sua processione
e passa attraverso le
strette strade del centro fino alla
Cattedrale per poi fare ritorno, facendo, come
decretato da un cardinale sivigliano del XV secolo, il giro più corto
possibile. Ogni processione può durare dalle quattro alle dodici ore (!), con
occasionali fermate al bar (che nessuno ammetterà). L'accompagnamento
musicale è una solenne marcia, e, occasionalmente, una singola voce rompe il
ritmo con una saeta, un canto religioso struggente di solito
improvvisato e senza accompagnamento. Si sente l'influenza del canto
arabo e del cante jondo (canto profondo) tipico del flamenco.
Ovunque siate, sentirete battere il ritmo delle processioni e vedrete i penitenti
(i nazarenos) incappucciati e spesso scalzi, muoversi tra le vie del
centro.
La
maggior parte delle confraternite ha due "pasos", due carri processionali: il
Paso de Cristo,
che descrive una scena tra l'Ultima
Cena di Gesù e della
Resurrezione,
e un secondo, chiamato Paso Pallo,
che porta la Vergine che piange la morte del proprio figlio. Tutti e due i
pasos hanno degli intagli dorati, ma è il secondo, in genere, ad attirare
tutta l'attenzione della gente. Il motivo di tanta attenzione risiede
nel fatto che ogni confraternita compete
per produrre la Vergine più bella, splendente e riccamente decorata.
Ci sono due principali confraternite che solitamente si contendono la
vittoria in questa specie di
"concorso di bellezza": La Macarena
e la sua rivale, al di là del fiume del quartiere di
Triana,
La Esperanza de Triana.
Detto questo, a Siviglia, ognuno ha la sua Vergine "preferita" e le folle aspettano per
ore immobili per vedere la propria Madonna passare. Le più importanti
confraternite sono quelle già citate della Macarena e della Esperanza de
Triana, e quelle di El Silencio,
El Gran Poder,
El Calvaio
e de Los Gitanos.
A queste è dato l'onore delle processioni del
Venerdì Santo,
il momento più importante di tutta la Semana Santa.
Le
pesanti andas sono trasportate da 20 o 30 costaleros, i quali
considerano un grande onore il fatto di essere stati scelti e per questo si
allenano per diverse settimane prima dell'evento. Non è facile stare per ore
sotto le andas e non è raro che qualcuno crolli per la stanchezza. È un lavoro duro, fa caldissimo ed è sconsigliato se si
soffre di claustrofobia!. Non
solo, è essenziale che i movimenti dei costaleros siano sincronizzati e
guidati da un supervisore vestito di nero che è chiamato
capataz.
Attorno a queste grandi strutture camminano i
Nazarenos, gli incappucciati, che
portano candele, incenso e crocifissi. I Nazarenos
Penitenti
che seguono il Paso de Cristo
e portano croci di
legno, fanno spesso dei reali atti di penitenza e
camminano scalzi. Oltre al cappuccio, portano delle lunghe tonache che
arrivano fino a piedi.
Il percorso ufficiale, profumato da nuvole di
incenso, va da Calle Sierpes
a Plaza El Salvador
e Plaza San Francisco,
per proseguire poi verso la
Cattedrale.
Tribune speciali sono preparate per tempo per ospitare personalità politiche e
religiose della città e ha volte di Spagna (spesso sono presenti i reali), mentre sulle strade e sui balconi sono
assiepati fino a un milione di
spettatori. Uno spettacolo nello spettacolo. Per l'occasione la maggior parte degli uomini
sivigliani porta
un completo blu molto elegante e una cravatta severa, molte donne portano una
mantilla
nera alla testa (un copricapo di pizzo fatto a mano, spesso eredità di
famiglia). I bambini sono anche loro elegantissimi, i maschi con calzoncini
corti e le bambini tutte con le scarpe ballerine, in mille fogge diverse e con
piccole
mantillas.
Al termine della Semana Santa, la
domenica di Pasqua segna l'inizio della stagione della
Plaza de Toros,
la Real Maestranza de Caballeria,
con la prima corrida dell'anno.
Finita la festa religiosa, una settimana dopo comincia quella civile, la
Feria de Abril.
Percorso
Ogni confraternita porta due altari riccamente decorati con dorature e tessuti
preziosi, sui quali poggiano le immagini sacre: sculture lignee dipinte di
Cristo e della Vergine, vere e proprie opere d'arte barocca spagnola. Così le
Cofradias marciano dalle loro chiese alla Cattedrale prima di compiere il
percorso inverso. L'ultimo tratto del percorso penitenziale di ogni
confraternita segue un percorso comune a tutte le confraternite: l'Oficiale de
Carrera, passando davanti al Municipio di Siviglia.
La Madrugá
Il punto culminante della Settimana Santa è la Madrugá, la notte tra
giovedì e venerdì santo, durante la quale più di un milione di spettatori
invadono le strade della città per osservare le processioni più emblematiche
della Macarena de Triana e di Jesús del Gran Poder.
Alcuni consigli per la
Semana Santa
La "Semana Santa" è un periodo di affollamento a Siviglia, molto sentito da
tutta la città, un'esperienze unica che vi porterete dietro per tanto tempo, ma
sono consigliabili alcuni accorgimenti:
1) No auto. Se siete arrivati in auto o ne avete noleggiato una,
lasciatela in hotel perchè questa esperienza è da fare a piedi e perché in ogni
caso sarebbe impossibile andare da qualche parte;
2) Scarpe comode. Ci sarà parecchio da camminare, quindi usate solo
scarpe comode;
3) Leggete in programma. Andate al centro di informazione turistica più
vicino (per non sbagliare quello nella
Plaza del Triunfo
e prendete un programma delle processioni così da poterle seguire meglio e
andare prima, se necessario in certi punti;
4) Tenete sempre i bambini sott'occhio. Sarà un consiglio scontato, ma in
una folla oceanica come quella presente alla Semana Santa la prudenza non è mai
troppa se viaggiate con i vostri bambini;
5) Prenotate per tempo. Essendo il periodo di punta della stagiona
turistica sivigliana o prenotate per tempo o rischierete di non trovare posto o
di trovarlo troppo caro.
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