Siviglia capitale del Flamenco
Siviglia,
l'Andalusia
e il Flamenco, che storia affascinante. Il Flamenco è la
tradizionale danza e musica degli zingari dell'Andalusia, i gitani, originatesi dalle
diverse culture e influenze del nord Africa, del sud Europa e dell'Asia medio-orientale. La Spagna infatti, e l'Andalusia in
particolare, è una terra che già ospitava molteplici forme etniche, fusione
unica di melodie e ritmi che gli stessi Gitani, a cavallo tra il XVIII e XIX
secolo, si impegnarono a plasmare per ricreare una nuova identità musicale.
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Fino
all'avvento del re
Carlo III di Borbone, sovrano illuminato e tollerante (metà del
1700) i gitani furono trattati malissimo dalle autorità e per questo il
flamenco fu un fenomeno artistico quasi clandestino, una sorta di
rappresentazione di un pianto solitario, uno sfogo.
Carlo III apportò
profonde riforme nell'agricoltura e modernizzò le antiquate strutture della
Spagna. Fondò scuole e accademie, e favorì lo sviluppo e la circolazione di
tutti i fenomeni artistici e culturali. Fu lui a concedere ai gitani la
libertà di movimento e di espressione, anche attraverso la musica e la
danza.
Da questo momento in poi la cultura flamenca prese il sopravvento su altre
forme parallele di espressioni artistiche, fino ad avere il boom definitivo
con l'affermazione dei canoni dell'estetica romantica. Il
Romanticismo
faceva coincidere la vera arte con la purezza espressiva del popolo. In
tutta Europa, agli inizi del '800, si propagò la febbre per la ricerca
dell'esotico, intendendo per esotico tutto ciò che si era sviluppato lontano
dalla civiltà e dalla cultura ufficiale delle accademie e delle corti. Le
regioni spagnole, ed in particolare l'Andalusia, diventarono meta obbligata
di scrittori, filosofi, giornalisti, curiosi, viaggiatori a tempo pieno, che
vi andavano a cogliere i valori autentici della vita e dell'arte popolare .Ed ecco che
Flamenco originato dalla
fusione di ritmi moreschi, ispanici e afro, una musica contaminata dal
folklore delle colonie
spagnole d'oltreoceano, dalla musica cubana, che alimentava la Spagna con
ritmi e gestualità dell'Habanera (che ha influenzato il Tango gitano), della
Guajira e della Milonga. Altre fonti aggiungono a questa fusione
influenze di cultura indiane a quelle esistenti dei Mori, del folklore
tipico dell'Andalusia con quello musicale dei Cristiani e degli Ebrei. Per certo, conosciuto sin dal periodo
medievale, il Flamenco si è poi sicuramente sviluppato nella presente forma
solo nel secolo XVIII. Più di una danza in sé, il Flamenco è
una espressione artistica dell'esistenza umana, della sua gioia e dolore, della vita e
della morte.
Oggi
infatti il Flamenco trova espressione nell'integrazione con nuove tendenze,
nella contaminazione, come è accaduto con il Jazz, il Rock, la chitarra
classica e il Blues. Nonostante rappresenti la Spagna intera, il Flamenco è
più che altro espressione della regione dell'Andalusia. Molti sono gli stili
delle "Cantè", le canzoni, provenienti
dalle diverse zone dell'Andalusia, e delle danze, coreografie improvvisate
da movimenti base influenzati dal ritmo della chitarra spagnola e dai
sentimenti che provano i danzatori.
Il ritmo originale e
inconfondibile del Flamenco viene creato da un insieme di strumenti come la
tipica chitarra (sviluppatasi dalla chitarra classica moderna conosciuta in
Spagna sin dal XIX secolo,
inconfondibile il mitico suonare di Paco de Lucia) e il tipico ritmo del
batti mani e piedi, come anche in alcuni casi dall'accompagnamento delle
'Bailaoras' e nell'uso delle nacchere (uno dei più famosi suonatori di
nacchere è senza dubbio Lucero Tena).
Oggi il Flamenco sta diventando sempre
più popolare, dopo un breve declino negli anni 60-70, grazie anche ad un
revival della musica tradizionale e a personaggi come Joaquín Cortés che hanno
saputo portare il Flamenco nell'ambito internazionale al di fuori della
Spagna post-Franchista.
Molti sono i
locali dove
ascoltare il Flamenco a Siviglia, dove si
possono ammirare i ballerini professionisti o improvvisati oppure ballare il
flamenco. Li troverete un po' in tutti i quartieri della città. Potete solo
guardare ed ascoltare pagando le consumazioni o godervi uno spettacolo dal
vivo, in questo caso di solito si paga un drink o si consuma la cena durante
lo spettacolo. La parola che dovete imparare se volete veder ballare il vero
flamenco è tablaos, ovvero dove potrete ammirare ballerini
professionisti e coreografie d'eccellenza. Gli artisti possono essere anche
internazionali e i costumi sono bellissimi.
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