Cosa mangiare a Siviglia - Gastronomia

Cosa mangiare a Siviglia - Gastronomia a Siviglia

 

Non servono le voci dei venditori di 'churros' per farsi strada tra la gente del centro storico di Siviglia. A guidare sono i profumi, inebrianti, che aleggiano nell'aria dell'antico Barrio di Santa Cruz. Quelli della gastronomia di Siviglia sono odori semplici, poco dolciastri, a volte forti e intensi. Sapori che raccontano di lunghe tradizioni, di storie nascoste e quasi segrete, come quelle di un tempo.

TapasMolti associano il mangiare a Siviglia con una parola "Tapas". Ma sarebbe molto riduttivo parlare solo di questo aspetto, pure interessante e importante. Per questo argomento abbiamo scritto un articolo dedicato che, se siete interessati vi consigliamo di leggere qui: Cosa sono e dove trovare le tapas.

Le arance di Siviglia, chiamate bigarade, sono parte della lunga tradizione andalusa. Possono essere apprezzate gratuitamente lungo strade, le piazze, i cortili (sono del tipo amarognolo, ottime per le marmellate!). Più di 14.000 alberi d'arancio decorano le 'calles' sivigliane, infondendo all'incantevole città un'atmosfera di primavera eterna. L'arancio arrivò con i mori durante la storia islamica della Spagna e da allora ha caratterizzato l'Andalusia.

I Churros sono invece gustosi bastoncini di pasta fritta, zuccherati e serviti con salsa di cioccolato caldo. Si prediligano a colazione o per uno spuntino, anche se di certo si apprezzano a tutte le ore, visto che le churrerias aprono prima dei ristoranti e chiudono sempre per ultime durante la notte. Alcuni raccontano che furono introdotti dai portoghesi, che a loro volta presero la ricetta dalle colonie possedute in Cina (i mercanti portoghesi conoscevano un dolce simile chiamato 'youtiao'); altri però sostengono furono introdotti dai pastori spagnoli durante le lunghe giornate passate all'aperto, quando erano costretti ad adattare i proprio averi alle esigenze dei terreni isolati.

In genere l'Andalusia è nota per tradizioni storiche come flamenco, toreri, spiagge. La cucina andalusa tuttavia svolge un ruolo di primaria importanza, soprattutto per i prodotti disponibili in natura. La sapienza popolare nel cucinare questi stessi alimenti fa il resto. Tra i prodotti tipici dell'Andalusia troviamo quindi i pomodori e i cetrioli di Almeria , le sardine di Malaga, il prosciutto di Huelva o l'olio d'oliva della stessa Siviglia e Granada. Non manca in generale il gazpacho (una nota zuppa fredda a base di verdure), che trova in quasi ogni città andalusa una sua variante ben precisa.

In generale, quel che colpisce è il numero abbondante dei ristoranti di Siviglia, siano essi tapas-bar o tipiche bodeguita andaluse, locali dove apprezzare la tradizione del flamenco. Fanno ambedue parte delle attrazioni più tipiche della città: alla sera l'usanza è quella di spostarsi da un bar all'altro gustando piccoli piatti chiamati 'tapas' (chi non li conosce?), oramai diventati gli spuntini / stuzzichini più famosi. I locali di flamenco combinano invece i sapori gastronomici alle passioni più intense della musica e della danza (che qui è chiamata proprio 'Sevillana', tipica nel ritmo 3/4 e 6/8). A chi non piacerebbe assistere ad un assolo di chitarra stile Paco de Lucía? Al noto 'toque' della chitarra, si accompagnano il 'cante' (canto), la danza e il tipico battito di mani. Il tutto mentre si gusta un piatto dai sapori intensi.

In generale, tra le specialità locali si annoverano piatti a base di pesce fritto e alla griglia (in particolare calamari, seppie, pesce spada, gattuccio di mare e ortiguillas, un tipo di anemone di mare). In effetti, il primo elemento che appare nella cucina sivigliana è proprio la frittura: non si manchino a tale proposito anche le Pavias (frittelle a base di carne o pesce) o le tortilass de camarones (frittata di gamberi). Tra le carni si apprezzano quelle cucinate sia alla griglia che in umido, mentre non manca mai una porzione di ottimo prosciutto iberico. A sorprendere sono anche i fast food di Siviglia, accanto a quelli più conosciuti della ristorazione internazionale troviamo infatti quelli locali, dove poter mangiare un saporito Serranito: ottimo panino di carne grigliata (o prosciutto), peperoni fritti e pomodori (alcune versioni includono frittata, insalata e formaggio). In genere viene servito con patate fritte e salse come la mojo picón (a base di succo di agrumi, in genere arance).

Un altro piatto tipico della zona è il caldo de puchero, una specialità andalusa. Puchero significa 'stufato' e nasce come piatto della tradizione contadina: i suoi ingredienti sono ceci, manzo, vitello o carne di pollame, parte ossea del prosciutto jamon serrano, patate, cavolfiore, carote, sedano e riso (o pasta). In genere, il piatto viene consumato in più giorni e secondo usanze diverse. Consigliamo anche di lasciarsi tentare dai vari Pinchos morunos (carne speziata), pescaíto frito e Pavias de Pescado (come sopra, pesce fritto in olio d'oliva) o gli Huevos Flamenca (uova fritte servite con piccante salsiccia spagnola e salsa). Anche i carciofi ripieni sono molto popolari.

Tra i dolci di Siviglia consigliamo di assaggiare anche i 'polvorenes' (chiamati mantecados nel resto della Spagna): pasta frolla friabile a base di farina, zucchero, latte e frutta secca. Poi ci sono i vari pestiños, frittelle cosparse di miele, e i torrijas, fette di pane fritto con miele (ambedue in genere preparati durante la festività della Semana Santa di Siviglia). Personalmente abbiamo preferito anche un dolce di origine araba chiamato Alfajor, un rotolo di zucchero vanigliato ripieno di mandorle, miele, cannella e altre spezie. Viene in genere preparato per il periodo natalizio (a proposito da non perdere il Natale di Siviglia) ed ha origine dalla vicina cittadina di Medina Sidonia. Non si manchino inoltre i rosquillas rellenas de cidra (tipiche paste agli agrumi) e i rosquitos (pasticcini diversi) preparati nei conventi di Siviglia (San Leandro, Santa Paula, Santa Clara, San Clemente, Santa Inés).

Se scegliete un ristorante, probabilmente avrete modo di iniziare il pasto con un fresco melone dolce, seguito da salmone fresco o anche teneri asparagi. Il piatto principale potrebbe quindi essere composto da un Merluza a la marinera (pesce spada cotto nello sherry), da Pavia de Bacalao (merluzzo fritto) o da un Cola de Toro (coda di toro).

Tra le bevande, sono da non perdere i vini dell'Andalusia, tra tutti il vino sherry della vicina Jerez de la Frontera. Ottimi anche il manzanilla of Sanlúcar e i bianchi di Cadice. Infine, si avrà di certo occasione di assaggiare la famosa sangria, ottimo rinfresco per i caldi mesi dell'estate sivigliana.

 

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