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L'Abbazia
di Westminster è uno dei luoghi simbolo di Londra. Chiesa gotica risalente al
XIII secolo, custodisce le tombe di molti sovrani inglesi e grandi personaggi
della storia britannica. Da William il Conquistatore ad Elisabetta I, da Newton
a Darwin, ospita oltre 3000 sepolture.
Il
significato culturale dell'Abbazia di Westminster
a
Londra (in inglese Westminster Abbey vedi
Mappa)
è enorme non solo per la storia e la cultura britannica. L'imponente chiesa,
capolavoro di architettura gotica, si
trova vicino al
Palazzo
del Parlamento ed è da sempre considerato più un
luogo con una grande valenza storica più che religiosa. Dal 1066 ogni
incoronazione reale, con l'eccezione di Edoardo V e Edoardo VIII
, e la maggior parte dei matrimoni, ha avuto luogo in questa chiesa. |
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L'Abbazia
di Westminster fu chiamata così per distinguerla da St. Mary of the
Graces, situata a est del Parlamento di Londra (Eastminster) e
sede di un monastero cistercense.
Siamo davanti alla storia inglese, al cospetto
dei suoi personaggi più famosi. L'abbazia infatti, serve anche come luogo di
sepoltura di numerosi politici, sovrani e artisti che hanno dato lustro alla
nazione britannica. In totale sono circa 3300 le persone sepolti nella
chiesa e chiostri. Alcuni dei più famosi sono Charles Darwin,
Isaac Newton e David Livingstone.
Una chiesa di un monastero benedettino si trovava qui già nel VIII secolo,
ma la storia dell'abbazia attuale inizia nel 1050, quando il re Edoardo
il Confessore decise di costruire una chiesa dedicata a San Pietro
(ancora oggi il nome ufficiale e Collegiata di San Pietro) per
adempiere a un voto,. Quando Edoardo si trovava in Normandia promise davanti
a Dio che se il destino lo avesse posto sul trono d'Inghilterra avrebbe
compiuto un pellegrinaggio a
Roma. Una volta re però non potendo recarsi a Roma, chiese al
Papa di essere dispensato dal proprio voto in cambio della costruzione di un
monastero dedicato a San Pietro. Il luogo prescelto fu l'isola di Thorney
(Thorney Island) sul Tamigi dove esisteva dal 616 un piccolo santuario nato
dopo la visione miracolosa di San Pietro da parte di pescatore. Per
ricordare questo evento, ancora oggi, il 29 giugno di ogni
anno i pescatori del Tamigi portano in dono a San Pietro un salmone, che
viene ricevuto dall’abate di Westminster. Il santuario verso il 970 fu
ampliato con la costruzione di un convento benedettino da parte di San
Dunstano.
Edoardo il Confessore iniziò nel 1045 la costruzione di una grandiosa chiesa
in stile romanico consacrata nel 1065, consacrata il 28 dicembre del 1065,
otto giorni prima che il re morisse (5 gennaio 1066). Solo una piccola parte
di questo monastero normanno, consacrato nel 1065, è sopravvissuto fino ad
oggi. Infatti nel 1298 un incendio distrusse gran parte della chiesa che fu
ricostruita in stile gotico-francese dal re Enrico III che affidò i lavori
all’architetto Henri de Reims. L'unica rappresentazione
di questo edificio originale appare nel famoso
Arazzo di Bayeux. Nel
1376 la navata fu completamente rifatta dall’architetto Henry Yevele,
architetto reale che curò anche gli ampliamenti della
Torre di Londra
e il
Palazzo di Westminster.
Nel 1506 venne realizzato il soffitto a volta (nella foto) e la facciata
neogotica con le 2 torri alte 68 metri.
Con i regni di Enrico VII e Enrico VIII, 1503 - 1519, venne costruita la
Cappella di Enrico VII (Lady Chapel, dedicata alla Madonna). Questa
parte dell'abbazia è in stile rinascimentale e vi lavorarono artisti
italiani tra i quali lo scultore fiorentino Pietro Torrigiano, che dal 1510
lavorò in Inghilterra nell'Abbazia di Westminster al monumento funebre di
Enrico VII e di Elisabetta di York, che fu completato nel 1517 e
che ancora oggi è possibile ammirare.
Guglielmo il Conquistatore,
nel giorno di Natale del 1066 venne incoronato re nell'altare maggiore
dell'Abbazia e da allora (con solo due eccezioni) ogni incoronazione inglese
ha avuto luogo qui.
La maggior parte della struttura attuale risale al periodo compreso tra il
1245 e il 1272, quando Enrico III decise di ricostruire l'abbazia in
stile gotico. L'edificio fu poi notevolmente ampliato successivamente: la
cappella di Enrico VII è stato aggiunto tra il 1503 e il 1512, mentre
le due torri nella cosiddetta "West Front" risalgono al 1745. La parte più
giovane del monastero è l'ingresso nord, completata nel XIX secolo.
Sin dall'inizio del XII secolo l'Abbazia di Westminster (che per breve fu
anche ordinata cattedrale da Enrico VIII, così da giustificarne la non
dissoluzione, cioè la confisca reale della proprietà) ha ospitato 16 matrimoni reali, l'ultimo quello tra il principe
William e Kate Middleton. La struttura si innalza con le sue due famose
torri (aggiunte 1745), per oltre 30 metri; la sua lunghezza è di 156 metri e la
larghezza di 34 metri. Seduti al piano superiore di uno degli autobus londinesi
che passano al suo lato, viene sempre voglia di scendere e fermarsi per una
visita. E questo, non solo perché incuriositi dall'eterna folla di turisti che
tutti i giorni affollano l'entrata.
All'interno
l'atmosfera è regale e quasi
mistica. Dopotutto siamo circondati da crogiolo della monarchia inglese,
della cultura e delle scienze: qui sono sepolti personaggi come
Elisabetta I e Maria Stuarda, Charles Darwin, Geoffrey
Chaucer, Robert Browning, Henry James, Muzio
Clementi,
David Livingstone (il grande esploratore inglese), Isac Newton,
TS Eliot, Thomas Hardy, Dylan Thomas, Laurence Olivier
e diversi altri. In totale ci sono oltre 3300 persone sepolte nell'Abbazia di
Westminster.
Non
mancate di visitare il Poets Corner, l'angolo dei poeti, la parte più
visitata, e non si perda la cappella di Enrico VII, così come il
trono di re
Edoardo
(la famosa Coronation Chair), del 1296. Il trono è legato
alla storia della misteriosa Pietra di Scone, conosciuta anche come
Pietra del Destino o Pietra dell'Incoronazione: un tempo, si trovava
incastrata nella parte inferiore dello stesso trono e secondo la leggenda è di
origini bibliche (la tradizione la indica come la Pietra di
Giacobbe). Vi furono
incoronati i re di Scozia Kenneth I e Carlo II e dal 1996 è
nuovamente custodita nel castello di
Edimburgo. Uno degli avvenimenti più singolari legati alla pietra è però
quello dei quattro studenti scozzesi (Hamilton, Vernon, Matheson e
Stuart) che nel giorno di Natale del 1950 tentarono di riportare definitivamente
la pietra in
Scozia,
sua terra di origine. Ci riuscirono solo a metà, non solo perché nel
trasferimento la pietra si spaccò in due, ma anche perché dopo circa un anno fu
riportata nuovamente a Westminster. Nel 1996 è stato tuttavia deciso che la
pietra venga custodita in Scozia, fino alla prossima incoronazione reale.
La Navata Centrale
Con
una larghezza di 34 metri e una lunghezza di 156 metri, l'Abbazia di
Westminster ha la navata gotica più lunga della Gran Bretagna. La Chiesa,
come abbiamo visto, è un vero e proprio mausoleo che raccoglie la memoria
storica del regno; la Cappella di San Giorgio è dedicata ai caduti
della Prima Guerra Mondiale, a sinistra si trova il più antico ritratto di
un sovrano inglese arrivato sino a noi, quello di Riccardo II che
risale al XIV secolo. All'ingresso della navata centrale è situata la Tomba
del Milite Ignoto e una lapide ricorda Winston Churchill, che
tuttavia è sepolto a Bladon nella St Martin's Church. Più
avanti sono collocate le tombe di alcuni architetti del XIX secolo e
dell'esploratore David Livingstone. Poi altre tombe di artisti e
militari che si distinsero nelle campagne coloniali indiane. La navata
destra ospita una lapide sul pavimento in onore del fondatore dei "Boy
Scout" Robert Baden-Powell e di sua moglie Olave Soames a cui
seguono una serie di busti e rilievi raffiguranti vari personaggi inglesi.
Nella terza navata spicca il monumento di William Pitt il giovane che fu uno
dei più importanti primi ministri inglesi. Tutto il transetto, a destra e a
sinistra dell'altare maggiore, è occupato dalle sepolture di personaggi
storici, tra cui alcuni santi. Come detto sono sepolti nell'Abbazia circa
3300 personaggi illustri.
Le Tombe e Cappelle Reali
Quasi
una chiesa in sé, la magnifica Cappella di Enrico VII del XVI secolo
è un superbo esempio di architettura tardo Perpendicular (gotico inglese),
separata dal resto dell'abbazia da cancelli d'ottone ed una rampa di scale,
con una profusione di ricche decorazioni scultoree. Contiene la tomba di
Enrico VII e della sua regina, sopra la quale si può vedere le bandiere e
gli stalli scolpiti dei Cavalieri dell'Ordine del Bagno (proprio
così), un ordine cavalleresco la cui istituzione originaria è attribuita
a
Enrico IV nel 1399. Nelle vicinanze si trova l'Angolo degli Innocenti
(Innocents Corner), così chiamato per il toccante monumento dedicato
alle giovani figlie di Giacomo I la sepolti lì, e l'urna che porta i resti
presunti dei Principi della Torre, i figli di Edoardo IV
uccisi nella Torre di Londra con la complicità di Riccardo III.
L'abside della cappella contiene l'altare, e dietro di esso, appunto le
tombe di Enrico VII e di sua moglie, nonché quella di Giacomo I. Altri
elementi importanti in questa cappella sono le tombe reali di Elisabetta
I e di Maria I Tudor, conosciuta come Maria la Sanguinaria
(Bloody Mary ora il nome anche di un celeberrimo cocktail), la cappella
della Royal Air Force , l'aeronautica militare britannica, dedicata
ai caduti nella Battaglia d'Inghilterra, combattuta contro gli aerei
tedeschi e le tombe di Carlo II, Guglielmo II e della regina
Anna. Interessante è anche la Cappella votiva di Enrico V
(una delle più piccole e più intime tra le numerose cappelle dell'Abbazia),
con l'effigie del Re giacente insieme ad una sella, l'elmo e lo scudo,
che si pensa siano quelli utilizzati durante la Battaglia di Agincourt
(la testa del re fu rubata durante il regno di Enrico VIII).
Abbazia di Westminster
Broad Sanctuary
Westminster
Londra SW1
Trasporti: Westminster, St James Park, Victoria (M)
Patrimonio UNESCO
Orari di visita
Lunedì,martedì,giovedì e venerdì dalle 9:30 alle 16:30
Venerdì dalle 9:30 alle 19:00
Sabato dalle 9:30 alle 14:30
Domenica: Chiuso
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