Storia di Londra
Il primo
nucleo di Londra fu edificato a Nord del corso del
fiume Tamigi, su una delle alture di cui
l’odierna Cattedrale di San Paul occupa il punto più
elevato. All’inizio, fu probabilmente un luogo di
accampamento per gli antichi Bretoni, difeso come
era da folti boschi e da paludi. La prima notizia
certa dall'insediamento data dal 43 a. C. quando una
spedizione romana condotta da Plauzio invase
l’isola britannica e pose un campo fortificato sulle
rive del Tamigi, là dove, doveva esserci qualche
opera difensiva degli abitanti del luogo. |
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Fu solo dopo l’invasione romana della Britannia che si
formò per opera degli stessi Bretoni il nucleo di una città di
capanne che prese il nome di Llyn Dyn (fortezza del lago) che fu
poi trasformato in "Londinium" dai Romani. In effetti si
è molto discusso sul nome della città: secondo alcuni, come
detto, sarebbe derivato dalle parole celtiche Llyn (lago)
e Dyn (città fortificata). Il lago era la palude formata
dal Tamigi non ancora incanalato; secondo altri, il nome Londra
deriva da Llong (imbarcazione) Din (città), cioè
"città delle barche" oppure Llwn (foresta) Din
(città nella foresta). Il fatto importante dà osservare e che
ben presto si delineò il carattere commerciale del nuovo centro:
il porto presentava condizioni ideali per la difesa, per
l’attività marittima ed era sulla via degli scambi con il
continente.
Nel 67 d. C. si conosce da Tacito (uno degli storici più
importanti dell'antichità) che Londra era già un importante
centro di raccolta di merci e di mercanti: "Allora Svetonio
con mirabile energia, aprendosi un varco fra i nemici, si
diresse a Londinio non ancora distinta con l'appellativo di
colonia, ma famosissima per l'affluire di mercanti e di merci".
Vediamo così già dalle origini segnato il carattere di questa
città. Vino, olio, vasellame erano importati dalla Gallia,
da Londra si esportavano grano, schiavi e i minerali, che erano
la ricchezza dell’isola. I Romani costruirono per primi una rete
di strade che si irradiavano verso i quattro punti cardinali,
strade che contribuirono a fare di Londra il centro di una
intensa attività di scambi, e di cui si può seguire ancora il
tracciato.
Sviluppo della città
Nel IV secolo d. C. furono erette possenti fortificazioni e fu
delimitato il territorio della città con alte mura. La cinta
fortificata includeva una vastissima superficie su cui fino ai
tempi di Elisabetta I (1533- 1603) si sviluppò l’abitato,
ma i Romani certamente costruirono il primo ponte sul Tamigi,
l’odierno London Bridge e resero così possibile
l’estendersi della città anche a sud del fiume. Fino al 1729, fu
l’unico collegamento tra le due parti della città. Nei primi del
V secolo cessò l’occupazione romana ed ebbe inizio per Londra un
lungo periodo di invasioni e disordini di cui abbiamo notizie
poco sicure: vi fu prima un’invasione di Danesi e nella
prima metà del VI secolo s’insediarono a Londra i Sassoni,
che si erano in quel periodo convertiti al Cristianesimo per
opera del monaco San Agostino di
Canterbury, inviato dal papa San Gregorio Magno.
Il re sassone Etelberto fondò la prima Cattedrale di
Saint Paul sulla sommità della altura più elevata della
città. Sempre nello stesso periodo, il venerabile Beda a
proposito di Londra scriveva: "Londra era il centro
commerciale di numerose nazioni [genti) che vi affluivano per
via di terra e di mare".
Cresceva, infatti, l’esportazione anche di pelli e di lana;
quest’ultima diventò presto il prodotto più importante inviato
oltremare. L’importanza di Londra si affermò con la conquista
normanna del 1066 :
Guglielmo il Conquistatore invase l’Inghilterra e fattosi
incoronare re nell’Abbazia
di Westminster, sorta al
tempo dei re sassoni su un’isola del Tamigi a 3 km dalle mura
romane, cercò di ingraziarsi la potente città di Londra
riconoscendo i privilègi ed i diritti dei Londinesi in un
documentò conservato ancora negli archivi della città. Per
difendere meglio la città e se stesso dalla città conquistatore
normanna fece anche costruire all’estremo limite della città una
"cittadella fortificata", quella che poi divenne nota come
Torre di
Londra, eretta dove probabilmente
sorgeva una piazzaforte già di epoca romana. I suoi torrioni, le
scale tortuose e i corridoi sotterranei sono stati nel corso dei
tempi testimoni di numerosi episodi della storia inglese, di cui
molti tragici come, tra gli altri, la decapitazione di Anna
Bolena seconda moglie di Enrico VIII. Nel trascorrere dei
secoli fu corte di giustizia, zecca, prigione di Stato; ora
custodisce tra le sue mura i gioielli dellacorona inglese,
tesoro d’inestimabile valore. Qui si trova, tra gli altri, il
diamante "Stella d’Africa", anche chiamato "diamante
Cullinan", il diamante grezzo più grande mai trovano al
mondo.
L’importanza di Londra crebbe dopo la conquista normanna è
durante la dominazione della dinastia dei Plantageneti
(1154-1399). Nella vita della città crebbe sempre di più il
potere esercitato dal popolo attraverso le Corporazioni (Craftguilds),
quelle cioè che erano le Arti del nostro antico Comune.
Tra i membri delle grandi corporazioni dei merciai, dei
droghieri, dei drappieri, dei pescivendoli, degli orafi, dei
conciai, dei mercanti, dei sarti, dei salatori, dei fabbri, dei
vinai, erano scelti i componenti del Common Council
(consiglio comunale).
Ancora oggi esistono le corporazioni, ma naturalmente non hanno
nulla a che vedere con l’antica attività: i membri occupano
posti di responsabilità nell’organizzazione bancaria e nel mondo
finanziario, ogni tanto amano riunirsi nelle lussuose sedi delle
associazioni, dove nelle feste dei santi si espongono
all’ammirazione del pubblico le ricche argenterie che si sono
accumulate nel corso dei secoli.
Londra
nel Medioevo
La città di Londra ebbe lungamente nel Medioevo autonomia e fu
spesso arbitra nelle contese tra i principi che si contendevano
il trono d'Inghilterra: Edoardo IV e Riccardo III dovettero
venire a patti coi borghesi delle città per regnare.
In questo periodo la configurazione della città fu press’a poco
questa: nel centro dell’abitato si trovava la piccola città
d’origine romana ancora circondata dalle prime mura più volte
restaurate. Intorno a questo nucleo c'era un anello di conventi
fortificati, che cori le loro murai formavano una seconda solida
cinta, poi ad Est la fortezza della Torre di Londra, ad Ovest, a
circa 3 km, come abbiamo villaggio di Westminster, con l’antica
abbazia e una residenza eretta dai re normanni. Nel XV secolo la
città cominciò ad estendersi al di là delle mura della City,
l’antico nucleo romano; soprattutto lungo la strada che
conduceva a Westminster, a Nord sorsero modeste abitazioni, a
Sud le dimore della nobiltà, che arrivavano fino al Tamigi.
Il fiume era la principale via di comunicazione nella città e
lungo di esso si svolgevano le più importanti manifestazioni
della vita cittadina: feste, fiere, gare, cortei.
Lo
sviluppo economico del 1600
Ma fu con la dinastia Tudor (1485-1603) che Londra si
ingrandì in tutte le direzioni, mentre si affermava la sua
potenza finanziaria. Era l’epoca delle grandi navigazioni e
delle scoperte: i mercanti londinesi avevano rapporti
commerciali con Goa, la Birmania, il Siam e la Persia. In questo
periodo sorsero le grandi compagnie di navigazione, che avevano
la loro sede a Londra ed accentravano nel suo porto la maggior
parte dei traffici con le Indie Orientali ed Occidentali, on la
Spagna, il Portogallo, con il. Mediterraneo e il Baltico. Dopo
la scoperta dell’America, Londra era diventato il porto nel
quale arrivavano tutte le merci da tutti i paesi, un immenso
emporio di smistamento per il resto d'Europa.
Il centro di questo attivissimo commercio era la Borsa
dove si contrattavano i grandi affari: essa ebbe origine dalle
riunioni che i banchieri, soprattutto italiani, tenevano nel
1400, ogni giorno in Lombard Street (via dei Lombardi).
Il
teatro
In quei tempi di generale progresso la popolazione aumentò
rapidamente; verso la fine del regno di Elisabetta I era
di 160.000 abitanti e la città si arricchì di nuove costruzioni:
sorsero ospedali e molte altre istituzioni benefiche e sempre
nello stesso periodo avvenne la costruzione del primo teatro
londinese. Prima le recite teatrali si tenevano nei cortili
delle locande circondati da caratteristiche logge nelle quali si
affollava il pubblico come in un loggione. Al primo teatro se ne
aggiunsero altri: nel famoso
Globe
recitò
William Shakespeare
(1564-1616). L’amore per il teatro è sempre stato vivo nel
popolo inglese e nei londinesi in particolare: oggi esiste un
intero quartiere virtuale di Londra, dedicato al teatro il 'Theatreland',
che accoglie una quarantina di teatri, ma ve ne sono numerosi in
quasi tutti gli altri quartieri. Notissimi anche all’estero sono
la Royan Opera Housem a
Covent Garden,
dove si dànno spettacoli lirici, e l’Old Vic.
Nel 1666 un terribile incendio scoppiato proprio nel centro
della City, sembra per la distrazione di un garzone di un forno,
venne a interrompere la rapida espansione dell’abitato. Londra,
composta in gran parte dir case di legno andò per 5/6 distrutta;
nell’enorme rogo cittadino vennero distrutte più di 13.000 g
abitazioni, 90 chiese e perirono oltre 100.000 persone. La
tragedia fu un incentivo a cambiare radicalmente il volto della
città.
È interessante osservare come nel corso dei secoli la città di
Londra mantenne sempre e sviluppò il suo carattere di centro
commerciale e finanziario; sul finire del XVII secolo ebbe
inizio l'attività di quella che che sarebbe diventata la più
grande compagnia di assicurazioni marittime del mondo, che
controllava il movimento di 3.000 navi i ''Lloyds". Edward
Lloyd aveva un piccolo caffè, in cui si radunavano alcuni
proprietari di velieri e marinai. Nel 1696 Lloyd pubblicò un
giornaletto, il "Lloyd List", con notizie sulle navi che
partivano ed arrivavano nel porto di Londra. La sua iniziativa
ebbe fortuna e da quel modesto inizio ebbe origine la grande
compagnia assicuratrice.
Nell’epoca degli Stuart (XVII secolo) la città si estese
verso Ovest nella zona dell’attuale West End e fu proprio
in questa zona che andarono a risiedere il re, la corte, e i
nobili; essa diventò cosi il quartiere mondano.
Il
porto sul Tamigi
Borghi e villaggi che circondavano la città (come
Hampstead)
vennero annessi, le strade campestri divennero strade cittadine.
Anche le attrezzature del porto si fecero sempre più efficienti:
nel 1696 il porto fu dotato del primo bacino chiuso (dock)
per mettere le navi al riparo dalle oscillazioni della marea.
Nel tempo questi ampi bacini artificiali che comunicano col
Tamigi si moltiplicarono ed occuparonoun’area di 300 mila ettari
capaci di ospitare diverse migliaia di navi.
Ma l’impulso più grande all’espansione i della città venne
quando cominciò ad affermarsi, agli inizi del XIX secolo la
grande industria. La popolazione crebbe dagli 865.000 abitanti
che risultavano dal censimento del 1801 ai quasi 3 milioni 60
anni dopo.
L'espansione della città nel XIX secolo
Londra si dilatò vertiginosamente verso tutte le direzioni, ma
in prevalenza verso Sud, Nord-Ovest ed Ovest. La popolazione
cominciò ad abbandonare la City, considerandola adatta solo agli
affari. Si trasferì in nuovi e lontani ' sobborghi, sèmpre più
distanti dal centro che fu occupato soprattutto da uffici,
negozi, magazzini e laboratori, prendendo sempre più quel
carattere che si può vedere oggi. II Governo portò la sua
sede nella maestosa strada di Whiteall, i ponti sul
Tamigi si moltiplicarono e le comunicazioni furono accelerate da
un capo all'altro di Londra.
In questo convulso espandersi della città non si tenne molto
conto, dell’ordine e della bellezza. Quartieri si aggiunsero a
quartieri senza un piano regolatore. Si crearono molti squilibri
sociali tra le zone ricche e le zone povere.
Un’altra terribile distruzione Londra la subì durante la Seconda
Guerra Mondiale. La città fu martellata di massicci
bombardamenti aerei, scoppiarono terribili incendi, innumerevoli
edifici crollarono, bombe di ogni genere e di ogni dimensione
mandarono in cenere ricchezze immense, la popolazione visse per
gli anni di guerra nell’incubo degli allarmi. Alla fine del
conflitto, con tenacia, fu ripresa l’opera di ricostruzione
proponendo in grossa parte la città che possiamo vedere oggi,
una delle capitali del mondo.
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