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Il
Castello di Charlottenburg è una delle attrazioni più famose di Berlino,
situato nel nell'omonimo quartiere da cui prende il nome di
Charlottenburg-Wilmersdorf. Costruito alla fine del XVII secolo, il castello
è stato residenza della famiglia reale di Prussia e successivamente della
nobiltà tedesca. Il palazzo presenta un mix di stili architettonici,
dall'architettura barocca alla Rococò, fino alla neo-classica, grazie alle
opere di ricostruzione avvenute nel corso dei secoli. Oggi, Schloss
Charlottenburg è aperto ai visitatori e offre una visione affascinante del
patrimonio culturale di Berlino.
Lo Schloss Charlottenburg è un grandioso palazzo in stile barocco
situato nel quartiere occidentale omomimo di Charlottenburg a Berlino. Nel
1695 Federico III costruì per la regina
Sophie-Charlotte una "umile" residenza di
villeggiatura che, con la sua costante crescita,
divenne in seguito un castello e allo stesso tempo
la più antica residenza degli Hohenzollern.
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Il
palazzo settecentesco fu raso al suolo durante la seconda guerra mondiale,
ma è stato completamente ricostruito. Si tratta di uno dei pochi edifici a
nella capitale tedesca che mostrano la grandezza della dinastia degli
Hohenzollern, la casata regnante che per secoli ha governato Prussia e dominato gli altri
stati regionali tedeschi.
Qui si può passeggiare fra gli appartamenti privati di re e regine: in ogni
sala si trovano raffinati arredi e opere d'arte datati tra il XVIII e il
XX secolo. Per visitare il palazzo e la tenuta si impiega almeno un giorno,
quindi se non avete molto tempo a disposizione dovrete essere selettivi. Si
possono visitare gli appartamenti reali con una guida, ma vale la pena
pagare un supplemento per vedere le festose sale private di Federico I e della
regina Carlotta (da cui il nome del castello). La visita viene poi
completata da una bella passeggiata
nei giardini reali.
Storia del palazzo
Il Castello di Charlottenburg fu originariamente costruito come
modesta residenza estiva per Sophie Charlotte, moglie del principe
elettore di Brandeburgo, Federico III. La costruzione del palazzo, che
all'epoca era conosciuto come Lietzenburg, iniziò nel 1695 su
progetto di Johann Arnold Nering. Il palazzo è stato relativamente
modesto, sia in termini di dimensioni che di interni fino a quando quando
Federico divenne il primo re di Prussia nel 1701. Da quel momento furono
fatti i piani per una significativa e grande espansione degli edifici.
L'architetto di corte svedese Johann Friedrich von Eosander Göthe
supervisionò i lavori di ampliamento e abbellimento. L'architetto era appena
tornato da alcuni viaggi a
Parigi
e di
Roma, che lo
influenzarono notevolmente. Da quei viaggi nacque l'idea di "incoronare" il palazzo con un'alta
cupola monumentale di 48 metri sormontata da una statua della dea Fortuna.
Furono
anche ampliate in modo significativo le ali del palazzo, che comprendevano la costruzione di
una serra presso l'ala ovest. Il figlio di Federico, il 're-soldato',
Federico II il Grande, non
era affatto interessato all'architettura ma solo alla guerra e alla
filosofia. Quando salì al trono nel 1713
tutti i lavori di costruzione dello Schloss Charlottenburg vennero interrotti. Fu solo nel 1740 che la
costruzione continuò quando Federico il Grande incaricò l'architetto
prussiano Georg Wenzeslaus von Knobelsdorff di eseguire l'espansione dell'ala est (Neuer
Flügel o nuova ala) per renderla più armonica con l'ala ovest che era
allora più grande. I lavori vennero completati sei anni più tardi.
Nel 1943, nel corso di un raid aereo britannico, il palazzo fu colpito
da una bomba che ha provocò un incendio che lo distrusse completamente. Dopo la guerra ci
furono piani per demolire il palazzo, ma
dopo che il governo della Germania Est decise di demolire il palazzo principale degli Hohenzollern
nel cuore di Berlino nel 1950, le autorità della Germania occidentale
decisero invece
di ricostruire fedelmente Charlottenburg, un progetto che ha richiesto più di sessanta
anni per essere completato.
Il Palazzo
Altes Schloss
La parte centrale e più antica del palazzo è la cupola dell'Altes Schloss
(Palazzo Vecchio), che è anche chiamata la Nering-Eosander-Bau a ricordo dei
suoi due architetti. Qui si possono visitare gli appartamenti di Federico I
e della regina Sofia Carlotta. Le camere sono decorate in un sontuoso stile
barocco rivestimenti in legno e un sacco di stucco, ornamenti dorati e
affreschi. Purtroppo non tutti gli affreschi sono stati restaurati. Alcuni
soffitti sono semplicemente bianchi in quanto restauratori non sono riusciti
a recuperare immagini degli affreschi originari per poterli replicare.
Uno dei momenti salienti della visita al Palazzo Vecchio è la Galleria
Rovere, una sala con pannelli in quercia con ritratti di famiglia ovali
raffiguranti i membri della Casata degli Hohenzollern. Altre camere
interessanti sono la Sala Ovale, che si affaccia sul giardino;
l'opulenta Schlosskapelle, una cappella con un impressionante palco
reale; e la Camera di porcellana, con una collezione di oltre duemila
pezzi di porcellana cinese.
Neuer
Flügel (Nuova Ala)
Alcune delle più belle sale del palazzo si possono ammirare nel Neuer Flügel
(Nuova Ala), che ha riaperto al pubblico nel dicembre 2014 dopo un restauro
di due anni circa. Lunghe facciate 150 metri. Al suo interno si possono
visitare la lussureggiante abitazione privata di Federico il Grande e i meno
pretenziosi ma eleganti appartamenti di Federico Guglielmo II. Federico il
Grande era un ammiratore della pittura francese e gran parte della sua
collezione di dipinti settecenteschi è in mostra nelle stanze private. Un
notevole dipinto mostra Napoleone che conduce il suo esercito attraverso le
montagne svizzere. Fu portato qui da Parigi dopo la sconfitta di Napoleone a
Waterloo. Al piano terra di questa parte si trova un'altra collezione
dedicata ai romantici tedeschi, come il Caspar David Friedrich e
l'immancabile Schinkel, che ha dato il nome anche ad un padiglione da
lui iniziato, lo Schinkel Pavilion, una residenza estiva costruita
nel 1825. Scopriamo tutta una serie di sue opere: sculture, dipinti,
bozzetti e porcellane. Il padiglione Schinkel ospita anche mostre temporanee
di arte contemporanea.
Le stanze più importanti nella Nuova Ala sono le
due grandi sale: il Weisser Saal (Sala Bianca), una magnifica sala da pranzo,
e la Goldene Galerie (Galleria d'Oro), una sala da
ballo decorata con specchi dorati e ornamenti rococò. Inoltre non perdetevi
la collezione di statue di marmo del XIX secolo, in mostra nel vestibolo
della nuova ala.
La Sala Bianca, all'ultimo piano della Neuer Flügel, era
l'ambiente riservato al trono e ai banchetti di Federico il grande. Durante la seconda guerra mondiale subì danni ingenti e fu le costruita
utilizzando come modello i dipinti di Friendrich Wilhelm Höder. Il luminoso
ambiente è percorso da una successione di finestre arcuate e lesene corinzie
coronate da capitelli di in stucco dorato. In origine di un rosa accesso, Il
colore delle pareti è sbiadito nel bianco, l'austero classicismo della Sala
contrasta con le elaborate decorazioni nell'attigua Galleria d'oro.
Quest'ultima era un ambiente riservato a
danza e concerti, in occasione dei banchetti e dei ricevimenti di Federico
il grande. La galleria è uno dei migliori esempi tedeschi di sala per
ricevimenti rococò: una lunga sala sulle cui pareti si alternano finestroni
dal pavimento al soffitto e consolle con specchiere che aumentano
l'impressione di vastità degli spazi e riflettono i giardini barocchi
all'esterno.
Le sale d'inverno
Nel 1796, il Federico Guglielmo II trasformò gli appartamenti
privati di Federico il Grande nei suoi quartieri invernali: tutte le sale
hanno l'esposizione a sud e beneficiano della luce del sole per tutti i
mesi invernali. Questi ambienti costituiscono uno dei rari esempi del primo
classicismo prussiano ancora esistenti. Le sale furono danneggiate durante
la seconda guerra mondiale ma l'arredamento è rimasto intatto e nel 1983 gli
interni sono stati ricreati sulla base di documenti d'archivio. I piccoli
vani sono stati dotati di stufe di marmo e pavimenti decorati da tarsie di
legno d'acero, olmo e mogano. In ognuno di esse si trova un'infinità di
dipinti, mobili, tessuti e arazzi, e tutti dispongono ancora dei candelieri
di cristallo originali.
Da non perdere le sale e gli appartamenti di Stato
La camera da letto di vetro
della regina Sofia Carlotta, decorata alternativamente da specchiere e
tappezzeria in damasco verde e un luogo veramente incredibile. Dall'intimità degli appartamenti della regina
passerete agli ambienti più formali di Federico il Grande. Procedendo da est a
ovest, la visita alle sale comunicanti del piano terra si conclude con la
sala delle porcellane (anche chiamata gabinetto delle porcellane). Questa un
tempo conteneva 3000 esemplari di porcellana cinese e giapponese databili
dalla seconda metà del XVII secolo. Tuttavia con le devastazioni del 1943
tutta la collezione fu gravemente danneggiata e la collezione attuale è costituita
da esemplari acquistati dopo la guerra, un progetto conclusosi solo nel 1993.
Fortunatamente, la fastosità della sala è rimasta quella era in origine.
I giardini
I giardini del palazzo furono progettati nel 1697 in stile
barocco francese, con viali ad ampie volute e siepi geometricamente
scolpite. Nel 1819, Federico Guglielmo III prese al suo servizio
l'architetto paesaggista Peter Joseph Lenne, che in precedenza aveva
progettato di giardini di
Sanssouci e
Postdam. In seguito i giardini del palazzo vennero modificato da
Wörlitz Johann August Eyserbeck, che li trasformò in giardini
panoramici, secondo lo stile dei giardini all'inglese. I viali paralleli e l'ampio
bacino d'acqua attorniato da state barocche nei pressi dell'Altes Schoss
sono stati preservati, ma la rete geometrica dei sentieri oltre il castello
fu sostituita dei tracciati con curve ampie che corrono lungo il
margine della tenuta. Prati e boschi di grande estensione, simili a quelli
dei giardini romantici all'inglese, sostituirono topiari e aiuole circolari.
Oggi la tenuta del palazzo è un tranquillo parco pubblico,
frequentatissimo da appassionati di jogging e proprietari di cani. Oltre ad
altri edifici, si trovano qui l'ex-Teehaus Belvedere (Sala da tè
Belvedere) costruita da Langhans, architetto della
Porta di Brandeburgo, e il Mausoleo realizzato da Karl
Friedrich Schinkel, con le tombe della regina Luisa e di Federico
Guglielmo III. Il Belvedere ospista una bella collezione di porcellane
del XVIII e XIX secolo (comprese le famose porcellane KLM), su tre piani.
Ponte Hohe Brücke
Il ponte Hohe Brücke nel parco offre una magnifica vista sul
castello, ideale per le foto più belle.
Prezzi e
informazioni utili
Schloss Charlottenburg
Spandauer Damm 20-24, 14059
Prezzi: 10 € (7 € il ridotto) il Palazzo Antico e 6 € (5 €) l'Ala
Nuova;
Orari d'apertura: dall'1 aprile al 31 ottobre dal martedì alla domenica
10-18 e dall'1 novembre al 31 marzo dal martedì alla domenica 10-17.
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