Se
stai pensando di visitare Berlino, o sei già stato qui, probabilmente avrai
molte domande sulla città. In questo articolo, ti forniremo una serie di
domande e risposte utili per scoprire tutto ciò che devi sapere sulla città
di Berlino, dalle sue origini storiche ai suoi luoghi più iconici, dal cibo
tradizionale ai consigli su come muoversi in città. Che tu sia un turista di
prima volta o un visitatore esperto, questo articolo ti darà una panoramica
completa e ti fornirà tutte le informazioni necessarie per goderti al meglio
la tua esperienza nella città più vivace e multiculturalista della Germania.
1.
Quando è stata fondata Berlino
Berlino
ha una storia lunga e complessa, con una fondazione che risale al XIII
secolo. La città si è sviluppata lungo il fiume Sprea e inizialmente
consisteva in due insediamenti separati, Colln e Berlino, che vennero uniti
nel 1307.
La prima menzione di Berlino risale al 1237, quando il villaggio di Colln
venne fondato dal principe Alberto I di Anhalt. Berlino venne fondata un po'
più tardi, verso la fine del XIII secolo, da un mercante tedesco di nome
Johann von Böhmen. La città iniziò a crescere in importanza quando nel 1415
divenne la capitale dell'elettorato del Brandeburgo, uno stato tedesco.
Nel corso dei secoli, Berlino ha subito numerose trasformazioni e la sua
storia è stata segnata da eventi significativi come la guerra dei
trent'anni, la guerra dei sette anni e la prima e la seconda guerra
mondiale. Durante la prima guerra mondiale, Berlino divenne il centro del
potere politico della Germania e nel 1918 vi si insediò la Repubblica di
Weimar. Durante la seconda guerra mondiale, Berlino subì danni enormi a
causa dei bombardamenti aerei degli Alleati.
Dopo la guerra, Berlino fu divisa in quattro settori, ognuno amministrato da
uno dei Paesi Alleati (Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Unione
Sovietica). Nel 1949, la parte orientale della città divenne la capitale
della Repubblica Democratica Tedesca (Germania Est), mentre la parte
occidentale divenne la capitale della Germania Ovest.
Con la riunificazione della Germania nel 1990, Berlino tornò ad essere la
capitale del Paese. Da allora, la città ha vissuto una grande
trasformazione, con la ricostruzione di molti edifici storici, la creazione
di nuove attrazioni turistiche e culturali, e l'evoluzione della sua
economia, diventando uno dei principali centri culturali ed economici
d'Europa.
In sintesi, Berlino è stata fondata nel XIII secolo, cresciuta come capitale
dell'elettorato del Brandeburgo e poi della Germania, e ha subito molte
trasformazioni nel corso della sua lunga e complessa storia. Oggi è una
città vibrante, ricca di cultura e storia, che attrae visitatori da tutto il
mondo.
2. Da
dove deriva il nome Berlino?
L'etimologia del nome "Berlino" è incerta e dibattuta tra gli storici. Ci
sono varie teorie che cercano di spiegare l'origine del nome. La teoria più
accettata è che il nome derivi dal termine slavo "berl" o "birl", che
significa "palizzata" o "fortezza". In effetti, ci sono prove che nel IX
secolo esistesse un insediamento slavo a nord dell'attuale Berlino chiamato
Berolina. Secondo questa teoria, il nome Berlino sarebbe stato utilizzato
per la prima volta per indicare una fortificazione costruita dai tedeschi
nel XIII secolo lungo il fiume Sprea.
Un'altra teoria suggerisce che il nome Berlino derivi dal termine tedesco
"Bär", che significa "orso", animale che rappresentava il simbolo del
Brandeburgo, la regione in cui si trova la città. In effetti, l'orso è
ancora oggi uno dei simboli della città e si trova rappresentato in molti
edifici e monumenti.
Un'altra teoria ancora suggerisce che il nome Berlino derivi dal termine
slavo "barlen", che significa "palude". Questa teoria suggerisce che il nome
si riferisca alla zona paludosa in cui sorgeva la città e che il prefisso
"Ber" sarebbe stato aggiunto in seguito per indicare la presenza della
fortificazione.
3. Cosa
rimane oggi del muro di Berlino?
Dove
si trovano i resti del
Muro di
Berlino? Quest'ultima
è senza dubbio una delle domande poste più frequentemente da
chi visita la capitale tedesca. Poche città hanno vissuto
uno sconvolgimento così intenso come quello cha ha diviso la
città tedesca. Trent'anni fa, il "muro della vergogna"
divideva Berlino. Oggi è una capitale europea unificata e
dinamica che ne commemora lo smantellamento.
Nell'architettura attuale di Berlino, ad esempio, la
differenza tra Est e Ovest si è affievolita o addirittura
scomparsa. Ma nella testa dei berlinesi che l'anno vissuto
il muro è ancora presente nelle loro menti e ci vorrà ancora
una generazione perché la sua pesante eredità scompaia
definitivamente...Continua a leggere su
Cosa rimane oggi del
muro di Berlino.
4.
Qual è il piatto più
mangiato di Berlino?
Senza ombra di dubbio il
Currywurst, ovvero un wurstel
o salciccia di maiale grigliata tagliata a rondelle, condita da una salsa a base
di concentrato di pomodoro, spolverata di curry. Questo è anche il cibo di strada più diffuso della città, lo
potrete gustare praticamente ad ogni angolo. Assolutamente da provare almeno una
volta, a meno che non siate vegetariani. La sua invenzione pare sia
dovuto a una certa Herta Heuwer (morta nel 1995), che il 4 settembre
1949 cominciò ad offrire nel suo banchetto all'angolo tra Kantstraße
e Kaiser-Friedrich-Straße, nel quartiere di Berlino-Charlottenburg,
una salsiccia bollita, condita con una salsa a base di concentrato di
pomodoro, salsa Worcester e curry in polvere...Continuate a leggere sul
Currywurst
e vedere anche la pagina su
Cosa mangiare a Berlino.
5.
Cos’è la Literaturhaus?
È uno dei posti unici che troverete a Berlino, soprattutto se siete
appassionati di letteratura. Si tratta
di una villa, dove gli appassionati dei libri si incontrano e discutono di
cultura. La Casa della Letteratura di Berlino è un ente pubblico di promozione
culturale che offre informazioni e opportunità di scambio
attraverso letture, presentazioni di libri, convegni, dibattiti, conferenze,
convegni, spettacoli e mostre. Il Literaturhaus si trova al numero 23 di Fasanenstrasse, nel quartiere di Charlottenburg, nelle immediate vicinanze del
viale Kurfürstendamm, e comprende la villa ottocentesca con giardino
d'inverno, un ristorante/caffetteria e diverse sale. Nelle vicinanze si trovano
diverse istituzioni culturali tra le quali il museo dedicato alla scultrice
Käthe Kollwitz (praticamente di fronte), l'Università delle Arti e
l'Istituto Media e comunicazione politica.
Il Literaturhaus Berlin è gestito da un'associazione di istituzioni
letterarie. Le sovvenzioni dello Stato di Berlino sono integrate da entrate,
fondi per progetti e cooperazioni. C'è anche un'associazione di amici e
sponsor.
Ogni anno il Literaturhaus di Berlino ospita circa 80 eventi propri e
numerosi eventi ospitati. I testi prodotti della "Literaturhaus Berlin",
disponibili nelle librerie comprendono 22 opere teatrali e radiodrammi,
libri da esposizione ed edizioni testuali scritte e presentate in anteprima
su commissione. Sono in programma ogni anno anche mostre congiunte con l'Archivio
di Letteratura Tedesca Marbach e il Museo Nazionale Schiller. La
Literaturhaus di Berlino pubblica i libri d'artista dell'edizione
Mariannenpresse e assegna il premio Walter Serner insieme alla radio
RBBB Kulturradio.
Per una bella pausa per rifoccillarsi (ci siamo fermati anche noi per una
bella fetta di torta), i locali storici dell'edificio ospitano anche il
ristorante "Café Wintergarten". In estate, l'idilliaco giardino, restaurato
secondo i principi di conservazione dei monumenti, viene utilizzato anche
per le attività all'aperto.
L'edificio in cui si trova la Literaturhaus nelle immediate vicinanze del
Kurfürstendamm appartiene allo Stato di Berlino e fa parte del complesso
Wintergarten, composto da tre ville rappresentative della città e dal
giardino delle sculture che le collega. Fu costruito nel 1889/1890 dagli
architetti Albrecht Becker ed Emil Schlüter come edificio in
mattoni tardo classicista per la coppia Hildebrandt.
Alla fine degli anni Venti, la casa entrò in possesso della Fondazione
Alexander von Humboldt, che ospitava studenti stranieri dell'università.
Dopo essere stata utilizzata contemporaneamente come discoteca e bordello,
fu inizialmente previsto di demolire la casa a favore di una strada di
raccordo per l'autostrada cittadina; l'iniziativa venne impedita da una
protesta della comunità locale. L'edificio tutelato è stato utilizzato come
casa della letteratura da quando è stato acquistato dallo Stato di Berlino
ed è stato ampiamente restaurato e rinnovato nel 1986.
6.
Qual è il simbolo di
Berlino?
Forse
bisognerebbe "simboli" di Berlino. Quando si pensa alla
capitale tedesca, vengono subito in mente alcune cose. Primo
fra tutte il Muro
anche se, come abbiamo già accennato sopra, ne esistono ora
poche tracce. Probabilmente la città non vuole in ogni caso
essere simboleggiata da uno strumento di divisione come fu
il muro. Un'altra icona a cui si pensa quando si pensa a
Berlino è la
Porta di Brandeburgo,
che venne eretta tra il 1788 e il 1791, come Arco della
Vittoria della Prussia militarista sul modello dei Propilei
ateniesi L'idea generale del suo architetto, Carl
Gotthard Langhan, era di celebrare la vittoria come i
greci avevano elevato le loro vittorie-creando un pezzo di
architettura al di sopra il mondo terreno. In seguito la
Porta ha vissuto gli anni tribolati della storia tedesca,
venendo quasi risparmiata dalle distruzioni pressoché totali
del resto della città alla fine della seconda guerra
mondiale. Confine tra le due Berlino durante la Guerra
Fredda, la Porta di Brandeburgo è infine diventata un
simbolo di unità e pace alla caduta del Muro. Per i
berlinesi tuttavia il loro simbolo è e sarà sempre uno:
l'orso. È quasi impossibile andare in giro per la città
senza avvistare un orso - come emblema araldico scolpito in
una lapide su un edificio, una statua vistosamente colorato
decorare la strada, o anche un ricordo soffice appeso al di
fuori uno dei tanti negozi turistici sul viale Unter
den Linden.
7.
Perché l'orso è un simbolo così importante per una città che
non ha veri orsi?
Tutto comincia agli albori della
storia della città nel Medioevo, quando gli orsi erano
ancora un appuntamento fisso della fauna selvatica del nord
della Germania. Le città gemelle di Cölln e Berlino furono
fondate sulle sponde opposte del fiume Sprea nel 1237 e 1244
da due nipoti di Albert Bär (cioè Alber l'Orso), il primo
margravio (cioè marchese) di Brandeburgo. Mentre le origini
del soprannome di Albert si perdono nella notte dei tempi,
sembra lecito supporre che il signore della guerra che
avviava una crociata contro gli slavi locali e che
incoraggiò il ripopolamento della zona con i cristiani
tedeschi apprezzava la associazione con l'animale nobile e
temibile. La prima prova di orso come simbolo di Berlino è
un sigillo araldico da 1280, quasi due decenni prima che la
città fosse unita con Cölln, che segna la nascita della
città che oggi conosciamo come Berlino.
8.
Esiste davvero lo zoo di Berlino?
Chi di voi leggendo il libro o vedendo il film "Christiane F. Noi
ragazzi dello zoo di Berlino" non si è chiesto se questo zoo esiste davvero?
La risposta è si e si trova tra il parco di
Tiergarten e
il quartiere di Charlottenburg. ?uno degli zoo più antichi
d'Europa, ha oltre 150 anni, ed ha vissuto tutte le vicissitudini della città,
diventando metafora di una parte della città, Berlino Ovest,
che si sentiva essa stessa una sorta di Zoo. Per arrivare basta
prendere il treno che scende alla stazione di Bahnhof Zoo,
dove arrivano molti treni provenienti da
tutta Europa. Per maggiori informazioni visitate la pagina
dedicata allo
Zoo di Berlino.
9.
Il punto di ritrovo
più conosciuto di Berlino?
Come è ovvio che sia in una metropoli come Berlino non
esiste un unico luogo di incontro, ma centinaia. Se proprio
vogliamo candidare un luogo a punto di ritrovo storico più
conosciuto, allora forse dovremo dire che è Alexanderplatz
da sempre, una delle più importanti piazze della città.
Per i berlinesi semplicemente "Alex", per molti quello
che fu e in parte continua ad essere, il
fulcro della città, così come è stata immortalata nel
romanzo di Alfred Doblin "Berlin Alexanderplatz".
10.
Perché si chiama
Alexanderplatz?
Il fulcro storico ed economico della città di Berlino deve
il suo nome allo zar Alessandro I di Russia. In origine essa
si chiamava Ochsenplatz ovvero "
Piazza dei buoi"
perché qui si teneva il mercato del bestiame. In seguito ad
una visita dello zar, avvenuta il 25 ottobre 1805 si decise
di intitolarla Alexanderplatz proprio in onore dello zar.
All'inizio del XIX secolo, l'Alexanderplatz
era una delle
piazze più frequentate di Berlino. Già nel Medioevo
era il centro della città e dopo la riunificazione tra la Berlino Est
e la Berlino Ovest la grande piazza è diventata ancora una volta il
cuore della capitale della Germania. Se volete approfondire
visitate la pagine dedicata ad
Alexanderplatz.
11.
Chi è l'omino verde
nei semafori di Berlino?
Si chiama Ampelmännchen e si tratta di uno dei pochi
simboli della Germania Est che sono durati anche dopo la
caduta del Muro di Berlino e alla riunificazione tedesca: un
piccolo uomo disinvolto in un cappello, che mostrava ai
pedoni nella Repubblica Socialista Tedesca (DDR) se fosse
sicuro o meno attraversare la strada...Se volete
approfondire su questa vera e propria icona berlinese
visitate la pagina dedicata
Ampelmännchen.
12.
Esistono scuole italiane a Berlino?
La presenza di un numero sempre crescente di italiani ha fatto si che nel corso
del tempo nascessero diverse scuole italo-tedesche che vanno dall’asilo nido alle scuole superiori.
Per gli italiani che risiedono nella capitale tedesca
risiedono esiste una buona scelta di scuole per
un istruzione bilingue tedesco-italianaper ogni età. Oltre
ai Kindergarten/Scuole materne bilingue sono presenti
due scuole elementari italo-tedesche: la Finow
Grundschule/Scuola elementare, scuola europea nel
quartiere di Schoeneberg (vicino al grande magazzino
KaDeWe) e la scuola elementare Hermann-Nohl a
Neukölln. Hanno
la durata di 6 anni e si può scegliere tra l'italiano e il
tedesco come madrelingua; la lingua restante viene studiata
invece come seconda lingua. Ogni classe è divisa in due
gruppi: uno italiano e uno tedesco con due insegnanti di
riferimento (uno madrelingua tedesco e uno madrelingua
italiano). Dopo la sesta classe si possono scegliere o la
Scuola Superiore Alfred Nobel o l'Alberst Einstein
Gymnasium, entrambe a Britz, quartiere a Sud di
Berlino, vicino a Neukölln. Il ginnasio tedesco (equivalente
al nostro liceo) offre la possibilità di arrivare al Diploma
di Maturità , diploma che all'Albert Einstein Gymnasium
viene riconosciuto in entrambi i paesi. Il diploma della
Realschule invece (in Italia paragonabile ad un diploma di
un istituto tecnico) non dà la possibilità di iscriversi
all' università. Le scuole elementari europee, come la Finow,
sono scuole a tempo pieno : dalle 8 di mattina fino alle
16.00 del pomeriggio. Gli alunni hanno molte più ore di
lezione rispetto alle scuole regolari tedesche, ma hanno la
possibilità di fare i compiti durante l'orario scolastico.
13.
Meglio Berlino o Londra?
Impossibile fare questa distinzione. Ci saranno sempre le
persone che preferiranno
Londra,
per via della lingua che si studia molto di più del tedesco
nelle scuole italiane e per una serie di altri motivi. Ma
troverete anche tantissimi italiani che vi diranno che
Berlino ha qualcosa in più rispetto alla capitale inglese,
qualcosa che non si sapranno nemmeno spiegare tanto bene,
con parole chiave come freschezza, libertà, opportunità...
Di sicuro c'è che Berlino è la destinazione turistica no. 1
della Germania e la terza più popolare di tutta Europa,
subito dopo Londra e
Parigi.
Più di undici milioni di visitatori sono recati a Berlino
nel 2014.
14.
Quali siti UNESCO si trovano a
Berlino?
Berlino
ha tre siti Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.
Oltre all'Isola
dei Musei (Museumsinsel) di cui
abbiamo parlato diffusamente, un Patrimonio UNESCO recente
della città, iscritto nel 2008, ai Palazzi e parchi
prussiani a
Potzdam, come la
Reggia di Sanssouci.
Altro patrimonio dell'umanità sono gli edifici in
stile moderno della città. Strana scelta? Si tratta di
sei palazzi sparsi per la capitale tutti in stile moderno da architetti quali
Walter Gropius, Bruno Taut, Martin Wagner, Hans Scharoun. L'importanza di questi
edifici è da ricondursi alla visione urbanistica e sociale che rappresentano: la
costruzione doveva essere funzionale, una "macchina per abitare" come nella
famosa definizione di Le Corbusier, tra i maggiori protagonisti del tempo.
Frutto di quel pensiero sono pertanto i tanti appartamenti a prezzi abbordabili, con tagli razionali,
dotazioni moderne e con cucina, bagno e balcone in case
senza cortile posteriore e ali laterali, edificate per andare
incontro alla necessità di case agli inizi del XX secolo e
offrire standard di vita più sani alle fasce meno abbienti
della popolazione. Dove trovarli? Eccolo una lista
con il quartiere tra parentesi e l'anno di costruzione.
-
Gartenstadt Falkenberg (Treptow), 1913–15
-
Schillerpark-Siedlung (Wedding), 1924–30
-
Großsiedlung Britz – Hufeisensiedlung (Neukölln), 1925–31
-
Wohnstadt Carl Legien (Prenzlauer Berg),
1928–30
-
Weiße
Stadt (Reinickendorf), 1929–31
-
Großsiedlung Siemensstadt (Charlottenburg und Spandau), 1929–31
15.
Quanti teatri ci
sono a Berlino?
Innanzi
tutto diciamo che
Berlino è l'unica città al mondo con tre teatri d'opera
attivi: il Teatro dell'Opera tedesca, lo Staatsoper Unter den Linden e la Komische Oper.
La capitale tedesca in tutto possiede 150
teatri e palcoscenici che offrono spettacoli di i tutti i
generi e per tutti i gusti. Berlino è giustamente famosa per
le sue opere liriche che attirano spettatori da tutta la
Germania. Forse il più famoso teatro di Berlino è il
Friedrichstadt-Palast. Questo magnifico teatro è anche
l'unico teatro per la rivista in tutta la Germania, può
ospitare quasi 2000 persone, uno dei più grandi d'Europa.
Gli amanti della lirica dovrebbero fare una visita al
Komische Oper di Berlino, situato nel cuore città.
Inaugurato nel 1947, da allora ha ospitato per una vasta
gamma di intrattenimenti musicali. Il repertorio della
Komische Oper di Berlino è molto vario, che va da spettacoli
pre-classicici a opere di Mozart fino a repertori di
Strauss, Puccini e Verdi.
La Filarmonica di Berlino è giustamente una delle più
importanti del mondo, e nessun visitatore dovrebbe mancare
una visita a questa "venerabile istituzione", che vanta
oltre un secolo di ottime prestazioni. Dal 1882, anno della
sua costituzione la sua reputazione non ha fatto che
crescere, fino a diventare una delle orchestre filarmoniche
più rispettate al mondo.
16.
Quanti musei ci sono a Berlino?
Qui amano dire una cosa molto simpatica riguardo a questo:
Berlino è l'unica città europea che ha più musei di giorni
di pioggia. Sembra una esagerazione? Sembra proprio di no,
infatti in media nella capitale tedesca ci sono 106,3 giorni
di pioggia all'anno, mentre la città vanta circa 180 musei!!
Tutti i Musei di Berlino, i memoriali e le sale espositive
registrano milioni di visitatori ogni anno. Se volete
approfondire andate alla pagine dedicata ai
Musei a Berlino.
17.
Quanti abitanti ci
sono a Berlino?
Berlino ha una popolazione di poco più di 3,47 milioni nel
2015, in calo da 3,5 milioni nel 2012, ed è la città più grande della
Germania, la seconda in Europa dopo Londra. La regione metropolitana di Berlino-Brandeburgo,
ha una popolazione di 6 milioni di persone provenienti da
più di 180 paesi, particolare che ne fa allo stesso tempo
una delle zone più multi-etniche del continente. L'area urbana di Berlino va oltre i
confini propriamente tali della città, con una popolazione di quasi 3,7
milioni. Nel 2011, la città aveva una densità abitativa di
3.848 abitanti per chilometro quadrato. In termini di
superficie, Berlino è 8 volte più grande di Parigi, ma ha solo un quinto
della densità (circa 4.000 abitanti per km² contro i circa 21.000 abitanti
per km² di Parigi).
18.
Quanti italiani ci sono a Berlino?
Se
parliamo di comunità straniere presenti stabilmente in
Germania, l'Italia era al secondo posto dietro solo
alla Turchia ma le cose sono cambiate con l'accoglienza dei
siriani. Vediamo le presenze: i turchi presenti in Germania
sono circa 1.5 milioni, seguiti dai polacchi (780 mila), dai
siriani (637 mila), da noi italiani (611 mila), dai rumeni
(535 mila). Se
tra gli anni ‘50 e ‘70 la maggiore parte dei nostri
connazionali cercava lavoro nella ristorazione o
nell’industria mineraria e automobilistica (i celebri "gastarbeiter"),
dalla caduta del muro ad oggi la media di laureati
desiderosi di intraprendere percorsi lavorativi di
eccellenza o di esercitare la libera professione è
costantemente salita. Per quanto riguarda Berlino, nel corso
degli ultimi cinque anni, la capitale tedesca è diventata
una delle mete preferite per gli italiani alla ricerca di
fortuna all’estero, in qualche caso spodestando Londra. I
nostri connazionali sono aumentati costantemente, soprattutto
a partire dal 2010, dopo la crisi italiana del 2008 che dura
da anni e il contemporaneo periodo economico felice in
Germania. Difficile avere delle cifre ufficiali. Quelle
"ufficiose" parlano di una cifra tra i 50 mila e i 70 mila
nostri connazionali a Berlino. Considerando il fatto che in tantissimi
non sono iscritti all'AIRE (Anagrafe Italiani residenti
all’estero) che è obbligatoria per chi risiede fuori dai
confini nazionali per più di 12 mesi. Le zone dove vivono
più italiani sono Friedrichsain, Kreuzberg e
Prenzlauer Berg.
19.
In quanti distretti è suddivisa
Berlino?
Berlino è formata da ben 12 distretti amministrativi
(Bezirke), fino
al 2001 i distretti erano 23, ma poi vennero ridotti e
sono: Charlottenburg–Wilmersdorf, Friedrichshain–Kreuzberg,
Lichtenberg, Mitte, Marzahn–Hellersdorf,
Neukolln, Spandau, Pankow, Reinickendorf,
Treptow–Kopenick,
Steglitz–Zehlendorf e Tempelhof–Schoneberg. Ogni
distretto elegge un proprio sindaco distrettuale, che si
occupa della vita amministrativa della zona. Ognuno dei
distretti è suddiso in quartieri. I quartieri di
Berlino sono quasi 100, non hanno un’amministrazione propria,
ma i nomi dei quartieri sono utilizzati negli indirizzi e
nel parlare comune più dei distretti. Un altro termine da tenere a mente a Berlino è Kietz
(una specie di mini distretto), che sta ad indicare una serie di stradine,
localini, negozietti che formano il tessuto urbano. Il Kietz prende il nome dalla strada principale dalla quale si diramano poi
le altre stradine. Molto conosciuti sono per esempio il
Simon-Dach-Kietz, Kollwitzkietz,
Winterfeldkietz, Giesebrechtkietz etc. Se
volete approfondire leggete la pagina
Quartieri di Berlino.
20.
Come
si chiama la chiesa distrutta di Berlino?
Si tratta della
Kaiser Wilhelm Gedächtnis Kirche,
letteralmente "Chiesa
commemorativa dell'Imperatore Guglielmo", la quale, visto la
lunghezza del nome, viene spesso definita semplicemente
Gedächtniskirche, ma è anche conosciuta come "dente
rotto". La chiesa, costruita tra il 1891 e il
1895 su progetto di Franz Schwechten in stile neoromanico,
doveva glorificare il primo imperatore della nazione
tedesca da trent'anni unita, è stata danneggiata durante la
Seconda Guerra Mondiale e lasciata così, come appariva alla fine delle tremende
distruzioni, come monito e
come monumento simbolico dedicato alla pace e alla riconciliazione
universale. Allo stesso tempo però la chiesa rappresenta anche
la volontà di ricostruzione dei berlinesi.
L'insieme della Gedächtniskirche infatti, non è costituito
solo dalle rovine della chiesa distrutta, ma anche da
costruzioni contemporanee. Dopo che la
chiesa venne distrutta da un bombardamento nel 1943, le
rovine, che ogni volta ricordavano ai berlinesi gli orrori
della guerra, dovevano essere demolite per una nuova
ricostruzione progettata per il 1956 ma dopo accese proteste,
venne deciso di integrare le rovine nella nuova
costruzione. L'edificio moderno venne realizzato tra il 1959
e il 1961, su progetto dell'architetto Egon Eiermann. Nella vecchia torre campanaria si trova il
Gedenkhalle, il memoriale contro tutte le guerre...Se
volete approfondire leggete l'articolo sulla
Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche,
21.
Dove si mangia la
migliore pizza di Berlino?
Dopo un po'
di giorni all'estero, sperimentando la cucina locale, viene una naturale
nostalgia per il cibo italiano. Primo fra tutti la pizza. Succede così
ovviamente anche a Berlino. Ma dove si può mangiare una pizza italiana che
sia tale. Pur
rispettando il famoso detto "De Gustibus" molti dei turisti e dei
residenti assicurano che la migliore pizza a Berlino è possibile mangiarla
nel ristorante Masaniello, cpn pizza napoletana doc, che si trova su al numero 20
di Hasenheide nel quartiere di Kreuzberg-Neukoelln ed è
aperto tutti i giorni sia a pranzo, che a cena. Altra pizzeria italiana di
buon livello è la ‘A Magica nel bel quartiere di Prenzaluer Berg,
precisamente al numero 54 della Greifenhagener Straße.
22.
Quali sono i quartieri della vita notturna
di Berlino?
Se avete
voglia di divertirvi, la sera, a Berlino, non potete fare a meno di visitare
questi posti : Auguststraße, Hackesche Höfe, Oranienburger Straße,
Savignyplatz, Torstraße, Simon-Dach Straße, Osthafen, Schöneberg,
Kollwitzplatz e Schönhauser Allee. Se volete approfondire andate alla pagina
dedicata alla
Vita notturna a Berlino.
23.
Qual è la piazza più grande di
Berlino?
Ci
sono moltissime e famose piazza a Berlino, tra cui Alexanderplatz,
Bebelplatz, Gendarmenmarkt, Pariser Platz, Platz des 18. März, Zietenplatz,
Potsdamer Platz, solo per citare le più conosciute. Alcune di queste sono
anche molte grandi in ampiezza. Ma la più grande piazza della città, anche
se non così famosa e conosciuta come le altre, è la
Gendarmenmarkt, ...Se
vuoi continua a leggere sul
Qual è la piazza più grande di
Berlino.
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