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la Reggia di Sanssouci, capolavoro del rococò e residenza estiva di Federico
il Grande. Situata a Potsdam, vicino a Berlino, questa affascinante dimora
offre storia, arte e giardini spettacolari.
A 40 km da
Berlino troviamo una cittadina passata alla storia per la splendida residenza reale di
Federico II il Grande, che fu re di Prussia,
della casata Hohenzollern. Siamo nella Reggia di Sanssouci,
conosciuta come la
Versailles
prussiana, complesso architettonico riconosciuto come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1990.
Un incanto di raffinate architetture, tra edifici, un
grande parco, giardini e orti, arrivati fino a noi dal
Settecento grazie ad un sovrano illuminato, benché
controverso, quale era Federico il Grande, re di Prussia.
Breve storia della reggia
Il palazzo
si trova a Potsdam, un'area sub-urbana a sud-ovest di Berlino, nello Stato di Brandeburgo e divenne Residenza
reale grazie a Federico II, nel primo Settecento; già prima di lui, Federico Guglielmo I di Prussia (noto come il 're soldato'), fece della città un importante guarnigione, a cui seguì subito dopo una cospicua crescita demografica. I palazzi reali di Potsdam vennero edificati dal figlio di questi, per l'appunto
Federico II, che la storia ricorda per
essere stato un sovrano illuminato ma anche controverso: abile stratega e amico delle arti e della filosofia per molti, ma anche prepotente e scorbutico
per altri (secondo alcuni, lo fu tanto da preferire i suoi levrieri all'affetto coniugale e ai rapporti interpersonali). Di certo, sin da bambino il re
dimostrò una vena artistica non comune ed una sensibilità atipica per la sua epoca.
Oggi, grazie a questa figura, ricordata recentemente in Germania ai
trecento anni dalla sua nascita, possiamo visitare esempi architettonici così importanti come quello che andiamo a
scoprire. Con lui la Prussia divenne una delle principali potenze europee e per questo il 'Der Alte Fritz' (il vecchio Fritz), come veniva
affettuosamente chiamato, viene ricordato come Friedrich der Große (Federico il Grande).
Tra un matrimonio di scarsa importanza affettiva (re e regina passarono la maggior parte della loro vita coniugale in residenze diverse), la salita al
trono e le spregiudicate imprese militari, vi fu modo di nutrirsi di una vena artistica ed intellettuale, sfociata tra l'altro nella
costruzione della Reggia reale di Sanssouci, un palazzo senza uguali...
Cosa significa
Sanssouci?
In francese Sans souci
significa "senza preoccupazioni". Trecento ettari di boschi e prati, orti e giardini, palazzi e camere, dove Federico amava trascorrere il suo
tempo lontano dalle tensioni di corte e dalle guerre, un luogo che doveva servire allo svago e alla tranquillità , piuttosto che una sede di potere; un
luogo per il quale espresse la sua ultima volontà di sepoltura (purtroppo rimasta vana fino al 1991, a 205 anni dalla sua morte).
La reggia oggi
Il complesso cosi come è oggi, è formato da un grande palazzo, edificio principale e più antico, lo Schloss Sanssouci: riconoscibile oltre
che per la sua maestosità, anche per l'elegante giardino a scalinata in stile Rococò berlinese: sei piani tra vigneti e serre terrazzate,
opera – come tutto l'edificio – dell'allora architetto di corte Georg Wenzeslaus von Knobelsdorff, che lo progettò e costruì tra il 1745
ed il 1747. L'antico palazzo ha una decina di stanze, poche visti i canoni dell'epoca, ma vide numerosi ospiti illustri.
Ospiti illustri
Soggiornarono a Sanssouci Bach e
Voltaire (con quest'ultimo il re intrattenne anche una ricchissima corrispondenza, oggi ben documentata). Una delle camere porta
infatti il nome del filosofo francese, che era spesso ospite a corte.
Preziose stanze
Nel palazzo si ammirano in particolare la Sala dei marmi (Marmosaal),
che un tempo si predisponeva a luogo principale per le feste ed è cosi chiamata per essere decorata completamente in marmo di Carrara e marmo della Slesia.
Segue, sullo stesso piano e dopo la sala da pranzo (anche usata per le udienze), la Stanza della musica (Konzertzimmer) con decorazioni in
bianco e oro, pareti a specchi e affreschi di Antoine Pesne, artista di origine francese alla corte prussiana e padre fondatore del rococò
nell'arte pittorica. Proseguendo nella visita, si ammirano anche la Biblioteca, dove il re amava stare indisturbato durante le letture
quotidiane; al lato, nelle pareti, poggiano le librerie in legno di cedro con più di duemila volumi. Non ultimo, accanto alla biblioteca, troviamo la sala da letto, dove Federico si spense nell'agosto del 1786.
Il parco
Il palazzo è circondato da un grande parco,
al cui interno si trovano altri edifici. Tra questi, la residenza degli ospiti (Neue Kammern)
e nelle vicinanze, la chiesa Friedenskirche, dove giacciono le spoglie di re e imperatori prussiani. Tra la chiesa e il palazzo si trova
la Bildergalerie (Galleria di dipinti), un edificio ricco di opere d'arte (tra cui dipinti di Caravaggio, Rubens, Van Dyck e diversi altri, che un tempo serviva da pinacoteca privata di Federico il Grande.
Attraversando il vasto parco, si incontrano l'Orangerie in stile neo-rinascimentale, il Giardino siciliano, la Chinesisches Teehaus (delizioso edificio che serviva da sala da tè), i bagni in stile neoclassico Römische Bäder, il palazzo Schloss Charlottenhof e non ultimo il Neus Palais, in stile tardo barocco, riconoscibile per la splendida
facciata dai toni rosso mattone, scandita da colonne corinzie a parete e ben oltre 400 sculture: l'edificio è il più grande di tutto il parco e fu
completato nel 1769.
Il Neus Palais
Gli appartamenti reali del Neus Palais servirono da rappresentanza e non ebbero mai modo di ospitare Federico II; al suo
interno si ammirano le sale più belle di tutto il complesso architettonico: il Vestibolo e la Sala delle Grotte,
ricchissimi in decorazioni; il Teatro in stile rococò (Schlosstheater), tra i più belli del suo periodo storico; la Galleria e la Sala in marmo, rispettivamente Marmorgalerie, in marmo di Carrara e Marmorsaal, in marmo
colorato di Slesia. Del palazzo spicca la cupola centrale, a tamburo e in rame, il cui interno è decorato da stucchi pregevoli, e
l'esterno si caratterizza per essere sormontata da una scultura rappresentante la corona prussiana. Delle numerose sale si avrà modo di apprezzare anche la
stanza dei concerti (Konzertzimmer), in un bel stile rococò.
Federico morì qui
Federico II morì il 17 agosto 1786
, seduto nella poltrona del suo studio, nel castello di Sanssouci. Prima di morire chiese d'essere sepolto vicino ai suoi levrieri, nei pressi della loggia
del castello, ma le sue volontà non sono state assecondate, se non recentemente. Per qualche tempo le sue spoglie riposarono nella chiesa di Potsdam, quindi
nel tempo vennero trasferite continuamente in altre località, tra cui Marburgo nello splendido Castello di Hohenzollern, non lontano da Stoccarda. Solo il 17 agosto 1991, ad oltre due secoli
dalla sua morte, Federico ritornò nella sua amata Sanssouci.
Vedere la pagina su:
Come arrivare alla Reggia di Sansouci da Berlino.
Indirizzi, orari e direzioni:
Maulbeerallee
Potsdam
(Berlino)
Aprile-ottobre 9:00 - 18:00 martedì - domenica
Novembre - marzo 9:00-18.00 tutti i giorni. Ultima entrata mezzora prima della chiusura. Alcuni edifici e appartamenti in inverno chiudono alle 16.30.
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